HANNAH | Roberto Paci Dalò
ðððððð
ɪá´á´Êá´á´á´á´á´ Êá´á´ ɪá´ê°á´É´Éªá´á´ á´á´Ê á´ á´á´Éª, sá´Êá´á´á´É´á´Éª á´ á´Êá´á´á´Êá´É´Éªá´á´
di e con Roberto Paci Dalò
cura e ricerche Margherita Wolenski
produzione Giardini Pensili
ðððððð è una performance radiofonica live di ðð°ð£ð¦ð³ðµð° ðð¢ð¤ðª ðð¢ðð°Ì in esclusiva per ððð¹ð®ð ð¼ð³ ð§ð¿ð®ð»ðð¶ðð¶ð¼ð»ð ðð¶ð²ð»ð»ð®ð¹ð²: una foresta sonora creata a partire dalla voce di Hannah Arendt intrecciata a suoni strumentali e elettronici. Un percorso iniziatico nella sua fonetica.
HANNAH viene performato sul canale Radio India â Teatro India - Teatro di Roma
| Teatro Nazionale
Atlas of Transitions Biennale
WE THE PEOPLE
Bologna ⢠2-7 dicembre 2020
Arti | Migrazioni | Cittadinanze
performance | incursioni radiofoniche | talk | dj-set | film | workshop
ðð ðâð ðððððð si manifesta con un presidio invernale.
Attraverso gli approcci di registe, artisti, compositrici, studiosi, radio artist si afferma lâurgenza di una politica dellâascolto basata sul diritto di tutti a essere ascoltati.
Gesti vocali, scambi di patrimoni sonori di diversa provenienza, voci alla ricerca dei propri corpi, narrazioni connesse a diritti non riconosciuti, assemblaggi diasporici di suoni dâarchivio: ðð ðâð ðððððð è un âteatro acusticoâ, uno spazio per poetiche relazionali in cui si âagisce di concertoâ. Non un invito a operare in conformità , ma a negoziare scopi e azioni convergenti/divergenti in pratiche artistiche che operano concretamente contro bianchezza, subalternità razziale, di genere, sociale, economica.
âPeopleâ non è una voce unitaria, presuppone una pluralità di corpi che non costruiscono un unico soggetto. Nel âWeâ risuona una moltitudine di pronunce che si radunano in luoghi temporalmente diversi, in differenti tipi di spazi, ambienti e zone dâombra.
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di e con Roberto Paci Dalò
cura e ricerche Margherita Wolenski
produzione Giardini Pensili
ðððððð è una performance radiofonica live di ðð°ð£ð¦ð³ðµð° ðð¢ð¤ðª ðð¢ðð°Ì in esclusiva per ððð¹ð®ð ð¼ð³ ð§ð¿ð®ð»ðð¶ðð¶ð¼ð»ð ðð¶ð²ð»ð»ð®ð¹ð²: una foresta sonora creata a partire dalla voce di Hannah Arendt intrecciata a suoni strumentali e elettronici. Un percorso iniziatico nella sua fonetica.
HANNAH viene performato sul canale Radio India â Teatro India - Teatro di Roma
| Teatro Nazionale
Atlas of Transitions Biennale
WE THE PEOPLE
Bologna ⢠2-7 dicembre 2020
Arti | Migrazioni | Cittadinanze
performance | incursioni radiofoniche | talk | dj-set | film | workshop
ðð ðâð ðððððð si manifesta con un presidio invernale.
Attraverso gli approcci di registe, artisti, compositrici, studiosi, radio artist si afferma lâurgenza di una politica dellâascolto basata sul diritto di tutti a essere ascoltati.
Gesti vocali, scambi di patrimoni sonori di diversa provenienza, voci alla ricerca dei propri corpi, narrazioni connesse a diritti non riconosciuti, assemblaggi diasporici di suoni dâarchivio: ðð ðâð ðððððð è un âteatro acusticoâ, uno spazio per poetiche relazionali in cui si âagisce di concertoâ. Non un invito a operare in conformità , ma a negoziare scopi e azioni convergenti/divergenti in pratiche artistiche che operano concretamente contro bianchezza, subalternità razziale, di genere, sociale, economica.
âPeopleâ non è una voce unitaria, presuppone una pluralità di corpi che non costruiscono un unico soggetto. Nel âWeâ risuona una moltitudine di pronunce che si radunano in luoghi temporalmente diversi, in differenti tipi di spazi, ambienti e zone dâombra.