Solitudine e Scuola: La Responsabilità della Formazione

Da Silvia Romano, grazie alle parole di Rick DuFer, alla scuola.

La verità delle cose è semplice.
Ripensati.

È semplice.
La poesia non serve a niente, è soltanto un insieme di parole che ti fa stare male o bene o profondamente a disagio: in realtà ti fa sentire come ti senti già dentro, non significa nulla di per sé, è un quadro già finito che ognuno vede in modo diverso.
Tutte le migliori idee che io abbia mai avuto nella mia breve vita le ho avuto al gabinetto.
Sono sempre state idee un po' di merda, in effetti.
Sono la stessa persona che deve iniziare qualcosa, ma lo fa soltanto quando non ci pensa più.
Infatti, non riesco mai ad inziare Friends, e nemmo a finire le paranoie dentro ad una tazza di tè.
Eppure ogni giorno mi alzo dal letto e non mi sento più come un anno fa.
La verità delle cose è semplice.
Ieri era un giorno di merda, magari pure oggi, e domani chissà.
Ma comunque vada è sempre importante scavalcarti un altro po' e superare le tue difficoltà.
Le responsabilità sono idee che costruiamo, ma senza di quelle saremmo soltanto bestie in un recinto.
Ed io non mi sento già bene con me stesso, figuriamoci se voglio essere un animale soltanto.
L'amicizia ti salva la vita.
I legami che creiamo restano oltre tutto.
Una storia che finisce, un mondo che finisce, una stanza da pulire, una stanza già pulita: c'è sempre da lasciare indietro qualcosa.
Una parete appena riverniciata, l'odore della primavera, una finestra da sistemare e tanto, troppo polline che entra.
La verità delle cose è semplice.
L'amore è troppo difficile per pensare che sia impossibile.
Questa frase, infatti, non significa niente.
Ma gli sguardi che ricevo ogni tanto, la vicinanza di qualche ricordo, i messaggi che ti scrivo ogni giorno, e le risate che mi fai fare anche se non sei qui: questo cosa è?
Ci sono poesie che durano per sempre e libri che cambiano un'epoca: io posso cambiare ogni mia abitudine, indirizzare le mie ambizioni, ma non potrò mai sopprimere l'insoddisfazione.
E, come me, così tutti quei legami che ho inesorabilmente compromesso.
Ci sono frasi che avrei detto in un altro momento, e momenti che avrei racchiuso in altre frasi.
Ci sono tanti se e tanti ma nel cammino di chi si ferma a pensare.
Ripensati, perché la verità delle cose è semplice.
C'è stato un giorno in cui non ti è bastato pensare al futuro.
E c'è stata una notte in cui siamo stati anche insieme, io e te.
Ma tu non sai chi sei ed io non so di chi parlo.
Ed io non so chi sei e tu non sai di chi parlo.
È semplice: camminare per tutte quelle strade ti ha portato a momenti di insospettabile serenità.
E anche se lei non c'è più e lui non esiste, anche se chiunque può creare un ricordo da queste righe, anche se questo servisse a qualcosa o non servisse a niente, tu ripensati.
Ripensati sulle panchine di una stazione, aspettando la tua vita.
Ripensati in una spiaggia di notte, con una sbronza pesante.
Ripensati mentre vernici le pareti di casa, e sei felice.
Ripensati in un vicolo a dare il tuo ultimo bacio al tuo primo amore.
Ripensati se cerchi i tuoi ricordi in un locale affollato.
Ripensati con il coraggio di una notte in cui sei andato a litigare
Ripensati con la forza di quella mattina in cui hai avuto la forza di provare.
Ripensati come due in uno nel momento in cui resti in silenzio a guardare occhi che non hai mai visto cambiare.
Ripensati mentre spacchi qualcosa e distruggi qualcuno.
Ripensati su quel treno in cui hai dormito male per una notte mai passata.
Ripensati nel Sud Italia, a non gradire abbracci mai chiesti.
Ripensati a richiederli e confortarti ancora e ancora.
Ripensati a come hai amato.
Ripensati a come hai odiato.
Ripensati sulle scale di una chiesa affollata, con un pensiero dentro una bara.
Ripensati alle lacrime mai versate, una compagna che se ne va, un fratello mai tornato.
Ripensati mentre non hai più dormito.
Ripensati dieci anni fa, un minuto fa, l'altro ieri.
Ripensati nell'amore che pensi di aver dato, nelle foto che hai scattato, nelle sigarette che hai fumato.
Ripensati quando dai il tuo più grande abbraccio, quando lasci indietro qualcosa per andare avanti di un altro passo.
Ripensati mentre la ami.
Ripensati mentre lei ama lui.
Ripensati quando non esiste questa storia.
Ripensati il giorno in cui avrai smesso di litigare e riuscirai a dormire con te stesso.
Ripensati se il letto ti sembra troppo freddo.
Ripensati mentre ti accorgi che la verità delle cose è semplice: una sola cosa è certa, in questa vita.
(I ricordi restano in quelle stanze.
I sogni restano in quelle nuvole.
Noi restiamo qui.)
Una sola cosa è certa in questa vita.
Va solo avanti.Â

Oggi parliamo di un po' di tutto, dalla morale al femminismo, religione e istinti.

Una puntata più rilassante e filosofica, nella quale parliamo di tempo e nostalgia.

La solitudine e la scuola di oggi non sono distanti. Spesso una è la causa dell'altra. E spesso la responsabilità è proprio della formazione .

Parliamo dell'importanza della politica scolastica, dell'associazionismo e un accenno al rapporto tra individuo e comunità.

Come mai la scuola è quel che è? Cosa serve per cambiare? In questa è nell' prossima puntata proviamo a parlarne insieme
Copertina di Irene Solfaroli