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    3' grezzi Ep. 585 La lettera X

    3' grezzi Ep. 585 La lettera X
    Con tutti i simboli a disposizione, perché usare X per indicare due cose opposte?

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]
    Perché usare lo stesso simbolo per rappresentare due cose all'opposto? Eh, me lo sono chiesta e sono andato un po' a cercare, come faccio di solito e ho trovato delle informazioni molto interessanti su questo simbolo che viene usato per rappresentare cose opposte.

    Sto parlando della lettera X. Si, proprio la lettera X, una tra le meno usate nelle parole dell'alfabeto, nelle parole della lingua italiana, ma anche quella inglese, però, che è una lettera che ha assunto un sacco di significati, ma dalla notte dei tempi.

    Infatti se pensate a come si rappresenta l'incognita nelle operazioni matematiche di algebra, l'incognita è la lettera X, quindi X rappresenta l'ignoto, infatti pensate alla serie televisiva di X Files, erano i files, erano i casi dove c'era qualcosa di ignoto, qualcosa di strano, qualcosa di magico e ci si metteva sopra la X.

    Però la X, se pensate alla vostra tipica mappa del tesoro, quella dei pirati, ecco com'è che si fa il segno sul posto dove c'è il tesoro? Ancora una volta la X, quindi la X significa ignoto ma anche qui, proprio in questo punto preciso. La X è anche un segno che viene usato nella pirateria, pensate alla bandiera dei pirati: c'è il teschio e sotto ci sono le ossa a forma di croce.

    In certe culture poi, la X significa risposta sbagliata. Io mi ricordo i primi anni che stavo in Australia quando dovevo compilare un formulario, io per scegliere la casella, o per dire questo è giusto, mettevo la X, e poi invece mi hanno fatto notare, no guarda qua X vuol dire no, vuol dire sbagliato qui quando vuoi dire sì devi mettere una V, devi mettere quello che in inglese si chiama il tick, quindi una V per dire questo è giusto e una X per dire questo è sbagliato, e questo è una cosa che è un problema che incontrano molte persone straniere quando devono riempire un formulario qui in Italia, oppure italiani che devono riempire formulari all'estero.

    X vuol dire anche bacio, quando si scrivono messaggi, X vuol dire anche dieci, X vuol dire anche Twitter, dopo che quel simpaticone di Elon Musk ha distrutto Twitter cambiando il logo, cambiando il nome e cambiando tutto.

    X è anche il cognome che era stato scelto da Malcom X perché, erano le sue parole, non voleva usare il cognome della schiavitù e quindi X rappresentava i suoi antenati ignoti dell'Africa, e X è anche quella lettera che pronunciata in sardo fa capire se una persona è sarda o meno, perché ad il cognome scritto Maxia in sardo si pronuncia 'masgia'.



    TRANSLATION

    Why use the same symbol to represent two opposite things? Eh, I wondered about that and went a little bit to look it up, as I usually do, and I found some very interesting information about this symbol that is used to represent opposite things.

    I'm talking about the letter X. Yes, just the letter X, one of the least used in the words of the alphabet, in the words of the Italian language, but also the English one, though, which is a letter that has taken on a lot of meanings, but from the mists of time.

    In fact if you think about how the unknown is represented in the mathematical operations of algebra, the unknown is the letter X, so X represents the unknown, in fact think about the TV series of X Files, it was the files, it was the cases where there was something unknown, something strange, something magical and you put the X on it.

    But the X, if you think of your typical treasure map, the pirate map, that's how you make the mark on the place where the treasure is? Again the X, so the X means unknown but also here at this exact spot. The X is also a sign that is used in piracy, think of the pirate flag: there is a skull and underneath there are bones in the shape of a cross.

    In some cultures then, X means wrong answer. I remember the first years that I was in Australia when I had to fill out a form, to pick the box, or to say this is right, I would put the X, and people pointed out, no look here X means no, it means wrong, here when you want to say yes you have to put a V, you have to put what in English is called the tick, so a V to say this is right and an X to say this is wrong, and this is something that is a problem that many foreign people encounter when they have to fill out a form here in Italy, or Italians who have to fill out forms abroad.

    X also means kiss, when writing messages, X also means ten, X also means Twitter, after that nice guy Elon Musk destroyed Twitter by changing the logo, changing the name and changing everything.

