tanto

Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

I tempi passano, con loro amicizie, gioventù e voglia di vivere. Luca e gere ricordano come da ragazzini barbini sono diventati giovani adulti noiosi. Sempre perdendosi in cose a caso. Una volta un discorso lo finiamo, promesso.

Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

P. Juan (Argentina)
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Jesús no vino a juzgar al mundo, sino a salvarlo. En ocasiones pareciera que no confiamos tanto en que es así y lo apartamos de algunos ámbitos de nuestra vida. Con su donación nos da motivos para fiarnos de Él.

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A cura di Paolo Pellegrini

PROGRAMMA

Luigi Cherubini (1760 – 1842)

Sinfonia in re maggiore
1. Largo - Allegro
2. Larghetto cantabile
3. Minuetto: Allegro non tanto - Trio
4. Finale: Allegro assai
Orchestra delle Toscana
Donato Renzetti, direttore

Messa Solenne in sol maggiore per l'incoronazione di Luigi XVIII
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus e O Salutaris
Agnus Dei
Coro e Orchestra Filarmonica della Scala
Riccardo Muti, direttore

En la lectura, Diana Huicochea y Luciana González de León.

En la lectura, Diana Huicochea.

INICIAMOS LA TERCERA TEMPORADA! Y en el episodio 25 hablamos con Ivan Aranega del @el_negocio_de_la_musica y @ace_musica, trabaja como editor musical, manager, productor de eventos, con una basta experiencia tanto en España como en Colombia. Nos va a contar sobre la Tercera edición del @encuentroindustriamusical #EIM2021 un espacio de networking que se llevará a cabo en Bogotá para artistas, managers y diferentes agentes de la industria musical a finales de Julio. ¡Dele Play!

Tan y Tanto son palabras que confunden a muchos.

Así mismo, Tan y Muy, Tanto y Mucho son palabras que siempre representan un problema frecuente.

La verdad es que estas palabras tienen diferentes usos. 

En esta segunda parte nos enfocaremos en los 4 usos de TANTO y también hablaremos de TANTO vs. MUCHO.

Si no has escuchado la parte 1 sobre TAN vs MUY, asegúrate de escuchar el episodio 225.

¡Vamos a aprender con los ejemplos!

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Tan y Tanto son palabras que confunden a muchos.

Así mismo, Tan y Muy, Tanto, y Mucho son palabras que siempre representan un problema frecuente. La verdad es que estas palabras tienen diferentes usos. 

En esta primera parte nos enfocaremos en los 4 usos de TAN y también hablaremos de TAN vs. MUY.

Pero en general, TAN significa SO y MUY significa VERY.

¡Vamos a aprender con los ejemplos!

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Por que você demora tanto para resolver seus problemas? | Wanderlei Canuto (15/04/2020)

Sempre più spesso vengono fuori metodi fantasiosi per dimagrire. Pur di non fare le cose nel modo corretto ci si inventa di tutto. Alcuni metodi sono proprio campati per aria, altri nascono da una percezione errata delle cose. Si fanno associazioni di idee che sembrano abbiano senso, ma la realtà dei fatti è spesso ben diversa.

quando un cliente è fedele? Una prima definizione potrebbe essere: “è fedele il cliente che vuole e tende a comprare solo da me e non dai miei concorrenti, tranne quando sono chiuso per ferie”.


Pertanto se qualcuno compra da me da lungo tempo non vuol dire che sia fedele o che tenderà ad esserlo in futuro. Anche se compra solo da me non lo si può definire fedele in quanto la sua fedeltà dipenderà anche dalla scelta che ha compiuto fra diverse opzioni, se sono l’unico tabaccaio del paese è ovvio che persone comprano da me ma non si può affermare che i consumatori siano fedeli.


Ma il mondo spinge verso una assoluta concorrenza e quindi possiamo definire “fedele” il cliente che volontariamente e liberamente compra solo da me e lo fa perché è soddisfatto.


Ci sono 4 categorie di fedeltà:


1)Il “cliente mercenario”, è infedele o con livello di fedeltà basso, con comportamento altalenante con bassa soddisfazione ma alta competitività. Vado dove mi conviene tanto sono tutti uguali.

2)Il “cliente prigioniero”, ha una finta fedeltà, forzata, è ostile, intollerante ma costretto dalla situazione con bassa competitività e bassa soddisfazione, c’è solo 1 tabaccaio. In questa situazione si tende a mettere in atto politiche di retention ma nel lungo periodo tende ad essere un approccio nocivo.

3)Il “cliente precario”, che paradossalmente anche se con alto livello di soddisfazione non risulta del tutto fedele perché non c’è la scelta tra i concorrenti. Prima o poi il precario, non avendo scelta, si sentirà prigioniero e quindi inizierà a vedere difetti anche se sei bravo.

4)Il “cliente fedele”, che ha un elevata soddisfazione nonostante il livello concorrenziale, questo cliente sceglie te liberamente anche se ci sono altri bravi.



Quindi le persone non tradiscono solo se sono soddisfatte, tanto e nel tempo, e analogamente possiamo concludere che prospera nel tempo l’organizzazione che riesce a soddisfare, tanto e sempre, di modo che questi decidano di essergli fedeli.

G Cole talks with some legends of Reggae and Dancehall. Tanto Metro and Devonte and Spragga Benz talk about the culture, the music and the business from then till now.

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