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    dramma

    Explore "dramma" with insightful episodes like "Oroscopo 2021: nel dubbio, meglio Tiresia di Paolo Fox", "ASMovieR_Consigliamo 5 film drammatici in ASMR", "Il maggiordomo", "Ho amato troppo, di Angelo Fabbri (voce Elena Mazza)" and "Diario del popolo italiano recluso in casa e ridotto in miseria" from podcasts like ""COME QUANDO FUORI SCENA", "ASMovieR - Video ASMR a tema cinema", "Audioteatro", "I racconti di Writer Monkey" and "Antonio Socci - BastaBugie.it"" and more!

    Episodes (62)

    Oroscopo 2021: nel dubbio, meglio Tiresia di Paolo Fox

    Oroscopo 2021: nel dubbio, meglio Tiresia di Paolo Fox
    Esiste, nella storia di tutte le previsioni del futuro, un oroscopo meno azzeccato di quello del 2020?
    Delusi dagli astrologi contemporanei e dopo che anche le nostre nonne hanno abbandonato il calendario di Frate Indovino, cerchiamo risposte da coloro che di preveggenza sono i più esperti - avendo profetizzato tutte le sfighe dell’antichità: Cassandra, Tiresia, Calcante, la Pizia di Delfi.
    E ci mettiamo pure a guardare il volo degli uccelli. Tanto, peggio di così…

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    Il maggiordomo

    Il maggiordomo
    Un racconto breve e appassionante fra vini, british aplomb e gli eccessi grotteschi di un parvenu!

    Autore: Roal Dahl

    Interpreti:
    Mr. Clever - Enzo Brasolin
    Mr. Tibbs: Giuseppe Izzinosa

    Musica: Carmelo Pipitone
    Effetti sonori: bbc.co.uk - © copyright 2020 BBC
    Editing: Giuseppe Izzinosa

    Ho amato troppo, di Angelo Fabbri (voce Elena Mazza)

    Ho amato troppo, di Angelo Fabbri (voce Elena Mazza)
    L'ultimo atto della diva più famosa di tutti i tempi: Marylin.
    A raccontarcelo l'unico testimone: il suo sicario, reso vivo dalla splendida penna di Angelo Fabbri. Così vivo che già a leggerlo sembra di averlo lì, e di poterci parlare. Sembra di poterlo convincere a lasciarla andare...
    Ci chiedevamo se questo brano fosse più adatto ad un uomo o una donna.
    Il risultato ci ha dato la risposta.
    Il brano è bellissimo, e adatto a chi sa e ama interpretare. Senza distinzioni di genere.
    Ecco la versione femminile, della bravissima Elena Mazza.

    Diario del popolo italiano recluso in casa e ridotto in miseria

    Diario del popolo italiano recluso in casa e ridotto in miseria
    TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6072

    DIARIO DEL POPOLO ITALIANO RECLUSO IN CASA E RIDOTTO IN MISERIA di ANTONIO SOCCI
    Siamo frastornati, annichiliti. A fatica riusciamo a renderci conto di come ci siamo ridotti. È accaduto tutto di colpo, così velocemente che neanche abbiamo avuto il tempo di capire, come se ci fosse venuto addosso un Tir. Ma se si riflette un attimo sull'incubo in cui siamo precipitati si resta increduli.
    Due mesi fa sarebbe sembrato impossibile. Oltretutto il governo aveva dato le informazioni sanitarie più tranquillizzanti: "non è affatto facile il contagio". Poi per settimane ci hanno messo in guardia dall'allarmismo di certi sovranisti, dal terrorismo psicologico e dal razzismo contro i cinesi. Questi erano i pericoli.
    Appena un mese fa tutto era normale. Poi, d'improvviso, il panico: tutto è stato chiuso, tutto sbarrato e ora ogni italiano si trova recluso in casa, agli arresti domiciliari, a tempo indefinito. Pure se abita in certi casermoni popolari, con figli piccoli, in poche stanze dalle cui finestre vede solo cemento. Guai se mette il naso fuori casa. Rischia di essere insultato come untore dalla gente (sobillata dai media e dal governo), oppure fermato da carabinieri o dai soldati e multato o segnalato.
    Di colpo il povero frastornato italiano si è trovato nel Paese più contagiato del mondo da un'epidemia che ogni giorno fa centinaia di morti, che ha trasformato i nostri ospedali in lazzaretti (un'epidemia che minaccia di accopparlo in pochi giorni), ma non capisce perché è ridotta così proprio l'Italia - che è tanto lontana dalla Cina - e non il Giappone o la Corea. E non capisce perché da noi ci sono così tanti morti. Infatti il capo del governo, che ama pavoneggiarsi come statista di continuo in tv, di spiegazioni non ne ha mai date.
    Di colpo all'italiano medio, l'italiano anonimo e dimenticato, viene ordinato di stare a distanza fisica perfino dai suoi familiari in casa e deve sempre indossare mascherine che però ormai da settimane sono diventate irreperibili, come pure amuchina, guanti, alcol. Perfino negli ospedali.
    Se nelle rare uscite di necessità vai al supermercato senza la mascherina, perché è introvabile, sei considerato un pericolo pubblico tu, non il governo che aveva il dovere (e aveva avuto anche il tempo) di procurarle come è accaduto altrove.

