Trentesima puntata della stagione 2019-2020 di Border Nights â La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Ospiti della puntata Massimo Fini per parlare della surreale situazione attuale e Antonio Leonardo Montuoro per tornare a parlare del Graal. Ad aprire la puntata la consueta copertina di Pietro Ratto.
MASSIMO FINI: VIAGGIO NELLâODIERNO ASSURDO
Primo ospite della puntata, per la prima volta a Border Nights, il giornalista e scrittore Massimo Fini per parlare della surreale situazione odierna. Arriva al giornalismo nel 1970 allâ âAvantiâ, dove segue come cronista i più importanti fatti di criminalità politica di quegli anni (omicidio Calabresi, morte dellâ editore Feltrinelli, processo per la strage di Piazza Fontana). Alla fine del 1972 passa, come inviato, allâ âEuropeoâ di Tommaso Giglio e Oriana Fallaci. Nel giugno del 1979 lascia lâ âEuropeoâ perchè occupato dai socialisti di Claudio Martelli e la Rizzoli è in mano a Bruno Tassan Din che verrà poi condannato a 15 anni di reclusione e vive per qualche tempo di collaborazioni. Nei primi anni â80 è animatore, insieme al fondatore Aldo Canale, del mensile di politica e cultura âPaginaâ in cui si sono formati alcuni dei più noti intellettuali e giornalisti dâ oggi, da Ernesto Galli della Loggia a Paolo Mieli, da Giuliano Ferrara a Pier Luigi Battista a Giampiero Mughini. Nel 1982 entra al âGiornoâ di Guglielmo Zucconi e Pier Luigi Magnaschi, come inviato ed editorialista, cominciando una solitaria battaglia contro la partitocrazia. In una lettera aperta a Claudio Martelli, allora vicesegretario socialista, gli predice il crollo del sistema e la fine del PSI. Ma bisognerà aspettare ancora 10 anni. Come inviato viaggia in Europa, (Germania ovest ed est, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Francia, Ungheria, Bulgaria, Turchia), negli Stati Uniti, in Unione Sovietica, in Egitto, in Israele, in Libano, in Giordania, nellâ Iran di Khomeini, in Sudafrica. Nel 1985 rientra allâ âEuropeoâ come inviato ed editorialista e vi tiene per 11 anni la principale rubrica del giornale, âIl Conformistaâ. Nel 1992 lascia âIl Giornoâ per Lâ âIndipendenteâ di Vittorio Feltri e contribuisce, come prima firma del giornale, alla trionfale cavalcata dal quotidiano che passa, nel giro di un anno e mezzo, dalle 19 mila alle 120 mila copie, fatto unico nella storia del giornalismo italiano del dopo guerra. Quando Feltri lascia lâ âIndipendenteâ si rifiuta di seguirlo al âGiornaleâ di Silvio Berlusconi. Attualmente lavora per Il âFatto Quotidianoâ,Il âGazzettinoâ e dirige il mensile âLa Voce del Ribelleâ con la collaborazione di Valerio Lo Monaco. Ha partecipato, insieme a Daniele Vimercati, alla rifondazione del âBorgheseâ, storico settimanale fondato da Leo Longanesi. Nel suo deambulare alla ricerca di spazi liberi ha collaborato con quasi 100 testate. Ha pubblicato: âLa Ragione aveva Torto?â (Camunia 1985, ripubblicato da Marsilio in edizione tascabile nel 2004); âElogio della guerraâ (Mondadori 1989 e Marsilio 1999); âIl Conformistaâ (Mondadori 1990); âNerone, 2000 anni di calunnieâ (Mondadori 1993); âCatilina, ritratto di un uomo in rivoltaâ (Mondadori 1996); âIl denaro, âsterco del demonioââ (Marsilio 1998); âDizionario erotico, manuale contro la donna a favore della femminaâ, (Marsilio 2000); âNietzsche, Lâ apolide dellâ esistenzaâ (Marsilio 2002), âIl vizio oscuro dellâ Occidenteâ (Marsilio 2003) ; âSudditiâ (Marsilio 2004); âIl Ribelle dalla A alla Zâ (Marsilio 2006); âRagazzo. Storia di una vecchiaiaâ (Marsilio 2007); âIl dio Thot â (Marsilio 2009); âSenzâanimaâ (Chiarelettere 2010); âIl Mullah Omarâ (Marsilio, aprile 2011), biografia controcorrente del leader dei Talebani.
