Canale Jazz House - Tra Musica&Diritto

Daymé Arocena è una cantante, compositrice e direttrice. Un’artista dotata, una presenza carismatica nella musica cubana. La sua attenzione in particolare al jazz e al neo-soul Cubano, con una devozione per la cultura afro-cubana, la rendono uno degli artisti più interessanti della scena contemporanea cubana.
Dopo un’esperienza come membro della Joaquin Betancourt big band, decide di creare Alami, un gruppo femminile. Nel 2013, con Jane Bunnet entra nel progetto Maqueque (con cui ancora collabora), e con cui registra l’omonimo album che vince il Juno Award nel 2015, nella categoria Best Album Jazz.
Collabora con vari e riconosciuti artisti jazz internazionali come Roberto Fonseca e Yasek Manzano, con il rapper Kumar, e con il Dj russo Raumskaya, con cui ha registrato il già menzionato “U Knew Before”.
Alla fine del 2015, il debutto con l’album “Nueva Era” è stato considerato dalla radio americana (NPR), National Public Radio of USA, uno dei migliori 50 album dell’anno per la sua ricchezza di materiale e per aver saputo ridefinire i basilari fondamentali della musica cubana, superando gli stereotipi e celebrandola come una delle musiciste più innovative del paese.
A cura di Emanuela Chiriacò.
Con Angelo Marzo.
Regia Andrea Pontecorvo.
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Timo Lassy è uno degli artisti più importanti della scena del jazz di Helsinki. Recentemente è stato riconosciuto come "Rising Star", stella crescente vera e propria dalla bibbia del jazz Downbeat, e il suo quintetto, il Timo Lassy Band, è stato definito "una delle band più acute d’Europa" dal britannico The Sunday Times.

Sassofonista-compositore-direttore d'orchestra, Timo Lassy festeggia il suo 10 ° anniversario sia come solista che come leader della Timo Lassy band in questo 2017. Dopo una carriera da artista indipendente e itinerante come membro rispettato del The Five Corners Quintet, Timo Lassy è andato avanti e ha messo insieme una band che manitiene il suo line-up. Insieme hanno registrato 4 album riconosciuti a livello internazionale.

Ha riempito club e sale da concerto in Finlandia ed è diventato un marchio di garanzia per l’intrattenimento jazz, che si rivolge a un vasto pubblico. Questa energia positiva, prorompente e oscillante è stata notata dalla critica, dai clubber, dai promotori e dalla maggior parte del pubblico amante del jazz. La pietra angolare dell'approccio della band è sempre stata concentrata sulle sue composizioni e sul suo stile, a cui ha aderito alla perfezione il cantante americano Jose James sia dal vivo e che nella registrazione del disco (Round Two, Ricky-Tick Records, 2009).

Suonare insieme come band è il fattore principale della espressione musicale di Timo Lassy e timo non offre sempre la possibilità ai suoi colleghi musicisti di brillare sul palco per la loro unicità. Colleghi altamente qualificati e colti come Teppo Mäkynen (batteria), Antti Lötjönen (basso), Abdissa Assefa (percussioni) e Georgios Kontrafouris (pianoforte, organo, piano elettrrico wurlitzer) di casa che si tratti di un club, di una sala da concerto o un grande palco di festival.

Il quinto album di Timo fino ad oggi, "Love Bullet "lascia l'ascoltatore sentire la santità del Jazz". (M.A.Numminen). Costantemente tutto esaurito negli spettacoli nella sua nativa Finlandia, Lassy è sul punto di diventare una forza da non sottovalutare nel circuito del jazz internazionale. Live, il Timo Lassy Banda eccelle e coinvolge . La band è ricca di innovazione, rendendo questa musica molto "cobtemporanea".

Il concetto di performance jazz ha forti radici ritmiche se si considera la Timo Lassy Band. La loro base sonora viene dalla tradizione degli anni ’50, hard bop degli anni 60, il soul jazz e il latin jazz, ma l'esecuzione magistrale e la visione progressiva di tutti i musicisti del gruppo pone la musica saldamente ancorata al 21 ° secolo. Il loro jazz è facilmente accessibile, ma straordinariamente profondo se si pone uno sguardo più attento.

Ed è proprio questa commistione tra tradizione e innovazione, e l'abilità di combinare i due elementi che rende la Timo Lassy Band unica nel circuito jazz dal vivo. Come personaggio, Timo Lassy ha il carisma di una star del jazz contemporaneo. Il contenuto, il messaggio e il mezzo per trasmettere di Timo Lassy e della sua band è per tutti coloro che cercano il puro jazz contemporaneo di alta qualità al 100%.

