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    Move Forward è una vera rivoluzione del costume thai

    itMay 17, 2023
    What was the main topic of the podcast episode?
    Summarise the key points discussed in the episode?
    Were there any notable quotes or insights from the speakers?
    Which popular books were mentioned in this episode?
    Were there any points particularly controversial or thought-provoking discussed in the episode?
    Were any current events or trending topics addressed in the episode?

    About this Episode

    https://ogzero.org/tag/thailandia/

    La chiacchierata con Massimo Morello si è dipanata sullo sfondo delle elezioni che hanno portato alla ribalta la consapevolezza delle generazioni più giovani – ma non solo – monta ormai da alcuni anni un moto di insofferenza, rigetto, superamento delle consolidate e imposte tradizioni che prevedono esistenze non più accettabili in una società evoluta. I giovani (ma anche i più attempati non più disposti a sottostare a regole obsolete) ben da prima delle consultazioni elettorali 2023 avevano mosso feroci critiche all’impostazione della società e del costume thailandese; ora si direbbe che siano in grado di resistere agli innumerevoli metodi che in passato sono stati innescati per un ritorno all’ordine nei vari gradi di torsione autoritaria più o meno violenta.
    A partire da queste sensazioni Massimo @bassifondi avvia un discorso che compone in un unico flusso di coscienza 15 anni di conoscenza del mondo thai; testimonianze di conoscenti e amici; rimeditazioni tra il letterario e il religioso che estraggono la thailandesità fin dove un occidentale può spingersi, mantenendo un invidiabile distacco ironico che gli permette di dischiuderci un mondo dai connotati antropologicamente e politicamente in subbuglio.

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    Move Forward è una vera rivoluzione del costume thai

    Move Forward è una vera rivoluzione del costume thai
    https://ogzero.org/tag/thailandia/

    La chiacchierata con Massimo Morello si è dipanata sullo sfondo delle elezioni che hanno portato alla ribalta la consapevolezza delle generazioni più giovani – ma non solo – monta ormai da alcuni anni un moto di insofferenza, rigetto, superamento delle consolidate e imposte tradizioni che prevedono esistenze non più accettabili in una società evoluta. I giovani (ma anche i più attempati non più disposti a sottostare a regole obsolete) ben da prima delle consultazioni elettorali 2023 avevano mosso feroci critiche all’impostazione della società e del costume thailandese; ora si direbbe che siano in grado di resistere agli innumerevoli metodi che in passato sono stati innescati per un ritorno all’ordine nei vari gradi di torsione autoritaria più o meno violenta.
    A partire da queste sensazioni Massimo @bassifondi avvia un discorso che compone in un unico flusso di coscienza 15 anni di conoscenza del mondo thai; testimonianze di conoscenti e amici; rimeditazioni tra il letterario e il religioso che estraggono la thailandesità fin dove un occidentale può spingersi, mantenendo un invidiabile distacco ironico che gli permette di dischiuderci un mondo dai connotati antropologicamente e politicamente in subbuglio.

    Cosa scuote il sistema pii-nong, impalcatura della monarchia tailandese?

    Cosa scuote il sistema pii-nong, impalcatura della monarchia tailandese?
    In Thailandia in discussione è l'istituzione della monarchia, ma perché una rivoluzione è già stata compiuta, ma dall'attuale sovrano, che ha preteso di gestire come proprio il tesoro dello stato, poi ha assunto il diritto di nominare le alte cariche religiose e infine ha assunto il controllo delle forze militari di Bangkok. Dal paragone tra i due monarchi si è sollevata una sorta di Rivoluzione Culturale.
    Lesa maestà in Thailandia, sono stati comminati 43 anni di carcere a una 65enne, Anchan Preelert, rea di aver insultato la famiglia reale su Facebook e YouTube nei giorni del colpo di stato di Prayuth nel 2014; aveva già patito la carcerazione dal 2015 al 2018 per lo stesso reato e la pena a 87 anni di galera è stata dimezzata, perché si è dichiarata colpevole. Quella legge odiosa e simbolo del retaggio dell'antico regno del Siam, rimasto fermo nella regola, è tra gli obiettivi del Free Youth Movement che ha portato in piazza migliaia di giovani il cui mondo di riferimento è completamente avulso da quello della monarchia, pur vivendo la cultura e i ritmi tailandesi.
    Sabrina Moles ce ne parla anche alla luce dell'aumento del numero di arresti e con nelle cuffie i pezzi dei Rap Against Dictatorship

