Terra ai giovani - Puntata 11

Ecoschemi, Terzo Pilastro, Condizionalità, Piano Strategico Nazionale: mancano una manciata di mesi all'avvio della nuova programmazione della PAC, la Politica Agricola Comune. Il professor Felice Adinolfi dell'UniBo ci svela, nel dettaglio, quali siano i maggiori cambiamenti rispetto alla precedente PAC e quali siano state le logiche che Bruxelles ha seguito. Paolo De Castro, europarlamentare ci racconta la nuova Condizionalità Sociale.

Ospiti:
Felice Adinolfi, professore di Economia Agraria all'Università di Bologna
Paolo De Castro, europarlamentare e membro della Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale

Per approfondire:
La pagina dedicata alla nuova PAC delle Rete Rurale Nazionale:
https://www.reterurale.it/PAC_2023_27

La pagina dedicata alla PAC della Commissione Europea:
https://agriculture.ec.europa.eu/common-agricultural-policy_it

Il sito di ParteciPAC: www.partecipac.eu

Terra, capitale e formazione, sono queste le criticità con le quali un giovane con il sogno di fondare un'azienda agricola dovrà scontrarsi. I dati raccontano di un'agricoltura italiana che fatica a lasciare posto ai giovani, ma chi ha convinzione e grinta può farcela. In questa puntata troverete alcune dritte per muovere i primi passi, se pensate che l'agricoltura possa essere il vostro futuro e ascolterete la storia di Carla, 24 anni, lei ce l'ha fatta.

Ospiti:
Francesco Piras, economista di Ismea e referente all'interno della Rete Rurale Nazionale della scheda giovani
Carla Di Michele, 24 anni, titolare azienda agricola 'Tre Croci'

Per approfondire:
L'osservatorio giovani, Ismea e Rete Rurale Nazionale:
https://www.ismeamercati.it/osservatori-rrn/imprenditoria-giovanile

Il portale banca nazionale delle terre agricole di Ismea:
https://www.ismea.it/banca-delle-terre

Aggregazione e organizzazione sono parole che fanno rima con risultato, non nel senso stretto del termine 'rima'. In Italia la situazione delle aziende agricole è polverizzata. Tante aziende a gestione spesso familiare devono fare i conti con un mercato in continuo movimento, con sbalzi dei prezzi, con clienti che, come si dice, 'hanno il coltello dalla parte del manico'. Se si sta assieme però tutto può prendere una piega diversa. La PAC fornisce strumenti efficaci per rendere più semplice l'aggregazione. Durante la puntata ascolteremo il caso di una giovanissima Associazione delle Organizzazioni di Produttori, una AOP appena nata nel mondo delle pere, comparto in grandissima difficoltà. È il caso di UnaPera.

Ospiti:
Simona Caselli, presidente Areflh, Assemblea delle Regioni europee frutticole, orticole e floricole
Roberto Della Casa, prof. marketing e management dei prodotti agroalimentari UniBo
Adriano Aldrovandi, presidente dell'AoP UnaPera

Per approfondire:
Aggregazione sul sito PianetaPSR: http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2634

Da scaricare in pdf: 'La cooperazione agroalimentare in Italia', https://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23143

www.partecipac.eu

Fra i 9 obiettivi della PAC, la Politica Agricola Comune, c'è quello di mitigare e contrastare il cambiamento climatico. L'agrobiodiversità è strettamente correlata al cambiamento climatico: più agrobiodiversità garantisce un sistema in grado di reagire meglio ai cambiamenti climatici. Un ruolo fondamentale nell'ecosistema lo giocano gli impollinatori, fra i quali, come è noto, ci sono le api. Proprio sugli impollinatori, sul loro ruolo e su come proteggerli, si focalizza questa puntata.

Ospiti:
Lorenzo Ciccarese, responsabile dell'Area per la conservazione delle specie e degli habitat dell'Ispra
Francesca Cardinale, Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università di Torino.

Per approfondire:
https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/piante-e-insetti-impollinatori-unalleanza-per-la-biodiversita

L'Unione Europea chiede di raggiungere il 25% della superficie agricola a biologico entro il 2030, l'Italia è già a buon punto. Ad oggi, secondo dati del SINAB, siamo al 16,6%. Passare alla coltivazione in regime di biologico però non è immediato, richiede competenza e comporta pratiche burocratiche pesanti. Gli ospiti di questo podcast possono semplificare la vita dell'agricoltore. Troverete anche un quadro sugli aiuti dedicati al biologico nella prossima PAC, al via il primo gennaio 2023.

Ospiti:

Federica Nasi, responsabile attività di controllo e certificazione dell'area biologica del CCPB
Riccardo Meo, analista politiche agricole e mercato di Ismea
Massimo Palumbo, dirigente di ricerca del CREA, cerealicoltura e colture industriali e coordinatore del progetto 'Biodurum'

Per approfondire:

Dati biologico: https://www.sinab.it/

Progetto, 'Biodurum Rafforzamento dei Sistemi Produttivi del grano duro biologico in Italia', a questo link tutti i risultati da scaricare:
https://www.crea.gov.it/web/cerealicoltura-e-colture-industriali/pubblicazioni-istituzionali-e-schede-tecniche

Acqua che quando serve non c'è e che, quando arriva, si concentra in grandi quantità, creando disastri. L'acqua è l'input agricolo per eccellenza ed è una risorsa sempre più scarsa. Come sfruttarla al meglio? La combinazione di tecnologia e tecnica agronomica rende possibile coltivare anche in condizioni mutate.

