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    Episodes (39)

    Quarta ondata, terza dose - Episodio numero 39

    Quarta ondata, terza dose - Episodio numero 39
    Nuovo ed aggiornato episodio sull'argomento top da ormai due anni: Covid, vaccini e Green Pass. Il Governo Draghi è stato all'altezza della situazione? A me pare proprio di no. Riusciranno i nostri eroi a convincere tutti i novax a vaccinarsi? Ascoltate cosa ne penso io...
    Buon ascolto! Se vi piace, mettete un like e condividete!
    Se volete leggere anche l’articolo relativo, lo trovate nel mio blog al link https://cinziamacchi.it/medicina/quarta-ondata-terza-dose/
    Buona lettura!

    +lockdown-nascite=l'Italia si suicida

    +lockdown-nascite=l'Italia si suicida
    TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6564

    + LOCKDOWN - MENO NASCITE = L'ITALIA SI SUICIDA di Riccardo CascioliImmaginiamo che il presidente di una società di calcio si prefigga di vincere il campionato: sceglie l'allenatore più bravo, i dirigenti più in gamba; poi costruisce lo stadio di proprietà; crea una campagna di comunicazione per guadagnare simpatie e dare un'immagine adeguata alla società. Poi, siamo alla vigilia del campionato e il presidente si accorge che si è dimenticato di acquistare i calciatori. Una follia, si dirà. Impossibile. Già, ma questa è l'Italia di oggi, questo è ciò che il nostro governo sta facendo, ed è quello che dimostrano i dati Istat pubblicati ieri (con l'aggiunta di una analisi della natalità in Italia svolta dal presidente dell'Istat stessa, Gian Carlo Blangiardo).
    In questi giorni si è molto parlato e molto fantasticato a proposito del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR) presentato dal nostro governo alla Commissione Europea, 210 miliardi di euro che dovrebbero rilanciare l'economia italiana, ulteriormente depressa dalla crisi pandemica. Transizione ecologica, digitale, mobilità sostenibile, inclusione, sono i principali capitoli di spesa per investimenti. Tralasciamo pure la questione, non secondaria, se questo sia il modo più efficace di rilanciare un'economia; il vero problema del PNRR è che non ci sono gli italiani, o meglio: saranno sempre meno, e insufficienti, gli italiani protagonisti dell'economia.
    La crisi demografica dell'Italia, sempre più grave - e una delle cause fondamentali del declino economico - è stata semplicemente ignorata nel PNRR, esattamente come se il presidente di una squadra di calcio dimenticasse i giocatori. Teniamo conto che in 12 anni, le nascite sono calate del 30%, dalle 577mila del 2008 alle 404.000 del 2020, una vera e propria catastrofe.

    LE CONSEGUENZE DEL LOCKDOWN
    E i dati forniti ieri dall'Istat rendono il quadro ancora più drammatico, perché al calo di nascite già previsto dall'andamento ormai pluriennale, si è aggiunto un ulteriore calo dovuto alle conseguenze della crisi pandemica. Da novembre 2020 infatti, c'è un improvviso calo di fecondità rispetto ai mesi precedenti, comparati con gli stessi mesi del 2019. Se fino a ottobre si registrava un calo medio del 2.7% rispetto all'anno precedente (in linea con la tendenza degli ultimi anni), a novembre si registra un -8.2% rispetto allo stesso mese del 2019 e a dicembre addirittura un -10.3%. A gennaio 2021 il calo poi cresce a -14.3%, per la prima volta con una media giornaliera al di sotto della barriera psicologica dei mille nati: 992 per la precisione, per un totale sul mese di 30.767 nati vivi. Nel gennaio 2020 la media era stata di 1.159 nascite. In totale nel gennaio 2021 sono nati 5.151 bambini in meno rispetto al gennaio 2020, vale a dire una cifra ben sette volte superiore al calo che nel 2020 si registrava rispetto al gennaio 2019 (-729 nati vivi). Un vero e proprio crollo che si aggiunge al già drammatico calo tendenziale delle nascite, tanto che ci si aspetta per il 2021 un totale di nati vivi ben al di sotto delle 400mila unità.
    A cosa si deve questo ulteriore, drastico calo della fecondità? Alla paura, ci dice il professor Blangiardo. Alla paura scatenata dal virus che ha portato a una immediata contrazione dei concepimenti: novembre infatti coincide con i nove mesi dal marzo 2020, e la contrazione - come abbiamo visto - è andata aumentando. Il fatto che da parte delle autorità e dei media si continui a spargere terrore a piene mani di fronte a un virus certamente pericoloso ma gestibile in ben altro modo, lascia pensare che nei prossimi mesi vada ancora peggio.

