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    Explore "pucci" with insightful episodes like "San Antonio María Pucci, sacerdote", "Lunedì 11 settembre 2023 - Vivere in modo umano, altrimenti non ha senso!", "Sabato 29 Aprile 2023 (SANTA CATERINA DA SIENA) | Non fare il fattone!", "Venerdi 28 Aprile 2023 - Mangiami!!" and "Giovedì 27 Aprile 2023 - Metterci cuore!" from podcasts like ""En Cristo", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio", "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio" and "CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio"" and more!

    Episodes (89)

    Lunedì 11 settembre 2023 - Vivere in modo umano, altrimenti non ha senso!

    Lunedì 11 settembre 2023 - Vivere in modo umano, altrimenti non ha senso!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Luca

    Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
    Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
    Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
    Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

    COMMENTO
    Sembra una domanda assurda, ma al tempo di Gesù la legge era più importante delle relazioni e delle persone. A ben pensarci, a volte, anche a noi capita di dire “vorrei aiutarti, ma… non mi è permesso”. Attenzione: la legge può diventare un alibi.

    CITAZIONE
    Le brave persone non hanno bisogno di leggi che dicano loro di agire responsabilmente, mentre le cattive persone troveranno un modo per aggirare le leggi. (Platone)

    Sabato 29 Aprile 2023 (SANTA CATERINA DA SIENA) | Non fare il fattone!

    Sabato 29 Aprile 2023 (SANTA CATERINA DA SIENA) | Non fare il fattone!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

    COMMENTO
    C’è da riscoprire anche la dimensione di riposo che viene dal Vangelo. Ogni tanto fa bene immergersi nella consapevolezza di un amore divino che viene come un balsamo sulle ferite, che viene come calma nella fretta quotidiana.

    CITAZIONE
    Dove c'è pace e decoro, lì c'è la letizia. (Proverbio romano)

    Venerdi 28 Aprile 2023 - Mangiami!!

    Venerdi 28 Aprile 2023  - Mangiami!!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    n quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.

    COMMENTO
    Mangiare con una persona cambia il rapporto: lo approfondisce, lo rinsalda. Con Gesù è lo stesso. Nonostante cerchiamo a volte di “razionalizzare” fermandoci ai concetti… entrare nella fisicità del “mangiare” ci trascina nel nostro posto: essere suoi fino in fondo.

    CITAZIONE
    "Hai mangiato?” È la più autentica espressione d’amore. (Laura Morante)

    Giovedì 27 Aprile 2023 - Metterci cuore!

    Giovedì 27 Aprile 2023 - Metterci cuore!
    VANGELO
    al Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

    COMMENTO
    Gesù è pane “vivo” cioè… che continua a vivere, a lievitare in te. Se ti accosti a lui e di lui ti nutri diventi anche tu parte di quell’impasto che origina una vita donata, spezzata, condivisa.

    CITAZIONE
    La pace è per il mondo quello che il lievito è per il pane. (Talmud)

    Mercoledì 26 Aprile 2023 - Gioia senza fine sarà!

    Mercoledì 26 Aprile 2023 - Gioia senza fine sarà!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

    COMMENTO
    Guardiamoci intorno: quanta sete di una direzione sentiamo? Ricerca del benessere, del riposo, del relax, dell’equilibrio… mille filosofie e alcune distorsioni a tamponare questa “ricerca di senso”. Gesù si presenta come una risposta solida a chi chiede una vita piena e felice.

    CITAZIONE
    Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. (Dante)

    Martedì 25 Aprile 2023 (S. MARCO) - Una sola cosa: RACCONTA!

    Martedì 25 Aprile 2023 (S. MARCO) - Una sola cosa: RACCONTA!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Marco
    In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

    COMMENTO
    La gioia di Pasqua è incontenibile e suscita persone che annunciano. Oggi ringraziamo per tutte le persone che ci hanno aiutato a trovare, a far crescere, a custodire la fede. Pensiamo a tutti quei volti e a quelle voci con riconoscenza.

    CITAZIONE
    Scegli di avvicinarti a quelli che cantano, raccontano storie, si godono la vita e hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa. (Paulo Coelho)

    Lunedì 24 aprile 2023 | Quali segni!?

    Lunedì 24 aprile 2023 | Quali segni!?
    VANGELO

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
    Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
    Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
    Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

    COMMENTO
    Quante energie spese per cercare cose che non riempiono la vita! Anche nella vita spirituale è sano un po’ di minimalismo: cerco il meglio, e il superfluo lo lascio perdere. Cerco felicità autentica e non una sottomarca!

    CITAZIONE
    Io non posso accontentarmi
    se tutto quello che sai darmi
    è un amore di plastica
    (C. Consoli)

    Domenica 23 Aprile (III T. Pasqua) | La gioia vera!!

    Domenica 23 Aprile (III T. Pasqua) | La gioia vera!!
    VANGELO

    Dal Vangelo secondo Luca
    Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
    Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
    Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
    Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro.
    Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
    Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

    COMMENTO
    La pagina dei discepoli di Emmaus racconta di noi, troppe volte in cammino con lo sguardo basso a rimuginare su tutti i “se fosse” “e invece” della vita. Gesù cammina sulla stessa strada, ma punta lo sguardo in alto, alle promesse di Dio che in lui si compiono. Accogliamolo in casa nostra!

    CITAZIONE
    Il vostro viaggio in questo mondo sia un cammino verso la santità, perpetua trasformazione dalla materia alla luce (S. Ch. Makhlouf)

    Sabato 18 Marzo 2023 - Far spazio!

