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    Duluth, una roba di fumetti

    Una roba di fumetti fatta da Circolo Gagarin in collaborazione con NeverWas Radio. Conduce Matteo Contin.
    it16 Episodes

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    Episodes (16)

    Paolo Cattaneo, robe di traslochi, fumetti e toast

    Paolo Cattaneo, robe di traslochi, fumetti e toast
    Lo scorso gennaio Paolo Cattaneo stava lavorando al suo nuovo fumetto. Avevo così colto l'occasione per estorcergli un'intervista strana, che parlava di un libro che ancora non esisteva. Dopo più di un anno di cose ne sono successe, non per ultima l'uscita di quel libro - che si intitola Non mi posso lamentare e che ha pubblicato Rizzoli Lizard. Nel frattempo Cattaneo si è anche trasferito da Genova a Milano, ritrovandosi nel bel mezzo di una pandemia mentre cercava di un adattarsi alla nuova casa, alla nuova città, alla nuova vita. Tra animali che tornano in città, invidia per i balconi dei vicini e i lavoro iniziati su un nuovo web-comic, ho parlato con Cattaneo anche di traslochi e trucchi per scegliere cosa portarsi dietro.Â

    Davide Costa, come si scrive per i ragazzi e com'è trasformare un gameplay in un fumetto

    Davide Costa, come si scrive per i ragazzi e com'è trasformare un gameplay in un fumetto
    Chi segue questo podcast si è abituato ad ascoltare conversazioni con fumettisti che si occupano principalmente di graphic novel e fumetto d'autore. In questa puntata andremo invece dal lato opposto della barricata che, colpo di scena, non quello del fumetto popolare di matrice bonelliana, ma un genere che solitamente gode di pochissima attenzione da parte della stampa e della critica specializzata.

    Davide Costa ha infatti scritto per Magazzini Salani "Le storie del mistero", un fumetto basato sui gameplay dello youtuber Lyon. Mi interessava parlare con lui di scrittura su commissione, di come si scrive per i ragazzi e com'è trasformare un gameplay in un fumetto. Non per ultimo, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione rarissima (purtroppo) di chiedere a uno scrittore di fumetti come ci si sente ad aver superato in poche settimane le 50.000 copie vendute.

    Intervista di Matteo Contin
    Montaggio di Marco Saporiti

    Giulia Cellino, Ritardo e un remake onirico di Click

    Giulia Cellino, Ritardo e un remake onirico di Click
    Agli inizi di marzo ho fatto un sogno: ero diventato gigante e cercavo soltanto di stare comodo nella mia stanza.

    La mattina successiva mi sono accorto che quel sogno non era altro che un remake onirico di Click, un libro d'artista realizzato qualche anno fa da Giulia Cellino, che quando disegna e racconta si fa chiamare Ritardo. 



    Il mio cervello stava forse cercando di suggerirmi qualcosa. Ho così cominciato a sfogliare le sue illustrazioni, i suoi libri, i suoi fumetti, cercando lì dentro il senso della mia quarantena e dello strano rapporto con gli altri e col tempo a cui siamo stati obbligati. D'altronde chi meglio di lei che ha da sempre raccontato solitudini e la ricerca di una ritualità quotidiana poteva aiutarmi a fare luce su questo strano periodo?

    Al termine del lockdown io e Ritardo abbiamo condiviso le reciproche esperienze di isolamento, cercando di capire quello che abbiamo imparato e quello che ancora ci rimane misterioso.

    Intervista di Matteo Contin
    Montaggio di Marco Saporiti

    Danilo Manzi e i quarantaquattro giorni di Junko Furuta

    Danilo Manzi e i quarantaquattro giorni di Junko  Furuta
    Quarantaquattro sono i giorni che Junko Furuta ha passato in un appartamento. In quel periodo a cavallo tra il 1988 e il 1989 la sedicenne venne torturata da quattro suoi coetanei, gli stessi che la sequestrarono e la portarono alla morte dopo orribili sevizie.

