Allontanarsi per vedere la realtà più da vicino

Sapevi che il detto "essere al verde" deriva dalle candele segna-tempo utilizzate nella Firenze del 1600? Se la risposta è no, non legartela al dito, in questa puntata ti spiegheremo anche l'origine di questo modo-di-dire.

In Giappone esiste da millenni un codice di condotta che i Samurai devono necessariamente adottare: il Bushido. La sua particolarità? Comprendere, oltre alle norme di disciplina militari, anche quelle morali e di comportamento, suddivise in 7 principi. In questa puntata ne presentiamo alcuni.

Può una frase fare più danni di una bomba nucleare? Assolutamente sì, ecco perché nella puntata di oggi proponiamo una lista di frasi da non dire per nessun motivo ad una donna. A meno che non vogliate scatenare la terza guerra mondiale.

Sapevate che esistono città nate dalla fantasia di cartografi? Nella puntata di oggi Costanza analizza il concetto di "Città di carta", per ragionare sulle modalità in cui tutti noi interpretiamo il mondo.

Cosa hanno in comune ansia, manie di controllo e calcetti del giovedì sera? Scopri insieme a noi quali sono i tipi di donne da cui gli uomini vorrebbero solo scappare a gambe levate.

Secondo il filosofo Nietzsche la verità è ricurva: oggi introduciamo il concetto di "Overview Effect", un effetto di straniamento cognitivo provato da molti astronauti che hanno viaggiato nello spazio.

Ci sono uomini a cui non si può resistere, e uomini a cui vorresti chiedere di non esistere (ma purtroppo ci sono). Oggi scopriamo insieme tre tipologie di uomo da evitare come la peste.

Dimmi che sei della balotta e ti dirò da quale città vieni. Un'apologia di Bologna fatta da Edoardo e Costanza, tra modi di dire, sfottò e "Z" potentissime tipiche del capoluogo emiliano. E se non sai cos'è il tiro, non meriti nulla.

È sempre necessario schierarsi nella vita, anche quando non si conosce un determinato fenomeno? In questa puntata cerchiamo di trovare il punto di contatto tra opinione personale e fiducia nel giudizio degli altri.

Oggi proponiamo una nuova riflessione esistenziale: si può vivere e godere solo in misura limitata? E se "viviamo troppo", l'universo torna a chiederci il conto?