cesareo

Davide Luca Civaschi, meglio conosciuto come Cesareo, è un chitarrista di rilievo, noto in particolar modo per aver fatto parte per molti anni degli Elio e Le Storie Tese.

Ho avuto l'onore e il piacere di intervistarlo in qualità di Rock Wedding Planner perchè... beh, in realtà io lo conosco di persona da tantissimi anni. Ha abitato per molto tempo nel mio quartiere e lo si vedeva spesso in giro. E sempre, immancabilmente, alla festa patronale, tra uno stand, una bancarella e uno spettacolo musicale. E poi ho fatto anni e anni di karaté insieme ai suoi figli.

La ciliegina sulla torta è stata quando ho potuto suonare (anche) con lui durante un concerto di Rockin'1000. Emozionante, anche se persi in mezzo a mille altri musicisti (e non è un modo di dire.

Anche questa intervista è stata emozionante. Ascoltatela e sentite queli spunti meravigliosi ha avuto da offrirmi.

Speciale Chiamo Dopo Sanremo 23, giorno #1

Cesareo, chitarrista, parla con Jack di musica, chitarra, Cesareo Academy, Elio e le Storie Tese, New York, didattica musicale, Santana

Intervista sulla dieta chetogenica al Dottor Roberto Cesareo, endocrinologo, Direttore dell’unità operativa malattie metaboliche del Santa Maria Goretti di Latina.

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Davide Civaschi in arte Cesareo, chitarrista degli Elio e Le Storie Tese ospite nel podcast Chitarra Da Bar (ancora in versione "light" a distanza) non ha peli sulla lingua e senza troppi giri di parole si espone anche sulla musica attuale e ciò che ci gira intorno.

INDICE:
00:00 - Introduzione
00:25 - Aneddoto del primo incontro
01:54 - Cesareo parla di Achille Lauro
05:44 - Cesareo su Fedez e il Primo Maggio
07:10 - Il Primo Maggio degli Elio e Le Storie Tese
08:20 - Achille Lauro vs Vasco Rossi
10:18 - Farsi prendere sul serio nella Musica
15:30 - Consigli per imparare a suonare da autodidatta
20:45 - Lezioni di chitarra con Cesareo
22:20 - Le difficoltà di essere autodidatta
24:22 - Trovare il tempo per suonare la chitarra
29:38 - La musica come lavoro
31:58 - Cesareo su Brian May
33:40 - L'importanza di "muovere" la ritmica
36:28 - Perchè Cesareo non farà un album solista
40:00 - Il segreto degli Elio e Le Storie Tese per rimanere uniti
42:03 - Retroscena di assoli "buona la prima"
46:48 - Consigli di Cesareo per creare assoli memorabili
48:21 - Suono con Cesareo
50:22 - I complimenti di Cesareo
51:04 - Conclusione

#ElioELeStorieTese #Cesareo #Podcast

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Email: david@chitarrafacile.com

Oggi é Sara a raccontarci la sua storia.
La sua è una storia di rabbia.
Rabbia perché Sara non si è sentita accompagnata come avrebbe voluto durante la sua gravidanza e il suo parto.
Durante un’ecografia il suo bambino viene ridatato, questo fa sì che poco dopo la data presunta del parto il personale medico opti per un’induzione.
La reazione del corpo di Sara, affetta da fibromialgia, è terribile, tanto da arrivare a pensare di non farcela e addirittura morire.
Dopo ore di sofferenza e parecchi spaventi, chiede esplicitamente un cesareo ad un personale che è chiaramente indeciso sul da farsi.
Quel cesareo che dopo una gravidanza perfetta e nessuna complicazione all’orizzonte non aveva neanche preso in considerazione.
Eppure, ci si trova catapultata dentro, senza essersi preparata in alcun modo a questa eventualità.

Come sarebbe andata se il parto non fosse stato indotto?
Come sarebbe andata se ad un certo punto Sara non avesse pregato per avere il suo cesareo?

Questi interrogativi resteranno sempre senza risposta, ma la cosa certa è che Sara ha trovato la forza per guardare avanti e sentirsi bene grazie al suo piccolino, nonostante tutto quello che hanno vissuto insieme in quelle ore infernali.

Vi auguro un buon ascolto!
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Grazie!

In questo episodio è Giulia (in arte @Bernulia) a raccontare la sua storia.
Giulia è un’artista ed in quanto tale vive le sue giornate intensamente fra viaggi e appuntamenti di lavoro. Ed è proprio a Parigi che scopre che dentro di sé sta crescendo la sua bambina.
Inizialmente la notizia è uno shock.
Come potrà sopravvivere all’anno denso di impegni lavorativi che ha davanti e al contempo diventare madre?
La gravidanza comincia e procede bene, tutto da manuale.
Un giorno però questa tranquillità vacilla.
La corsa in ospedale, la pressione alle stelle e la paura.
Il verdetto parla chiaro:"preeclampsia".
Gli avvenimenti si susseguono rapidissimi e Olivia nasce in meno di un’ora grazie ad un cesareo d’urgenza che definirei “salva vite”.

