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    Caporalato, l'assoluzione di un sistema criminale - Yvan Sagnet

    itApril 11, 2019
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    About this Episode

    L'8 aprile la Corte d'assise d'appello di Lecce ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2017 che condannava i cosiddetti caporali di Nardò per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei braccianti. La decisione è fondata su una ragione tecnica, dal momento che nel periodo per cui vengono contestati i fatti (tra il 2008 e il 2011) il reato di caporalato non fosse ancora previsto dalla legge.
    Quest'ultima sentenza ha suscitato un forte sentimento di rabbia da parte dei braccianti e della parte civile, che si chiedono come i caporali possano essere assolti da ogni forma di accusa pur sapendo che da almeno 30 anni esercitavano un sistema criminale.
    La rabbia non è però il solo sentimento che emerge. C'è anche un forte timore che le persone più vulnerabili non avranno più la forza di denunciare e si rassegneranno al caporalato, un sistema che vede vincenti sempre i più forti.
    Ciò che forse manca in questo momento è la volontà di mettere in campo veri sistemi di prevenzione, così come sarebbe previsto dalla legislazione in materia.
    Ne parla Yvan Sagnet, presidente della Rete NoCap.

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    Oggi a Roma ActionAid e Unione degli Studenti organizzano un flash mob per contestare le politiche di lunga data nei confronti della scuola e degli studenti, ma anche per chiedere un maggior coinvolgimento degli alunni nei processi decisionali. Ne abbiamo parlato con Maria Sole Piccioli, responsabile settore education per ActionAid Italia. In particolare, viene lanciata oggi la campagna Possiamo Tutto, che intende portare avanti le istanze degli studenti a partire da oggi.

    Gli infermieri che mancano - Intervista a Massimiliano Sciretti di Fnopi - 14-09-22

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    Nonostante l’impatto della pandemia sul sistema sanitario, e le relative risposte politiche, restano ampie le carenze di vario tipo. La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) lamenta un numero impressionante di infermieri mancanti, rispetto ai bisogni: sarebbero ben 70mila. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Sciretti, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Abbiamo ragionato anche sui numeri specifici del Piemonte, e anche di come l’Italia si posizioni rispetto ad altri paesi (spesso molto male). Secondo Sciretti, le misure adottate durante la pandemia hanno aumentato il personale, ma in modo ancora gravemente insufficiente. Fnopi chiede quindi a tutte le forze politiche di mettere questo tema al centro dei propri programmi elettorali e di intervenire in diversi modi, non soltanto sul numero di assunzioni.

    La guerra in Ucraina sta cambiando tutto il mondo -La rassegna stampa di RBE - 12-09-22

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    Sebbene il territorio interessato dall’invasione russa sia relativamente limitato, rispetto all’intero planisfero, gli effetti di questa guerra stanno sconvolgendo ogni angolo del pianeta. Con l’arrivo della stagione fredda, l’Europa in preda ai prezzi altissimi dell’energia vede allargarsi la propaganda russa anti Stati Uniti. A livello globale alcuni elementi vengono accentuati (come il peso statunitense nella Nato) e altri ridiscussi (i fili della globalizzazione), con l’emergere di alcuni paesi che diventano sempre più influenti (come la Turchia). Sembra prendere piede anche una proposta legata alla transizione energetica: stanno circolando piani per una ricostruzione in chiave sostenibile dell’Ucraina. Quando si potrà ricostruire.

    Le 30 domande della Diaconia Valdese per i candidati alle elezioni - La rassegna stampa di RBE - 7-09-22

    Le 30 domande della Diaconia Valdese per i candidati alle elezioni - La rassegna stampa di RBE - 7-09-22
    Martedì 6 settembre con una conferenza stampa la Diaconia Valdese ha presentato una lista di 30 domande rivolte ai candidati alle elezioni parlamentari del 25 settembre. Ne abbiamo parlato col pastore Francesco Sciotto, presidente della CSD. I quesiti sono divisi in cinque sezioni: il lavoro, le migrazioni, l’ambiente, le politiche per gli anziani e la sanità. Al centro, quindi, gli ambiti in cui la Diaconia è particolarmente attiva e coinvolta. Le domande sono precise e acute e toccano molti temi lontani dal dibattito elettorale in corso.