    Danilo Manzi ha raccontato la sua storia in un fumetto breve intitolato Junko, uscito nel 2018 per Hollow Press. Lo fa attraverso la partita a mahjong cui è appesa la vita delle ragazze. Le tessere e le mani si muovono sulla superficie del tavolo che Manzi lascia quasi sempre fuori campo come a suggerirci che il vero gioco e la vera strategia stanno altrove. Infatti superata la linea di demarcazione del tavolo e abbandonate le tessere, Manzi dà vita a un gioco psicologico che lentamente si trasforma in una storia di fantasmi. La matita di Manzi ha la forma dell'incubo sottile, gli spazi che costruisce brulicano di sporco e malvagità, i corpi dei carnefici invece sono statue disarmoniche che cercano di riempire la scena senza grossi risultati. L'unico vero corpo è quello martoriato di Junko Furuta, uno spirito di vendetta la cui presenza è centellinata e per questo ancora più deflagrante.

    Ma quello che possiamo leggere in queste pagine, non è altro che la somma degli elementi di un lungo percorso di ricerca. Manzi infatti inseguiva questa storia già da qualche anno, accumulando prove e tentativi, fumetti e racconti, per cercare di trovare il modo giusto di raccontare la vicenda. Questa intervista è il riassunto di questa ricerca.

    Intervista di Matteo Contin
    Montaggio di Marco Saporiti

    Fabio Tonetto dal brodo a Dio

    Fabio Tonetto dal brodo a Dio
    Chi è Rufolo? Difficile dirlo, in fondo nemmeno lui lo sa. Non è tanto più facile raccontare chi è il suo creatore, Fabio Tonetto. Così bisogna ingegnarsi ed estorcere informazioni all'uno per capire cos'è l'altro. 



    In questa chiacchierata che spazia dal brodo a Dio (tutto normale), Fabio Tonetto ci racconta Rufolo e il grande evento uscito lo scorso anno per Eris Edizioni. La prima storia lunga del suo personaggio è un racconto di piccole cose che diventano grandi, una favola sull'arbitrarietà della semantica (come l'ha definita Juan Scassa in questo articolo) e quindi contro le convenzioni che definiscono le nostre vite. Però Rufolo e il grande evento potrebbe anche raccontare altro, dipende quello che riuscite e volete leggergli dentro. D'altronde Tonetto, fedele alla sua visione, non ci impone alcuna prospettiva e racconta tutto quanto come se fosse pura cronaca.

    Intervista di Matteo Contin
    Montaggio di Marco Saporiti

    Vitt Moretta, tra un fumetto e l'altro!

    Vitt Moretta, tra un fumetto e l'altro!
    Da quando lo scorso anno ho intervistato Paolo Cattaneo sul fumetto che stava realizzando in quel periodo (che nel frattempo è uscito per Rizzoli Lizard e si intitola Non mi posso lamentare, se siete interessati leggete qui), mi è presa un po' la fissa per quello che succede tra un fumetto e l'altro. D'altronde parlare di un libro fatto e finito è sempre ragionare su un percorso fatto, una riflessione sulle scelte prese e sul risultato ottenuto. Parlare di un libro che non esiste è invece parlare di nulla, di possibilità, di bivi, di dubbi, di passi falsi, di cose che ancora non si conoscono. Ed è forse il modo migliore per fare luce sul metodo creativo e produttivo di un artista che è obbligato a fare cronaca di sé stesso, dei suoi indugi e delle sue previsioni. 



    Vitt Moretta ha esordito nel 2018 con Il tramonto del Sea Breeze (pubblicato da Coconino Press) e da qualche tempo ha aperto il cantiere del suo nuovo libro. Come sarà alla fine questo fumetto ancora non lo sa nemmeno Vitt Moretta, e quindi non le resta che raccontarci delle cose che per ora stanno quasi tutte ancora nella sua testa.

    Intervista di Matteo Contin
    Montaggio di Marco Saporiti

    Jacopo Starace e i mondi fantastici di INN

    Jacopo Starace e i mondi fantastici di INN
    Che tipo di fumetto è INN? Ogni persona che lo ha letto vi dirà una cosa diversa. Per qualcuno è un solido fantasy, per altri un meta-fumetto sulla creazione, per altri il grado zero della narrazione autobiografica. Nessuno sbaglia, tutti hanno ragione. Togliendo tutto quante le strutture però, potremmo definire INN il racconto di una presa di coscienza. che Jacopo Starace racconta attraverso l'avventura, il metafumetto e l'autobiografia, il tutto con una narrazione apertamente teatrale (nel punto di vista, nelle scenografie, nella recitazione). Di tutto questo e di molto altro (tipo: il suo rapporto con il disegno digitale e con quello analogico, di editing e di amicizia) abbiamo parlato con l'autore durante ill primo incontro della nuova stagione di Duluth, una roba di fumetti che il Circolo Gagarin organizza una volta al mese a Busto Arsizio.