    IL GOVERNO ELOGIA SE STESSO E COLPEVOLIZZA I CITTADINI
    L'italiano è indotto a sentirsi lui in colpa mentre il governo - che è stato incapace di affrontare questo cataclisma e di preparare il Paese - elogia se stesso e ringrazia la Cina (per degli aiuti che già prima aveva ricevuto da noi), colpevolizzando continuamente il cittadino, come sospetto irresponsabile e indisciplinato.
    Lui è il colpevole additato sui social dalla folla inferocita come possibile untore. L'italiano. Non il regime cinese che, con la sua negligente ottusità, ha fatto infettare il mondo dal virus, non il governo che ha per giorni minimizzato e non sa procurare neanche mascherine, non i politici che per un decennio hanno tagliato la sanità e i posti letto e chiuso ospedali in omaggio ai parametri di Maastricht.
    Sei colpevolizzato tu, italiano, e oltretutto tu che hai pagato tutta la vita per finanziare il sistema sanitario potresti vederti negare un posto in terapia intensiva che ti può salvare la vita perché non ci sono più letti. E quand'anche tu fossi ammesso alle cure rischi di morire solo come un cane, senza neanche la vicinanza dei tuoi o i sacramenti (perfino senza più funerale: come i cani).
    Questo italiano, recluso, colpevolizzato e a rischio della vita, a cui sono negati pure i sacramenti perché la gerarchia ecclesiastica se l'è data a gambe, ha poi - in moltissimi casi - un altro problema: è praticamente rovinato. Dopo 20 anni di crescita zero questo è il colpo di grazia!
    D'improvviso la sua attività, commerciale o imprenditoriale, è stata chiusa e non si sa se e quando potrà riaprire, soprattutto non è detto che possa sopravvivere. Se è un dipendente forse ha perso il lavoro o rischia di perderlo. Ma tutti - datori di lavoro e dipendenti, partite Iva e famiglie - sono pressoché stati abbandonati dal governo che si rifiuta di prendere un vero impegno di copertura economica totale come hanno fatto gli altri governi (perché questo significherebbe smentire tutte le bufale che ci hanno propinato in questi anni sulla Ue e l'economia).
    In ogni caso anche chi non perderà il lavoro si troverà poi con un paese a pezzi, in una depressione economica epocale, da cui sarà difficile e faticosissimo riprendersi. Già quest'anno è certo il crollo verticale del pil e l'aumento massiccio della disoccupazione. Quindi le prospettive future dell'italiano recluso sono tragiche.