Meglio conosciuto come ”Mash”, pianista, ha conquistato velocemente i cuori e le menti del grande pubblico, soprattutto grazie alle sue composizioni orecchiabili e scritte di suo pugno, che mirano sempre a confondere la linea di demarcazione tra il jazz e altri generi.
I suoi concerti sono ispirati dal funk, hip hop, gospel e dalla musica tradizionale dal Sud Africa, attirando gli appassionati di musica di tutti i generi, nonché gli appassionati del jazz . Allo stesso tempo, ha esplorato in modo approfondito il repertorio di compositori come Bheki Mseleku, Kenny Kirkland, Joey Calderazzo, McCoy Tyner, John Coltrane, Wynton Kelly e Bud Powell.
"Un favoloso giro su una combinazione scintillante di energia e suono ...... La gioia di ascoltare un musicista appassionato, innovativo e sicuro di sé è difficile da battere. Si tratta di una forma di trasporto in un altro luogo in cui esiste solo la musica e ogni nota conta "Gisele Turner -. Going Places (su Sibusiso Mashiloane)."

A cura di Emanuela Chiriacò​.
Con Angelo Marzo​.
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Buongiorno cari ascoltatori e ascoltatrici di IusLaw web radio, il viaggio del segmento tra Musica e diritto della nostra JazzHouse continua e oggi fa tappa a Stoccoloma in compagnia di Orion , il quartetto del sassofonista svedese Orian iulten.
All'inizio del 2009, acclamato dalla critica, il sassofonista svedese Örjan Hultén, ha dato vita al suo nuovo quartetto chiamato Orion. Adam Forkelid al pianoforte, Filip Augustson al basso e Peter Danemo ai tamburi.

Per i viaggi limited editon del segmento tra Musica e Diritto, la Jazz House airlines oggi fa tappa a Sidney in Australia per approfondire la conoscenza della scena jazz e folk indipendente. L’incontro sonoro è con Bonnie Stewart.
Suo padre è un musicista e liutaio ed è cresciuta a contatto con strumenti musicali eclettici, imparando a suonare mandolino, chitarra e percussioni.

Bonnie Stewart è oggi una batterista, cantante, compositrice e improvvisatrice. Sebbene irlandese di origine, è parte integrante della scena jazz australiana per il suo modo di suonare, sin dal suo trasferimento da Dublino a Sydney nel 2012.
Bonnie Stewart ha completato un Bachelor of Arts (Hons) in percussioni jazz (tamburi) al Newpark Music Centre di Dublino nel 2010. E' vincitrice di borsa di studio dell’Irish Council Arts per entrare nella Scuola Improvised Music Workshop di New York, dove ha ulteriormente completato i suoi studi con Tom Rainey: sezione innovatori. Ha ricevuto una borsa di studio anche nel 2008 per partecipare ad un workshop intensivo estivo al Berklee School of Music di Boston, oltre che a partecipare ad un workshop di musica improvvisata a Salisburgo, con il batterista Jim Black come suo mentore. Più di recente Bonnie si è aggiudicata una borsa di studio intensiva con l’Australian Art Orchestra Creative Music in Tasmania. Il workshop ha riunito gli aspetti della musica tradizionale coreana e la cultura indigena australiana, guidati da artisti come Simon Barker, Bae Dong e Peter Knight II. Bonnie collabora nella sperimentazione della scena creativa jazz improvvisata, folk e alternativa australiana.
Bonnie ha una voce dolce ed eterea che naviga tra loop poliritmici con testi immaginari e fantastici che raccontano storie di animali, dinosauri e video game. Procurando un’atmosfera onirica e trance in stile folk alternativo contemporaneo sul genere di Joanna Newsom e Bjork.
“Il lavoro di Bonnie attinge dal mondo non convenzionale dei suoni folk in cui stile e strumenti possono ipnotizzare e ipotizzare, aggiungo io, con un pizzico di immaginazione e farsi humus per qualcosa che osa e genera una nuova scena dice Jim Carroll su Irish Times.
I progetti in ascolto oggi sono tre:
Le tracce "Sand Dunes" e "Coo Coo" provengono da Bonniesongs (progetto da solista indie folk )
registrato da Dave Kempton nel 2016.  Per maggiori informazioni, potete visitare
https://bonniesongs.com/   https://soundcloud.com/bonniesongs https://bonniesongs.bandcamp.com/album/bonniesongs-demo

