L’adozione di nuove misure restrittive in molti Paesi del Nord Europa ed in Spagna, al fine di frenare la pericolosa spirale dei nuovi contagi, con i probabili riflessi negativi sulla crescita economica, ha messo a dura prova i mercati azionari internazionali la scorsa settimana. L’indice dell’Area Euro, l’Eurostoxx 50 ha lasciato sul terreno il -4,47%. Grazie al colpo di reni messo a segno nel finale di seduta venerdì scorso gli Stati Uniti sono riusciti a contenere il passivo con l’indice S&P 500 in arretramento di solo il -0,63%, grazie anche ad un ritorno di fiamma del settore tecnologico. In lieve passivo il Giappone con una flessione contenuta dell’indice Nikkei 225 (-0,67%), mentre sono stati duramente colpiti i mercati azionari emergenti, in particolare quelli asiatici, con l’indice MSCI Emerging che ha perso il -4,46%.
Sul fronte dei mercati obbligazionari governativi lieve discesa dei rendimenti sulle curve principali di Stati Uniti e Germania, causata dai timori di rallentamento economico.
Ascolta l’aggiornamento del 28 settembre dalla voce di Giordano Beani.
I dati pubblicati la scorsa settimana, come quelli della settimana precedente, registrano un inaspettato raffreddamento dell’economia americana. Sembrano così contraddire le evidenze dei primi due mesi dell’anno che, al contrario, la mostravano inaspettatamente forte. Ascolta l’aggiornamento dell’11 marzo dalla voce di Stefano Castoldi.
Due settimane fa, alla pubblicazione dei risultati di Nvidia, ci era parso di essere stati trasportati per qualche giorno in un passato ormai remoto, alla fine del millennio, quando le strabilianti prospettive del settore tecnologico dominavano le discussioni e facevano passare in secondo piano qualsiasi altra considerazione. Ora siamo tornati al futuro da cui proveniamo, dove sono i dati economici e d’inflazione a indirizzare i mercati finanziari. Ascolta l’aggiornamento del 4 marzo dalla voce di Stefano Castoldi.
Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute e Giulio Lombardo, Digital Communication & Strategy Specialist, Amundi Investment Institute, ci parlano dello scenario macro, delle banche centrali e dell’inflazione. Scopri quali sono le prospettive sui principali mercati azionari, obbligazionari e valutari.
Nvidia, l’azienda che domina il mercato dei processori per l’intelligenza artificiale, sta scalzando gli altri colossi tecnologici nelle preferenze degli investitori. La scorsa settimana, dopo i risultati trimestrali, il suo titolo ha di nuovo preso il volo e trascinato i listini azionari verso i massimi storici. Ascolta l’aggiornamento del 26 febbraio dalla voce di Stefano Castoldi.
La scorsa settimana gli investitori si sono resi conto che la strada che conduce alla fine dell’inflazione potrebbe essere ancora lunga e tortuosa. Pensavano di averla percorsa in gran parte, ma la fine sembra non arrivare. Ascolta l’aggiornamento del 19 febbraio dalla voce di Stefano Castoldi.
La scorsa settimana sono arrivate ulteriori conferme che l’economia americana sta vivendo una fase di accelerazione, che sostiene i mercati azionari. Tuttavia i mercati obbligazionari non riescono a goderne perché hanno perso la speranza di un immediato allentamento della stretta monetaria. Ascolta l’aggiornamento del 12 febbraio dalla voce di Stefano Castoldi.
La scorsa settimana gli investitori azionari e obbligazionari sono sembrati incerti sulla direzione da prendere, disorientati dagli ultimi dati economici e dalle dichiarazioni della FED. Ascolta l’aggiornamento del 5 febbraio dalla voce di Stefano Castoldi.
Monica Defend, Head of Amundi Investment Institute e Giulio Lombardo, Digital Communication & Strategy Specialist, Amundi Investment Institute, ci parlano dello scenario economico globale, delle banche centrali e dei mercati emergenti. Scopri quali sono le aspettative per quest’anno nelle principali economie.
Anche la scorsa settimana gli investitori hanno riassaporato il vigore dell’economia americana, a cui pensavano di aver detto definitivamente addio sul finire dello scorso anno. Ascolta l’aggiornamento del 29 gennaio dalla voce di Stefano Castoldi.
Dalla fine dello scorso ottobre gli investitori hanno abbracciato con entusiasmo i mercati finanziari, fidandosi della solidità dell’economia e di un possibile cambio di atteggiamento da parte delle Banche Centrali. Ora però provano un senso di vertigine che li fa esitare. Ascolta l’aggiornamento del 22 gennaio dalla voce di Stefano Castoldi.
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