    PERSI UN MILIONE DI ABITANTI
    Il crollo delle nascite - che ha portato l'Italia a perdere in sette anni un milione di abitanti - è la vera emergenza nazionale, anche dal punto di vista economico. Senza la spinta delle nuove generazioni infatti non ci può essere ripresa economica; e i grandi progetti raccontati dal presidente del Consiglio Mario Draghi, non solo sono destinati a rimanere sogni, ma hanno ottime probabilità di trasformarsi in incubi perché il Recovery Fund europeo a cui attingerà l'Italia per il PNRR sarà un ulteriore debito a carico delle sempre più striminzite generazioni future.
    Un governo che pensa alla ripresa economica saltando a piedi pari l'ingrediente fondamentale perché la ricetta possa essere efficace, è semplicemente irresponsabile. E ancora di più lo è continuando a seminare panico e incertezza sul futuro, imponendo lockdown devastanti - per l'economia e per la salute mentale -, e diminuendo così la propensione alla fecondità.
    C'è a questo proposito un altro elemento che agisce da moltiplicatore in questa drammatica spirale denatalista, e che è diretta conseguenza delle politiche di lockdown: «Nel 2020 - dice l'Istat - sono stati celebrati circa 97mila matrimoni, il 48% in meno dell'anno precedente (...) Considerando quanto ancora oggi vi sia uno stretto legame tra matrimonio e le intenzioni riproduttive nel breve periodo, non vi è dubbio che anche questo fattore eserciterà una spinta negativa sulle nascite del 2021 e forse anche in seguito».
    Ovviamente nel PNRR nulla c'è scritto riguardo alla famiglia - e come sostenerla -, ignorando che essa è il fondamento di una qualsiasi politica che voglia invertire la tendenza demografica. Come dire che questo governo, non diversamente da quello precedente, sta allegramente accompagnando il nostro popolo al suicidio.

