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    Cineh

    *ATTENZIONE: da marzo 2022 Cineh prosegue su YouTube*
    Un podcast di cinema. Quattro chiacchiere su nuove uscite al cinema o sulle piattaforme, film disponibili online in modo legale e gratuito e pellicole di genere-degeneri. Con ospiti e puntate speciali, qualche volta.
    Ogni venerdì.
    Con le voci di Alessio Vacchi e (fino alla puntata 29) Emiliano Ranzani.
    L'immagine del profilo è di Erik Witsoe. Musica: "Stop on a Bench" di Crowander.
    it131 Episodes

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    Episodes (131)

    131_Giulia, L'origine del mondo

    131_Giulia, L'origine del mondo
    Questa volta: una commedia italiana amara, caratterizzata da una grande naturalezza e interpretata in maniera credibile e affiatata, con una protagonista... problematica e inafferrabile che non avendo più compagno né posto in cui stare va a vivere con alcuni ragazzi, in un'estate pigra che sta dentro una vita in cui non sembra esserci molto da fare, almeno nulla di "concreto" per questi personaggi trentenni, ma si può sempre inseguire un'idea di libertà...
    Poi, una commedia scabrosa con un uomo cui viene fatta, e deve a sua volta fare, una richiesta insostenibile che riguarda l'anziana madre, perché questo dovrebbe non solo risolvere la sua crisi da 40enne, ma addirittura salvargli la vita. Imbarazzo e divertimento da una commedia teatrale, in un film che volge in farsa un tabù e presenta un rapporto madre-figlio non proprio ideale...

    130_speciale Occhiali neri

    130_speciale Occhiali neri
    Questa volta: con l'ospite Raffaele Picchio (regista del cult "Morituris" e recensore per Il cineocchio) si parla (non positivamente) del nuovo film di Dario Argento con Ilenia Pastorelli nella parte di una prostituta cieca alle prese con un serial killer, al cinema dal 24 febbraio. Qualcosa fra il thriller e la fiaba nera, ma con molto di buttato via e limiti consueti, da parte di un regista che si sa, non è più da tempo quel che era, ma senza che ciò l'abbia portato a percorrere proficuamente strade nuove. Si parla anche di atteggiamenti dei fans, di accoglienza del film... e di nudi.

    129_MyFrenchFilmFestival: Una vita demente; Nadia, Butterfly

    129_MyFrenchFilmFestival: Una vita demente; Nadia, Butterfly
    Questa volta: due film dal festival online del cinema francofono. Dal Belgio, una storia di demenza semantica, quella che colpisce una donna cambiando non solo la sua vita ma quella del figlio e relativa compagna, ora alle prese con una persona più strana di prima e che assorbe tempo e vita agli altri. Ma non è "The Father", bensì praticamente una commedia, che lo racconta con più "luce" di quanto ci si aspetterebbe.
    Poi, dal Canada, un bel film "osservativo" sugli ultimi giorni di carriera, successo, vita di squadra alle olimpiadi di Tokyo per una giovane nuotatrice canadese che ha deciso di lasciare lo sport. Interpretata da una vera sportiva che si rivela un'attrice perfetta e contribuisce a un risultato di grande credibilità, che tira dentro lo spettatore nel flusso delle esperienze di un personaggio che vive un momento dolceamaro, fra momenti pubblici e altri privati e intimi, tra fatiche e sorrisi.

    128_speciale La fiera delle illusioni

    128_speciale La fiera delle illusioni
    Questa volta: con l'ospite Emanuele Rauco (podcaster e autore del libro "Beautiful Freak-Le fiabe nere di Guillermo Del Toro") si parla di una sorta di noir che racconta dell'ascesa al successo di un "vagabondo" che diventa mentalista (Bradley Cooper), dall'apprendistato in un modesto luna park all'azzardato accordo con una psicanalista (Cate Blanchett) per ingannare un danaroso paziente. Inganni in scena ce ne sono per personaggi e spettatori, con dietro la poetica di base del regista e un interessante collegamento con la contemporaneità. Un film curato e "pieno di cose", ma cui nonostante ciò sembra mancare qualcosa per avere successo oggi.

