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    politicaitaliana

    Explore "politicaitaliana" with insightful episodes like "3' grezzi Ep. 385 Gerontocrazia di braghette", "Puntata del 21/12/2022", "Puntata del 07/12/2022", "Puntata del 23/11/2022" and "Puntata del 16/11/2022" from podcasts like ""3' Grezzi di Cristina Marras", "BlackList", "BlackList", "BlackList" and "BlackList"" and more!

    Episodes (29)

    3' grezzi Ep. 385 Gerontocrazia di braghette

    3' grezzi Ep. 385 Gerontocrazia di braghette
    La nostra gerontocrazia di braghette avrebbe così tanto da imparare dalle dimissioni della premier della Nuova Zelanda.

    TRASCRIZIONE & LINKS [ENG translation below]
    Cortisone e antibiotici stanno facendo effetto, ma mi perdonerete che anche oggi uso la voce artificiale perchè ancora, dopo 6 giorni, non riuscirei a parlare per tre minuti di seguito. Comunque che cosa incredibile il fatto che abbia potuto continuare a fare questo podcast usando una voce artificiale, una cosa del genere sarebbe stata impensabile appena pochi mesi fa.

    Per niente impensabile e tutto secondo copione invece sono i commenti che sento e che leggo dopo le storiche dimissioni della premier della Nuova Zelanda, Jacinta Ardern, una delle mie eroine preferite, una donna che non l’ha mai mandata a dire a nessuno e che ha sempre dimostrato di essere coerente, una che predica bene e razzola ancora meglio.

    Cosa è successo? È successo che quando per la prima volta nella storia moderna una persona che ricopre la massima carica dello stato e gode del massimo rispetto sia a casa che all’estero ha detto che vuole dimettersi, non perché è stata coinvolta in uno scandalo o perché è stata silurata dal suo partito, ma perché – e uso le sue parole - “ha finito la benzina”, persino una testata che io seguo e stimo come la bbc non ce la fa, e dà la notizia con un titolo che si chiede “Ma allora è vero che le donne non possono avere tutto?” – ma dài! Anche tu BBC ancora con questi commenti sessisti? Ma che delusione!

    Sì, perché quello che a quanto pare non si riesce a capire, è come una persona all’apice del successo possa lasciare perché sa di non poter dare quel 200% di energia richiesto invece dalla carica che ricopre. Un atto di consapevolezza, di umiltà e di i ncredibile intelligenza polita. Ad avercene così!!

    Prima di Jacinta Ardern la stmapa mondiale si era occupata poco della Nuova Zelanda, ma ha cominciato a parlare di Jacinta Ardern ancora prima che diventasse premier a 37 anni perché, come ho già detto, non si è mai tirata indietro davanti alle domande sessiste dei media – e non gliene è mai fregato niente delle critiche: per essersi presa 6 settimane di maternità quando è nata la figlia, per essersi portata la figlia neonata ad un’importante riunione internazionale, insomma, non si è mai persa occasione per criticarla.

    Allora, le cose stanno così: la premier della nuova zelanda ha inanellato un successo mondiale dopo l’altro in tutti i campi, nella lotta al COVID, nella risposta agli attentati di matrice islamofobica (e a questo proposito pensate solo che quando l’ex presidente degli stati uniti Donald Trump le chiese cosa potesse fare per aiutare la Nuova Zelanda ad essere più sicura contro il terrorismo, lei disse: “siate più amorevoli verso il prossimo”) ecco, mi sono arrabbiata parecchio per il commento della BBC da cui mi aspettavo di meglio, ma mi sto divertendo un mondo a sentire i commenti della stampa italiana.

    Cioè avete presente la nostra classe politica? Avete presente la gerontocrazia di braghette che ci governa da decenni? E allora Viva la nuova zelanda, che ha riconosciuto il voto alle donne nel 1893 mentre in Italia noi donne possiamo votare solo dal 1945!