    Nota di BastaBugie: Gianfranco Amato nell'articolo seguente dal titolo "Lockdown illegittimi, un giudice dà l'esempio" spiega come è possibile che un giudice di Reggio Emilia abbia giustamente disapplicato il DPCM dello scorso marzo assolvendo due donne che giravano in violazione del lockdown.
    Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 marzo 2021:
    C'è un giudice a Reggio Emilia. Si tratta del Dott. Dario De Luca, Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale reggiano, al quale va ascritto il merito di aver emesso una sentenza giusta e coraggiosa.
    Questi gli antefatti. Ai tempi del lockdown 2020, due donne in auto vengono fermate dai Carabinieri di Correggio, i quali chiedono spiegazioni del motivo per cui circolano in violazione del DPCM 8 marzo 2020. Una delle due adduce come giustificazione il fatto di esser andata a sottoposi ad alcuni esami clinici, mentre la seconda sostiene di aver accompagnato l'amica. I militari dell'arma eseguono i dovuti accertamenti e riscontrano che le affermazioni delle due donne non corrispondono a verità. Da qui la denuncia ed il relativo processo a carico delle sventurate. Processo che, però, si è concluso con un'assoluzione.
    Il giudice dott. De Luca, infatti, nella sua sentenza è partito dalla considerazione, «in via assorbente», della «indiscutibile illegittimità del DPCM del 8.3.2020», come «pure di tutti quelli successivamente emanati dal Capo del Governo», ove si prevede che le misure di contrasto e contenimento del virus Covid-19 siano «estese all'intero territorio nazionale». Secondo il G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia, tale disposizione «stabilendo un divieto generale e assoluto di spostamento al di fuori della propria abitazione, con limitate e specifiche eccezioni, configura un vero e proprio obbligo di permanenza domiciliare».
    Questo, però, crea un vero problema perché, sempre secondo il dott. De Luca, «nel nostro ordinamento giuridico, l'obbligo di permanenza domiciliare consiste in una sanzione penale restrittiva della libertà personale che viene irrogata dal Giudice penale per alcuni reati all'esito del giudizio (ovvero, in via cautelare, in una misura di custodia cautelare disposta dal Giudice, nella ricorrenza dei rigidi presupposti di legge, all'esito di un procedimento disciplinato normativamente), in ogni caso nel rispetto del diritto di difesa».
    In pratica, le limitazioni alla libertà personale possono avvenire solo in base ad atto motivato della Autorità giudiziaria e non in base ad una atto amministrativo, e comunque nei casi e nei modi previsti dalla legge, ossia con provvedimento di natura singolare e non «con limitazioni generalizzate e assolute della libertà personale come sarebbe l'obbligo della permanenza domiciliare disposto nei confronti di una pluralità indeterminata di cittadini».
    Il G.I.P. di Reggio Emilia, quindi, avvalendosi di una vecchia legge del 1865, ha disapplicato il D.P.C.M. in quanto palesemente incostituzionale. Infatti, poiché il D.P.C.M. non è una legge ma un semplice atto amministrativo non è la Corte costituzionale che deve dichiararne l'illegittimità, ma è il giudice ordinario che può semplicemente disapplicarlo.
    Del resto, non c'è dubbio che l'obbligo l'obbligo di permanenza domiciliare costituisca una misura restrittiva della libertà personale. E secondo l'art. 13 della Costituzione le misure restrittive della libertà personale possono essere adottate solo su «atto motivato dall'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge». Secondo il G.I.P. del Tribunale dei Reggio Emilia da tale principio costituzionale discendono due corollari. Primo, «un DPCM non può disporre alcuna limitazione della libertà personale», trattandosi di un semplice atto amministrativo, anche se emesso dal Capo del Governo. Secondo, «neppure una legge (o un atto normativo avente forza di legge, qual è il decreto-legge) potrebbe prevedere in via generale e astratta, nel nostro ordinamento, l'obbligo della permanenza domiciliare disposto nei confronti di una pluralità indeterminata di cittadini».
    In pratica, sostiene il G.I.P., avendo disapplicato, perché costituzionalmente illegittimo il DPCM, il falso ideologico contenuto nell'autocertificazione appare «necessariamente innocuo». Da qui il proscioglimento delle due donne perché il fatto non costituisce reato.
    Ogni tanto in Italia la giustizia batte un colpo.

    La Messa sì e il resto no...

    La Messa sì e il resto no...
    È una Pasqua un po' strana per tutti e, sebbene non mi reputi in questo momento credente, visto che i decreti e i lockdown vari lo permettono, di fare una delle poche cose che mi è permessa di fare in questa giornata, ovvero andare a Messa. Questo è il mio racconto di quello che è successo...

    #7 Gli atti di sindacato ispettivo

    #7 Gli atti di sindacato ispettivo
    Interrogazioni, interpellanze, mozioni e risoluzioni. Strumenti tramite cui ogni giorno, nelle Aule e commissioni del Parlamento, si sostanzia il dialogo tra le Camere e il governo, assicurandone il rapporto fiduciario. Oggi la Bussola politica punta a Roma, al Parlamento, dove ogni giorno senatori e deputati si rivolgono all'esecutivo tramite gli atti di sindacato ispettivo o di indirizzo e controllo: capiremo come funzionano, ricordando insieme alcune delle istanze più divertenti della nostra storia parlamentare.

    [Rinchiusi fino a Giugno: tutte le nuove misure restrittive del Governo]

    [Rinchiusi fino a Giugno: tutte le nuove misure restrittive del Governo]
    ANTICIPAZIONE ESCLUSIVA | Passa la linea dura: ecco cosa ci attende fino all'estate

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    Una stoccata per lo sport

    Una stoccata per lo sport
    Una bellissima notizia per il mondo dello sport : Valentina Vezzali e' il nuovo sottosegretario con delega allo sport ! Di restrizioni, futuro e stoccate ne parlo in questo nuovo episodio di Diritto e Rovescio con la speranza che la pluriolimpionica ci porti tantissime soddisfazioni !

