Allâinizio degli anni ottanta il cinema si trova a dover fare i conti con lââintraprendenzaâ di un imprenditore milanese, destinato a segnare indelebilmente la storia e la cultura italiana.
Con la nascita delle tv commerciali di Silvio Berlusconi, la proposta televisiva cambia passo.
Soap-opera, telefilm americani, cartoni animati e format stranieri incollano il pubblico alla tv.
Perché allora andare al cinema?â¨Forse per vedere un bel film, ma Berlusconi ha pensato anche a questo.â¨
Inizia la stagione del cinema in tv traboccante di interruzioni pubblicitarie.
E mentre il gusto, il pensiero e la cultura del paese si trasformano con la televisione, le sale cinematografiche attraversano la loro crisi più profonda.
Il ricordo di quegli anni è affidato ad Alessandro Bergonzoni, Samuele Bersani, Gianni Morandi e Piera Degli esposti intervistati da Riccardo Marchesini.