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    Psoriasi e rabbia, mente e pelle

    itJanuary 16, 2020
    What was the main topic of the podcast episode?
    Summarise the key points discussed in the episode?
    Were there any notable quotes or insights from the speakers?
    Which popular books were mentioned in this episode?
    Were there any points particularly controversial or thought-provoking discussed in the episode?
    Were any current events or trending topics addressed in the episode?

    About this Episode

    "La psoriasi viene considerata una patologia determinata dall’interazione tra fattori genetici predisponenti e fattori ambientali scatenanti/aggravanti, come traumi, infezioni, radiazioni solari, farmaci e stress psicologico. In un studio del 1996 si è costatato che alti livelli di rabbia possono essere responsabili della comparsa della psoriasi e si correlano non solo ad una manifestazione cutanea, ma anche a manifestazioni cardiovascolari, quindi a tachicardia, aumento della pressione sanguigna e quindi, associando la psoriasi a quest'altre problematiche, possiamo pensare alla rabbia come il reale sintomo da considerare per risolvere i problemi di un paziente. Infatti non bisogna assolutamente sottovalutare il suo stato psicologico. In uno stato di forte allarme, di forte attivazione, il corpo diventa uno di quei canali attraverso il quale la nostra mente può manifestare delle situazioni di disagio.
    Durante lo sviluppo embrionale la pelle e il cervello derivano da un unico strato cellulare, l'ectoderma, è come se fossero due fratelli che dopo la nascita si cercano in continuazione e comunicano. Lo psicoanalista francese Anzieu nell'opera “The Skin Ego, A Skin for Thought, anche Psychic Envelopes” vede la superficie del corpo - la pelle – come un costituente cruciale delle strutture e delle funzioni della mente. Effettivamente la mente comunica attraverso il corpo, attraverso la pelle..." Buon ascolto.

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    Aborto, diritto, libertÃ

    Aborto, diritto, libertÃ
    "Il 4 marzo la Francia è diventata il primo paese al mondo a inserire l'interruzione volontaria di gravidanza nella sua costituzione. Le donne avranno garantita la libertà di scegliere di ricorrere all'interruzione volontaria della gravidanza.

    In Italia come ben sappiamo, in questi giorni invece è arrivata alla Camera la proposta di modifica della legge 194/1978, la quale disciplina e tutela il diritto all'aborto, per obbligare i medici a far vedere il feto alle donne incinte e a fargli ascoltare il battito cardiaco prima di abortire.

    L’aborto non è soltanto una questione di prevenzione e di accesso alla salute, l’aborto è una questione di diritti umani. E' una questione di educazione sessuale e di accesso alla contraccezione.
    L’aborto è una questione di prevenzione e di benessere, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico.

    Una gravidanza è una scelta dalla quale non si torna indietro. Significa fare una scelta per tutta la vita. Significa dare la vita a qualcuno che ci sopravviverà. Significa mettere da parte per un bel po’ di tempo la propria vita, il proprio corpo, i propri pensieri, le proprie attenzioni, le proprie cure, il proprio affetto, il proprio lavoro, le proprie relazioni sociali ecc., per focalizzarsi in maniera esclusiva su una nuova forma di vita, sangue del proprio sangue. Dal punto di vista psicologico è una vera e propria rivoluzione nella vita della donna.Ed è una scelta che non si può lasciare al caso. Che non si può imporre..."
    Per saperne di più vi auguro buon ascolto.

    Minorenni e la pericolosità dei giochi online. Soldi e successo: un'ossessione

    Minorenni e la pericolosità dei giochi online. Soldi e successo: un'ossessione
    In questo nuovo podcast di "DinamicaMente" l'intenzione è quella di focalizzare l'attenzione sulla pericolosità di alcuni giochi online, soprattutto di quelli che ti promettono di vincere denaro facile in poche mosse...ricordandoci quanto sia facile addescare giovani alla ricerca di autoaffermazione, giovani che pensano che il successo sia collegato alla quantità di denaro che si possiede... Ed è così che poi il discorso si focalizza sull'ossessione per il successo, l'epidemia del XXI° secolo... Buon ascolto..

    Comportamenti violenti e antisociali, l'origine del disturbo antisociale di personalitÃ

    Comportamenti violenti e antisociali, l'origine del disturbo antisociale di personalitÃ
    "In psicologia viene utilizzato il termine “disturbo antisociale di personalità” per indicare una sindrome la cui caratteristica principale risiede nell’inosservanza e violazione delle norme sociali e dei diritti degli altri: il modo di rapportarsi con il prossimo è superficiale e caratterizzato dalla mancanza di rispetto per i sentimenti e le preoccupazioni altrui.

    Questo avviene perché i sentimenti e le emozioni vengono vissuti in relazione a se stessi, non agli altri.