Ospiti:
Luca Corelli Grappadelli, professore di arboricoltura e colture arboree, UniBo
Luigi Petta, responsabile scientifico del laboratorio per l'ambiente dell'ENEA (LEA)

Per approfondire:
Il progetto S3O, i video divulgativi: https://s3o.it/media/
Il progetto Value CeIn: https://valuecein.eu/
Portale Irriframe di ANBI: https://www.irriframe.it/Irriframe

Il progetto ParteciPAC: www.partecipac.eu

Poter decidere esattamente quanta acqua, fertilizzante, fitofarmaco distribuire in base alle reali esigenze della coltura in campo, aumentando anche le rese e diminuendo i costi, è il sogno di ogni agricoltore. In più l'Unione Europea, attraverso la strategia 'Farm to Fork' e attraverso la PAC punta a ridurre il più possibile gli input in nome dell'ambiente e della sostenibilità. Oggi l'agricoltore ha un alleato, si chiama tecnologia.

Ospiti: Massimo Salvagnin, pioniere dell'agricoltura di precisione all'azienda Porto Felloni; Stefano Poni, professore all'Università Cattolica di Piacenza, insegna viticoltura; Alessandro Nicolia, ricercatore CREA, Orticoltura e Florovivaismo.

Per approfondire:
www.partecipac.eu
http://sparkle-project.eu/

Obiettivo europeo al 2030: stoccare 310 milioni di tonnellate di Co2 per arrivare ad essere climaticamente neutri al 2050. Gli agricoltori sono chiamati a fare la loro parte ma: cosa vuol dire stoccare carbonio? Quali sono le pratiche sostenibili in agricoltura che aumentano lo stoccaggio e che cos'è il carbon farming? A tutte queste domande rispondiamo nella quinta puntata del podcast, dando anche uno sguardo ai mercati dei crediti di carbonio. Una scoperta interessante: c'è chi ha già sviluppato un calcolatore perché gli agricoltori possano calcolare, semplicemente, la quantità di carbonio che stanno stoccando nei loro campi e se debbano impegnarsi di più, con pratiche sostenibili.
Ospiti: Giustino Mezzalira, direttore della sezione Ricerca e Gestioni Agroforestali di Veneto Agricoltura; Saverio Maluccio, ricercatore del CREA, Nucleo Monitoraggio Carbonio; Giulia Villani, ricercatrice e agrometereologa Osservatorio Clima di Arpae.
Per approfondire: partecipac.eu; nucleomonitoraggiocarbonio.it;
https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/clima
E se sei agricoltore e vuoi calcolare se stai già stoccando carbonio, ecco il link al progetto GECO2: https://www.italy-croatia.eu/web/geco2/contacts
ed ecco il link al calcolatore:
https://github.com/ARPA-SIMC/carbonCalculator/wiki ma la cosa migliore è contattare chi l'ha sviluppato Antonio Volta avolta@arpae.it

Gli agricoltori dovrebbero drizzare le orecchie, l’economia circolare è molto vantaggiosa per loro, permette infatti di evitare gli sprechi in azienda e, in definitiva, se il paradigma è applicato c’è un notevole risparmio e, in alcuni casi addirittura un guadagno. Di economia circolare non si potrà fare a meno se si vorrà centrare l’obiettivo di neutralità climatica al 2050 fissato dal Green Deal europeo. Dopo aver ascoltato la puntata capirete cosa sia esattamente l’economia circolare e perché convenga a tutti, all’ambiente ma anche alle aziende. Ospiti: Francesca Cappellaro, ingegnere ambientale e ricercatrice di Enea; Chiara Nobili, ricercatrice di Enea della Divisione Biotecnologie e Agroindustria, coordinatrice del gruppo di lavoro sulla circolarità nell’agrifood. Per approfondire: partecipac.eu, icesp.it

Gestire il rischio agricolo è diventato ormai fondamentale. Quando le ondate di siccità si susseguono, se i tuoi campi vengono inondati e se la grandine sembra prenderti sempre di mira, è necessario ricorrere a strumenti di gestione del rischio: assicurazioni agricole e fondi mutualistici. Giusto, ma da che parte farsi? Per capirne qualcosa di più siamo andati in trasferta a Roma, al Forum Internazionale sulla Gestione del Rischio di Asnacodi. Ospiti della puntata: Dino Zardi, professore all’Università di Trento, Andrea Berti, direttore di Asnacodi, Chiara Frigerio, professoressa all’Università Cattolica di Milano.
Angelo Frascarelli, presidente ISMEA ci ha spiegato come funzionerà il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale per i rischi catastrofali.