sostegno

I contributi a fondo perduto per i settori economici soggetti a nuove restrizioni introdotte per contenere la seconda ondata di contagi da Covid 19: cosa sono, per quali attività, come e quando richiederli.

Nel 2015 i Paesi dell’Onu, Italia compresa, si sono proposti di raggiungere entro il 2030 una serie di obiettivi per lo sviluppo sostenibile ma la pandemia ha rallentato il percorso verso il loro raggiungimento. Facciamo il punto con Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis, con Daniela Fatarella, Direttrice Save the Children e con l’Ambasciatore Giorgio Marrapodi, Direttore Generale per la cooperazione allo Sviluppo alla Farnesina, che ci racconta cosa fa l’Italia per arrivare a un mondo senza più fame.

Oggi vi presento il canale Patreon di "Da 0 a 42".
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Cos’è Patreon.
Patreon è una piattaforma di crowdfunding, ovvero di sostegno popolare, che prevede una donazione mensile. Così che sia la community a finanziare il progetto.

Perché ho scelto Patreon?
E’ la piattaforma che più si confà al mio modo di fare podcast.
Patreon è un modo efficace per passare dall'hobby, al progetto un po’ più serio, alzando un po’ l’asticella.
E’ una piattaforma che reputo adatta alla monetizzazione di questo podcast perché è legata alla persona (mia) ed alle persone in genere (voi). Non essendo io un coach non posso vendere corsi, per esempio. Invece Patreon è adatto a far valere e a dare valore all'aspetto umano.

Livelli di sostegno
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Avrai un ringraziamento pubblico in un episodio successivo alla sottoscrizione.

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I due benefit precedenti, in più...
Avrai accesso al Gruppo Privato su Telegram.
Avrai accesso ad alcuni contenuti extra, visibili solo su Patreon

10$/mese: Top runner
Tutti i benefit dei due livelli precedenti, in più...
Avrai la massima priorità sulle risposte alle tue domande.
Avrai la possibilità di ascoltare le puntate del podcast segreto, che pubblicherò su Patreon.
Riceverai a casa il “Diario del tapascione”.

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La sterilità non è un problema solo femminile, ma può colpire tanto l’uomo quanto la donna e riguarda, complessivamente, circa il 15% delle coppie.

La sterilità maschile è un importante problema medico e sociale ed è alla base di circa la metà delle cause di sterilità di coppia.
Secondo i dati raccolti dalla Società̀ Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità̀, in Italia circa 1 uomo su 3 è a rischio di sterilità. Il Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità riporta che, tra le coppie che si rivolgono alla procreazione assistita, nel 29,3% dei casi si tratta di sterilità maschile, nel 37,1% di sterilità o infertilità femminile, nel 17,6% di sterilità di entrambi.
Bisogna distinguere tra sterilità ed infertilità; la prima indica l'incapacità di concepire, la seconda l'impossibilità di portare a termine la gravidanza.
Ma quand'è che si parla di sterilità? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parla di sterilità in caso di mancato concepimento dopo un periodo di almeno 12 mesi di regolari rapporti sessuali non protetti. anche se adesso si stanno considerando i 24 mesi considerando il fatto che diversi bambini stanno nascendo dopo due anni di ricerca.
Le cause, sia maschili che femminili, possono essere molteplici. Tra i principali fattori di rischio comportamentali per entrambi si annoverano il fumo, l’obesità o l’eccessiva magrezza, la sedentarietà o l’eccessiva attività fisica e il doping. Tra le malattie che possono impedire la procreazione, in entrambi i generi, abbiamo in primis le malattie infettive sessualmente trasmissibili. Altre cause patologiche nella donna possono essere le alterazioni tubariche, le malattie infiammatorie pelviche, i fibromi uterini, l’endometriosi e le alterazioni ormonali e ovulatorie, mentre negli uomini abbiamo condizioni che alterano la produzione ormonale e/o la struttura e la funzione del testicolo e le patologie prostatiche.

Tambù è una start-up europea che permette a chiunque abbia un’idea legata al mondo del gioco di realizzarla concretamente, supportando l’Autore sin dalla fase di idea e sviluppo del prodotto, fino alla pubblicazione gratuita sul portale della società.

Il podcast è tratto da una intervista live tenuta sui canali social di Casa Kilamdil, potrebbero esserci pertanto dei riferimenti ad elementi visti non visionabili ovviamente ascoltando solo l'audio.

Ho registrato questo episodio subito dopo una sessione molto intensa con una mia allieva.