    L’antisociale non conosce il rimorso, perciò le sue azioni, che possono essere dettate da rabbia, noia, disprezzo o semplicemente soddisfazione di un proprio bisogno, sono segnate da comportamenti aggressivi che implicano anche gravi atti di violenza...." A. Rossetti ilsaigarodifreud.com

    Quali sono i fattori di rischio che potrebbero far sviluppare questo disturbo?
    Che tipo di condotta infantile e adolescenziale potrebbe avere un bambino che potrà poi diventare una persona con questo disturbo?

    Abilismo come riconoscerlo e contrastarlo

    Abilismo come riconoscerlo e contrastarlo
    "Questa sera parleremo di un termine che si sta diffondendo nel linguaggio comune: l’abilismo....
    Il termine ‘abilismo’ deriva dall’inglese ‘ableism’ e, come nel caso di altri fenomeni discriminatori, viene descritto con parole che terminano col suffisso ‘-ismo’, vedi razzismo, sessismo o bullismo. L’abilismo è qualsiasi forma di discriminazione, pregiudizio o preconcetto rivolto alle persone a causa della loro disabilità..." Come riconoscerlo? Come contrastarlo? Per saperne di più vi auguro buon ascolto...

    Educazione affettiva a casa e a scuola

    Educazione affettiva a casa e a scuola
    Per educazione affettiva si intende quella parte del processo educativo che si occupa di atteggiamenti, sentimenti, credenze ed emozioni delle persone.
    Implica un'attenzione per lo sviluppo personale e sociale dei bambini e degli adolescenti, fondamentalmente di tutti noi, per la promozione dell'autostima, nonché per la dimensione interpersonale e alle capacità sociali.
    Unisce quindi la parte di emozioni e sentimenti alla parte sociale ed interpersonale.
    Processo educativo che prende vita in famiglia e prosegue nelle scuole, almeno dovrebbe.
    Cosa si potrebbe fare per occuparsi di questo? Lo scopriremo questa sera in questa nuova puntata. Buon ascolto.

    Sovraccarico emotivo, come alleggerirsi

    Sovraccarico emotivo, come alleggerirsi
    "...Di certo quella in cui stiamo vivendo è l'era delle crisi, economiche ed emotive.. I cui i grovigli di emozioni e pensieri ci esauriscono, dal punto di vista fisico e da quello mentale. E determinano un sovraccarico emotivo difficile da gestire.Scopriamo che cos'è, come si riconosce e soprattutto da cosa è causato il sovraccarico emotivo, che spessissimo interessa soprattutto le donne. Per imparare a reagire agli stimoli esterni in maniera proattiva, e per alleggerirci l'esistenza..". E. Calvelli

    La paura del conflitto

    La paura del conflitto
    "Se da una parte vi sono persone che non vedono l’ora di poter asserire la propria opinione, per quanto in modo più o meno costruttivo, dall’altra si trova chi, non appena percepisce un certo livello di tensione, sceglie il silenzio, lascia correre o si defila il prima possibile.
    Avere timore dei conflitti porta con sé il non riuscire ad esprimere il proprio parere, nonostante la si pensi diversamente dal proprio interlocutore, tenendosi tutto dentro, accumulando disagio, frustrazione, stando male fino al punto di scoppiare o di accusare il colpo a livello somatico".
    Dott.ssa I. Loi per centrointerapia.it
    Perchè si ha paura del conflitto? Scopriamolo insieme, buon ascolto..

    Benessere Psicologico: quali sono gli elementi fondamentali?

    Benessere Psicologico: quali sono gli elementi fondamentali?
    Ottobre è il mese del Benessere Psicologico, noi professionisti della salute mentale poniamo attenzione alla tutela e alla sua prevenzione.. Siamo quasi agli sgoccioli di questo mese autunnale ma non è mai troppo tardi per parlarne..
    "Il benessere psicologico è un concetto articolato e complesso, che fin dall’antichità l’uomo ha cercato di indagare per definirne le caratteristiche e comprendere quali fossero le strade più efficaci per raggiungerlo.

    L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il benessere psicologico come una condizione in cui “l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni”.Rimanda all’idea di un equilibrio tra la persona, i suoi bisogni, le risorse che può mettere in campo per raggiungere le sue finalità e far fronte alle difficoltà, la capacità di relazionarsi con se stesso e con gli altri, la possibilità di adattarsi alle sfide che la vita propone.

    Carol Ryff, psicologa e docente presso l’University of Wisconsin-Madison, è una delle principali esperte internazionali nell’ambito del benessere psicologico. Per anni ha revisionato e studiato le definizioni che filosofi e psicologi hanno sviluppato in merito al concetto di benessere psicologico, osservandone le differenze e le convergenze.

    Muovendo dalla prospettiva aristotelica del benessere come realizzazione autentica di sé e basandosi su una solida ricerca empirica, Carol Ryff ha proposto un modello multidimensionale del benessere psicologico. In quest’ottica il benessere psicologico è considerato l’insieme e l’integrazione di diversi fattori ", scopriamoli insieme....