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    Explore "seme" with insightful episodes like "Il regno di Dio è un piccolo seme (Mc 4,26-34)", "Venerdì 28 Gennaio 2022 (San Tommaso d'Aquino) - Fiducia e Pazienza", "Sabato 18 Settembre 2021 - Lascia per porti frutto nel tuo cuore!", "Mercoledì 21 luglio 2021 - Raccontare parabole partendo dalla NOSTRA vita!" and "Come si fa a coltivare l'amore?" from podcasts like ""Commento al Vangelo di don Nicola", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio" and "Cento giorni con Gesù"" and more!

    Episodes (8)

    Il regno di Dio è un piccolo seme (Mc 4,26-34)

    Il regno di Dio è un piccolo seme (Mc 4,26-34)
    Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
    Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
    Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

    Venerdì 28 Gennaio 2022 (San Tommaso d'Aquino) - Fiducia e Pazienza

    Venerdì 28 Gennaio 2022 (San Tommaso d'Aquino) - Fiducia e Pazienza
    Dal Vangelo secondo Marco

    In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
    Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
    Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

    Commento di don Andrea, sacerdote della Diocesi di Mondovì
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    Sabato 18 Settembre 2021 - Lascia per porti frutto nel tuo cuore!

    Sabato 18 Settembre 2021 - Lascia per porti frutto nel tuo cuore!
    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
    I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
    vedendo non vedano
    e ascoltando non comprendano.
    Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

    Commento di don Tonino Arnaudo, sacerdote della Diocesi di Cuneo

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    Mercoledì 21 luglio 2021 - Raccontare parabole partendo dalla NOSTRA vita!

    Mercoledì 21 luglio 2021 - Raccontare parabole partendo dalla NOSTRA vita!
    Dal Vangelo secondo Matteo

    Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
    Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

    Commento di Don Carlo (Odio), sacerdote della Diocesi di Cuneo

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    Come si fa a coltivare l'amore?

    Come si fa a coltivare l'amore?
    Un seme. Una cosa minuscola che, sul palmo di una mano, quasi neppure si vede e il vento la può disperdere chissà dove. Eppure, quando il chicco incontra il terreno fertile, mette radici, germoglia, e può crescere fino a trasformarsi in un albero secolare.

    Il mio in(solito) commento a:
    Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto (Giovanni 12,20-33)

    Fare tanto con poco (Lc 13,18-21) MARTEDI' 27 OTTOBRE

    Fare tanto con poco (Lc 13,18-21) MARTEDI' 27 OTTOBRE
    + Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
    E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
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