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    Carlo Rambaldi, il maestro degli effetti speciali nel cinema

    itMarch 05, 2024
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    Così come il Geppetto di Collodi riuscì a regalare la vita a Pinocchio, Carlo Rambaldi, il protagonista di questo episodio della serie “Eroi Stropicciati” , è riuscito con il suo lavoro a regalarci dei personaggi e delle magie strepitose che grazie al cinema e all’intuito di talentuosi registi, hanno emozionato milioni e milioni di spettatori. Nato a Vigarano Mainarda, nella provincia ferrarese nel 1925, inizia a collaborare come “effettista” per il film Sigfrido di Giacomo Gentilomo del 1958, da li in poi sarà chiamato a realizzare gli effetti speciali per tantissimi film, molti di questi diverranno dei cult movies mondiali come E.T. di Steven Spielberg, Profondo Rosso di Dario Argento, Alien di Ridley Scott e tantissimi altri. Nella sua lunga carriera ha vinto ben 3 premi Oscar e nonostante le lusinghe di Hollywood non ha mai abbandonato l’Italia realizzando le intere opere nel suo studio di Roma. Oggi gli effetti speciali e soprattutto i personaggi dei film non sono più realizzati con la tecnica della meccatronica ma solo con l’utilizzo del computer, questo ha certamente introdotto enormi potenzialità ma certamente anche un deciso appiattimento della creatività.

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    Carlo Rambaldi, il maestro degli effetti speciali nel cinema

    Carlo Rambaldi, il maestro degli effetti speciali nel cinema
    Così come il Geppetto di Collodi riuscì a regalare la vita a Pinocchio, Carlo Rambaldi, il protagonista di questo episodio della serie “Eroi Stropicciati” , è riuscito con il suo lavoro a regalarci dei personaggi e delle magie strepitose che grazie al cinema e all’intuito di talentuosi registi, hanno emozionato milioni e milioni di spettatori. Nato a Vigarano Mainarda, nella provincia ferrarese nel 1925, inizia a collaborare come “effettista” per il film Sigfrido di Giacomo Gentilomo del 1958, da li in poi sarà chiamato a realizzare gli effetti speciali per tantissimi film, molti di questi diverranno dei cult movies mondiali come E.T. di Steven Spielberg, Profondo Rosso di Dario Argento, Alien di Ridley Scott e tantissimi altri. Nella sua lunga carriera ha vinto ben 3 premi Oscar e nonostante le lusinghe di Hollywood non ha mai abbandonato l’Italia realizzando le intere opere nel suo studio di Roma. Oggi gli effetti speciali e soprattutto i personaggi dei film non sono più realizzati con la tecnica della meccatronica ma solo con l’utilizzo del computer, questo ha certamente introdotto enormi potenzialità ma certamente anche un deciso appiattimento della creatività.

    Francesco Nuti, il cinema della poesia

    Francesco Nuti, il cinema della poesia
    Francesco Nuti è stato un regista che con le sue opere ha parlato dritto al cuore delle persone, forse non a tutte allo stesso modo, ma certamente a quelle con una spiccata sensibilità ha trasmesso tantissimo. Ha utilizzato anche la comicità come stile d'espressione ma nella rilettura complessiva di ciò che ha lasciato con i suoi film è forse uno degli aspetti marginali rispetto ai temi, come la poesia e la complessità della vita, che ci ha saputo raccontare.
    Peccato che spesso si parli solamente del " secondo tempo" della sua esistenza a discapito di una genialità che sin dalle sue prime pellicole, come in " Madonna che silenzio c'è stasera" (1982), passando per "Tutta colpa del Paradiso (1985) per arrivare a "Donne con le gonne" (1991), non è mai mancata.
    Ridare a Francesco Nuti lo spazio che merita nella storia della cinematografia italiana è l'auspicio di molti, questi "molti" potrebbero diventare "tantissimi" semplicemente riguardando i suoi film non solo con gli occhi della comicità ma aprendo il proprio cuore allo spettacolo della vita.

    Go Nagai: Goldrake e la rivoluzione dei cartoni animati

    Go Nagai: Goldrake e la rivoluzione dei cartoni animati
    Tra l'Italia e il Giappone ci sono ben 9700 chilometri di distanza, ma qualcuno ha contribuito ad avvicinare questi due paesi negli ultimi decenni. Uno di questi "Qualcuno" ha scelto di inseguire i propri sogni di bambino, decidendo di non smettere di disegnare, per poter continuare a guardare il mondo con quell'innocenza che è tipica dei bambini di fronte ad un foglio di carta.
    Go Nagai è un fumettista giapponese rivoluzionario che ha creato nuovi generi manga e personaggi che sono diventati i protagonisti dei pomeriggi di milioni di bambini in tutto il mondo.
    Ufo Robot Goldrake, Mazinga Z, Jeeg Robot d'Acciaio, tra gli "anime" "mecha" più famosi, ma anche "La scuola senza pudore" (considerato il primo manga erotico della storia) e "Devilman" (Il demone appunto, un personaggio innovativo con una forte connotazione horror).
    La rivoluzione di Go Nagai, che è stata caratterizzata dall'inserimento di nuove tematiche all'interno delle sue opere, come il rapporto ambiguo tra il bene e il male dell'umanità, la pericolosità della scienza in assenza di controlli e la fiducia nelle nuove generazioni, ha certamente colpito per la grande diversità costamente rappresentata sia sullo schermo che nei suoi fumetti.