    X is also the surname that had been chosen by Malcolm X because, in his words, he did not want to use the surname of slavery and therefore X represented his unknown ancestors from Africa, and X is also that letter that pronounced in Sardinian makes it clear whether a person is Sardinian or not, because the surname spelled Maxia in Sardinian is pronounced 'masgia'.

    Puntata 39 - Mani e piedi freddi: è sempre colpa dell'inverno?

    Puntata 39 - Mani e piedi freddi: è sempre colpa dell'inverno?
    L’inverno è sempre più pungente quest’anno in Italia e le nostre mani e i nostri piedi lo sanno molto bene. Ma il cambio di temperatura è l’unica causa di mani e piedi freddi? Ma soprattutto quali possono essere le conseguenze, se non si affronta correttamente il problema? Affrontiamo insieme questo tema e, come sempre, solo con Simone Di Leo (farmacista)!

    Storie citate all'interno della puntata:
    Nella puntata abbiamo parlato anche di RobertoZanda, sportivo sardo che ha dovuto superare numerose sfide nella sua vita, per approfondire: https://www.repubblica.it/sport/running/storie/2019/01/17/news/zanda-216806546/

    3' grezzi Ep. 132 Doppiaggi

    3' grezzi Ep. 132 Doppiaggi
    Immaginate Alberto Sordi che parla con la voce di un altro attore italiano. Lo stesso effetto straniante lo provo quando vedo De Niro doppiato.

    LINK
    "I am a podcaster" il mio podcast andato in onda sull'emittente australiana All the Best http://allthebestradio.com/featured/459-lost-connections/

    I miei 3 minuti grezzi dove parlo della lingua sarda (per chi volesse riascoltarselo)
    https://www.spreaker.com/episode/44201227

    TESTO TRASCRITTO
    Oggi voglio parlare ancora una volta di lingue, le lingue che si parlano e lingue che si ascoltano. Il pretesto me lo da il fatto che una radio australiana 'All the Best' ha appena pubblicato una mio podcast che è si chiama "I am a Podcaster" e in questo podcast parlo un po' delle cose di cui ho parlato già nei miei 3 minuti grezzi, mi pare non episodio 90, 91, comunque un po' indietro, e cioè il paradosso che io che parlo tre lingue, però non parlo il sardo che è la lingua madre dei miei genitori, dei miei nonni eccetera. Però oggi voglio parlare di un altro aspetto della lingua, quello della lingua ascoltata, quello della lingua che noi impariamo quando ascoltiamo, ad esempio un film in lingua originale. Ogni volta che io sollevo questo argomento molti italiani partono subito in quarta dicendo: noi in Italia abbiamo i doppiatori più bravi del mondo! Il problema un po' diverso, il problema è che immaginate un famosissimo attore italiano, Totò, Alberto Sordi, immaginateli parlare sempre italiano, ma con la voce di un
    altro attore, doppiati, sarebbe un'esperienza incredibilmente straniante, nel senso che non riuscireste neanche per un momento a concentrarvi su quello che dicono e su quello che sta succedendo nel film perché sareste sempre costantemente distratti dal fatto che c'è uno scarto tra l'immagine e il suono che udite, un po' come quando si va in macchina e viene la nausea perché il cervello non riesce a mettere insieme il fatto che si è fermi ma sia in movimento. Ecco a me vedere i film doppiati dà esattamente la stessa sensazione di nausea, e lo dico senza senza essere spocchiosa niente, solo che quando per una per tantissimi anni hai visto i film con Robert De Niro e tutti gli attori famosi che parlano in inglese, e ti sia abituata al loro tono di voce, poi vederli doppiati da chiccessia e qua non si fa nessun, non si dice nessun giudizio sulla bravura del doppiatore, perché per quanto bravo possa essere il doppiatore non potrà mai imitare al 100% la lingua del dell'attore originale e tutti gli attori lo sanno. Ma anche gli spettatori lo sanno che la voce è un aspetto fondamentale della recitazione, pensate a Carmelo Bene, pensate cosa sarebbe doppiare un qualcosa recitato da Carmelo Bene, una bestemmia! Quindi mettetevi l'anima in pace, imparate a leggere i sottotitoli una buona volta per tutte e gli attori che fanno i doppiatori possono riciclarsi facendo podcast, qualsiasi altra cosa, ma non roviniamo i film.
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