    Perché il Cile ha respinto la nuova Costituzione? - La rassegna stampa di RBE - 6-09-22

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    Domenica 4 settembre i cileni sono stati chiamate alle urne, con voto obbligatorio, per esprimersi sulla bozza della nuova Costituzione, frutto del lavoro dell'assemblea costituente eletta nel maggio del 2021. Il voto è stato netto: il 62% dei votanti ha respinto questo testo, considerato molto progressista e sostenuto dal presidente di sinistra Gabriel Boric, in carica da sei mesi. Cos’è successo? I motivi possono essere molti. Si trattava, secondo alcuni, di un testo lungo, complesso e poco concreto. Pare che molti dei votanti contrari, inoltre, fossero critici di specifici articoli, non del testo complessivo. Hanno poi pesato un’intensa campagna di disinformazione da parte degli oppositori al testo, una valutazione critica dell’operato di Boric e una serie di scandali legati ai membri dell’assemblea. Boric però ora intende far ripartire il processo da capo.

    Chi paga le catastrofi climatiche? - La rassegna stampa di RBE - 5-09-22

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    Il Pakistan è alle prese con una devastante serie di inondazioni che ha interessato un terzo del suo territorio e che fa segnare, per ora, più di 1200 vittime. Si stimano danni per 10 miliardi di dollari, ma sorge la domanda: chi deve farsene carico? Questi eventi meteorologici estremi sono causati dalla crisi climatica, alimentata dalle emissioni di gas serra. Il Pakistan però è responsabile dell’1% delle emissioni. Secondo i vertici pakistani, così come molti osservatori internazionali, il peso economico dovrebbe cadere sulle nazioni più ricche (e più inquinanti). Questo ci riporta alla promessa, da parte dei paesi più abbienti, di spendere 100 miliardi di dollari all’anno per aiutare i paesi in difficoltà a contrastare la crisi climatica. Una promessa già ampiamente disattesa. Cambierà qualcosa alla COP27 di novembre?

    Il silenzio sui morti sul lavoro - Intervista ad Emidio Deandri di Anmil - La rassegna stampa di RBE - 2-09-22

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    Nuovi dati dell’Inail mostrano un drastico aumento di incidenti sul lavoro nei primi mesi del 2022, rispetto all’anno scorso. Di contro si nota un calo degli incidenti mortali, ma la cifra rimane molto alta: circa tre al giorno, ci racconta Emidio Deandri, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. A colpire è anche la trasversale mancanza di attenzione sul tema, sia in politica che nell’ambito dell’informazione. Secondo Deandri, sarebbe un tema da mettere al centro della campagna elettorale. Oltre alle vite umane (sia quelle perse, sia quelle colpite da gravi invalidità) si risparmierebbero anche grandi quantità di denaro.

    Emergency si fa Festival - la rassegna stampa di RBE - 1-09-22

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    Dal 2 al 4 settembre Reggio Emilia ospita numerosi appuntamenti con una lunga lista di ospiti, per la seconda edizione del festival organizzato dall’associazione umanitaria. Ne abbiamo parlato con uno degli organizzatori, Marco Miceli. Ci ha raccontato del tema che caratterizza questa edizione: la Scelta, che parte dagli ideali portati avanti dal fondatore Gino Strada, scomparso lo scorso anno. Gli eventi saranno gratuiti e accessibili anche in remoto, tramite video diretta.

    La crisi di Covax e l'apartheid vaccinale - La rassegna stampa di RBE - 31-08-22

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    Il programma internazionale Covax, che avrebbe dovuto distribuire grandi quantità di vaccini ai paesi più poveri per limitare il divario vaccinale, continua ad arrancare. Mancano ancora 400 milioni di dosi ai 2 miliardi che si prometteva di distribuire entro il 2021. Si ragiona sui motivi di questa grande mancanza. Ci sono stati alcuni errori tecnici e pratici, come quello di fare troppo affidamento ad un singolo sito produttivo, in India. Ma anche falle ideologiche, come le mentalità ereditate dal colonialismo e la fiducia riposta nei colossi farmaceutici. In ogni caso, all’interno della piattaforma si sta lavorando per riformare questo e i prossimi piani di risposta alle emergenze sanitarie.