    Go Nagai è il padre di quella generazione che dalla seconda metà degli anni 70 si è ritrovata a passare molte ore della giornata davanti al piccolo schermo e che ha visto mutare moltissimi aspetti nel proprio rapporto con i familiari sullo sfondo di un'Italia sempre meno conservatrice e cattolica.

    Bud Spencer, i pugni più pesanti del West

    Bud Spencer, i pugni più pesanti del West
    Un pò atleta, un pò attore, un pò aviatore, un pò cantante, un pò bambino e un pò Banana Joe, il primo "Bomber" da pellicola; e se il Bulldozer vuoi guidare allora un Piedone devi usare !
    Classe 1929, Carlo Pedersoli diventa Bud Spencer quando incontra il regista Giuseppe Colizzi che lo mette davanti alla macchina da presa con il biondo Mario Girotti, alias Terence Hill, da quel momento la coppia macinerà successi senza sosta , sia in Italia che all'estero (in Germania e Ungheria soprattutto), con 18 film girati insieme; il pubblico li ha letteralmente adorati mentre la critica li ha sempre etichettati come un fenomeno di poco conto, per un premio infatti dovranno attendere fino al 2010 quando gli verrà consegnato un David di Donatello alla carriera, che per la verità apparirà poca cosa in confronto a ciò che hanno rappresentato per un'intera generazione.
    In questo episodio alcune delle parole pù suggestive di Bud Spencer, estrapolate dalle interviste rilasciate nel corso della sua vita

    Walter Chiari, il genio ribelle della comicità italiana

    Walter Chiari, il genio ribelle della comicità italiana
    Walter Chari, all'origine Walter Annicchiarico, è stato il primo comico della televisione italiana.
    Un vero talento naturale: bello, spigliato, colto, ineguagliabile show man per un'Italia che usciva dalla seconda guerra mondiale e che guardava con stupore e fermento alle innovazioni tecniche, economiche e culturali dagli anni 50 in poi.
    Walter incarnò perfettamente quel ruolo, quello del bravo ragazzo che sapeva parlare, intrattenere, conquistare le donne anche americane, che voleva far convivere la spensieratezza con il rigore cattolico che all'epoca era molto ingombrante.
    E come per Cenerentola, la sua mezzanotte arrivò nel 1970, è li che l'incantesimo si ruppe, lui era il primo della lista dei troppo "allegri, malandrini, dei viveur", lui che per inseguire una donna era capace anche di affittare un aereo di linea vuoto per portarla in Australia, era troppo, decisamente troppo. Un'accusa infamante di spaccio e detenzione di stupefacenti e il Walter "Re per una Notte" del teatro Olimpia si schiantò verso una vita nel grigiore nelle retrovie, sempre però di fronte ad un pubblico un pubblixo che in molti casi non lo ha mai dimenticato nel profondo, a differenza di una televisione italiana che non lo ha mai riabilitato con la giusta veemenza.
    In questo episodio troverete alcune sue dichiarazioni , spesso toccanti, che ho selezionato per voi

    Michael J. Fox: da icona degli anni 80' a eroe della ricerca scientifica

    Michael J. Fox: da icona degli anni 80' a eroe della ricerca scientifica
    Era il 18 Ottobre del 1985 quando in Italia usciì al cinema il film "Ritorno al Futuro" di Robert Zemechis. Da quel giorno Michael J. Fox è diventato per tutti Marty McFly, al volante della Delorean argentata a spasso avanti e indietro nel tempo, con ai piedi uno skate ed in mano una chitarra elettrica rockeggiante.
    Il compagno di banco ideale, l'amico al quale confidare i propri segreti e con il quale fare squadra contro i bulli della scuola.
    Ma è stato anche Alex P. Keaton, nel sit-com "Casa Keaton" che ogni giorno entrava nelle nostre case sin da inizio Gennaio del 1986 e che ci mostrava una famiglia americana un pò più moderna rispetto a quella classica italiana.
    E come in uno dei suoi film dal 1990 a oggi si trova a lottare contro il Morbo di Parkinson, una brutta malattia alla quale non si arrenderà mai, perchè lui è Marty McFly e se è riuscito a tornare al 1985 dal passato, volete che non sia capace a sconfiggere anche questa brutta faccenda?
    Ce lo racconta attraverso aneddoti tratti dalle sue interviste rilasciate nel corso degli anni e dai suoi bellissimi libri, tra cui "Lucky Man", uno dei più grandi bestseller degli ultimi anni

    Buon ascolto a tutti gli Eroi Stropicciati in circolazione!

    Giorgio Bettinelli, Mr Vespa

    Giorgio Bettinelli, Mr Vespa
    Questa è una storia per tutti coloro che quando sognano non badano a spese; Mmm no, non mi riferisco a desideri costosi, lussuosi, stereotipati, griffati, diciamo che uno di quei sogni che ti cambiano veramente l’esistenza, come ad esempio restare in viaggio per tutto il resto della vostra vita su due ruote, ma non due ruote qualsiasi, su una vespa 125 px. Ma immaginate però di farlo in un periodo in cui non esisteva internet, il gps, gli smartphone, i social, dove forse riuscivi a trovare un telefono a gettoni in qualche angolo sperduto di periferia, attraversando frontiere impenetrabili, ad orientarti su mappe grandi come lenzuola e a non capirci niente ma proprio niente di motori...Questa è la straordinaria storia di Mr Vespa, Giorgio Bettinelli....