Domenica 4 settembre i cileni sono stati chiamate alle urne, con voto obbligatorio, per esprimersi sulla bozza della nuova Costituzione, frutto del lavoro dell'assemblea costituente eletta nel maggio del 2021. Il voto è stato netto: il 62% dei votanti ha respinto questo testo, considerato molto progressista e sostenuto dal presidente di sinistra Gabriel Boric, in carica da sei mesi. Cosâè successo? I motivi possono essere molti. Si trattava, secondo alcuni, di un testo lungo, complesso e poco concreto. Pare che molti dei votanti contrari, inoltre, fossero critici di specifici articoli, non del testo complessivo. Hanno poi pesato unâintensa campagna di disinformazione da parte degli oppositori al testo, una valutazione critica dellâoperato di Boric e una serie di scandali legati ai membri dellâassemblea. Boric però ora intende far ripartire il processo da capo.