    TRANSLATION
    Cortisone and antibiotics are having an effect, but you'll forgive me that today too I use the artificial voice because still, after 6 days, I wouldn't be able to speak for three minutes in a row. But how amazing that I was able to continue doing this podcast using an artificial voice, something like this would have been unthinkable just a few months ago.

    Not at all unthinkable and entirely according to the script are the comments that I hear and read after the historic resignation of the premier of New Zealand, Jacinta Ardern, one of my favorite heroines, a woman who has never been afraid to speak her mind and who she has always proven to be consistent, one who practises what she preaches.

    What happened? Has happened that for the first time in modern history a person who holds the highest office of state and enjoys the greatest respect both at home and abroad said that she wants to resign, not because involved in a scandal or because torpedoed by her party, but because - and I use her words - "she ran out of petrol", even a media outlet that I follow and respect like the BBC can't make it, and breaks the news with a headline that asks "Can women have it all?” - come on! You too BBC still with these sexist comments? How disappointing! [note: BBC has changed the title since.]

    Yes, because what one apparently cannot understand is how a person at the peak of success can leave because she knows she cannot give that 200% of energy required instead by the position she holds. An act of awareness, humility and incredible political intelligence. Oh, imagine having more politicians like her!!

    Before Jacinta Ardern, the world press had paid little attention to New Zealand, but it started talking about Jacinta Ardern even before she became premier aged 37 because, as I have already said, she never backed down in the face of sexist questions from the media – and she never gave a damn about criticisms: for having taken 6 weeks of maternity leave when her daughter was born, for taking her newborn daughter to an important international meeting, in short, they never missed an opportunity to criticize her.

    So, here is the thing: the New Zealand premier has strung together one global success after another in all fields: in the fight against COVID, in the response to Islamophobic attacks (and in this regard, when the former president of the United States Donald Trump asked her what he could do to help New Zealand be safer against terrorism, she said: "be more loving to your neighbor") well, I was very angry at the BBC comment from which I expected better, but I'm having a blast hearing the comments from the Italian press.

    That is, you know our political class, don't you? You do know the gerontocracy of sousages that has governed us for decades? So, long live New Zealand, which recognized the vote for women in 1893 while in Italy women have only been able to vote since 1945!

    Puntata del 21/12/2022

    Puntata del 21/12/2022
    In questa ultima puntata prima delle vacanze di Natale:
    • Si apre con la manifestazione pro rave a bologna, nessun manifestante è sta pestato ne arrestato o tanto meno intercettato come avrebbe voluto il decreto, poi modificato, anti-rave voluto dal neo governo Meloni;
    • CRISTINA D'AVENA replica alle critiche per aver cantato alla festa di Fratelli D'Italia "la Meloni mi sta simpatica come donna, non sono una simpatizzante del partito, ho cantato anche alla festa dell'Unità";
    • I deliri o le lucidità del Prof. Alessandro Orsini su Biden e le sue mani, oggetto di studio da parte di alcuni psicologi;
    • MATTEO SALVINI e le palle di natale rosa sull'albero di natale allestito a Milano "attacco sessista" e il commento di Estetista Cinica - Cristina Fogazzi;
    • Reddito di cittadinanza;
    OSPITE: CARLO CAMBI (giornalista): Insetti come pietanza da servire sulle nostre tavole? Omologazione voluta dai potenti del mondo, come Bill Gates.

    Puntata del 07/12/2022

    Puntata del 07/12/2022
    Elly Schlein alla guida del PD con Giustizia Sociale e Climatica ma nello specifico che cosa significa? Intanto spuntano dal web foto hard scattate molto tempo alla signora Liliane Murekatete, compagna di Soumhaoro...e sti cazzi! Carta di credito o contanti? Questo è il dilemma, da chi sostiene che è indefferente a chi, come alcuni commercianti, preferiscono i contanti finchè non vengano abbassate le commissioni. Per il Ministro Matteo Salvini "chi paga il caffè con la carta, è un rompicoglioni". Questo e molto altro in questa puntata di BlackList!

