Allarme siccità : 'pioggia' di multe per i prelievi abusivi di acqua da fiumi e canali
In questi ultimi mesi, complice il caldo anomalo che sta investendo tutto il Paese, si sente sempre più parlare di allarme siccità , una condizione straordinaria che ha visto in più parti d'Italia l'adozione di limitazioni e misure anti-spreco per ridurre il consumo d'acqua.
In questo contesto si inseriscono i controlli degli organi preposti per verificare i prelievi abusivi d'acqua; una pratica sostanzialmente tollerata negli anni ma che in questi periodi particolarmente caldi e asciutti rischia di compromettere interi corsi d'acqua senza lasciare i deflussi minimi vitali necessari alla sopravvivenza dei vari ecosistemi.
Innaffiare il prato, riempire la piscina o usare l'acqua pubblica per bagnare l'orto rischia di costare caro a chi attinge da una fonte d'acqua senza la relativa concessione, come nel caso di un privato e di un imprenditore agricolo che si sono visti recapitare multe di 30.000⬠ciascuno.
In questo contesto si inseriscono i controlli degli organi preposti per verificare i prelievi abusivi d'acqua; una pratica sostanzialmente tollerata negli anni ma che in questi periodi particolarmente caldi e asciutti rischia di compromettere interi corsi d'acqua senza lasciare i deflussi minimi vitali necessari alla sopravvivenza dei vari ecosistemi.
Innaffiare il prato, riempire la piscina o usare l'acqua pubblica per bagnare l'orto rischia di costare caro a chi attinge da una fonte d'acqua senza la relativa concessione, come nel caso di un privato e di un imprenditore agricolo che si sono visti recapitare multe di 30.000⬠ciascuno.