    DULUTH - gran finale al NeverWas Radio Fest

    DULUTH - gran finale al NeverWas Radio Fest
    Dal razzo a scacchi con cui Tintin è sbarcato sulla Luna (ben 16 anni prima dell'Apollo 11) alle moto spaziali degli astronauti anni '80 di Space Riders, dalla neve aliena dell'Eternauta all'asteroide del Nameless di Grant Morrison, dalla colonia penale lunatica di Nathan Never all'incontro di Tex con gli alieni. Una chiacchierata spaziale sui fumetti che hanno esplorato il cosmo, lo hanno immaginato e lo hanno raccontato.

    DULUTH 1x08 - Dogmadrome e il cyberpop di Lorenzo Mò

    DULUTH 1x08 - Dogmadrome e il cyberpop di Lorenzo Mò
    È bene chiarire sin dall'inizio che Dogmadrome di Lorenzo Mo è uno dei fumetti italiani più importante del 2019. Lo è perché è un'opera d'esordio priva di mediocrità, che punta in alto e arriva a superare il traguardo come se nulla fosse. Lo è perché è un libro superpop (nel segno cartoonesco e nel suo raccontare i giochi di ruolo), che non vuole limitarsi esclusivamente a essere un fumetto divertente ma porta con sé una riflessione intelligente e non semplicistica del rapporto tra identità reale e virtuale (un libro perfetto quindi per descrivere la generazione dei nati tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta). Per registrare l'intervista abbiamo abbandonato per un po' per mura del Circolo Gagarin per raggiungere Pavia e il Siro Comics, e insieme a Lorenzo Mo abbiamo cominciato un'esplorazione per scoprire tutto quello che si nasconde dietro il libro (da Richard Corben a Walt Disney, da Dungeons and Dragons alle scatole di cereali).

    DULUTH 1x07 - Francesco Pirini e la fanzine Notturno

    DULUTH 1x07 - Francesco Pirini e la fanzine Notturno
    La prima volta che ho visto un'illustrazione di Francesco Pirini stavo scorrendo pigramente la timeline di Instagram. Notte, tre ragazzi, torce e un treno. Non un treno qualsiasi, lo stesso modello che prendo due volte al giorno per andare a Milano e tornare poi a casa.
    Intravedo anche un pezzo di muro, lo stesso muro tra Saronno e Quarto Oggiaro che vedo due volte al giorno per andare a Milano e tornare poi a casa. E infatti scopro che Francesco Pirini è un illustratore di Saronno, lo si capisce da come illumina di luce artificiale le notti della provincia lombarda. Benzinai, appartamenti, lampioni, insegne e smartphone illuminano le ventiquattro notti di provincia che compongono Notturno, raccolta di illustrazioni autoprodotta che è al centro di questa chiacchierata.

    DULUTH 1x06 - Pablo Cammello

    DULUTH 1x06 - Pablo Cammello
    In questa sesta puntata di Duluth - Una roba di fumetti, Pablo Cammello ci racconta come fa a creare cose normali che sembrano strane e cose strane che sembrano normali. Nel mezzo qualche digressione sulla scrittura dei fumetti e l'evoluzione del tratto, il tutto per cercare di capire il mistero che si cela dietro un autore capace di scrivere la storia demenziale di una pizza e di trasformarla in una riflessione esistenziale per nulla banale.

