Analizzare ordigni connessi alle strategie geomilitari
Analizzare ordigni e strategie militari per districarsi nel ginepraio della propaganda
https://ogzero.org/studium/affari-e-traffici-darmi-lo-spaccio-nel-2022/
A partire dallo studio delle armi messe in campo si può risalire non solo alle strategie belliche, ma pure agli obiettivi reali dellâoperazione militare in senso geopolitico? E nel caso delle guerre in corso è possibile ricostruire e dunque prevedere dal tipo di ordigni e di mezzi di guerra utilizzati perché si è giunti a questo punto e come evolverà ?
Francesco DallâAglio, esperto di Europa orientale e di questioni strategico militari, ci aiuta a districarci nelle molte verità artefatte della guerra Ucraina a cominciare dal tipo di armi utilizzate diretta conseguenza della strategia militare adottata. Dapprima sono in campo armi definite difensive, definizione avventata per strumenti di morte, quali armi anticarro e armi antiaeree supponeva una strategia di contenimento da parte dellâesercito Ucraino e degli strateghi Nato.
Con lâannuncio in pompa magna della fallita offensiva di primavera cambia la natura delle armi inviate: carri armati, veicoli trasporto truppe con lo scopo di sostenere lâauspicato avanzamento dellâesercito ucraino. Il congelamento del fronte ha generato una richiesta di utilizzo di droni e artiglieria. I droni iraniani Shahed, facili da usare, economici; âsuicidiâ, in quanto destinati a colpire bersagli a terra. Fanno la concorrenza ai droni turchi Bayraktar. Sul campo sono presenti anche missili ipersonici russi contrapposti al sistema di difesa Patriot americano⦠la sperimentazione sul campo diventa unâopportunità commerciale significativa per lâindustria degli armamenti.
Per esempio: Francesco descrive nel suo canale telegram âWar Roomâ la foto che abbiamo adottato in copertina, commentando «qualcuno deve essersi chiesto perché non attaccare una testata termobarica TBG-7V a un drone e mandarla a schiantarsi sulle trincee ucraine, a distanza ben maggiore dei 500 metri scarsi che il lanciarazzi garantisce (non sono le bombe termobariche che lanciano gli aerei ma quelle più piccole che si lanciano con gli rpg - qui la scheda tecnica:https://roe.ru/eng/catalog/land-forces/strelkovoe-oruzhie/grenade-launchers/tbg-7v/). La domanda deve aver trovato risposta positiva e questo è il risultato».
Un approccio particolarmente efficace per descrivere pragmaticamente conflitti e rivelare intenti geopolitici, spesso inconfessabili.
https://ogzero.org/studium/affari-e-traffici-darmi-lo-spaccio-nel-2022/
A partire dallo studio delle armi messe in campo si può risalire non solo alle strategie belliche, ma pure agli obiettivi reali dellâoperazione militare in senso geopolitico? E nel caso delle guerre in corso è possibile ricostruire e dunque prevedere dal tipo di ordigni e di mezzi di guerra utilizzati perché si è giunti a questo punto e come evolverà ?
Francesco DallâAglio, esperto di Europa orientale e di questioni strategico militari, ci aiuta a districarci nelle molte verità artefatte della guerra Ucraina a cominciare dal tipo di armi utilizzate diretta conseguenza della strategia militare adottata. Dapprima sono in campo armi definite difensive, definizione avventata per strumenti di morte, quali armi anticarro e armi antiaeree supponeva una strategia di contenimento da parte dellâesercito Ucraino e degli strateghi Nato.
Con lâannuncio in pompa magna della fallita offensiva di primavera cambia la natura delle armi inviate: carri armati, veicoli trasporto truppe con lo scopo di sostenere lâauspicato avanzamento dellâesercito ucraino. Il congelamento del fronte ha generato una richiesta di utilizzo di droni e artiglieria. I droni iraniani Shahed, facili da usare, economici; âsuicidiâ, in quanto destinati a colpire bersagli a terra. Fanno la concorrenza ai droni turchi Bayraktar. Sul campo sono presenti anche missili ipersonici russi contrapposti al sistema di difesa Patriot americano⦠la sperimentazione sul campo diventa unâopportunità commerciale significativa per lâindustria degli armamenti.
Per esempio: Francesco descrive nel suo canale telegram âWar Roomâ la foto che abbiamo adottato in copertina, commentando «qualcuno deve essersi chiesto perché non attaccare una testata termobarica TBG-7V a un drone e mandarla a schiantarsi sulle trincee ucraine, a distanza ben maggiore dei 500 metri scarsi che il lanciarazzi garantisce (non sono le bombe termobariche che lanciano gli aerei ma quelle più piccole che si lanciano con gli rpg - qui la scheda tecnica:https://roe.ru/eng/catalog/land-forces/strelkovoe-oruzhie/grenade-launchers/tbg-7v/). La domanda deve aver trovato risposta positiva e questo è il risultato».
Un approccio particolarmente efficace per descrivere pragmaticamente conflitti e rivelare intenti geopolitici, spesso inconfessabili.