13 | Gracias
A conclusione del viaggio, scorre un alfabeto di lettere, di nomi e di storie che vengono a galla e che affievoliscono la distanza. A fronte di tutto ciò, non resta che ringraziare e che continuare ad imparare.
De América | Storie latinoamericane
De América è un podcast di IBO Italia a cura di Maria Casolin, volontaria IBO dei Corpi Civili di Pace che ha vissuto la sua esperienza in Perù, da giugno 2019 a marzo 2020 quando è dovuta essere rimpatriata a causa della pandemia da Covid-19.
Los Tigres del Norte cantavano âDe América / yo soyâ. Cioè âVengo dallâAmericaâ. Tuttavia, aggiungevano, ânon mi vogliono chiamare americanoâ. Perché americani sono quelli del nord, degli Stati Uniti. Per chi invece vuole rivendicare la propria appartenenza ed immergersi nelle proprie origini, America è tutto il continente. Da questo continente, soprattutto dal suo sud, ricco di colori, di sapori e di passioni, vengono queste storie: de América.
Los Tigres del Norte cantavano âDe América / yo soyâ. Cioè âVengo dallâAmericaâ. Tuttavia, aggiungevano, ânon mi vogliono chiamare americanoâ. Perché americani sono quelli del nord, degli Stati Uniti. Per chi invece vuole rivendicare la propria appartenenza ed immergersi nelle proprie origini, America è tutto il continente. Da questo continente, soprattutto dal suo sud, ricco di colori, di sapori e di passioni, vengono queste storie: de América.
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12 | La meritata pensione
A 77 anni, la signora J. tenta di ottenere un suo diritto. In un mondo in cui la gente urla e si fa spazio scontrandosi con altri/e, lei procede a capo chino con la sua fede, tra un misto di speranza e rassegnazione, con una costante gratitudine.
11 | Forte come due
L., in piena adolescenza, conosce il peso dei commenti sull'aspetto fisico, sia quelli della società invisibile, sia quelli delle vicine o delle conoscenti. Quello che ancora non conosce è il peso della sua forza.
10 | Un piccolo miracolo
A. sembra uno di quei fiore che crescono nel deserto e nelle sue crepe e, in mezzo a tanto rumore e a tante difficoltà , lei assomiglia alla calma dopo ed in mezzo alla tempesta.
9 | Desaparecido
A Paita molte persone â specialmente donne, bambini/e e anziani/e â scompaiono per poi essere ritrovate senza vita. à una consapevolezza ben radicata, e i più piccoli/e crescono con quella paura.
8 | Ginga
Mi piace immaginare W. come un futuro gran calciatore, che sorride al successo pur senza dimenticare la semplicità e le origini: là dove il calcio sa di riscatto e di rinascita dalle proprie piccole-grandi ferite.
7 | Jarabe - Sciroppo
L., come altri bambini/e della sua età , cresce con eufemismi: "era distratto" a volte vuol dire "era ubriaco", "la abbracciava" a volte vuol dire "la violentava". E così racconta sottovoce il suo piccolo segreto.
6 | Piccole grandi donne
D. è anagraficamente adolescente, ma mentalmente più adulta di me. Con questi incontri speciali, ad imparare siamo noi che arriviamo da lontano e da fuori. E con persone così, si diventa grandi.
5 | Flores vacantes
D. vuole andare a scuola, ma, nell'unica che può permettersi, non ci sono posti liberi. Non ci sono vacantes. Tuttavia, lei, piccolo fiore, ci spera ancora.
4 | Cardiopoetica
J. mi abbraccia da sempre con molta tenerezza. La sua dolcezza mi lascia ogni volta senza parole. Ad avvicinarci ancora di più è la passione per la poesia, un po' obbligata e un po' spontanea. Parlando con le parole di altri, ci emozioniamo e ci stupiamo di questa emozione.
3 | Uno sguardo e una risata
J. praticamente non parla. Principalmente, osserva e sorride; se si fa una battuta, ride a più non posso. A volte i momenti migliori non hanno parole, e lei ne è una prova. Non si può che parlare del suo sguardo illuminato dal sorriso, dalla voglia di scherzare e dalla libertà nel ridere anche delle cose più piccole. Sarebbe bello poter riassumere a parole quella bellezza, ma, anche qui, i ricordi più belli non hanno parole.
2 | Il bambino dei puzzle
Dal primo giorno, D. è inquieto: istiga i compagni, non presta attenzione, esce dall'aula quando si annoia e crea disordine ovunque. Un giorno, un piccolo miracolo: si scopre che gli piacciono i puzzle, e che lo calmano pure. Da lì, seduti, con un po' di pace in più, comincia la conoscenza, nasce la fiducia e si costruisce il rapporto, ricordandosi che non sempre siamo ciò che facciamo e che dietro ad ognuno c'è una storia.
1 | Lâavvocato delle parole perse
S. è una bambina silenziosa. Ma un giorno lo era più del solito, ed il suo sguardo era stranamente spento. Non mi sono accorta subito di quel cambio dâumore, stavamo facendo unâattività che doveva regalare un poâ di spensieratezza; poi mi sono avvicinata e sono rimasta lì un bel pezzo a cercare di farmi spazio in quella parete che, tutto ad un tratto, aveva costruito tra sé e il mondo e a far sì che ritrovasse le parole.