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    La promozione del Parco dei Monti Aurunci, intervista a Dino Bargellini

    itNovember 16, 2021
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    La promozione deL Parco dei Monti Aurunci, intervista a Dino Bargellini
    Data: 16/11/2021

    Come si promuove un parco? Le attività dell'estate e dell'inverno. Ne abbiamo parlato con Dino Bargellini, collaboratore del settore promozione del Parco Naturale dei Monti Aurunci

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    Museo del Carsismo al Palazzo Spinelli di Esperia

    Museo del Carsismo al Palazzo Spinelli di Esperia
    Il percorso museale del Carsismo si trova nel centro storico di Esperia all’interno del complesso museale di Palazzo Spinelli, un antico palazzo risalente alla seconda metà del 400.
    Realizzato dal gruppo speleologico romano il percorso museale è stato concepito come un viaggio nel sottosuolo e nella storia della formazione delle rocce, dei fenomeni che le modellano e del rapporto che l’uomo ha avuto nei secoli con le grotte carsiche.

    Sono molte le curiosità che qui si possono osservare, dalla flora alla fauna di grotta, dalle spettacolari formazioni geologiche sparse nel mondo a ricostruzioni di antichi ritrovamenti paleontologici.

    Di recente un enorme calco sulle impronte di dinosauro rinvenute in località S. Martino ad Esperia completa questo viaggio nel tempo e nella storia geologica dei Monti Aurunci.
    Il museo è adatto ad un pubblico adulto ed a ragazzi al di sopra degli 8 anni.

    Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua a Fondi

    Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua a Fondi
    Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua a Fondi

    Il Monumento Naturale Mola della Corte – Settecannelle – Capodacqua è stato istituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale il 21-06-2001 n.344, ai sensi dell’art.6 della L.R. 06/10/97 n.29 e s.m.i., affidandone la gestione all’Ente Regionale Parco dei Monti Aurunci.
    Con lo stesso Decreto il Monumento viene definito: “un’area di notevole importanza naturalistica costituita da piccoli frammenti dell’ambiente a paludi e foreste che un tempo, prima della bonifica, era presente nella Piana di Fondi”.

    Uno scorcio del canale nei pressi della “Mola della Corte” (Foto di Fabio Giorgi)
    L’Area protetta ha un estensione di circa 4 ettari e si caratterizza per la presenza di un bosco igrofilo con vegetazione acquatica natante e sommersa.
    Il sito, pur con profonde trasformazioni, rappresenta un lembo residuo della vegetazione degli ambienti umidi in cui specie rarefatte possono trovare rifugio.

    Circondata da coltivi, strade ed abitazioni, l’Area protetta comprende la sorgente di “Settecannelle” composta da numerosi punti sorgivi ai piedi del Monte Passignano e il “Lago Genuardo”, un bacino di raccolta dell’acqua delimitato da mura edificate nei secoli scorsi per il contenimento e la sedimentazione delle acque.

    Attraverso un canale le acque del lago arrivavano con forza ad alimentare il mulino detto “Mola della Corte”, attivo fino a qualche decennio fa. Accanto al canale che porta l’acqua al mulino sono presenti i due fossi di scolo delle acque in esubero.

    La bellezza e il valore intrinseco di questo luogo lo hanno reso oggetto di lunghe controversie fin dal 1600 su chi fosse il proprietario di tutta l’area tra Principi e Signori dominanti a Fondi o la comunità fondana. Attualmente il Mulino, il “Lago Genuardo” e la sorgente “Settecannelle” appartengono alla Regione Lazio, tornando alla fruizione della collettività.

    Il Vivaio e Falegnameria del Parco dei Monti Aurunci

    Il Vivaio e Falegnameria del Parco dei Monti Aurunci
    Il Vivaio e Falegnameria del Parco dei Monti Aurunci

    È nato per conservare e tutelare il patrimonio vegetazionale nonché le più interessanti tra le 1900 specie che compongono la flora dei Monti Aurunci.

    La sua creazione è stata strategica per la realizzazione di opere di recupero con tecniche di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale nonché per il recupero di aree degradate e dissestate.

    Ubicato nei locali di una ex scuola agraria recuperata ed adattata alle nuove esigenze, è meta di numerose scolaresche nonché di giovani universitari e stagisti che sono interessati alle numerose attività che vi si realizzano.
    La struttura, dotata di un impianto fotovoltaico, garantisce l’autosufficienza energetica della stessa oltre a contribuire alla riduzione della co2 immessa nell’atmosfera.

    Divenuto punto di riferimento per molti parchi della Regione Lazio e delle Regioni limitrofe, il vivaio rifornisce aziende locali ed altri Enti pubblici o privati con professionalità e competenza, consigliando e contribuendo alle scelte migliori.
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