Parla di come spesso si continui a cercare supporto dalle persone che amiamo, pur sapendo che non sono disposte a sostenerci.

Parla di una ragazza fortissima che cresce la sua bimba da sola, e di come ha capito di dover lasciare andare l'idea che sua madre debba aiutarla e comportarsi come tale.

Parla di come mettere la giusta distanza da chi ci fa del male senza eliminarli dalla nostra vita, di come sia liberatorio e di come faccia fluire nuovamente le energie verso il futuro.

Parla di come alla fine della sessione ci siamo detti "La prossima volta parliamo di nuovo del futuro"

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Terzo episodio relativo agli strumenti giuridici e patrimoniali per la gestione della terza età, dopo amministrazione di sostegno e tutela giudiziale.
La curatela è una misura di protezione e tutela degli interessi personali e patrimoniali dei soggetti che, per infermità non tanto grave da far luogo alla interdizione o per altra patologia (es. sordomutismo, cecità, prodigalità, abuso di alcolici e stupefacenti), sono stati inabilitati e dei minori emancipati, vale a dire i minori di età ammessi a contrarre matrimonio.
La curatela è finalizzata ad assistere l’inabilitato nel compimento di atti di straordinaria amministrazione (previa autorizzazione del Giudice Tutelare) e viene aperta d’ufficio in seguito a sentenza di inabilitazione pronunciata dal Tribunale. Il curatore viene nominato dal Giudice Tutelare e viene scelto, preferibilmente, nello stesso ambito familiare dell’interdetto (coniuge non separato, una persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque un parente entro il quarto grado).

#parliamoneinsieme

Studio Montrucchio Capello snc
Via Frejus 1 - 10139 Torino (TO)
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Skype: davidemontrucchio
Whatsapp: 3486396099

Secondo episodio relativo agli strumenti giuridici e patrimoniali per la gestione della terza età. Il primo era l'Amministrazione di sostegno.
La tutela/interdizione è un istituto che mira a tutelare le persone che si trovano nella totale impossibilità di provvedere ai propri interessi (anziani, disabili fisici o psichici, malati, etc).

#parliamoneinsieme

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La Tutela è la forma di protezione prevista per coloro che sono del tutto incapaci di provvedere ai propri interessi. Può essere aperta solo a seguito di sentenza di interdizione promossa da un avvocato.
Parliamo Ad esempio di una persona che si trova affetta da demenza senile, alzheimer o altre malattie invalidanti che non danno la possibilità al soggetto di gestire non solo la straordinaria amministrazione, ma qualunque atto della propria vita.
A causa della loro infermità mentale si sostituisce un tutore. Tale figura viene nominata dal giudice tutelare e scelta secondo le disposizioni previste dal codice civile. Il tutore (che cura l’interdetto, ovvero lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni) viene nominato dal Giudice Tutelare e viene scelto, preferibilmente, nello stesso ambito familiare dell’interdetto (coniuge non separato, una persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque un parente entro il quarto grado). Se necessario può essere nominata tutore una persona estranea (ad es. in assenza di parenti o in caso di conflitto tra gli stessi). In ogni caso deve trattarsi di persona maggiorenne di ineccepibile condotta.
Il Giudice Tutelare può nominare, oltre al tutore, un protutore con funzione di rappresentare l’interdetto in caso di conflitto di interessi di quest'ultimo con il tutore. Il protutore può inoltre sostituire il tutore per gli atti urgenti qualora questi venga a mancare o abbia abbandonato la funzione. In questo caso spetterà al protutore promuovere eventuali istanze o ricorsi.
Il tutore deve: aver cura dell’interdetto; rappresentare l’interdetto in tutti gli atti civili; amministrare i beni dell’interdetto; procedere alla formazione dell’inventario dei beni dell’interdetto; tenere regolare contabilità e annualmente rendere conto al Giudice Tutelare.
Colui che è nominato non può sottrarsi alla nomina, a meno che abbia più di 65 anni, tre figli minorenni, sia gravemente ammalato, eserciti già altra tutela.
Il tutore può chiedere al Giudice Tutelare di essere esonerato dall'incarico, se esso sia divenuto eccessivamente gravoso e vi sia altra persona atta a sostituirlo. Comunque, l'esercizio delle funzioni deve protrarsi fino a che il nuovo tutore non abbia assunto l'incarico con la prestazione del giuramento.
Il tutore non può acquistare i beni del tutelato, può essere rimosso se si dimostra negligente, inetto, insolvente, abusa dei suoi poteri.
Il Giudice non può comunque rimuovere il tutore se non dopo averlo sentito o citato. Potrebbe, tuttavia, sospenderlo immediatamente dall'esercizio della tutela a fronte di comportamenti gravi.
L’istituto della tutela è pertanto un’efficace strumento per garantire l’integrità del patrimonio di soggetti che - per questioni cliniche o sanitarie - possono essere facilmente circonvenuti.