    127_Scream 5, Don't Forget to Breathe

    127_Scream 5, Don't Forget to Breathe
    Questa volta: con l'ospite Giacomo Calzoni (di Cineforum) si parla dell'ennesima ripresa di una certa saga horror, fino a ieri firmata da Wes Craven. Si tratta di un "requel", di una tipica operazione del cinema Usa contemporaneo che a distanza di anni rifà, cita e si cita, similmente all'ultimo "Matrix". In questo caso, ha ragion d'essere?
    Poi, dalla Slovenia un dramma-coming of age con protagonista un adolescente che vede sfuggire la presenza e l'amicizia del fratello maggiore perché questi trova una ragazza. Rabbia, gelosia, l'opporsi a quanto deve naturalmente succedere, un rapporto ancora immaturo con l'altro sesso compongono questo racconto su due età di passaggio, in un'estate in mezzo alla natura e ad un fiume.

    126_Tiepide acque di primavera, La Cabina

    126_Tiepide acque di primavera, La Cabina
    Questa volta: con l'ospite Emanuele Sacchi (di MYMovies e Film Tv) si parla di un film cinese rivelazione del 2019, giunto al cinema in Italia da poco. Un bell'esordio, forte di uno stile fluido e già maturo, comprensivo di straordinari piani sequenza e ben collegato a una tradizione di cinema, che racconta di una famiglia a partire da alcuni fratelli (qualcuno più responsabile, qualcun'altro che non segue una via retta), tra questioni economiche, una madre anziana cui pensare e una Cina che cambia ed è sempre ben presente nel quadro.
    Poi, un cortometraggio di culto (...non tanto da noi) e influente, basato su un'idea forte, sviluppata in maniera inquietante, prettamente visiva e mimica e con finale non consolatorio: un uomo che resta intrappolato in una cabina telefonica, e quando gli operai intervengono lo fanno per portarlo... dove?

    125_visioni del 2021

    125_visioni del 2021
    Questa volta: una carrellata in libertà su cose viste l'anno passato. Non solo film nuovi, e niente bilanci né classifiche... ma qualche parola su film gettonati nelle classifiche altrui, cosa avrei messo nella mia e cosa no. Poi un po' di cinema muto, un documentario, un focus su alcuni film con Alberto Sordi... Senza dimenticare "Diabolik".
    (Siete invitati a scrivere nei commenti quali sono state le vostre visioni favorite o le vostre scoperte dell'anno passato!)

    124_Matrix Resurrections (feat. Nanni Cobretti), Parigi a piedi nudi

    124_Matrix Resurrections (feat. Nanni Cobretti), Parigi a piedi nudi
    *Errore di montaggio prima dell'intervento di Cobretti: sorry!*
    Questa volta: con l'ospite Nanni Cobretti (de I400calci) si parla del ritorno di Neo e Trinity -ma senza il vecchio agente Smith!- in un film "appendice" della saga di vent'anni fa, che riprende ciò che è stato raccontato e visto in un'operazione metacinematografica, probabilmente più interessante nella teoria che nel risultato.
    Poi, l'unico film uscito in Italia della coppia Fiona Gordon e Dominique Abel, che insieme a Emanuelle Riva si cercano in quel di una Parigi percorsa e vissuta in modo... scriteriato. Un lavoro comico con uno humour da scoprire, basato su performance (soprattutto) fisiche e situazioni di buffa sfrontatezza.

    123_West Side Story (2021), speciale Stanlio & Ollio su RaiPlay

    123_West Side Story (2021), speciale Stanlio & Ollio su RaiPlay
    Questa volta: l'ospite Giulio Zoppello (di Esquire) parla -bene- del remake, a firma Steven Spielberg, di un classico del musical americano, un film spettacolare che raccontando di gang, odio e amore tocca questioni di identità, di machismo, di genere che hanno a che fare con gli Usa.
    Poi, con Alberto Farina (di RaiMovie) si parla di un'operazione filologica che ci ridà dei classici come non li abbiamo mai visti e ascoltati: attraverso un confronto tra copie e versioni, si torna sulle opere di Laurel & Hardy (sei film, per il momento) alla ricerca della massima integralità e correggendo le versioni italiane che circolano da decenni. Scoprite i segreti di "Muraglie", "Allegri gemelli", "La ragazza di Boemia" e altri.

    119_Due donne-Passing, Rosa

    119_Due donne-Passing, Rosa
    Questa volta: il notevole esordio alla regia dell'attrice Rebecca Hall (basato su un romanzo), nella Harlem di un secolo fa, con una storia in bianco e nero di finzioni dolorose, felicità provvisorie e razzismo che preme. Una donna di Harlem "borghese" ritrova e offre un legame con le origini, e scampoli di vita diversa, a una vecchia conoscenza che ha costruito la sua vita e famiglia fingendo di essere bianca, ma non è felice.
    Poi, una Lunetta Savino che, partendo dalla perdita di una figlia e un legame diventato freddo col marito, attraverso un oggetto (...) scopre qualcosa in più sulla ragazza, e si applica a ritrovare un contatto umano e fisico, con sé stessa e gli altri, in cerca di una maggiore serenità. Un piccolo film amaro e dolce, serio senza essere troppo triste, che dà modo di vedere un'attrice nota soprattutto per la fiction in un contesto differente.