    UNA DITTATURA "SOFT"
    Come se non bastasse questo povero italiano, così malconcio, scopre pure di trovarsi adesso in una democratura, una democrazia che prende sempre più l'aspetto di una dittatura soft, un regimetto.
    Sapeva già di vivere in un Paese i cui governi avevano ceduto a entità straniere gran parte della nostra sovranità, sapeva di essere costretto a subire governi che lo tartassavano senza pietà dando servizi sempre peggiori, governi che non aveva votato o che - come l'attuale - è minoranza nel Paese ed è stato rabberciato con papocchi di Palazzo.
    Ma adesso si ritrova a vivere pure in un Paese in cui - col pretesto della guerra in corso (all'epidemia) - viene ritenuta deplorevole ogni critica (ti dicono sciacalli, avvoltoi) e gran parte dei media proclamano che non bisogna far polemiche e sono appiattiti sulla propaganda governativa, facendo da megafono al potere anziché alla gente (sollevare qualche dubbio significa esser tacciato di disfattismo o sabotaggio come nei regimi).
    Il premier è fisso in televisione a fare proclami retorici senza contraddittorio, editti che poi si rivelano disastrosi e confusi, decreti che limitano le libertà costituzionali aggirando sia le Camere che il consiglio dei ministri, senza ammettere domande dei giornalisti e senza andare in Parlamento a dare le ragioni dei suoi decreti e a spiegare quale strategia segue.
    La costituzionalista Ginevra Cerrina Feroni scrive che "siamo di fronte alla più grave rottura della Costituzione della storia della Repubblica" e perfino un analista di sinistra come Alessandro De Angelis, a proposito della penultima performance televisiva di Conte, scrive: "La più grande limitazione della libertà nella storia della Repubblica affidata a un videoannuncio notturno, senza provvedimento e senza passaggio parlamentare. C'è una rottura istituzionale sullo stato di eccezione per cui sta diventando tutto lecito in nome di un doppio standard".
    Come se non bastasse - e senza alcun mandato parlamentare - questo stesso governo di minoranza, ha preso la decisione (di soppiatto) di aprire una procedura in Europa (il Mes) che sarebbe letteralmente devastante per l'Italia. Ancora una volta senza alcun passaggio parlamentare.
    Con questo governo buono a nulla, ma capace di tutto, con il Parlamento in disarmo, la limitazione delle libertà costituzionali per vie assai discutibili, l'esercito nelle strade, i morti a centinaia ogni giorno (e il Quirinale che tace), nessuno ci ha spiegato veramente cosa e perché sta accadendo e il governo si sottrae a tutte le domande, sia della stampa che dell'opposizione.
    Stiamo vivendo una stagione all'inferno e non sappiamo se e quando finirà. Probabilmente non ritorneremo mai alla vita di prima. L'italiano medio per ora è sotto choc.
    Ma quando comincerà a rendersi conto di cosa è accaduto in questa "maledetta primavera", quanto si cominceranno a vedere le rovine, a contare i morti, le migliaia di attività economiche chiuse, i milioni di disoccupati, il crollo del pil, cosa accadrà?

    PROLOGO

    PROLOGO
    Cosa può succedere in una chat di venti attori in astinenza da palcoscenico da tre settimane? Progettano di conquistare il mondo? Traducono la lista della spesa in greco antico? Inventano diete e programmi sportivi per arrivare a giugno col fisico di Achille?

    A ogni grande storia serve un #Prologo: ecco il teaser del nostro podcast, premi play e scoprilo subito!

    Prima della pensione: Elena Bucci e Marco Sgrosso

    Prima della pensione: Elena Bucci e Marco Sgrosso
    Elena Bucci e Marco Sgrosso della compagnia Le belle bandiere son attori, scenografi e registi dello spettacolo "Prima della pensione, ovvero i cospiratori", in scena al Teatro Ca' Foscari martedì 28 gennaio 2020.

    Li abbiamo intervistati per parlare del testo (e della scrittura) di Thomas Bernhard, del loro ruolo di professionisti del teatro, ma anche del ruolo del teatro in sé.

    Il vuoto - primo episodio

    Il vuoto - primo episodio
    Un paziente, un medico, un pronto soccorso.

    Perché sono qui? Perché mi confido con questo dottore taciturno, comprensivo e rassicurante?
    Chi era quell'uomo della birreria? Perché non ricordo?
    Ho un grande vuoto dentro.

    Primo episodio di un thriller in sette puntate che si dipana attraverso un monologo vissuto interamente in prima persona dal protagonista.

    Musica: "Harbor" - Kai Engel

    L'ultimo odore

    L'ultimo odore
    Primo racconto breve della serie "Audiodrammi": testi scritti e interpretati da Giuseppe Izzinosa.

    Udo Kenninger una notte sente un rumore nella stanza accanto, in preda al terrore vi entra e ciò che trova è sconvolgente.


    Accompagnamento musicale: "Dark Forbidden 6" - Opengameart
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