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    Luca Serianni in "Momenti della prosa italiana dal Tre all'Ottocento" - Secondo incontro, "Il romanzo manzoniano"

    itJanuary 30, 2020
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    Gli incontri si propongono di presentare, attraverso la lettura e il commento di alcuni brani, le opere di tre grandi scrittori, parte costitutiva dell'identità culturale, oltre che scolastica, di qualsiasi italiano: il Boccaccio del Decameron (16 dicembre 2019), il Manzoni dei Promessi Sposi (20 gennaio 2020), il Verga di Rosso Malpelo (17 febbraio). Si tratta di una lingua più o meno distante da quella attuale – e distantissima dall'orizzonte dei giovanissimi −, frutto di strategie narrative raffinate che si cercherà di mettere a fuoco in ciascun incontro.

    Il Decameron è la prima grande raccolta di novelle della letteratura italiana e anche la prima prova davvero rilevante della prosa creativa (Dante, con la Vita Nuova, ha scritto un prosimetro, un testo costituito di versi e di prosa, e il Convivio è un trattato filosofico). La novella da cui attingeremo è anche la prima dell'intera raccolta: la vicenda di ser Ciappelletto, sorta di eroe del male anche in punto di morte, nella quale Boccaccio fa valere, oltre che la propria sapienza nella costruzione del dialogo, la sua capacità di disegno psicologico dei personaggi.

    Piccolo Eliseo, 20 gennaio 2020

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    Luca Serianni in "Momenti della prosa italiana dal Tre all'Ottocento" - Primo incontro, "Il Decameron"

    Luca Serianni in "Momenti della prosa italiana dal Tre all'Ottocento" - Primo incontro, "Il Decameron"
    Gli incontri si propongono di presentare, attraverso la lettura e il commento di alcuni brani, le opere di tre grandi scrittori, parte costitutiva dell'identità culturale, oltre che scolastica, di qualsiasi italiano: il Boccaccio del Decameron (16 dicembre 2019), il Manzoni dei Promessi Sposi (20 gennaio 2020), il Verga di Rosso Malpelo (17 febbraio). Si tratta di una lingua più o meno distante da quella attuale – e distantissima dall'orizzonte dei giovanissimi −, frutto di strategie narrative raffinate che si cercherà di mettere a fuoco in ciascun incontro.

    Il Decameron è la prima grande raccolta di novelle della letteratura italiana e anche la prima prova davvero rilevante della prosa creativa (Dante, con la Vita Nuova, ha scritto un prosimetro, un testo costituito di versi e di prosa, e il Convivio è un trattato filosofico). La novella da cui attingeremo è anche la prima dell'intera raccolta: la vicenda di ser Ciappelletto, sorta di eroe del male anche in punto di morte, nella quale Boccaccio fa valere, oltre che la propria sapienza nella costruzione del dialogo, la sua capacità di disegno psicologico dei personaggi.

    Piccolo Eliseo, 16 dicembre 2019

    Luca Serianni in "Momenti della prosa italiana dal Tre all'Ottocento" - Secondo incontro, "Il romanzo manzoniano"

    Luca Serianni in "Momenti della prosa italiana dal Tre all'Ottocento" - Secondo incontro, "Il romanzo manzoniano"
    Gli incontri si propongono di presentare, attraverso la lettura e il commento di alcuni brani, le opere di tre grandi scrittori, parte costitutiva dell'identità culturale, oltre che scolastica, di qualsiasi italiano: il Boccaccio del Decameron (16 dicembre 2019), il Manzoni dei Promessi Sposi (20 gennaio 2020), il Verga di Rosso Malpelo (17 febbraio). Si tratta di una lingua più o meno distante da quella attuale – e distantissima dall'orizzonte dei giovanissimi −, frutto di strategie narrative raffinate che si cercherà di mettere a fuoco in ciascun incontro.

    Il Decameron è la prima grande raccolta di novelle della letteratura italiana e anche la prima prova davvero rilevante della prosa creativa (Dante, con la Vita Nuova, ha scritto un prosimetro, un testo costituito di versi e di prosa, e il Convivio è un trattato filosofico). La novella da cui attingeremo è anche la prima dell'intera raccolta: la vicenda di ser Ciappelletto, sorta di eroe del male anche in punto di morte, nella quale Boccaccio fa valere, oltre che la propria sapienza nella costruzione del dialogo, la sua capacità di disegno psicologico dei personaggi.

    Piccolo Eliseo, 20 gennaio 2020

    Vittorio Lingiardi presenta "Io, tu, noi - Vivere con se stessi, l'altro, gli altri"

    Vittorio Lingiardi presenta "Io, tu, noi - Vivere con se stessi, l'altro, gli altri"
    Un cammino alla scoperta dell'arte della convivenza. Con gli altri, ma soprattutto con se stessi.
    Ogni giorno ci imbattiamo in noi stessi. Non ci piacciamo, ci disapproviamo. Vogliamo cose diverse, incompatibili: l'avventura e la sicurezza, la solitudine e la compagnia, la fermezza e il patteggiamento, la parola e il silenzio. Non siamo un Sé unico, centrale e coeso, ma una pluralità di sé: il nostro funzionamento psichico è il risultato della loro convivenza, morbida o accesa, ma sempre legata all'altro. Non siamo un sistema isolato, impensabile è un io senza un tu, il tu dell'amore e di tutte le relazioni che cercano un riconoscimento reciproco: essere genitori, terapeuti, insegnanti, amici. Ma cosa significa convivere? Questo libro, la sua scansione in tre piani, ci invita a immaginare la convivenza come l'incontro di tre livelli dell'esperienza psichica: io-tu-noi. Il mondo delle convivenze è circolare e concentrico: se non vivo con me stesso, dialogando con i molti che mi abitano, non saprò vivere con l'altro e con gli altri. E questo si ripercuoterà sulla mia vita interiore. Con esempi dalla letteratura e dal cinema, dalle storie cliniche e dalla vita di tutti i giorni, Vittorio Lingiardi ci guida nelle stanze di un'anima a tre piani, mostrandoci la difficoltà e la bellezza di addentrarsi in ciò che è complesso e molteplice; di conciliare i nostri conflitti; di imparare ad amare nel ritmo delle rotture e delle riparazioni; di abitare i permeabili confini del mondo tra curiosità e paura, nostalgia e trasformazione. Partendo da due presupposti: che la psiche è una città aperta e la convivenza sociale nasce dentro di noi. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2020.

    Piccolo Eliseo, 27 gennaio 2020
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