    118_Land, Half Nelson

    118_Land, Half Nelson
    Questa volta: Robin Wright regista e attrice interpreta una donna che cerca di vivere lontana dalla città e dalla gente in seguito a una tragedia familiare, trovandosi poi a non bastare a sé stessa e facendo una conoscenza maschile preziosa. I paesaggi del Canada fanno da splendido sfondo a un sobrio film di dolore prima della "rinascita", fra elaborazione della perdita e una solitudine dura da portare avanti.
    Poi, Ryan Gosling professore bravo... ma drogato e il suo rapporto di quasi amicizia e supporto con un'allieva che ha uno pseudo-padre spacciatore, in un apprezzato esordio che tocca questioni importanti in modo sfumato e senza affidarsi a tracciati molto prevedibili.

    116_Anne at 13,000 ft; Arianna

    116_Anne at 13,000 ft; Arianna
    Questa volta: gli alti (pochi e... letterali) e bassi di una ragazza a dir poco fragile che non ce la fa a vivere una soddisfacente vita da adulta fra il lavoro in mezzo ai bambini e una possibile relazione. In un dramma (disperato ma con humour) dal Canada incentrato su una protagonista che è il focus di una macchina da presa concentrata su di lei e le sue azioni e interazioni.
    Poi, i giorni decisivi di una ragazza che ritorna nella casa della sua infanzia e, cercando di iniziare una vita sessuale, si scontra ancor più con i limiti di un corpo che non sembra ancora essere maturato: scoprirà di essere intersex. Un esordio di tutto rispetto, che sottovoce ma con sensibilità e senza falsi pudori racconta di un'indagine su di sé tra sofferenza e ricerca di rinascita.

    114_Il ballo delle pazze, Cinemambiente 24: il programma

    114_Il ballo delle pazze, Cinemambiente 24: il programma
    Questa volta: il nuovo film di e con Mélanie Laurent, che interpreta la capo infermiera del manicomio della Salpêtrière ai tempi del dottor Charcot, nel quale arriva una ragazza che riceve comunicazioni dai defunti. Una potrà essere utile all'altra. Costrizioni, senso di impotenza, anelito alla libertà di due donne in una storia coinvolgente che non è "solo" un film in costume.
    Poi, una carrellata sul programma del festival Cinemambiente che sta iniziando, alla ricerca di connessioni tematiche fra i titoli lunghi, corti... e italiani proposti.

    113_speciale festival di Venezia 78

    113_speciale festival di Venezia 78
    Questa volta: con l'ospite Alberto Farina (di RaiMovie) si parla di alcuni titoli presentati all'ultima edizione del principale festival di cinema italiano. Questi: "The Last Duel" di Ridley Scott con Adam Driver, Matt Damon e Ben Affleck, "Il cieco che non voleva vedere Titanic" di Teemu Nikki, "Illusioni perdute" di Xavier Giannoli con Xavier Dolan, Cécile De France e Gerard Depardieu, "La scelta di Anne-L'Évenement" (il vincitore) di Audrey Diwan, "Dune" di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet e "The Lost Daughter" di Maggie Gyllenhaal con Olivia Colman.

    112_Mondocane, Beast

    112_Mondocane, Beast
    Questa volta: Alessandro Borghi capo di una gang che raduna ragazzini nel segno del crimine, in una Taranto postatomica, e due giovani amici ma poi divisi a causa dei piani di questo nuovo "patrigno". Un film d'esordio che parte dal futuro non così impensabile di un territorio per costruire una storia macchiata d'azione, nell'ennesimo tentativo del nostro cinema di flirtare col "genere": risultato apprezzabile per dinamiche e personaggi.
    Poi, una ragazza che si innamora di un uomo non conforme alla loro comunità e decide di vivere con lui, nonostante ci sia un assassino in giro, nonostante lui non sia un tipo a posto (e sia sospettato)... ma d'altronde non lo è nemmeno lei, e scopriremo fino a che punto. In ritardo di anni esce in sordina questo film inglese che è una sorpresa, un dramma con sotto del thriller, con personaggi non positivi, che mentono, di cui non si sa se fidarsi, come la complicata protagonista interpretata perfettamente da Jessie Buckley.