Crisi, editori, librai, scrittori

Il peso e la responsabilità delle parole, per chi scrive, ma più in generale per gli artisti o chiunque abbia un'autorità ed un seguito. Il racconto del presente, la testimonianza e la denuncia, ed il ruolo della critica, intesa come forma di "vigilanza" e di attenzione. Per qualcuno, l'atto della creazione non è scindibile da quello della "militanza", della presa di posizione, descrivendo così una visione più ampia e meno "di servizio" di quella che vede molti nomi -illustri o meno- ripetere di stare a casa. Questa volta il dialogo è avvenuto con Arianna Farinelli, scrittrice italiana trapiantata a New York da quasi vent'anni, dove studia e insegna Scienze Politiche presso il Baruch College della City University di New York. Il suo primo romanzo si intitola "Gotico americano", edito in Italia da Bompiani, nella collana "Munizioni", diretta da Roberto Saviano.

Arianna Farinelli sul web:

Gotico americano - https://bit.ly/2S5HzvR
Arianna Farinelli su Facebook - https://www.facebook.com/arianna.farinelli.58

Cosa sta succedendo agli scrittori, agli autori e più in generale agli artisti, in questo momento di crisi sociale? Perché, tranne le ovvie eccezioni, non fanno sentire la loro voce, proponendo una visione più ampia e meno "di servizio" di quella che vede molti nomi -illustri o meno- ripetere di stare a casa? Questa volta il dialogo è avvenuto con uno scrittore, appunto, Paolo Cuniberti. Abbiamo pensato a Calvino, a Sciascia, a Pasolini, per fare i primi nomi che ci sono venuti in mente, e a ciò che separa la nostra epoca dalla loro, dove prese di posizione, critiche, racconti del tempo presente, o provocazioni, erano parte integrante del dibattito pubblico.

Cosa sta succedendo all'editoria e al mondo dei libri in questo momento di crisi così anomalo, ”fermo” (anche se non del tutto) e scoraggiante? Riescono, e come, libri, librerie ed editori a pensare a oggi ma sopratutto al futuro più prossimo? Ne parlo in video-chiamata Skype con Paolo Primavera, fondatore, assieme alla moglie Alice Rifelli, di Edicola Ediciones, dalle rispettive reclusioni forzate.

Cosa sta succedendo all'editoria e al mondo dei libri in questo momento di crisi così anomalo, ”fermo” (anche se non del tutto) e scoraggiante? Riescono, e come, libri, librerie ed editori a pensare a oggi ma sopratutto al futuro più prossimo? Ne parlo con Davide Ferraris, fondatore delle Libreria Therese, a Torino, con una videochiamata Skype, dalle rispettive reclusioni forzate.

Cosa sta succedendo all'editoria e al mondo dei libri in questo momento di crisi così anomalo, ”fermo” (anche se non del tutto) e scoraggiante? Riescono, e come, libri, librerie ed editori a pensare a oggi ma sopratutto al futuro più prossimo? Ne parlo con Lorenzo Fazio, fondatore e direttore di Chiarelettere, con una videochiamata Skype, dalle rispettive reclusioni forzate.