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    Explore "lettere" with insightful episodes like "#21 - Jhumpa Lahiri e Antonio Gramsci traduttore", "Il caso Ummo: lettere dagli alieni", "Il Nobel Jon Fosse, autore totale, lirico e minimalista", "Parola (di Massimo Sebastiani)" and "Jacques Prevert - I ragazzi che si amano" from podcasts like ""Alma Lectio - UniBo", "AI CONFINI - di Massimo Polidoro", "ANSA Daily", "ANSA La parola della settimana" and "Antologia di Poesie"" and more!

    Episodes (100)

    #21 - Jhumpa Lahiri e Antonio Gramsci traduttore

    #21 - Jhumpa Lahiri e Antonio Gramsci traduttore
    Jhumpa Lahiri, è una scrittrice e traduttrice. Nella sua lezione dottorale su Antonio Gramsci traduttore, “Traduzione (stra)ordinaria”, la scrittrice è sospesa tra lingue e culture e si rispecchia nella poliedrica figura di Gramsci che emerge dalle “Lettere dal carcere”, nella cui sostanza materiale, emotiva e linguistica si staglia il profilo di un padre, figlio, sposo che interroga la storia e spera che il nostro mondo possa diventare giusto e tollerabile.

    Il video completo è disponibile sul canale YouTube di Ateneo:
    https://youtu.be/_iHPDutyz1s

    Il caso Ummo: lettere dagli alieni

    Il caso Ummo: lettere dagli alieni
    Per 20 anni, ufologi e persone di ogni tipo in molti paesi hanno ricevuto lettere con messaggi apparentemente inviati da una civiltà extraterrestre, proveniente dal pianeta Ummo, in missione sulla Terra. Che cosa è realmente accaduto?


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    Parola (di Massimo Sebastiani)

    Parola (di Massimo Sebastiani)
    Perché le parole sono così importanti, secondo un'espressione che ripetiamo spesso? Perché, dice la sociolinguista Vera Gheno, siamo le parole che scegliamo. E già nell'antichità il potere delle parole era fuori discussione tanto che certe parole erano impronunciabili. I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo, scriveva Ludwig Wittgenstein. Ecco perché il presidente Mattarella ha scelto la conclusione del Meeting di Rimini per soffermarsi su due parole: felicità e amicizia.

    Surgite puellae: è primavera!

    Surgite puellae: è primavera!
    Cari amici di Cordicitus, per celebrare insieme l'arrivo della primavera e il risveglio della vita, il nostro podcast ha pensato ad un episodio di "Parola agli Antichi", nel quale saranno direttamente i nostri padri a ricordarci l'importanza della "bella stagione". Dunque, Surgite puellae . E non solo!!!

    Un saluto da Giulia e O'Professore!

    Svbvra - dramma moderno, antica memoria

    Svbvra - dramma moderno, antica memoria
    In questo episodio, che è un po' il "proemio al mezzo" del nostro progetto, analizzeremo somiglianze e distanze tra la tradizione antica e la sensibilità moderna, basandoci sulla serie-culto "Suburra" e in particolare sull'ultimo episodio della terza stagione. Discuteremo insieme di analogie e richiami che arricchiscono l'esperienza di qualunque fruitore di un'opera, che sia essa letteraria o teatrale, e lo facciamo perché crediamo fermamente nella potenza epifanica del passato. Buon ascolto!

    Giulia e O'Professore

    Forma terrarum : ricerca e meraviglia (pt.2)

    Forma terrarum : ricerca e meraviglia (pt.2)
    Amici di Cordicitus, è venuto il momento: l'antichità ci mostra la strada, ci svela i segreti del mondo conosciuto. State con noi e vi accompagneremo prendendovi per mano, con la sapienza dei nostri antenati. Questo episodio, dedicato alla geografia antica, sarà diviso in due parti: la prima, quella di oggi, arricchita dal contributo del nostro consulente di fiducia Daniele Di Risio e dedicata alla storia e ai motivi della geografia antica; la seconda, poi, in programmazione la prossima settimana, sarà volta alla scoperta e all'incontro con le fonti antiche: leggeremo gli autori!
    Buon ascolto!

