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    1' minuto per la salute

    Dalla redazione di GIERRE Communication le ultime notizie sulla salute.
    it17 Episodes

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    Episodes (17)

    Le alghe possono costituire un'alternativa alle proteine animali?

    Le alghe possono costituire un'alternativa alle proteine animali?
    Sempre più individui cercano di ridurre il consumo di alimenti di origine animale, motivati sia da principi etici che ambientali. Questa crescente sensibilità ha generato un sempre maggiore interesse nella ricerca di fonti proteiche alternative. Un recente studio pubblicato sul Journal of Nutrition ha evidenziato che due tipi di alghe attualmente utilizzabili come cibo potrebbero rappresentare una promettente alternativa alle proteine di origine animale per il mantenimento della massa muscolare nell'età adulta. Gli studiosi britannici hanno condotto un esperimento valutando la capacità di due specie di alghe, la spirulina e la clorella, nel favorire la sintesi della proteina miofibrillare. Hanno confrontato la concentrazione di aminoacidi nel sangue dopo il consumo di alghe rispetto all'assunzione di una fonte proteica fungina. Lo studio, condotto in doppio cieco su 36 volontari sani con un'età media di 22 anni, ha dimostrato che l'assunzione di spirulina e clorella può stimolare la sintesi della proteina miofibrillare, sia a riposo che dopo lo sforzo, in modo equiparabile alle micoproteine, considerate una fonte di proteine non animali di alta qualità. Secondo gli autori, questo studio rappresenta la prima prova laboratoriale che l'assunzione di spirulina e clorella può stimolare la sintesi della proteina miofibrillare. Alla luce di tali risultati, gli autori concludono che le alghe potrebbero costituire una valida fonte proteica alternativa per sostenere la rigenerazione del tessuto muscolare in giovani adulti sani. Sottolineano inoltre che questi nuovi dati possono essere uno stimolo per ulteriori ricerche, estendendosi anche a diverse fasce di popolazione, compresi gli anziani, contribuendo così a promuovere un'alimentazione più sostenibile.

    Fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022316623725960?via%3Dihub
    1' minuto per la salute
    itFebruary 05, 2024

    Qualità dell'aria

    Qualità dell'aria
    Secondo il Rapporto annuale del 2023 dell’ISTAT si stima che ogni anno, in media, l’8,3% dei decessi per cause naturali siano attribuibili all’esposizione a lungo termine al PM2,5 - ovvero all’esposizione alle polveri sottili. Al Nord questa media sale al 10,9%. Due città della Pianura Padana, Cremona e Padova, si sono posizionate al quarto e al nono posto tra le città più inquinate. L’esposizione all’aria inquinata può avere effetti di diversa intensità, ma l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera il particolato come l’inquinante più associato a problemi di salute cardiovascolare e respiratoria, perché penetra nei polmoni e, in caso di PM2,5, riesce ad entrare nel flusso sanguigno. La categoria più vulnerabile sono i neonati e i bambini: essendo ancora in fase di sviluppo, sono esposti a rischi maggiori.

    Fonte: ISTAT Rapporto Annuale 2023
    1' minuto per la salute
    itNovember 03, 2023

    L'appello degli esperti: facciamo attenzione a come ci esponiamo al sole e utilizziamo sempre la protezione solare!

    L'appello degli esperti: facciamo attenzione a come ci esponiamo al sole e utilizziamo sempre la protezione solare!
    Come ogni anno non manca l’appello degli esperti a prestare attenzione a come ci si espone al sole e a utilizzare sempre la protezione solare.
    Ascoltiamo l’intervista al prof. Massimiliano Scalvenzi, Direttore della scuola di specializzazione in Dermatologia in Dermatologia e Venereologia, Università di Napoli Federico II, durante il congresso SIDeMaST, tenutosi a Napoli dal 13 al 16 giugno.

    Boom dei trattamenti estetici: i dermatologi del SIDeMaST raccomandano di rivolgersi a personale qualificato!

    Boom dei trattamenti estetici: i dermatologi del SIDeMaST raccomandano di rivolgersi a personale qualificato!
    Negli ultimi anni assistiamo ad un vero boom dei trattamenti di medicina e chirurgia estetica nel nostro Paese e la richiesta è in continuo aumento; ma non essendoci una regolamentazione precisa in materia, il rischio è quello di imbattersi in figure professionali improvvisate o addirittura non autorizzate.
    Un “Far West” che tra “abusivi”, e persino “fai da te”, può avere serie conseguenze per il paziente. Se n’è parlato anche all’ultimo congresso della SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse).

    Come stanno gli italiani rispetto a valori pressori e colesterolo?

