Intervista radiofonica di Claudio Testi a Franca Valeri, madrina del Festival delle Arti di Tivoli, il 19 luglio 2015, in occasione di un appuntamento di âTivoli Chiamaâ al Santuario di Ercole Vincitore.
Lâattrice e scrittrice milanese icona dellâItalia che dagli anni cinquanta ha scelto Roma come città dâadozione si è raccontata al conduttore RAI, Pino Strabioli e al numeroso pubblico presente.
Franca Maria Norsa, il suo vero nome, ha ripercorso in un modo fantasticamente coinvolgente come del resto lo è lei, le tappe della sua vita fatta di teatro, cinema, radio, televisione anche con degli aneddoti spesso esilaranti, da quando inizia a frequentare il teatro di prosa e si appassiona in giovane età anche di teatro operistico musicale, il suo trascorrere l'infanzia tra Milano in inverno e Riccione, Venezia e la Svizzera, per le âlungheâ vacanze estive. La futura attrice frequenta il Liceo Parini nella sezione C, l'unica in cui viene insegnata la lingua inglese e poi la scelta del suo nome dâarte appunto Franca Valeri, avvenuta nei primi anni cinquanta su suggerimento dell'amica Silvana Ottieri, che in quel periodo stava leggendo un libro del poeta Paul Valéry.
Come entrando in una macchina del tempo, lâattrice e scrittrice ha fatto rivivere al pubblico presente alcuni momenti come la guerra, il suo fidanzamento con Vittorio Caprioli, colui che fino al 1974 è stato suo marito, la grande affettuosa ammirazione per Vittorio De Sica, la stima per personaggi come Ettore Petrolini, Edith Piaf, Charlie Chaplin, il ricordo di altri con cui ha lavorato, in particolare del âcretinettiâ, appellativo nato per caso ad Alberto Sordi. Dal Teatro dei Gobbi allâultima commedia scritta âIl Cambio dei Cavalliâ, tanti fotogrammi rivissuti in un tempo che per la bellezza è volato via troppo velocemente.