Eâ stato anche attore e autore dellâ opera teatrale âCyrano, se vi pareâper la regia di Eduardo Fiorillo.
LA PROFEZIA DEL SANTO GRAAL: ANTONIO LEONARDO MONTUORO
Secondo ospite della puntata Antonio Leonardo Montuoro, autore de âLa profezia del Santo Graalâ. Ministro dellâOrdine Francescano Secolare, + O.F.S. Cavaliere dellâOrdine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Giornalista, vaticanista, esperto in finanza ed economia. Laurea Magistrale in Coordinatore dei Servizi Educativi e Sociali e diploma di laurea in Formatore ed Educatore Professionale con Master conseguiti presso la Terza Università Statale di Roma. Unâesperienza direttamente vissuta nel mondo della fede Cristiana lo vede relatore in convegni su tematiche inerenti il monoteismo e il dialogo interreligioso. Analista dâIntelligence con Master di II livello diretto dal Prof. Mario Caligiuri, conseguito presso lâUniversità Statale della Calabria. Eâ un precursore degli studi sulla Teo-Intelligence, una materia da analizzare nei suoi contesti socio-spirituali, tra cause ed effetti della cyber-teologia, che si legano ai fenomeni religiosi ed escatologici, inseriti nellâattuale contesto di tensioni e conflitti in aree geopolitiche sensibili. La Teo Intelligence è materia di analisi specialistica per una ristretta cerchia di addetti che, scrutando nella Intelligence della Fede, scompongono un ampio problema escatologico in un numero di problemi di dimensioni e portata più contenuti e con un attento esame di elementi di informazione interconnessi, ne delineano i rapporti intercorrenti tra i singoli eventi. Una Entità materiale e spirituale che analizza gli eventi con il distacco dello spirito laico, ma con lâonnipresenza escatologica della fede. La Teo Intelligence, è stata, per la prima volta, materia di studio universitario nellâanno accademico 2015/2016, con la tesi âTeo Intelligence Analysis nellâera della Cyber Teologiaâ, discussa al Master di II° livello in Intelligence, diretto dal Prof. Mario Caligiuri, presso lâUniversità della Calabria, conferendo il massimo dei voti e la pubblicazione della tesi.
IL LIBRO â La Profezia del Santo Graal si compone di due parti. La prima narra la ricerca del Santo Graal, documentando il ritrovamento del Sacro Calice, reso possibile grazie allâintervento di papa Giovanni XXIII che, nel 1963, esortò lâarcheologo Antonio Ambrosini a recarsi in Egitto presso un monastero copto, per farsi consegnare il Santo Graal, una opalina di vetro, insieme alla boccetta, sempre in opalina di vetro, che Giuseppe dâArimatea usò sul Golgota per raccogliere il sangue di Cristo, morto sulla croce e trafitto dalla lancia di Longino. Anche papa Giovanni Paolo II volle nelle sue mani il Santo Graal, inviando lâamico devoto, Don Luigi Verzè, presidente della fondazione San Raffaele, a ritirarlo presso lâOrdine dei Cavalieri Templari. Il papa volle il Calice nellâanno 2000, per celebrare una prova divina durante una Santa Eucaristia, in occasione del suo viaggio a Gerusalemme. Lâidentico Calice è raffigurato nella più antica basilica cristiana di Roma, ulteriore segno che il calice è quello originale. Molti e convergenti fatti e circostanze, avvalorano lâautenticità del Calice. Ma la parte ancor sorprendente è lâaver intervistato lâultimo dei Cavalieri crociati, attuale custode del Santo Graal. Un Cavaliere che risponde a domande pertinenti ed attuali, rivelando il mistero del Santo Graal e la storia di fede che attraversa il mistero del calice che rappresenta lâalleanza tra il cielo e la terra, tra Cristo e il suo popolo. Si ricostruisce la custodia nei secoli del Santo Graal, analizzando cosa accade nellâultima cena. Tra le leggende del Graal si racconta quella di Pietra Cappa, una storia intrigante e fantasmagorica. Questa prima parte della Profezia del Santo Graal si conclude con lâintervista al Custode che annuncia, a breve, una esposizione universale del sacro Calice, affermando che, questi che stiamo vivendo, sono gli ultimi tempi annunciati nelle sacre scritture.
LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTS
Torneranno anche le nostre rubriche: la ruota libera con Paolo Franceschetti, la campana dello zio Tom con Tom Bosco, la biblioteca di Barbara Marchand, la scheda del Maestro Di Dietrologia.
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