"Dark Sad Slow One" e  "Little Bird to Moa" da Crossover del Bonnie Stewart trio composto da Bonnie Stewart -percussioni/voce, Peter Farrar al sassofono e Luke Sweeting al piano
Registrato live a Colbourne Ave, Sydney nel 2016  da Peter Nelson per l’etichetta Fine Music FM
Maggiori info su https://www.facebook.com/crossoverimprovtrio/ 
https://soundcloud.com/bonniedrums

mentre le tracce "Inside Out" e "Laladoodoo" sono contenute nell’album Criss Cross del quintetto formato da Simon Ferenci alla tromba, Tom Botting al contrabbasso, Bonnie Stewart alle percussioni e voce, Peter Farrar al sassofono e Luke Sweeting al piano 
Criss cross è stato registrato live a Colbourne Ave, Sydney nel 2014

La musica e le composizioni sono scritte da Bonnie Stewart.

Da Emanuela Chiriacò, resident voice della Jazz House di Ius Law Web Radio è tutto per questa domenica. Vi auguro una felice giornata e un buon ascolto, sì dico a voi ascoltatori e ascoltatrici di Ius Law web radio, la compagnia radiofonica che gira il mondo a suon di jazz. Cheers mates!

Il trio propone giochi strumentali altamente melodici e liriche con elementi , con tratti melanconici e sfumature che sembrano provenire dai boschi. E’ sicuramente jazz, con un approccio però in contrasto con la maggior parte dei loro contemporanei, con strutture quasi simili a canzoni pop e con una forte attenzione alla melodia.
Il trio ha pubblicato tre dischi, tutti acclamati dalla BBC, The Independent, e KulturSpiegel. Il loro terzo disco, "Never Ending January", è stato pubblicato nell’autunno del 2015 e portato in tour in Norvegia, Danimarca, Germania, Svizzera, Olanda, Russia, Inghilterra, Scozia, Sud Africa, Corea del Sud, Malesia e Indonesia.
E' composto da Espen Eriksen (pianoforte / composizioni), Lars Tormod Jenset (basso), Andrea Bye (batteria).
A cura di Emanuela Chiriacò.
Con Angelo Marzo.
Regia Andrea Pontecorvo.
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Omagugu, che proviene daKwaZulu Natal, porta un nuovo suono con la sua voce unica; Omagugu, cantante, compositrice, paroliere, vocal coach e direttore di coro, è nata a KwaZulu Natal in una piccola città chiamata Nquthu, la vicina città di campo di battaglia storico di Isandlwana. "Omagugu non è solo una cantante e una cantautrice, ha un amore per i bambini e una passione per l'insegnamento. Ha iniziato a insegnare vocali jazz e storia della musica part-time presso The Bat Centro mentre studiava musica a Durban. Ė anche docente alla Fort HareUniversity, dove insegna voce jazz, prestazioni e dirige l'ensemble vocale jazz.
Si è ispirata a Busi Mhlongo, principessa Magogo, Abbey Lincoln, Billy Holiday, Ella Fitzgerald, Cassandra Wilson, OumouSangare, Eriykah Badu, Jill Scott, Themba, Mkhize, BhekiMseleku. E ha una vasta esperienza che ha influenzato il suo stile e la straordinaria musicalità del suo lavoro.
A cura di Emanuela Chiriacò
Con Angelo Marzo
Regia Andrea Pontecorvo

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Omagugu, cantante, compositrice, paroliere, vocal coach e direttore di coro, è nata a KwaZulu Natal in una piccola città chiamata Nquthu, la vicina città di campo di battaglia storico di Isandlwana. "Omagugu non è solo una cantante e una cantautrice, ha un amore per i bambini e una passione per l'insegnamento”.
Si è ispirata a Busi Mhlongo, principessa Magogo, Abbey Lincoln, Billy Holiday, Ella Fitzgerald, Cassandra Wilson, OumouSangare, Eriykah Badu, Jill Scott, Themba, Mkhize, BhekiMseleku. E ha una vasta esperienza che ha influenzato il suo stile e la straordinaria musicalità del suo lavoro.

