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Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi parlano del successo di Avatar, tornato in vetta al box office a tredici anni dalla sua uscita originaria, e del buon risultato di Don't Worry Darling sia in Italia che in USA.

Continua invece ad avere problemi il cinema italiano, che sta avendo difficoltà a trovare un pubblico. E, mentre Cinema in Festa ha lasciato tutti soddisfatti, con dati davvero buoni, ci si chiede quali saranno i film evento che porteranno il pubblico in sala nei prossimi mesi, da Black Panther 2 all'incognita Black Adam.

Spazio infine per un commento sul successo di Minions 2, che ha superato i 14 milioni di euro per diventare il secondo maggiore incasso in Italia durante la pandemia, e su quello della stagione 2 di Fate: The Winx Saga, prodotto italiano che ha ottenuto ascolti importanti su Netflix.

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi commentano il grande successo di Minions 2, che nel suo secondo weekend nelle sale italiane ha incassato altri 2 milioni di euro e si avvia verso il traguardo non scontato dei 10 milioni. Allo stesso tempo, Bullet Train ha faticato, mentre Crimes of the Future ha rappresentato una piacevole sorpresa.

Spazio anche per il box office americano: i risultati non entusiasmanti causati dall'assenza di prodotto variegato sembrano indicare che i film dovrebbero tornare al cinema e lasciare le piattaforme, dove serie come House of the Dragon ottengono risultati decisamente migliori.

Infine, si parla della Mostra di Venezia, potenziale vetrina ma anche fattore di rischio per i film italiani, e della prossima iniziativa Cinema in Festa, prevista dal 18 al 22 settembre. Riuscirà a riportare al cinema il pubblico che ultimamente lo ha snobbato?

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, il primo della terza stagione, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi, parlano del weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Minions 2 - Come Gru diventa cattivissimo, che ha ottenuto un ottimo risultato in un panorama in cui però si fa sentire la mancanza di prodotto, ora e nei prossimi mesi.
Spazio anche per House of the Dragon, la serie prequel di Game of Thrones, che ha da poco fatto il suo debutto in tutto il mondo con il primo episodio.

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi parlano del weekend cinematografico appena trascorso. Nonostante l'assenza di uscite importanti, si conferma la tendenza di luglio 2022, un mese che ha registrato tutto sommato buoni risultati. Ora gli occhi sono puntati su Nope e Minions 2, che dovrebbero contribuire a rilanciare il box office da metà agosto.

In ambito piattaforme, le ultime trimestrali stanno dipingendo un quadro preoccupante: la crescita degli abbonati si sta arrestando, in alcuni casi, come Peacock, troppo presto. Quanto potrà andare avanti questa situazione e quali potrebbero essere le soluzioni per il futuro dello streaming?

Infine, una breve riflessione sulla nomina di Alan Horn, ex chief creative officer dei Walt Disney Studios, a consulente di Warner Bros. Discovery. Un segnale della strategia del CEO David Zaslav, che torna a puntare sulle uscite theatrical dopo la parentesi day-and-date del 2021.

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi parlano del weekend cinematografico che si è appena concluso, e che ha visto ancora una volta Thor: Love and Thunder in testa a un box office privo di nuove uscite importanti.

Ora si guarda alle uscite di Nope, l'11 agosto, e Minions 2: Come Gru diventa cattivissimo, il 18 agosto (con anteprime l'8,9 e 10 agosto), nella speranza che restituiscano un po' di slancio al botteghino italiano. Per ora ci stanno pensando le arene a portare parte del pubblico italiano al cinema, anche per film già usciti sulle piattaforme.

Spazio anche allo streaming, e in particolare alla cosiddetta “crisi” di Netflix. Il calo di abbonati va davvero visto come un problema, per la piattaforma leader di mercato? Oppure è solo il segnale che Netflix sta raggiungendo la sua maturità? E i concorrenti, come Disney+, dovranno a loro volta rivedere le stime di abbonati fatte in passato?