Terrore (di Massimo Sebastiani)
L'etimologia ci porta lontano e ci parla di una parola che indica movimento, agitazione, tremolio. Ma chi è terrorizzato, secondo la psicologia, è paralizzato. Che sia, per intrattenimento, il film di un maestro del brivido, o invece uno dei blitz più efferati che si ricordino, come quello di Hamas in Israele di sabato 7 ottobre, è questo lo scopo del terrore, a partire da quello, che si è guadagnato la T maiuscola, instaurato dal Comitato di salute pubblica in Francia tra il 1793 il 1794.