ATS è la risposta al problema più importante di oggi....ma anche del domani

Cos'è il coaching? Qual è la sua definizione corretta? Esiste una visione unica sulla disciplina oppure la sua (relativamente) giovane età porta questo ambito ad essere ancora molto fluido?
Ascolta la puntata registrata da Alberto De Panfilis per scoprire il punto di vista di FYM, società che prepara coach professionisti ad operare con le competenze del coaching esperienziale strategico.

Ilmiodiabete ha totalizzato 1.200.000 visualizzazioni questo mese. Nel suo piccolo un buon risultato, e ci fa continuare per dare ai diabetici famiglie e interessati quel che vogliono: *• informazione + condiviione e supporto + cura ricerca e innovazione. Con AGD Bologna tutto questo è possibile fattibile. Più #ricerca per la #cura del #diabete #T1D aiutaci vai su

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Dopo anni un caro amico mi ha rivelato un problema tipico dei nostri tempi: la depressione, termine spesso abusato ma che vissuto realmente può esser un grande problema che spesso un amico può aiutare a risolvere ma non sempre definitivamente. Vi lascio una mia visione e un mio tentativo per affrontare questa piaga della societÃ

Martina Pacilli, responsabile della comunicazione di Fondazione Italia Uganda si racconta ai microfoni di Drycast.
Italia Uganda Onlus nasce nel 2000 per sostenere l’opera di padre Giovanni Scalabrini, missionario cattolico italiano che ha vissuto in Uganda per oltre cinquant’anni e che ha sempre scommesso sull’educazione dei giovani per lo sviluppo delle comunità.
Realizzano progetti nelle aree Educazione, Formazione e Lavoro, Salute.
Nel 2018, per garantire la continuità dell’opera del fondatore, sono stati la prima associazione di volontariato non riconosciuta in Italia ad essersi trasformata in fondazione.

www.italiauganda.org

Essere genitori è come navigare nella tempesta. Vediamo una bussola con 4 punti chiave per orientarsi e cercare di essere un bravo genitore. https://crescerecontuofiglio.com/la-bussola-del-bravo-genitore/

L' inclusione è un diritto conquistato con tanta fatica e nessuno vorrebbe mai tornare al passato...Ma non siamo S.Antonio nel deserto e spesso le tentazioni speciali arrivano anche per noi...Genitori di #teppautistici inclusi ma reclusi nell'ignoranza di "cosa" loro siano.

Salve Gianluca seguo con attenzione

le sue trasmissioni. Ma "Tommy senza sostegno" mi ha lasciato perplessa. La classe di Tommy senza sostegno, perche' il sostegno e' alla classe, il problema e' dell'intera classe non solo suo e di sua moglie. Tommy aveva il diritto di rimanere in classe fino alla fine delle lezioni. Scusi se sono polemica; ma dopo anni di travasi di bile ho iniziato a vedere la questione scuola sostegno da un altra angolazione . Mio figlio ( diasabile grave con tratti autistici) iscritto regolarmente a scuola entra alle 8.30 e esce alle 12.30 come tutti i suoi compagni ci sia o non ci sia il sostegno ( che si organizzi la scuola). Non che mio figlio non sia coperto dal sostegno ( dopo anni e di lotta e un ricorso al tar) ma ho imparato che il problema non e' solo mio ma di tutta la scuola di tutti gli alunni e di tutti gli insegnanti!

Con immensa stima


Gianluca Nicoletti
Inviato da Gianluca Nicoletti
18 settembre 18:48:06
la classe senza sostegno va avanti lo stesso, tommy passa in corridoio. Sono stanco di lezioni sui principi...

Per quelli che pensano esistano categorie privilegiate...Io sono a Milano, ma alle ore 10.30 a Roma hanno già chiamato mia moglie perché vada a riprendere Tommy a scuola, oggi era per lui il primo giorno e già per il sostegno ci sono problemi. La persona assegnata (per metà delle ore di cui ha diritto) naturalmente non ha mai visto un autistico e "non se la sente" così la madre è corsa...