    Giulia e O'Professore

    Stagione 9, puntata 8: Proust, malato immaginifico

    Stagione 9, puntata 8: Proust, malato immaginifico
    In questa seconda puntata dedicata a Proust, in occasione del centenario della sua morte, parliamo del grande scrittore francese da un altro punto di vista. Tramite due libri, "Vite di nove ipocondriaci eccellenti" di Brian Dillon (il Saggiatore, 2020) e "Proust – Del buon uso della cattiva salute. Lettere di un malato immaginifico" (L'Orma Editore 2022) conosciamo un Proust ipocondriaco, ossessionato da malattie e sintomi e medicine, un uomo fragile che ha vissuto in uno stato di perenne sofferenza, fisica e mentale, prevalentemente in solitudine e autoreclusione, usando amici e conoscenti e dottori come fonte d’ispirazione per i personaggi della sua grande opera, e uscendo nel mondo – con parsimonia – tanto quanto bastasse a prendere spunto per la sua scrittura. Leggiamo delle sue ossessioni e delle sue bizzarre abitudini di vita quotidiana, delle sue paure, il tutto al servizio della scrittura del suo più grande capolavoro, la Recherche, l'opera più lunga della storia delle letteratura.

    Ludus! - Divertirsi come un antico

    Ludus! - Divertirsi come un antico
    Nel nostro quarantesimo episodio abbiamo deciso di rendere omaggio al dio Riso: parliamo infatti di ludi e teatro, di gare e politica. Come si divertiva un antico? Cosa c'entrano Netflix e il true crime? E il wrestling? Attraverso gli eventi d'intrattenimento più importanti di Roma e di Atene proveremo a scoprirlo!

    Buon ascolto da Giulia e O'Professore

    15 - Teleferiche: lettere dall'inferno

    15 - Teleferiche: lettere dall'inferno
    Un tempo buio e cupo si preparava ad avvolgere l’Italia, soprattutto fra quelle montagne fatte di gente tanto semplice quanto forte, forgiati dalle fatiche di una vita che aveva concesso molto poco.
    E che adesso - col battesimo mortale del primo colpo di cannone austriaco, a sancire l’inizio delle asperità - si apprestava a sottrarre molto più di quello che aveva donato.
    Si fortificarono difese lunghe chilometri sui crinali delle montagne, stendendo il filo spinato in lungo e in largo a proteggere da eventuali avanzate degli avversari.
    Vennero installate cupole di cemento armato sui forti alti a difesa degli avamposti strategici e dei paesi sottostanti.
    Vennero chiamati a migliaia e in una moltitudine mai vista invasero le montagne.
    Culture e vite diverse si ritrovarono in vallate remote e centri urbani non al passo coi tempi.
    Questi piccoli insediamenti erano talmente isolati che i bambini provarono per la prima volta la pasta al sugo di pomodoro, importata dalla dieta dell’esercito.
    Uno degli aspetti più curiosi interesso` proprio il cibo e i rifornimenti dei soldati impegnati fra crode e rilievi difficilmente accessibili.
    La resilienza degli eserciti di entrambe le fazioni e` infatti associabile a diversi fattori ma anche ad un'infinità di imprevedibili variabili.
    Gli immani sforzi fisici di donne, uomini e animali per il trasporto di alimenti e materiali venne affiancato - laddove possibile - da incredibili opere d’ingegneria.
    Nel pieno della prima guerra mondiale, sulle retrovie dei campi di battaglia entrarono in gioco le teleferiche che riuscirono a garantire velocità e capacità di carico.
    Queste macchine semi-volanti riuscirono ad assicurare costanza negli approvvigionamenti e sopravvivenza in alta quota; forse, anche un barlume di speranza, un ultimo sentore di umanità che univa - con funi d’acciaio - i campi di battaglia con le più basse stazioni di carico.
    Vicine ai paesi che nelle lunghe notti invernali si mimetizzavano al buio - spegnendo ogni possibile fonte luminosa - per non essere individuati dagli Albatros della Luftfahrtruppen (Aviazione imperiale e regia Austro-Ungarica).
    La guerra aveva spento la vita delle montagne, consegnando alla morte decine di migliaia di malcapitati che hanno raccontato molto di quello che successe lassù.
    E quelle memorie così preziose hanno solcato l’aria in gabbie di metallo, su e giù a dare speranza alle famiglie e conforto ai soldati, grazie all’enorme e fondamentale supporto logistico delle teleferiche.
    Biblioteche di lettere volarono fra le Dolomiti in quegli innumerevoli viaggi, schiacciate fra sacchi di patate, carni, zuccheri, munizioni, feriti e cadaveri.


