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    chocolat3b

    Explore "chocolat3b" with insightful episodes like "A "CATERPILLAR AM" - Radio 2 Rai", "GIORGIO GABER", "PETRARCA", "DE ANDRÉ" and "CECCO ANGIOLIERI" from podcasts like ""Canzone e Poesia", "Canzone e Poesia", "Canzone e Poesia", "Canzone e Poesia" and "Canzone e Poesia"" and more!

    Episodes (35)

    GIORGIO GABER

    GIORGIO GABER
    L’amore inteso come un sentimento profondo e non un semplice pretesto per unirsi a qualcuno e vincere così la solitudine.
    "Proposito d’amare" è una canzone di Giorgio Gaber che è un inno all’amore, proprio come le rime del Canzoniere di Petrarca.

    "…senza due corpi e due pensieri differenti finisce il mondo"

    PETRARCA

    PETRARCA
    Una delle tre corone del 1300.
    Uno dei nostri poeti più amati.
    Lavorò per quasi 40 anni al suo Canzoniere, che lo impegnò fino alla morte. Protagonista vero di questa raccolta poetica è lo stesso Petrarca con i suoi conflitti interiori, quando ci parla della solitudine, del trascorrere inesorabile del tempo, della vecchiaia, della morte, ma anche dell’amore, e naturalmente di Laura.
    La puntata è arricchiata da alcune considerazioni sulla donna dell'artista Gaber tratte da "Secondo me la donna".

    DE ANDRÉ

    DE ANDRÉ
    Una tradizione quella di attingere al patrimonio poetico del passato per comporre le proprie canzoni. Una pratica che contraddistingue i musicisti francesi come George Brassens - musicherà ben 16 poesie nei suoi primi 12 dischi - di cui De André seguirà l'esempio, mettendo in musica il sonetto dell’Angiolieri.
    Tre personaggi, vissuti in tempi e luoghi diversi.
    Eppure tutti accomunati dalla voglia di denunciare e controbattere i mali del mondo con la loro creatività, fatta di canzoni e di poesie.

    CECCO ANGIOLIERI

    CECCO ANGIOLIERI
    La poesia giocosa di uno scrittore senese del 1200.
    Uno dei suoi sonetti più celebri: "s'io fóssi fòco".
    Ascoltiamo la puntata e uniamoci alle grasse risate di chi, durante le veglie trascorse a bere alla taverna, ascoltava componimenti di questo genere, scritti da poeti come Cecco, bonari e goderecci, che amavano denunciare i mali della vita e della società con la satira dei loro versi in rima.
    La lettura è di Vittorio Gassman.

    Ospiti di ABC Australian Tv

    Ospiti di ABC Australian Tv
    La prestigiosa Tv Australiana "ABC", ha girato un ampio servizio sul nostro progetto, raccontando come facciamo scuola attraverso il podcasting. Ha poi documentato il progetto "Podclass" che in poco meno di un anno ha coinvolto moltissimi studenti e insegnanti, risultando vincitore in 4 concorsi nazionali grazie ai video prodotti. Il servizio è andato in onda su ABC 1, sul canale per bambini ABC all'interno del programma chiamato 'BTN Extra', su ABC 3 e nell'edizione speciale week-end di ABC 24.

    Ospiti di RADIO KISS KISS

    Ospiti di RADIO KISS KISS
    Pomeriggio indimenticabile, con Marco e Giò che ci hanno fatto visitare i locali della radio, spiegandoci il funzionamento di mixer, microfoni e consolle e rivelandoci i segreti per fare una buona diretta.
    Sono stati carinissimi con noi, come il regista Pollettini che ci ha fornito la registrazione del nostro intervento permettendoci di riproporlo qua, in modo che anche i più distratti possano riascoltarlo.
    Grazie ragazzi, siete fortissimi!

