adolescenti

Vi siete accorti che siamo in un mondo dove è così facile offendersi? Sarà anche il periodo ma tutti sono nervosi,  poi nel caso ti venisse voglia di offendere qualcuno vai sui social e commenti a caso senza leggere.

Alcuni amici mi passavano vicino mettendomi la mano sulla spalla e dicendomi: “Dai, forza…”, altri sussurravano “Mi dispiace”. Ho perso tutto. È finita. Questa vita non ha più senso.

Quasi mai nella vita le cose avvengono esattamente come le avevi preventivate, ci sono un sacco di imprevisti. Ma una cosa certa è che la vita ci metterà sempre sotto pressione. 

Capita anche a voi di avere quella vocina nella testa che vi dice che non siete abbastanza, che non ci riuscirete, che è stato solo un colpo di fortuna, che prima o poi la gente vi scoprirà, che siete degli impostori?

Lo sapevi che parola “Ansia” deriva dal latino “Anxia” e deriva dal verbo “Ango” che significa stringere, soffocare, strangolare?

L’epoca in cui viviamo è condizionata dalla fretta – in un modo confuso, irragionevole e spesso snervante. È vero che le cose vanno più veloci ma a volte si entra in una dimensione isterica e delirante.

Ecco 50 abitudini, modi di fare o reagire da evitare perché intossicano la nostra vita e le nostre relazioni e ci fanno sentire in colpa.

Un tema che è sempre verde tra i "banchi di calcio". Un tema che vede spesso gli allenatori d'accordo, circa la non utilità di specializzare il ruolo nelle basse età.

"I piccoli calciatori sono delle spugne che devono apprendere il più possibile" è la frase must che non manca tra le opinioni degli addetti ai lavori, ed è così. 

Tuttavia, poi, la specializzazione del ruolo diventa pratica comune quando i bambini cominciano ad approcciarsi all'età adolescenziale. In questa fase sembra quasi che serva essere specializzanti, forse perché il calcio degli adulti richiede questo o forse perché si crede che bisogna far verticalizzare le competenze dei calciatori, altrimenti si rischia di non essere pronti.

Ma siamo sicuri che serva la specializzazione? E siamo sicuri che il calcio, tra 10 anni sarà lo stesso di oggi?

Oggi è la festa del papà e ho deciso di scrivere questa lettera a te che non hai un padre a casa e pensi di non avere nulla o nessuno da festeggiare. 

Abbiamo paura di quello che gli altri non considerano normale perché implica confrontarsi. Confrontarsi con gli altri,  con se stessi, con le proprie ferite… Almeno una volta ti sei sentito dire “tu non sei normale”.

Siete bellezza, amore, dignità, delicatezza, energia, passione, coraggio, determinazione. Siete un regalo per le nostre vite, in qualsiasi giorno e mese dell’anno.

Di la verità, quante volte ti hanno chiesto: “Cosa vuoi fare da grande?”.  Alcuni non riescono a rispondere perché il problema non è che non hanno interessi ma che ne hanno troppi. Questa puntata è stata ispirata da un Ted di Emilie Wapnick in cui mi sono ritrovato molto.

Benvenuto nell’officina dei sogni. Il podcast che aiuterà i tuoi sogni a prendere il volo. Il mio nome è Giuseppe Punto e credo che tu sia stato creato per la grandezza. Con questo podcast voglio ispirarti a sognare di più, imparare di più e diventare di più.

Con questa puntata non voglio dirti quello che devi o dovresti fare, vorrei solo spingerti a esplorare, sfogliare, spulciare, ricercare, scoprire. Leggere è questo, leggere ti porta ad un nuovo livello. Ti regalo 6 semplici consigli che io metto in pratica per leggere meglio.

Non si tratta di credere in una festa ma in un amore che ti rende così felice da far festa ogni giorno. Non centra nulla il santo ma nel vivere un amore così santo da farlo sembrare invidiabile e divino. L’amore è una forza così travolgente eppure gli resistiamo.

Il coraggio mi ha salvato la vita. La mancanza di coraggio ti fa sopravvivere e non vivere. Ammiriamo tutti il coraggio di alcune persone.  In questa puntata faccio 4 considerazione sul coraggio. Ascoltala se hai il coraggio. Forse ho detto troppe volte coraggio.

Siamo in un mondo che ci vuole sempre al top, devi essere sempre al massimo, stare sul pezzo altrimenti sei out, avere un sacco di followers e mettere online delle cose fighe altrimenti non sei nessuno, sei invisibile ma...

Quando pensiamo alla chiamata sembra quasi una parola mistica. Ogni persona è nata con uno scopo nella propria vita. Non siamo qui per un incidente ma siamo qui per fare la differenza nella vita delle persone.

Ti consiglio questi libri secondo me ottimi in questa prima parte dell’anno dove si parla di pianificazione, preparazione, cambiamento e magari si ha bisogno di una spinta in più. Poi se vuoi leggerli d’inverno fai pure, inseriscili nella tua stagione di vita ideale. 

Non toccare ferro, non fare le corna e non provare a scappare. Anche tu morirai, prima o poi. Ma perché stiamo parlando di morte per concludere questo anno già difficile? Perché la maggior parte di noi oggi desidera avere più tempo. Eppure sprechiamo il tempo che abbiamo. Pensare alla morte mette a fuoco le cose più importanti. Se tu avessi avuto l’occasione di vivere un’altra volta avresti potuto fare di più di quello che hai fatto finora? Alzate la mano per favore!