    Una condanna esemplare del retrivo regno del Siam

    Una condanna esemplare del retrivo regno del Siam
    Lesa maestà in Thailandia, sono stati comminati 43 anni di carcere a una 65enne, Anchan Preelert, rea di aver insultato la famiglia reale su Facebook e YouTube nei giorni del colpo di stato di Prayuth nel 2014; aveva già patito la carcerazione dal 2015 al 2018 per lo stesso reato e la pena a 87 anni di galera è stata dimezzata, perché si è dichiarata colpevole. Quella legge odiosa e simbolo del retaggio dell'antico regno del Siam, rimasto fermo nella regola, è tra gli obiettivi del Free Youth Movement che ha portato in piazza migliaia di giovani il cui mondo di riferimento è completamente avulso da quello della monarchia, pur vivendo la cultura e i ritmi tailandesi.
    Sabrina Moles ce ne parla anche alla luce dell'aumento del numero di arresti e con nelle cuffie i pezzi dei Rap Against Dictatorship

    Lo spirito è nel brand: sberleffo creativo e protezione

    Lo spirito è nel brand: sberleffo creativo e protezione
    Un movimento che unisce determinazione e piglio agguerrito con l'attenzione a non assumere atteggiamenti additabili come violenti che possano dare il destro per una repressione altrettanto virulenta, tanto che, pur avendo i numeri per fare paura a poliziotti rintanati nella caserma, si limitano a riempire i muri di scritte, disegni, colori, senza distruggere nulla, ma ridicolizzando pacificamente la polizia.
    E a questo punto il fatto stesso che l'aspetto del Movimento sia accattivante – grazie a simboli, contenuti e indubbia preparazione artistica e creatività – diventa pericolosamente popolare e può cominciare a serpeggiare il timore di una svolta autoritaria, che si comincia a percepire... vedremo gli sviluppi

    Spauracchio della lesa maestà sui giovani leader

    Spauracchio della lesa maestà sui giovani leader
    La composizione è difficile da definire, ma la guida si direbbe universitaria, ma anche normali cittadini e avvocati, l'appoggio della popolazione risulta pieno, soprattutto a paragone con l'adesione pressoché nulla alle manifestazioni "gialle" filogovernative, che hanno cercato lo scontro per criminalizzare il Movimento senza riuscirci, soprattutto perché i numeri sono sideralmente differenti. Costringendo così il governo a venir meno alla parola data di non usare il reato di "lesa maestà", che prevede 15 anni di galera per chi abbia offeso il monarca assoluto.

    Le papere gialle fanno sberleffi alla polizia

    Le papere gialle fanno sberleffi alla polizia
    Emanuele Giordana è intervenuto il 2 dicembre 2020 su Radio Blackout. Questa l’esposizione chiara e lucida, come sempre.
    Gli studenti mettono in discussione il ruolo della monarchia e la manifestazione del 3 dicembre segna una nuova maturità del Movimento, perché sottolineando che il premier golpista Prayut, nel caso – improbabile, come ha dimostrato la sentenza di assoluzione successiva all'intervista di Emanuele Giordana qui riportata – fosse stato giudicato colpevole, avrebbe dovuto dimettersi usano i mezzi a loro disposizione per minare lo strapotere assoluto della monarchia e dei fantocci che sostengono il sistema e così facendo, evitando lo scontro, sono riusciti a cooptare larghe frange della società thailandese; persino alcuni monaci stanno scendendo in piazza e le cifre parlano di centinaia di migliaia di persone. Questo nonostante l'improvvisazione degli appuntamenti lanciati all'ultimo quarto d'ora, fuorviando la polizia e facendosene gioco con gioiosa esuberanza.

    2020-10-08_Emanuele Giordana_Movimento thai

    2020-10-08_Emanuele Giordana_Movimento thai
    Per il 14 ottobre il movimento degli studenti tailandesi si è dato appuntamento nella centrale piazza di Bangkok dove campeggia un simbolico monumento alla democrazia per quella che è l’ennesima prova di forza con il governo di Prayut Chan-o.Cha e con il sovrano assoluto Rma X
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