Una conversazione con Raúl Zecca Castel (Milano, 1985) che è antropologo, traduttore e videomaker. Esperto di America Latina, dove ha viaggiato e soggiornato in diversi paesi per la collaborazione a documentari di carattere socio-antropologico per la RAI e la RSI, è assegnista di ricerca presso lâUniversità degli Studi di Milano-Bicocca dove si occupa di cultura e società caraibica, in particolare rispetto allâisola di Hispaniola (Haiti e Repubblica Dominicana). I suoi temi di ricerca includono le migrazioni forzate, le nuove schiavitù, i diritti umani e lâantropologia di genere. Per le Edizioni Arcoiris ha pubblicato "Come schiavi in libertà . Vita e lavoro dei tagliatori di canna da zucchero haitiani in Repubblica Dominicana" (2015) e "Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibi" (2020).
Mujeres:
âSe vuoi scrivere un libro sulla nostra vita, sulla vita delle donne in questa comunità , allora devi scrivere che qui non esiste la felicità . La cosa più bella nella vita è vivere per lâamore, per la felicità , ma tutto questo noi non lâabbiamo, e se io dovessi scrivere un libro sulle disgrazie della mia vita ti assicuro che non basterebbero tutte le pagine del mondoâ.
Solo una sensibilità come quella di Raúl Zecca Castel, quellâatteggiamento di delicata apertura che caratterizza il suo approccio con gli altri e che poco ha a che vedere con lo studio e la ricerca, quanto piuttosto con una disponibilità ad essere altro per trovare se stesso, poteva riuscire a far raccontare a Célestine, Flor, Yvette, Anabel, Nora, Arielle e Liliane la realtà nascosta dietro alla cartolina caraibica che tutti noi abbiamo il dovere di conoscere.
(Dalla postfazione di Annalisa Melandri)
i suoi libri
âCome schiavi in libertà ", Arcoiris, 2015
https://www.edizioniarcoiris.it/lacut...â
"Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibiâ, Arcoiris, 2020
https://www.edizioniarcoiris.it/lacut...â