fotogiornalismo

Il giornalismo ha perso una grande protagonista, Letizia Battaglia.

Mario Dondero è stato uno delle figure più importanti all'interno del fotogiornalismo italiano, capace di raccontare gli eventi storici che ha vissuto con la semplicità e la completezza che solo i grandi sanno di possedere.

Con un caro e vecchio amico come Ernesto Bazan ogni chiacchierata diventa una lezione sulla fotografia e non solo. In questa nuova puntata del podcast ci parla dei suoi lavori su Cuba, della pandemia in atto, del Sud America e di cosa vuol dire essere fotografo.

In memoria di mo pral Marcello.

In questa puntata ho avuto il piacere di dialogare con il fotografo Tano D'Amico.
L'immagine è da "La tempesta" di Giorgione, citata da Tano durante la conversazione.

Le parole scelte da Tano sono: "Gli affetti e non il potere"

- Francesco dice "Elefante bianco" degli Area
- Luglio, agosto e settembre nero estratto live di un concerto in solo di Fariselli
- Tesoro, da un live degli Assalti Frontali
- Estratto del dialogo tra due poliziotti durante il G8 di Genova
- Ederlezi eseguita dalla Barcelona Gipsy Klezmer Orchestra
- Gelem Gelem (inno degli "zingari")
- Blestem estratto da un live di Maria Tanase
- Hold On, Eugenio Finardi dal vivo durante il concerto tributo a Demetrio Stratos del 1979
- Gelato al limon, cantata da Francesco accompagnato da Gianfilippo Boni (estratto dalla puntata..."con un panopticon alla finestra" in questo stessa serie di podcast).

Di segni e di sintomi è distribuito su licenza creative commons 4.0.

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Una breve chiacchierata con il famoso fotografo italiano Fausto Podavini.

Padre del fotogiornalismo italiano. Primo italiano a vincere il world press photo.

Scopriamo il primo fotogiornalista moderno italiano.

LE BELLE DI SAN BERILLO, un reportage di Natascia Aquilano da Catania.
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"Un quartiere carcassa, eppure romantico. Un corpo morente tenuto in vita dagli ultimi, dagli “indicibili”: le Belle di San Berillo."
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Foto e testo originale: https://doogreporter.com/storie/lebelle/
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Testo e voce ©2020, Natascia Aquilano | photoreporter
Distribuzione ©2020, DooG Reporter | stories to share

LA POVERTÀ SENZA FRENI, un racconto di Alida Vanni da Buenos Aires nel barrio La Boca.
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"Allontanandosi dalle viuzze turistiche dell’iconico quartiere, ci sono storie di delinquenza e assoluta povertà. Basta fare due passi, solo due, per entrare in una realtà totalmente diversa, in un mondo totalmente diverso."
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Foto e testo originale: https://doogreporter.com/la-poverta-senza-freni/
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Testo e voce ©2019, Alida Vanni | photo-video reporter
Distribuzione ©2019, DooG Reporter | stories to share

SOEUR MARIA NON AVEVA UN ETA', un racconto del photoreporter Gabriele Orlini dal Repubblica Democratica del Congo, in una notte di luna piena.
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"Suor Maria, austriaca, a 80 anni aveva deciso di aver vissuto abbastanza tanto da smettere di tenere il conto dei suoi anni. La incontrai, una prima volta, 14 mesi prima e mi disse che non sarebbe cambiato nulla sapere la sua età; in ogni caso il suo corpo minuto si sarebbe consumato in Africa. Un giorno, ma non quella notte. (...)"
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Foto e testo originale: https://doogreporter.com/soeur-maria/
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Testo e voce ©2019, Gabriele Orlini | photoreporter
Distribuzione ©2019, DooG Reporter | stories to share

"Charan prese la sua chiave con delicatezza e religiosa attenzione. La guardò, la soppesò tra le dita, si avvicinò a una scatola sopra un ripiano. Avevo l’impressione di assistere a una cerimonia, un evento importante (…)"

SCATOLE PREZIOSE, un racconto del photoreporter Gabriele Orlini dal lontano Bangladesh, in un piccolo orfanotrofio a Satkhira, 250 km a sud della capitale Dakka.
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Testo e voce ©2019, Gabriele Orlini | photoreporter
Distribuzione ©2019, DooG Reporter | stories to share
Foto e testo originale: https://doogreporter.com/scatole-preziose/

"I tre uomini, con machete e la foga del silenzio, iniziarono a violentare il terreno di quella magica foresta. Fendenti precisi e profondi. I corpi immersi nella melma fino alla bocca, lottavano contro gli insetti, contro la fatica e, con le sole mani nude, rubavano pesci bianchi e viscidi alle radici di quella foresta verde smeraldo, diventando loro stessi, a volte, parte di essa (...)"

CON LE MANI NEL FANGO, un racconto del photoreporter Gabriele Orlini dal Cameroun, in un piccolo villaggio nella foresta di Akonolinga.
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Testo e voce ©2019, Gabriele Orlini | photoreporter
Distribuzione ©2019, DooG Reporter | stories to share
Foto e testo originale: https://doogreporter.com/con-le-mani-nel-fango/