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    2#20 - DPCM e matrimoni: aggiornamento del nuovo DPCM (con Michela Tombolini)

    2#20 - DPCM e matrimoni: aggiornamento del nuovo DPCM (con Michela Tombolini)
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    In questa nuova puntata del podcast analizziamo il nuovo DPCM insieme all'Avv. Michela Tombolini, Wedding Lawyer, specializzata proprio per il settore matrimoni.

    Attenzione: non è una puntata per deboli di cuore, perché in questo podcast io e Michela non saremo tenere e diremo le cose come stanno, senza addolcire la pillola.

    Questo, però, non vuol dire che ti debba far prendere dal panico. Anzi, proprio perché siamo oneste e obiettive, diciamo che bisogna avere pazienza e fiducia.

    La ripresa è possibile e questa estate regalerà tante sorprese a tutte le spose che ci crederanno!

    Per contattare l'Avv. Michela Tombolini --> michelatombolini.it

    Il mio sito --> coloratodipink.com
    Le risorse gratuite --> risorsegratuitepink.it
    La Bibbia del Wedding --> labibbiadelwedding.com

    Uno sguardo al nuovo DPCM del 14 gennaio 2021: quale futuro concreto per i concorsi pubblici?

    Uno sguardo al nuovo DPCM del 14 gennaio 2021: quale futuro concreto per i concorsi pubblici?
    Il DPCM del 14 gennaio, pur confermando la sospensione dei concorsi pubblici a causa della pandemia, apre allo svolgimento di selezioni in presenza in sessioni ridotte, con un massimo di 30 partecipanti. Una novità, quindi, che si aggiunge alla possibilità già esistente di svolgere le prove da remoto. Ora resta da capire come si tradurrà concretamente questa misura e come verranno gestite le enormi quantità di candidature pervenute su alcuni bandi.
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    Leggi l'articolo su https://www.forumpa.it/riforma-pa/uno-sguardo-al-nuovo-dpcm-del-14-gennaio-2021-quale-futuro-concreto-per-i-concorsi-pubblici/

    La Magia del Natale

    La Magia del Natale
    La magia del Natale | Puntata Speciale

    Il Natale è desiderio, desiderio di avere quella persona al nostro fianco, desiderio di poter vedere una persona che non c'è più, desiderio di avere sempre nel cuore qualcuno. Lo so, sono solo desideri ma in fondo non è forse questa la magia del Natale?

    Ospite della puntata Giada Zaccone.
    What's App 3349736161

    SmartWorking & SostenibilitÃ

    SmartWorking & SostenibilitÃ
    Ridendo si può dire di tutto, anche la verità.
    In Italia lo smart working è nella bocca di tutti: Egoisti, finti giornalisti, finti politici e qualche vero professionista. La pandemia, il covid, la quarantena, Dpcm e Conte vari ci hanno "costretto" a farne uso, me nessuno ci ha spiegato COME, salvo qualche azienda all'avanguardia. Prima ondata, seconda ondata, diffusione virus. STOP.
    Parliamone in modo diverso, distaccato, oggettivo e sostenibile. Che poi, un po' di sottile ironia, un tono scanzonato non fa mai male. Sorridere è una cosa seria.
    Giorgio Floriddia e Andrea Grieco ci provano. Magari ci riescono anche eh.

    Covid, governo-parlamento e processo legislativo

    Covid, governo-parlamento e processo legislativo
    20-11-20. Database. Un programma di RAI – GR Parlamento in collaborazione con l’Istituto Cattaneo.

    Nella puntata di oggi Carlo Albertazzi parla dell’iniziativa legislativa di governo e parlamento, decretazione d’urgenza e DPCM con Andrea Pedrazzani (ricercatore di sociologia politica dell'Università di Milano) ed Elisabetta De Giorgi (ricercatrice di scienza politica dell'Università di Trieste).