    Come stanno gli italiani rispetto a valori pressori e colesterolo?
    Dati allarmanti sono emersi da uno studio condotto nel 2022 in 21 farmacie italiane; dei 512 partecipanti il 68,0% presentava almeno un valore pressorio fuori target. Nei pazienti con diagnosi di ipercolesterolemia, i valori target di LDL non venivano raggiunti nel 59,3% mentre tra coloro privi di diagnosi nel 71,6%. Infine il 10,2% della popolazione presentava un rischio di evento cardiovascolare fatale a 10 anni molto alto 1.
    Da questo studio quindi si evince come anche in Italia vengano trascurate due malattie molto importanti come l’ipertensione e l’ipercolesterolemia, con conseguente aumento del rischio cardiovascolare.

    Lo sapevi che la camminata veloce ti allunga la vita?

    Lo sapevi che la camminata veloce ti allunga la vita?
    Lo ha dimostrato uno studio inglese che ha messo in relazione l’andatura della camminata con l’aspettativa di vita.
    Chi cammina a passo spedito almeno 30 minuti al giorno ha un’aspettativa di vita di 15 anni in più per le donne e di 22 anni per gli uomini, rispetto a chi non svolge questa attività. Inoltre, i ricercatori hanno anche scoperto che camminare nel verde migliora la capacità di ricordare le informazioni di quasi il 20% di più, oltre a ridurre notevolmente lo stress.
    Per saperne di più, ascolta il nostro podcast!
    1' minuto per la salute
    itJanuary 31, 2023

    Siamo quello che mangiamo

    Siamo quello che mangiamo
    Sai chi ha detto: «Siamo quello che mangiamo»? L’aforisma è del filosofo tedesco Feuerbach, che intuì l’importanza dell’alimentazione già nel 1862, ed è supportato oggi da diverse evidenze scientifiche: ogni alimento ingerito può condizionare la nostra salute e anche il nostro aspetto fisico. Il cibo influisce certamente sulla digestione e sul metabolismo, ma può avere anche altri effetti, come ad esempio determinare la qualità del sonno, influire sulla fertilità e addirittura farci ammalare. Per contro, una buona alimentazione può rappresentare il punto chiave per migliorare le nostre condizioni di salute o addirittura farci guarire.
    Per saperne di più, ascolta il nostro podcast!
    1' minuto per la salute
    itJanuary 23, 2023

    Cos'è la "presenza mentale"? Come svilupparla?

    Cos'è la "presenza mentale"? Come svilupparla?
    Avere presenza mentale significa essere in grado di riconoscere un’emozione che stiamo provando senza agire in preda alla stessa. Se riconosciamo che siamo in preda all’emozione, possiamo anche ponderare se la nostra reazione sia o meno giustificata. Come possiamo sviluppare la presenza mentale? Scopri di più ascoltando il nostro podcast!
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    itJanuary 17, 2023

    Il 1º dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids

    Il 1º dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids
    In occasione della giornata mondiale contro l’AIDS, l’Unicef ha presentato il rapporto Addressing inequities in the global response. Children, adolescents and AIDS in 2022”, che ci ricorda che ogni giorno nel mondo 301 bambini e adolescenti (0-19 anni) muoiono per cause legate all'AIDS e, ogni giorno, si verificano 850 nuovi contagi nella stessa fascia d’età. Il rapporto mette in evidenza le disuguaglianze legate a geografia, genere e status sociale nell’accesso alla prevenzione e alle cure. Molte le iniziative di sensibilizzazione anche in Italia, dove, nonostante il trend positivo nella lotta all’infezione, la pandemia da HIV continua a colpire.
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    itDecember 01, 2022

    Sai cos'è l'intelligenza emotiva?

    Sai cos'è l'intelligenza emotiva?
    La capacità che ogni essere umano ha di gestire e di controllare le proprie emozioni e di riconoscere e gestire quelle degli altri è una facoltà che viene chiamata ‘intelligenza emotiva’. Il primo a descriverla fu uno psicoterapeuta americano, Daniel Goleman, che ne ha sottolineato l’importanza contrapponendola all’intelligenza ‘razionale’, misurata con quoziente intellettivo (QI). Esistono persone che hanno molto successo nella vita senza avere un QI alto, ma sono dotate di intelligenza emotiva.
    L’intelligenza emotiva è una facoltà che può essere “allenata” nel corso del tempo fin dalla nostra infanzia ma anche nell’età adulta, spesso in funzione delle esperienze che facciamo e del lavoro che svolgiamo.
    Scopri di più ascoltando il nostro podcast…
    1' minuto per la salute
    itNovember 11, 2022