A cura di Emanuela Chiriacò
con Angelo Marzo
RegiaValentina Carollo

A cura di Emanuela Chiriacò, con Angelo Marzo
Regia Andrea Pontecorvo
Elio VILLAFRANCA: Nato a Pinar del Rio, provincia di Cuba, Elio Villafranca ha una formazione classica per percussioni e composizione all’ Instituto Superior de Arte in Havana, Cuba. Dal suo arrivo negli Stati Uniti nella metà del 1995, Elio Villafranca è parte di quella generazione di pianisti di talento, compostori e bandleader. Lo scorso anno entra fra i 5 pianisti scelti da Chick Corea per esibirsi al primo Chick Corea Jazz Festival, curato dallo stesso Chick Corea allo JALC. Il suo primo album, Incantations/Encantaciones con la partecipazione di Pat Martino, Terell Stafford e Dafnis Prieto è stato incluso nei migliori 50 migliori album jazz da Jazz Times nel 2003.
Vive a New York ed è membro della Facoltà della Temple University di Philadelphia e della Juilliard School of Music, di NYCity.
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Buon anno da IusLaw Web Radio con mixed selection
Jazz House – New year’s day compilation
A cura di Emanuela Chiriacò,
con Angelo Marzo.
Regia Valentina Carollo.
Ascolteremo brani di :
Dan Messore
Russel Vanden Berg
Sergio Bastos and Raivo Tafenau Band
Tom Arthurs
Pekka Pylkkänen
Nduduzo Makhathini

Selezione di brani musicali per questo giorno di Natale da IusLaw Web Radio.
A cura di Emanuela Chiriacò con Angelo Marzo.
Ruslan - A Lifetime Away
Never Was A Doubt
A Magic Life
Tassos Spiliotopoulos - In the North
Turn On the Dark Josh kemp
Vive l'amour
ARGUELLES Phaedrus
Buon Ascolto e Tanti auguri da tutta la redazione!

Sergio Bastos è un cantante, cantautore e chitarrista di Rio de Janeiro. Ha iniziato la sua carriere negli anni 80 insieme a molti artisti Fra i quali :Alternative Rock , Sergio Dias Baptista ,i Bossa Nova Diva e il primo gruppo di Bebel Gilberto.
Bastos noto per il suo modo di cantare energico ed emozionale e per aver il dono di saper aggiungere dettagli colorati e speciali alle sue interpretazioni. Nel 2001,ha iniziato una collaborazione con il sassofonista Raivo Tafenau. Hanno registrato due lavori insieme: "Ice On Ipanema" nel 2003 e Contrasting Colors" nel 2008.
Il gruppo con Tafenau si è esibito in teatri, molti festival e posti in Europa, Canada e Russia. Nel 2015 ha partecipato,per la seconda volta al Jazz Province, esibendosi on Leonid e Nick Vintskevich, e ha composto brani in portoghese per Nick Vintskevich. Per festeggiare il sodalizio che dura dav15 anni con Raivo Tafenau insieme terranno un tour in Estonia e Finlandia.
A cura di Emanuela Chiriacò, con Angelo Marzo.
Regia Andrea Pontecorvo.

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Due pezzi ispirati da una vasta gamma di suoni ed esperienze in musica. Il trio privilegia l'improvvisazione personale e comunicativa, pur mantenendo un forte elemento compositivo influenzato da musicisti come Steve Coleman, David Virelles, Charles Ives e Erik Satie.
"Yelli" è un pezzo ispirato dalla musica del popolo Aka del Camerun, con la tecnica impiegata dai cantanti di jodel Aka e la struttura pentatonica specifica che gli Aka usano per fornire un trampolino di lancio alla melodia principale.
"Hawkshead" è un esercizio in armonia sviluppato dal sassofonista e compositore Steve Coleman.
Mike Soper Trio: Mike Soper - tromba / composizioni Elliot Galvin - pianoforte George Bird – batteria.
Ascolteremo una recensione su Mirko Signorile quartet - OPEN YOUR SKY, con Emanuela Chiriacò.
Il promo di domenica 18 dicembre con Sergio Bastos and Raivo Tafenau Band e dallo stesso musicista: “Aquela menina“.
Riascolteremo anche qualche brano di Nick Vintskevich .
A cura di Emanuela Chiriacò, con Angelo Marzo.
Regia Andrea Pontecorvo.
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Da anni attivo sulla scena nazionale del Jazz ascolteremo un’intervista e la promozione di Mirko Signorile quartet - OPEN YOUR SKY, una raccolta di inediti.
Con Giorgio Vendola al contrabbasso, Cesare Pastanella alle percussioni e Fabio Accardi al contrabbasso.
E per finire due brani che promuovono la puntata di domenica con Mike Soper Trio: 'Hawkshead' e Yelli.
A cura di Emanuela Chiriacò,
con Angelo Marzo.
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Dan Messore è un musicista eclettico e di larghe vedute.
Il sassofonista Iain Ballamy , suo mentore ed ex-Loose Tubes , ha spesso richiesto la sua collaborazione. Un incontro quando Messore era ancora studente e grazie al quale è entrato nel mondo jazz a pieno titolo. In qualità di membro del gruppo Little Arrow, il cui album “Wild Wishes” è stato nominato per il Welsh Music Prize 2013. Le armonie folk alla Kurt Rosenwinkelche incontrano la fusion post contemporanea di Pat Metheny e un tocco Americana/Nashville alla Bill Frisells . Senza trascurare i paesaggi sonori dei Led Zeppelin. Sebbene il lato selvaggio incontri la psichedelia di Hendrix e la malinconia di Jeff Buckley, Messore esplora sempre nuovi territori musicali tra tradizione classica e contemporaneità, con ammiccamenti ai contributi individuali dei musicisti di oggi.