    Sabato 18 Marzo 2023 - Far spazio!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Luca (18,9-14)
    In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
    «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
    Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
    Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
    Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

    COMMENTO
    La parabola presenta due personaggi fortemente diversi, eppure questi due atteggiamenti sono presenti in sfumature alterne in noi. Facciamo vincere l’umiltà e la mitezza, ci metteremo più facilmente in cammino da fratelli.

    CITAZIONE
    Il punto non è essere migliori degli altri, ma sfidarsi a essere migliori di se stessi ogni giorno (F. Cavallotto)

    Venerdì 17 marzo - Ascolta e tutto il resto verra da se!

    Venerdì 17 marzo - Ascolta e tutto il resto verra da se!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Marco (12,28-34)
    In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
    Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
    Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
    Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

    COMMENTO
    Prima di elencare le norme, Gesù ricorda l’antico invito ad aprire il cuore. La Legge, anche il cavillo più piccolo, discendono da un ascolto profondo della vita, del fratello, del cuore di Dio.

    CITAZIONE
    Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare (W. Churchill)

    Giovedi 16 marzo 2023 - Da che parte stai!

    Giovedi 16 marzo 2023 - Da che parte stai!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Luca (11,14-23)
    In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
    Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
    Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
    Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

    COMMENTO
    A volte i Cristiani fanno “la macedonia” con gli insegnamenti di Gesù, un po’ di massime di qualche guru della finanza, uno slogan della pubblicità, una banalità qui, una ovvietà là… ma quello che resta nel piatto non nutre. Il Vangelo è complesso (come la vita) ma dona felicità e pienezza.

    CITAZIONE
    Chi tiene il piede in due scarpe finirà col camminare scalzo (anonimo)

    Mercoledì 15 marzo 2023 - Piccoli o grandi?

    Mercoledì 15 marzo 2023 - Piccoli o grandi?
    VANGELO

    Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19)
    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
    Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

    COMMENTO
    Quaresima come occasione per guardare all’essenziale anche nella nostra fede. Talvolta le leggi, i decreti, le usanze e le abitudini sembrano prendere il posto maggiore. Tutto però è compreso, superato e compiuto dallo sguardo di Cristo sulla vita. Seguiamolo.

    CITAZIONE
    Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. (Papa Benedetto XVI)

    Martedì 14 marzo - Perdonato e non perfetto!

    Martedì 14 marzo - Perdonato e non perfetto!
    VANGELO

    Dal Vangelo secondo Matteo (18,21-35)
    In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
    Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.
    Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
    Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
    Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

    COMMENTO
    Il perdono vero è un grande incendio, la scintilla iniziale si propaga dal perdonato al perdonante in un calore che brucia odio e divisioni… perché troppo spesso soffochiamo questa fiamma per dei “sì, ma, però, invece, e poi, distinguiamo…” ?

    CITAZIONE
    Chi perdona imita Dio (Giustiniano)

    Lunedì 13 marzo - Non è facile ascoltare!

    Lunedì 13 marzo - Non è facile ascoltare!
    VANGELO

    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
    All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

    Domenica 12 marzo 2023 (III di QUARESIMA) - Ho Sete!!

    Domenica 12 marzo 2023 (III di QUARESIMA) - Ho Sete!!
    VANGELO
    Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)
    In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua. Vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te». Molti Samaritani di quella città credettero in lui. E quando giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».

    COMMENTO
    A duemila anni di distanza da questo incontro dobbiamo riconoscere che il religioso divide più di quel che unisca. Questo tempo di quaresima è opportuno per chiedere ancora la fratellanza di tutto il genere umano, unita e figlia di un solo Padre celeste.

    CITAZIONE
    Cerchiamo ciò che ci unisce, non ciò che ci divide (S. Giovanni XXXIII)

    Commento di don Federico (Pucci), sacerdote della diocesi di Mondovì!

    Sabato 7 Gennaio 2023 - Scappa che ti prendo!

    Sabato 7 Gennaio 2023 - Scappa che ti prendo!
    Dal Vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,sulla via del mare, oltre il Giordano,Galilea delle genti!Il popolo che abitava nelle tenebrevide una grande luce,per quelli che abitavano in regione e ombra di morteuna luce è sorta».Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.

    Commento
    Se la predicazione di Gesù è la conversione dal male del cuore, dal peccato… i suoi gesti sono liberazione dal male del corpo. Ma è la stessa buona notizia: il figlio di Dio passa e risana, rimette in piedi, fa risorgere.

    Citazione del giorno
    Nel tuo piccolo fai del bene ovunque ti trovi, sono quei piccoli pezzi di bene che, messi insieme, travolgono il mondo (D. Tutu)

    Venerdì 6 Gennaio 2023 (Epifania del Signore) - Per un'altra strada!

    Venerdì 6 Gennaio 2023 (Epifania del Signore) - Per un'altra strada!
    Dal Vangelo secondo Matteo (2,1-12)
    Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

    Commento
    Aprire gli occhi e riconoscere Gesù davanti a noi, nel prossimo, nel bene umile che vince, nel perdono che si condivide, nella cura che si presta, nei piccoli gesti d’amore quotidiani. Non è questa, ogni volta, una epifania che dona senso alla vita?

    Citazione del giorno
    Apri gli occhi e trova la bellezza dove normalmente non ti aspetti (J. P. Gaultier)

    Giovedì 5 Gennaio 2023 - Sotto l'albero di fichi!

    Giovedì 5 Gennaio 2023 - Sotto l'albero di fichi!
    Dal Vangelo secondo Giovanni (1,43-51)
    In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

    Commento
    Nei racconti di vocazioni in queste prime pagine del Vangelo di Giovanni il ritmo è quello frenetico di una buona notizia che si sparge con gioia. La chiamata è contagiosa, ma poi ognuno deve incontrare personalmente lo sguardo di Gesù.

    Citazione del giorno
    Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere (J. Joyce)