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    Fiandre femminile: il bilancio di Giada Borgato. Promosse e bocciate

    itApril 03, 2022
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    L'analisi del Giro delle Fiandre 2022 femminile con Giada Borgato. Una corsa appassionante, come solo la Ronde sa essere.

    www.quibicisport.it

    Recent Episodes from BICISPORT - Una voce in fuga

    Beppe Conti: «Pogacar sarà il prossimo a vincere Giro-Tour e le cinque monumento»

    Beppe Conti: «Pogacar sarà il prossimo a vincere Giro-Tour e le cinque monumento»
    Sabato alla Strade Bianche abbiamo assistito a una delle prove di forza più belle e assurde della storia del ciclismo. Tadej Pogacar, al debutto stagionale, è stato in grado di attaccare e staccare tutti gli avversari a 81 chilometri dal traguardo per andare a vincere la corsa toscana. Per analizzare meglio l'impressa dello sloveno e per provare a fare un paragone con le gesta dei campioni del passato, ma anche qualche confronto con i fenomeni del presente, abbiamo sentito Beppe Conti (penna storica del ciclismo e pozzo di conoscenza del passato delle due ruote).

    Chiappucci: «Pogacar è più forte di Vingegaard. I campioni di oggi saranno meno longevi»

    Chiappucci: «Pogacar è più forte di Vingegaard. I campioni di oggi saranno meno longevi»
    Entriamo nel vivo della prima parte di stagione con Claudio Chiappucci. Gli scalatori iniziano il percorso di preparazione verso i grandi Giri e con El Diablo, oltre che parlare dei duelli che ci aspettano e delle possibili sorprese, ci confrontiamo su diversi temi d'attualità. Dalla crescita dei giovani al rapporto dei corridori con il pubblico, con uno sguardo alle differenze tra il ciclismo di ieri e quello di oggi. Ma Chiappucci è d'accordo: il comune denominatore resta la fatica. Infine, il ricordo di Marco Pantani, a vent'anni dalla sua scomparsa. Fu suo compagno di squadra alla Carrera dal 1992 al 1996.

    Dagnoni esclusivo: «I 5 euro? Un’idea dei comitati regionali»

    Dagnoni esclusivo: «I 5 euro? Un’idea dei comitati regionali»
    Abbiamo voluto ascoltare il presidente della Federazione, Cordiano Dagnoni, alla luce delle tante polemiche nate sulla delibera che prevede la possibilità da parte degli organizzatori di chiedere un contributo per l'iscrizione alla gara fino a 5 euro, spiegare le motivazioni che hanno portato alla delibera presidenziale.

    Chiare le sue motivazioni che coinvolgono innanzitutto i comitati regionali, restano le perplessità sulla possibilità di rendere più costosa l'attività giovanile che andrebbe invece, a nostro avviso, promossa in ogni maniera.
    BICISPORT - Una voce in fuga
    itFebruary 21, 2024

    Tre generazioni a confronto: la redazione di Bicisport ricorda Pantani

    Tre generazioni a confronto: la redazione di Bicisport ricorda Pantani
    Sono passati già vent'anni dal quel 14 febbraio del 2004, quando nella sua stanza, la 5D, del residence Le Rose, a Rimini, venne trovato il corpo senza vita di Marco Pantani. Cosa fosse andato a fare Pantani in quell’alberghetto sul mare a venti chilometri da casa è qualcosa che ha riempito le cronache anche giudiziarie degli ultimi vent’anni.

    Noi di Bicisport, però, non vogliamo parlare di quel che accadde quel giorno. Quello che oggi vogliamo fare è provare a raccontarvi il nostro Marco Pantani. Qualcuno lo ha conosciuto, qualcuno lo ha amato guardandolo in tivù, altri erano troppo piccoli per ricordarselo vivo. Ma tutti insieme possiamo cercare di capire perché Pantani sia ancora vivo nei cuori della gente vent’anni dopo la sua tragica fine. Proprio per fare ciò nell'ultima settimana abbiamo anche sentito le testimonianze di chi lo ha conosciuto più da vicino e raccolte nelle interviste uscite negli ultimi giorni sul sito.

    Ma ora premi play e ascolta la nuova puntata di “Una voce in fuga”, il podcast di Bicisport, dedicato al "Pirata" Marco Pantani!
    BICISPORT - Una voce in fuga
    itFebruary 14, 2024

    Viezzi sulla vittoria Mondiale: «Sotto il traguardo mi sono chiesto perché proprio io»

    Viezzi sulla vittoria Mondiale: «Sotto il traguardo mi sono chiesto perché proprio io»
    A poco più di 24 ore dal fantastico successo di domenica mattina, abbiamo intervistato il giovanissimo Stefano Viezzi. Dopo la vittoria in Coppa del Mondo juniores, il classe 2006 friulano era uno dei grandi favoriti anche per conquistare i Mondiali di Ciclocross di Tabor. Viezzi non ha deluso le attese conducendo una gara tutta davanti e andando a vincere la maglia iridata di categoria, che in Italia mancava dal successo di Davide Malacarne del 2005.