    VECCHIONI

    VECCHIONI
    "Luci a San Siro", una canzone decadente, romantica, come è stata definita dallo stesso Vecchioni. Un brano in cui il cantautore ricorda i suoi vent’anni, la sua ragazza, la sua Milano. Come già in Pascoli, anche qui è il ricordo ad essere protagonista: il passato giace inerme nella nostra coscienza e a risvegliarlo è spesso sufficiente un episodio che accade nel presente, un colore, un odore, un elemento della natura. È forse la nebbia di Milano a far riaffiorare alla mente del cantante le cose belle della sua gioventù, che tuttavia non possono più tornare. Il ricordo, come nel componimento pascoliano, porta con sé una faccia serena, felice, assieme ad un’altra carica di amarezza e dolore.

    PASCOLI

    PASCOLI
    Un componimento in terzine, "L'Aquilone", in cui la penna del poeta-fanciullino, abituata a leggere la vita nella semplicità delle piccole cose di ogni giorno, ritrae un tragico episodio d'infanzia: la morte di un giovane amico. Vero protagonista di questa poesia è tuttavia il ricordo, quell'atto del ricordare rappresentato come una medaglia a due facce, perché in grado di riaccendere nell'animo umano sentimenti di pura nostalgia e dolcezza, ma capace anche di far rivivere momenti di dolore. Sarà questo aspetto duplice del ricordo il cardine degli studi sulla memoria.

    CELENTANO

    CELENTANO
    L'Arcobaleno: una canzone capolavoro, frutto della collaborazione tra Gianni Bella (musica), Mogol (testo) e Celentano (voce). Una canzone ancora oggi avvolta dal mistero, perché il modo in cui Mogol si dice abbia scritto questo pezzo è davvero singolare: lo spirito di Battisti, attraverso una medium, fa recapitare a Mogol una poesia, dalla quale egli trae il testo per la canzone. Nasce in questo modo l'Arcobaleno. Nella sua lirica Foscolo parla del fratello, la cui giovinezza è stroncata prima del tempo. Una persona cara, scomparsa prematuramente, come l'amico Battisti cantato da Celentano. In entrambi i componimenti la morte dà pace e serenità. La quiete dell’ultimo porto che ci attende, quella quiete pregata e quasi desiderata da Foscolo, è il piacere infinito della canzone. La tomba del fratello Giovanni, ovvero quella sepoltura intesa come l’ultimo vero legame con i nostri cari, è l’arcobaleno di Mogol, Celentano e Battisti, simbolo di un messaggio d’amore eterno.

    FOSCOLO

    FOSCOLO
    La lontananza dalla patria e dalla propria famiglia, la madre anziana e sola, il suicidio del fratello, sono i temi dominanti della lirica "In morte del fratello Giovanni". A questi argomenti si contrappone il problema della sepoltura, perché la tomba del giovane fratello diventa fulcro degli affetti di una famiglia. È proprio sulla tomba di Giovanni che, idealmente, si ricostituisce quell'unità familiare spezzata dall'avverso destino. La tomba diventa già qui quella "corrispondenza d'amorosi sensi" che sarà al centro dell'opera più celebre del poeta: i Sepolcri.

    VENDITTI

    VENDITTI
    Nel suo celebre successo del 1984, "Ci vorrebbe un amico", Venditti canta la fine del suo amore con Claudia e prende in prestito le parole di Dante, per ripetere, dopo oltre 600 anni dalla morte del sommo poeta, che il mondo ed i sentimenti che lo muovono sono sempre gli stessi.

    DE GREGORI

    DE GREGORI
    La canzone “Generale” cantata da De Gregori e la cover di Vasco Rossi. Quanto cambia un brano quando è interpretato da due musicisti diversi?! E ancora: quali analogie o differenze si riscontrano tra uno dei pezzi più famosi del cantautore romano e la poesia “Veglia” di Ungaretti?!
    Questa ed altre riflessioni ci accompagnano nel corso di una puntata per molti versi speciale, nella quale, per la prima volta, assistiamo alla partecipazione diretta di alcuni nostri “fan”.
    P.S.: i fan sono stati pagati dal Prof!
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