    Puntata del 23/11/2022

    Puntata del 23/11/2022
    Numerose le polemiche per i mondiali 2022 in Qatar, tra le battute di Fiorello sulla Rai e proteste più o meno silenti per condannare il regime in cui i diritti civili non sono tutelati o rispettati. In italia, intanto, prosegue il caso soumahoro, neo Deputato della Repubblica in lotta per la difesa dei braccianti agricoli e i diritti degli immigrati, la cui compagna e suocera sono state recentemente indagate per presunta malversazione delle cooperative da esse gestite. Questo e molto altro in questa puntata di BlackList.

    Puntata del 16/11/2022

    Puntata del 16/11/2022
    La paura per la guerra atomica dopo alcuni missili caduti in Polonia, territorio nato, viene subito smontata dalle dichiarazioni della NATO. Intanto in italia infuoca la polemica dei migranti delle ong. E se tua figlia aprisse un profilo onlyfans? Cosa faresti?
    Questo e molto altro in questa puntata di BlackList!

    Puntata del 09/11/2022

    Puntata del 09/11/2022
    ONG e migranti, tematice sociali e politiche sempre nell'occhio del ciclone, specialmente quando un neo governo parte, secondo l'opposizione, con il piede sbagliato, tra decreti considerati fascisti e "sbarchi selettivi" non apprezzati da una certa parte politica.

    Mattarella bis: una questione di buon senso - Fulvio Giuliani

    Mattarella bis: una questione di buon senso - Fulvio Giuliani
    Nell'episodio odierno di "Caffè al Colle" il Direttore Fulvio Giuliani commenta la rielezione del Presidente Sergio Mattarella, da sempre sostenuta da La Ragione.
    Votare Mattarella era banale buonsenso. Ma lo si doveva fare alla prima votazione. Così, non è andato tutto bene e all’ottavo scrutinio non c’è niente da festeggiare, dopo l’assurdo avventurismo registrato fino a ieri. Ora c’è da lavorare e chi pensa di poter fare un anno di campagna elettorale sulla spalle di altri (Draghi) si sbaglia di grosso.

    Oggi nulla accadrà - Fulvio Giuliani

    Oggi nulla accadrà - Fulvio Giuliani
    Nel terzo episodio di "Caffè al Colle" il direttore Fulvio Giuliani analizza lo stallo attuale nella corsa al Quirinale. Da una parte l'uscita di scena di Berlusconi e la mancanza di un nome condiviso per il centrodestra, dall'altra una sinistra che non se la passa di certo meglio. Mentre si riflette, si presenta l'occasione di rileggere assieme parte della prefazione, scritta da Giuliani, al primo libro de La Ragione "Su al Colle" del direttore Davide Giacalone.

    Le Follie del Paolone - 8°Episodio

    Le Follie del Paolone - 8°Episodio
    E come ogni martedì, benvenuti al podcast “Le Follie del Paolone”, molto divertente e comico, dove riprendo un personaggio che interpretavo in una trasmissione radiofonica che facevo con amici. (“Il dottor Paolone”, 33 Giri, Radio CRT). Ed è ispirato a:"Le Follie dell'Imperatore".
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    Border Nights, puntata 373 (Sandro Torella, Francesco Boer 19-01-2021)

    Border Nights, puntata 373 (Sandro Torella, Francesco Boer 19-01-2021)
    Puntata 373 di "Border Nights" programma radiofonico settimanale in onda ogni martedì alle 22 su Web Radio Network (www.wrnradio.eu). Ospiti della puntata l'attore comico Sandro Torella e Francesco Boer, alchimista, scrittore, falso profeta e poeta. Con la partecipazione di Pietro Ratto, Riccardo Rocchesso, Paolo Franceschetti, Tom Bosco e Barbara Marchand

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