    Nella nuova puntata del podcast di Bicisport, Viezzi ci ha raccontato le emozioni e le sensazioni vissute prima, durante e dopo la corsa. Stefano ha anche espresso una dedica speciale e rivelato cosa gli riserverà il futuro, dopo una merita pausa di qualche giorno.
    BICISPORT - Una voce in fuga
    itFebruary 05, 2024

    Ilenia Lazzaro: «Sogno che anche il ciclocross abbia presto il suo Sinner. E vi dico chi vince il Mondiale»

    Ilenia Lazzaro: «Sogno che anche il ciclocross abbia presto il suo Sinner. E vi dico chi vince il Mondiale»
    Ilenia Lazzaro, voce del ciclismo su Eurosport, ci porta dentro i Mondiali di ciclocross che si disputeranno da venerdì a domenica a Tabor, in Repubblica Ceca. Col pronostico non si va molto lontano: se Mathieu van der Poel non vincesse sarebbe una vera sorpresa. «Può forare anche quattro volte», ride Ilenia. Però occhio alle condizioni meteo.

    La chiacchierata con Ilenia va molto oltre, fino ad abbracciare il programma scuole della federazione tennis (sì, tennis) e il rischio di perdere i talenti che abbiamo, compreso Stefano Viezzi.

    Martinello sugli Europei: «Non contiamo le medaglie. Servono punti e progressi per Parigi»

    Martinello sugli Europei: «Non contiamo le medaglie. Servono punti e progressi per Parigi»
    Da domani al 14 gennaio andranno in scena i Campionati Europei su pista 2024. Quest'anno la manifestazione continentale che si disputerà ad Apeldoorn (Olanda), non metterà in palio solo le medaglie e la maglia di campione europeo di disciplina, ma anche punti importanti per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi, in programma dal 26 luglio. Per questo motivo, nella nuova puntata del nostro podcast, abbiamo chiamato Silvio Martinello (oro olimpico nella Corsa a punti ad Atlanta 1996 e bronzo a Sydney 2000 nell’Americana con Marco Villa) per analizzare la competizione, anche con uno sguardo rivolto alla manifestazione a cinque cerchi.

    La nazionale italiana, anche se priva di alcune stelle come Filippo Ganna, Elia Viviani e Manlio Moro, è una delle formazioni più temute, specialmente nelle discipline nelle quali deve difendere le medaglie conquistate nella passata stagione. Martinello, però, ritiene che non si deve fare l'errore di valutare l'Europeo solo con la chiave dei successi che si otterranno, ma quanto in prospettiva estiva.

    Alex Carera: «Ecco perché il procuratore è fondamentale per i corridori»

    Alex Carera: «Ecco perché il procuratore è fondamentale per i corridori»
    Alex Carera ci spiega perché la figura del procuratore è sempre più importante nel ciclismo odierno. Insieme al fratello Johnny, svolge questo lavoro dal 1997 ed è il fondatore di A&J All Sports, una delle più grandi agenzie attive nelle due ruote. Carera ci racconta obiettivi, soddisfazioni e difficoltà di una professione riconosciuta dall'UCI dal 2011. Non manca uno sguardo all'attualità, in particolare al futuro vicino suo migliore atleta, Tadej Pogacar.

    Magni: «Una volta il medico faceva tutto. Ora è soprattutto un coordinatore»

    Magni: «Una volta il medico faceva tutto. Ora è soprattutto un coordinatore»
    Nella nuova puntata del podcast di Bicisport abbiamo voluto approfondire un ruolo fondamentale all'interno dello staff di una squadra di ciclismo, come quello del medico sportivo. Per fare ciò abbiamo deciso di contattare Emilio Magni, attualmente medico dell'Astana Qazaqstan, ma che è nel circuito professionistico dal 1997.

    Proprio approfittando della sua esperienza ci siamo fatti raccontare qual è la vita di un dottore di una squadra ciclistica. Magni ci ha soprattutto spiegato come è cambiato il ruolo nel corso del tempo, con la comparsa nello staff di nuove figure come quelle del dietologo, del nutrizionista o dell'osteopata, che non c'erano vent'anni fa.
    BICISPORT - Una voce in fuga
    itDecember 27, 2023

    Piepoli: «L'accoppiata Giro-Tour è la più dura, ma Pogacar la può fare»

    Piepoli: «L'accoppiata Giro-Tour è la più dura, ma Pogacar la può fare»
    In questi giorni molti corridori stanno annunciando i propri obiettivi per il 2024. Ieri è stato il turno del tanto atteso programma dello sloveno della UAE Team Emirates, Tadej Pogacar. Il capitano del team emirato ha detto reso ufficiale il suo calendario della prossima stagione, che lo vedrà tentare l'assalto sia al Giro d'Italia, che al Tour de France.

    Proprio riprendendo questo tema, abbiamo deciso di sentire Leonardo Piepoli (preparatore atletico della Movistar), che durante la nuova puntata del nostro podcast, ci ha rivelato il suo parere sul progetto di Pogacar di provare la famosa accoppiata Giro-Tour, che solo a poche leggende nella storia è riuscita. L'ex ciclista italo-svizzero ritiene che l'asticella posta dal classe '98 è molto alta, ma non impossibile per lui. Anzi, Piepoli non esclude neanche che lui o qualche altro "alieno" possa prima o poi fare classifica in tutti e tre i grandi Giri (già lo scorso anno Kuss non ci è andato lontano).
    BICISPORT - Una voce in fuga
    itDecember 19, 2023
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