Messore ha tenuto residenze nei migliori jazz club britannici, tra cui The Vortex di London con ‘View From The Tower’ un settetto con Gareth Lockrane, Dave Hamblett, Rory Simmons, Trish Clowes, Simon Roth, Rick Simpson, Mike Chillingworth, Tom Farmer, Steve Watreman, Dave Manington e Elliot Galvin. Un percorso di
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DOMENICA 27 NOVEMBRE su IusLaw WebRadio
“In un mondo brulicante di sassofonisti è raro trovare qualcuno che sappia sviluppare qualcosa di genuino e personale. Russell van den Berg dovrebbe poter fare solo questo. Ignorare il suo talento equivale all’ignorare una nuova voce creativa, espressiva ed entusiasmante”. Tim Garland
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Sounding equally impressive playing within the jazz standards tradition and also presenting his own original compositions, Saxophonist and Composer Josh Kemp has completed major UK tours in 2014 and in 2015, gaining many plaudits along the way for his fluid improvising style and attractive compositions.
Current projects include the Josh Kemp Hammond Organ Band (‘Rare Groove’ CD 2015) – with Steve Fishwick on Trumpet, Ross Stanley/Mike Gorman on Hammond Organ and Chris Higginbottom on Drums. The Jazz Prophets (‘Tone Poetry’ CD 2014) – with Tim Lapthorn on Piano, Mick Hutton on Double Bass and Matt Skelton on Drums. The Josh Kemp Standards Quartet features Robin Aspland on Piano, Simon Thorpe on Double Bass and Paul Caviaciuti on Drums. Other projects include composing for and playing with the E17 Large Ensemble, and a variety of other projects including house musician for London's Savoy and Dorchester Hotels.
A cura
di Emanuela Chiriacò e Angelo Marzo
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Ascolta Live o quando vorrai, tramite il sito della Radio dell'Avvocatura, da Colleghi a Colleghi!
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Puntata imperdibile della #JazzHouse di Iuslaw Web Radio a cura della nostra mitica Emanuela Chiriacò, che è riuscita a portare in Radio una ennesima anteprima mondiale!
Alison Rayner ci ha infatti donato alcuni brani che lei stessa suonerà dal vivo il prossimo 25 novembre, insieme alle altre composizioni che formano il suo nuovo album, nel corso dell'atteso concerto nel tempio assoluto del #Jazz mondiale, il The Vortex di Londra.

Questo programma è offerto da SISTEMI s.p.a. - www.sitemiamolitalia.it

In Sud Africa, Nduduzo MAKHATHINI era già circondato dalla musica da bambino. Proviene infatti da una famiglia musicale, la madre pianista, il padre chitarrista, ed è stato sempre esposto alla musica, inclusa quella tradizionale degli Zulù.
“Negli anni -afferma- ho capito che se ti sottoponi alla musica o al sogno che hai, è madre natura ad occuparsi del resto”.Ha all’attivo 4 album:
• ‘Sketches of Tomorrow’
• ‘Mother Tongue’: nominato come miglior album jazz al SAMA 2015
• ‘Listening To The Ground’: nominato come miglior album jazz urbano al MMA del 2016 e miglior album jazz al SAMA 2016
• ‘Matunda Ya Kwanza’
• ‘Icilongo-The African Peace Suite’
• ‘Inner Dimensions’
Si è recentemente esibito al Blue Dan Jazz alle Mauritius, al National Arts Festival, al Joy of Jazz, allo Stockholm Jazz Festival in Svezia e al Cape Town Jazz International Festival.
A cura di Emanuela Chiriacò
Con Angelo Marzo, regia Andrea Pontecorvo
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