    Contatto mail: andataeritorno.podcast@gmail.com

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    Lettere e potere: tra malinconia ed esaltazione

    Lettere e potere: tra malinconia ed esaltazione
    Cosa succede quando la letteratura si fa strumento di un impero? E' destinata ad essere solamente motivo di coesione o può trasformarsi in dissidenza? E a quale prezzo?
    Attraverso alcune delle opere più rappresentative del periodo imperiale, cercheremo di rispondere proprio a queste domande: a guidarci lungo la strada ci saranno Virgilio (ci sentiamo danteschi!), Lucano, Seneca e Plinio il Giovane. Buon ascolto, esploratori dell'antico sapere!

    Giulia e O'Professore

    Com'è profondo il mare - meraviglia e misteri dell'acqua salata

    Com'è profondo il mare - meraviglia e misteri dell'acqua salata
    Anche noi, con l'episodio di oggi, faremo un tuffo dove l'acqua è più blu! Cosa significava il mare per i nostri antenati? Quali creature lo abitavano? Incuteva timore o piuttosto ispirava i poeti? Era considerato elemento vivo, generatore, o dobbiamo accettare l'aggettivo "infecondo", che spesso la tragedia gli attribuisce? Attraverso le parole di Apuleio, Omero, Plinio il Vecchio scopriremo la meraviglia e il mistero, la grazia e la potenza del mare.

    Buon ascolto da Giulia e O'Professore!

    Nummatus! - Denaro e antichitÃ

    Nummatus! - Denaro e antichitÃ
    Se pensate che il denaro governi il mondo di oggi, non sapete quanto lo governasse secoli fa! Ma, per vostra fortuna, c'è Cordicitus a raccontarvi quanto i soldi fossero una vera ossessione anche per gli imperatori di Roma e per i pensatori e politologi greci del V secolo a.C. Ascoltateci e scoprirete perché, in fondo, pecunia non olet!

    Buon ascolto da Giulia e O'Professore!

    Nemo propheta in patria! - Proverbi dall'antichità pt.2

    Nemo propheta in patria! - Proverbi dall'antichità pt.2
    Il nostro viaggio all'interno dei proverbi antichi, o paremiografia, continua! In questo episodio tratteremo altri modi di dire più o meno conosciuti: passeremo dal noto "riso sardonico" al più misterioso "sono stato un fungo!". Se le parole sono la vostra passione e la curiosità è per voi inestinguibile come la sete in questi giorni, la nostra piccola serie sulle locuzioni ereditate dai nostri antenati fa decisamente per voi!

    Buon ascolto da Giulia e O'Professore!

    In corpore sano - speciale medioevo

    In corpore sano - speciale medioevo
    Con questo secondo episodio, concludiamo il viaggio nella medicina del passato. Si tratta di un episodio molto speciale nel quale scopriremo insieme protagonisti e competenze difficilmente immaginabili nel Medioevo eppure reali. Siete pronti, dunque, ad una nuova prescrizione dei nostri antenati? Andiamo!
    Buon ascolto da Giulia e O'Professore!

    Bibliografia e risorse:
    Giuseppe Lauriello - La sessualità nel Medioevo. Il "Liber de coitu" di Costantino Africano, Penne e Papiri, 2020
    Aniello Langella - Ginecologia e medicinaestetica di altri tempi, Trotula de Ruggiero - Documenti di Medicina dalla Terra del Vesuvio
    Elisabetta Bodini - Trotula de Ruggiero - La prima donna medico

    Father & Son - Padri e figli nell'antichitÃ

    Father & Son - Padri e figli nell'antichitÃ
    In questo episodio approfondiremo cosa volesse dire essere padri ed essere figli nell'antichità, esercitare la potestas a Roma e riconoscere la propria origine lì dove si staglia la proprietà paterna. Il nostro viaggio è costellato dalle sapienti parole di Plauto, Aristotele, Omero, Livio, Eschilo, e Terenzio e trova la sua meta in un insegnamento che ancora, ma forse soprattutto oggi, determina un vero e proprio tesoro.
    Buon ascolto da Giulia e O'Professore!
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