    DULUTH 1x05 - Sarah Mazzetti e "I gioielli di Elsa"

    DULUTH 1x05 - Sarah Mazzetti e "I gioielli di Elsa"
    Ospite: Sarah Mazzetti
    Disegna illustrazioni per il New York Times, Il Sole 24 ore, il New Yorker e per altre prestigiose riviste internazionali. Continua però anche a disegnare fumetti, prima con il Teiera Autoproduzioni e poi con Canicola edizioni, con cui ha pubblicato la sua prima storia lunga: I gioielli di Elsa. Che sarebbe un fumetto solo per bambini se non che, nelle dinamiche di potere che travolgono la piccola Elsa, ci sono i riflessi del mondo del lavoro e un paio di buoni consigli per non rimanerne abbagliati. I gioielli di Elsa è un fumetto d'avventura che insegna a difendere la propria creatività.

    🔸 Sito ufficiale >> https://sarahmazzetti.com
    🔸 Sito Canicola >> https://www.canicola.net/prodotto/i-gioielli-di-elsa/
    🔸 Intervista >> https://www.frizzifrizzi.it/2018/02/15/gioielli-elsa-intervista-sarah-mazzetti/
    🔸 Video di Freeda >> https://www.facebook.com/watch/?v=1858901387754511

    DULUTH 1x04 - Paolo Cattaneo: quello che succede tra un fumetto e quello successivo

    DULUTH 1x04 - Paolo Cattaneo: quello che succede tra un fumetto e quello successivo
    Ospite: Paolo Cattaneo
    Brufoli, tute in acetato e adolescenza marcia sono le cose che Paolo Cattaneo ama raccontare e disegnare. Lo ha fatto con L'estate scorsa e Manuelone (entrambi editi da Canicola edizioni) e con una serie di fumetti brevi sparsi qua e là tra antologie e autoproduzioni. Adesso Cattaneo sta preparando il suo nuovo fumetto che segnerà diversi cambiamenti nel suo metodo di lavoro. A questo giro non presentiamo un libro, ma quello che succede tra un fumetto e quello successivo.

    E' un incontro a cui tengo molto perché invece di fare la solita presentazione sul libro appena uscito, parleremo di un libro che non esiste ancora.
    In realtà è un trucchetto per farci raccontare da Cattaneo il suo metodo di lavoro, di come può cambiare in base ai supporti che si utilizzano e di come questi supporti alla fine vanno a influenzare non solo i disegni ma anche ciò che si racconta.

    DULUTH 1x03 - Vincenzo Filosa presenta Figlio Unico

    DULUTH 1x03 - Vincenzo Filosa presenta Figlio Unico
    La prima domanda è sempre quella più antipatica. A Vincenzo Filosa ho chiesto se non soffrisse del fatto che Viaggio a Tokyo (il suo primo fumetto uscito per Canicola nel 2015) fosse riconosciuto più come testo divulgativo sul gekiga che come autobiografia capace di tirare un paio di colpi dritti in pancia. Che poi è anche la parte più interessante del lavoro di Filosa: prima ancora del fatto che fa i manga ambientati in Calabria e prima ancora delle citazioni dei grandi maestri del manga, c'è il racconto frammentato di un grande e misterioso dolore. Questo è Figlio Unico (Canicola, , il fumetto che abbiamo presentato al Circolo Gagarin durante il terzo incontro di Duluth - Una roba di fumetti e che potrete ascoltare integralmente nel podcast.

    Dentro, oltre al racconto della genesi di Figlio Unico, ci troverete Jannacci e la Tokyo del dopoguerra, Osamu Tezuka, le case incomplete calabresi, figure paterne e finali massacranti, arcade crudeli come la vita, i fratellli Tsuge, mazzate coi pugni e mazzate coi sentimenti. Insomma, tutto quello che ha reso Figlio Unico un grande fumetto.
    Buon ascolto.

    Matteo Contin

    DULUTH 1x02 - Adriano Barone presenta Nathan Never Generazioni

    DULUTH 1x02 - Adriano Barone presenta Nathan Never Generazioni
    Ospite Adriano Barone, formidabile sceneggiatore di Nathan Never - Sergio Bonelli Editore, con cui parleremo della miniserie Nathan Never Generazioni.

    ☞ Preview albo: http://shop.sergiobonelli.it/nathan-never/2018/08/28/albo/gli-alfa-e-gli-omega-1003370/
    ☞ Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=DFSRkqIANas
    ☞ Sito dell'autore: http://www.adrianobarone.com
    ☞ Intervista: http://blog.becomix.me/doppia-intervista-barone-e-dalloglio/