    Il dolore cronico

    Il dolore cronico
    Il dolore, in particolare il dolore cronico, è una patologia vera e propria, e come tale va trattato. Se ne è parlato anche al congresso ICARE 2022, il congresso nazionale della società Scientifica SIAARTI, che raccoglie specialisti di anestesia, rianimazione, analgesia e terapia intensiva, svoltosi a Milano dal 28 al 30 ottobre 2022. Presto sarà possibile ridurre la sofferenza non solo con i farmaci, ma anche con le più recenti innovazioni tecnologiche, attraverso devices mininvasivi, realtà aumentata e realtà virtuale. Scopri di più ascoltando il nostro podcast.
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    itNovember 03, 2022

    La medicina di genere

    La medicina di genere
    Lo sapevi? L'uuomo soffre meno di frequente di osteoporosi rispetto alla donna, ma quando ha una frattura ha una mortalità 4 maggiore. Le donne hanno quasi il doppio delle probabilità di soffrire di depressione, ma l'uomo ha un tasso di suicidi 6 volte più alto. L'infarto è la prima causa di morte nelle donne, ma nell'80% loro non presentano i tipici sintomi di dolore al petto irradiato al braccio sinistro. A tracciare le differenze di salute nella popolazione maschile e femminile è stato il Congresso Internazionale sulla Medicina di Genere, tenutosi a Padova il 16 e 17 settembre scorsi.
    L’Italia è stato il primo Paese al mondo ad aver approvato una legge specifica per promuovere la medicina di genere, la legge 3/2018.
    1' minuto per la salute
    itOctober 06, 2022

    Quale esame bisogna fare in caso di infertilità maschile? Lo spermiogramma non è sufficiente.

    Quale esame bisogna fare in caso di infertilità maschile? Lo spermiogramma non è sufficiente.
    L’Italia ha il tasso di fertilità più basso d’Europa e fra i più bassi del mondo (1,17 figli in media per donna) e oltre il 15% delle coppie ha problemi di fertilità. Il 50% dei problemi di infertilità di coppia è provocato da un problema maschile, ma nel 30% circa degli uomini con problemi di infertilità spesso gli esami non mostrano nessuna anomalia. Ma quale esame bisogna fare in caso di infertilità maschile?
    Fonte: Comunicato stampa Congresso Nazionale Società italiana Andrologia 2022 (SIA)
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    itSeptember 20, 2022

    Psoriasi: pelle più «pulita» grazie alle innovazioni terapeutiche e a un approccio clinico più corretto.

    Psoriasi: pelle più «pulita» grazie alle innovazioni terapeutiche e a un approccio clinico più corretto.
    Pelle più «pulita» per i malati di psoriasi, grazie alle innovazioni terapeutiche e a un approccio clinico più corretto.
    È una delle novità emerse all’ultimo congresso della SideMaST, Società Italiana di Dermatologia.
    La psoriasi è la più famosa tra le patologie dermatologiche ed interessa ben 3 italiani su 100. Le forme lievi-moderate possono essere gestite bene con l'applicazione quotidiana di creme o gel, i cosiddetti farmaci topici, mentre le forme medio-gravi, in cui la psoriasi è estesa sulla maggior parte o la totalità della cute, necessitano di trattamenti che siano in grado di raggiungere tutti i distretti dell'organismo, i cosiddetti farmaci sistemici. Tra quest'ultimi troviamo gli immunosoppressori, farmaci in grado di sopprimere il sistema immunitario che nella psoriasi risulta alterato, ma soprattutto i farmaci biologici che sono in grado di le bloccare le molecole, le citochine, che sono coinvolte nei meccanismi che causano la psoriasi.
    Ce ne parla il Prof. Angelo Valerio Marzano, Ordinario di Dermatologia dell'Università degli Studi di Milano, Direttore UOC Dermatologia Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano

    Alzheimer: una ricerca italiana scopre la molecola che frena la malattia

    Alzheimer: una ricerca italiana scopre la molecola che frena la malattia
    Nonostante anni di ricerca non si è ancora trovata una cura per il morbo di Alzheimer, ma una ricerca tutta italiana sembrerebbe dare finalmente una speranza ai pazienti. Infatti un gruppo di ricercatori italiani, appartenenti alla Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta, in collaborazione con i colleghi dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, ha scoperto che la somministrazione, attraverso il naso, di una piccola molecola è in grado di impedire il deposito delle proteine beta-amiloide e tau e soprattutto inibire gli effetti neurotossici di queste. Per ora lo studio è stato fatto sui topi, ma apre la strada a un approccio senza precedenti e promettente per la prevenzione della malattia negli esseri umani.
    Link all’articolo originale: https://www.nature.com/articles/s41380-022-01745-x