Vi lascio a questo racconto a lieto fine, spero che vi piacerà e che aiuti a fare chiarezza su questa patologia della gravidanza così silenziosa e pericolosa, perché parlarne è il primo passo per conoscerla e fare il possibile per prevenirla.

Buon ascolto!
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La storia di Federica ha dell’incredibile.
Il suo primo contatto con la maternità avviene prima che fosse “il momento giusto”, in un momento in cui la sua vita accademica e lavorativa sono al culmine della frenesia. Purtroppo la prima ecografia rivela che è in corso un aborto, e dopo pochi mesi anche il secondo tentativo ha lo stesso esito. Quelle sue prime gravidanze le fanno capire che il suo desiderio di maternità è reale ed è determinata a diventare madre.
Finalmente riesce a coronare il suo sogno e vive una gravidanza da manuale.
Non sa ancora che la sua induzione di parto si sarebbe trasformata in un incubo: la sua bambina non è nella giusta posizione e Federica rischia la vita a causa di una grave complicazione dell’anestesia totale.
Come ci si riprende da un’esperienza così segnante?
Come si torna a dare fiducia al proprio corpo dopo un trauma?
Non troverete le risposte in questa storia, piuttosto troverete spunti di riflessione.

Federica non ha raccontato la sua storia per spaventarci, ma per diffondere consapevolezza e sostegno a tutte le madri che hanno avuto un parto traumatico. Non siete sole, parlate, diffondete, aiutate altre donne a non sentirsi inadeguate.
Spero che l’episodio vi piaccia, fatemi sapere che emozioni vi ha suscitato.
Buon ascolto!
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In questo episodio ho intervistato Valentina.
Mi ha raccontato della sua “mutilazione silenziosa”.
Reduci da un primo aborto avvenuto in modo spontaneo dopo poche settimane, Valentina e il suo compagno si mettono alla ricerca di una seconda gravidanza. Ma questa volta decidono di ricorrere alla PMA. Come spesso accade, Valentina resta incinta appena prima di iniziare il protocollo di fecondazione assistita, finalmente è fatta!
Tutto procede fino a che a 12 settimane le viene comunicato che Giosuè è affetto da una malformazione chiamata Acrania. È rarissima e quel caso su 100.000 è toccato proprio a loro.
A quel punto il loro mondo crolla, il sogno della maternità di Valentina si allontana ancora.
Come si rimargina una simile ferita?
La risposta in questa storia è una bimba arcobaleno che è arrivata proprio quando i suoi genitori ne avevano più bisogno.
La felicità che ha portato con sé è unica, perché trae forza dal tutto il dolore, la tristezza e la fatica che c’è dietro.

Questa bimba si chiama Gioia, serve che vi spieghi il perché? 🤍
Buon ascolto!
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In questo episodio ho intervistato Arianna.
Arianna ha vissuto uno scenario incredibile e rarissimo, pensate che in Italia ogni anno si contano circa 380 gravidanze trigemine di cui solo una cinquantina spontanee, potete immaginare che apprendere di aspettare 3 gemelli per lei sia stata una vera doccia fredda.
Sapendo di portare avanti una gravidanza a rischio Arianna prende tutte le precauzioni del caso, ma a 28 settimane una complicazione obbliga i suoi medici ad intervenire per far nascere i tre bimbi che a quello stadio pesano una manciata di grammi ciascuno.
La Terapia intensiva neonatale mette a dura prova i genitori che vedono i loro piccoli lottare ed aggrapparsi alla vita, un giorno alla volta, piano piano.
Oggi Arianna racconta la storia dei suoi piccoli guerrieri con il sorriso, perché ha imparato che nella vita non dobbiamo dare niente per scontato 💫
Buon ascolto!

se vuoi seguire le avventure di Arianna e i gemelli li trovi su Instagram @3gemelli.macomefatecon3
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Nel terzo episodio ho intervistato Valentina, la sua esperienza di madre comincia a 20 anni con la gravidanza di Ginevra: la sua età le consente di vivere la gravidanza serenamente e con “incoscienza” come la definisce lei. Ma al momento del parto deve affrontare la dura realtà: sua figlia ha sofferto parecchio durante il travaglio e necessita di venire al mondo con un cesareo d’urgenza e viene ricoverata in TIN. Fortunatamente questo non porterà conseguenze sulla sua salute.
Dopo qualche anno Valentina ha una nuova gravidanza e decide da subito che non vivrà ancora quel calvario: l’obiettivo è partorire naturalmente il piccolo Marziano. Sa di esserne capace e infatti questa esperienza sarà bella oltre ogni aspettativa...
Buon ascolto!

Potete seguire Valentina e le sue bellissime foto su Instagram @sillyamelie

Potete vedere “Il Superpotere Invisibile” su YouTube:

https://m.youtube.com/watch?v=fxNy_jKE8hQ
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