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    american primitive

    Explore " american primitive" with insightful episodes like "Dynamite Hemorrhage Radio - Solo Guitar Special Edition", "Visionary Americana", "Episode 79: Andy McLeod (A Curated History of Fingerstyle Guitar)", "cancellato" and "cancellato" from podcasts like ""Dynamite Hemorrhage Radio", "Brokedown Podcast", "Get Up in the Cool", "creator:"Egle Sommacal"" and "cancellato"" and more!

    Episodes (18)

    Dynamite Hemorrhage Radio - Solo Guitar Special Edition

    Dynamite Hemorrhage Radio - Solo Guitar Special Edition

    This is a special 65 minutes of solo acoustic guitarists from around the world, with all of them barring one exception being new & active 21st-century players. Not the usual Dynamite Hemorrhage program, and that's why it's a "special edition". You'll hear guitar geniuses like NICK JONAH DAVIS, GWENIFER RAYMOND, JULIAN LEDRU, MATTHEW J. ROLIN and others, playing the deep American primitive jams we associate with Fahey, Basho, Rose and an entire fretboard lineage descended from pre-WWII blues.

    Track listing:

    GWENIFER RAYMOND - Hell For Certain
    MATTHEW J ROLIN - One Day I Will Be Free
    JAKUB SIMANSKY - Enfant Terrible Death Ride
    JOHNNY YOUNG - Bayberry Family Blues
    NICK JONAH DAVIS - The Peacock Dance
    WILL CSORBA - Time Was Like Water (And I Was The Sea)
    NATHAN SALSBERG - Impossible Air
    JACK ROSE - Rappahanock River Rag (for William Moore)
    JULIEN LEDRU - Acqua Alta
    JIM O’ROURKE - There’s Hell in Hello, But More in Goodbye
    LORNA ROWE - Logan Pass

    Visionary Americana

    Visionary Americana

    Better late than never and we're back with an oversized episode for your Summer listening. This time we talk to four different artists: Andy McLeod, Joseph Allred, Eli Winter, and Jon Camp; about their new records and about their place in and perception of the so-called "American Primitive" school of guitar. We share some of their tunes and then, of course, we spin some good old Grateful Dead.

    So much new music is covered in this episode, it's a little dizzying. In addition to the great guests, I mentioned the Phil & Friends shows from The Cap that you absolutely should check out. There's also the new Prana Crafter/Tarotplane split LP available here, the Dire Wolves record that you can find here and Jeffery Alexander's solo album that's available here.

    Andy McLeod's releases can be found at his bandcamp: https://andymcleod.bandcamp.com

    Joseph Allred's "Nightsongs can be found via bandcamp: https://gardenportal.bandcamp.com/album/nightsongs and his upcoming album "O Meadowlark" can be purchased via Feeding Tube Records.

    Eli Winter's album, "The Time To Come" can be purchased via bandcamp: https://eliwinter.bandcamp.com

    Jon Camp's releases are available via his bandcamp: https://joncamp.bandcamp.com

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    Episode 79: Andy McLeod (A Curated History of Fingerstyle Guitar)

    Episode 79: Andy McLeod (A Curated History of Fingerstyle Guitar)
    Welcome to Get Up in the Cool: Old Time Music with Cameron DeWhitt and Friends! This week’s friend is Andy McLeod, and he brought with him a wonderful little history lesson on fingerstyle guitar! Tunes we’ll play: West Coast Blues Guitar Stomp Washington Blues Buckdancer’s Choice Soft Steel Piston Red Pony Upon My Return Bonus Track: Requiem for Mississippi John Hurt The Leveetoppers FB and Bandcamp: https://www.facebook.com/theleveetoppers https://theleveetoppers.bandcamp.com/ Andy on FB and Bandcamp: https://www.facebook.com/mcleodcharas/ https://AndyMcLeod.Bandcamp.com   Dalnodar & McLeod on Bandcamp: https://dalnodarmcleod.bandcamp.com/

    cancellato

    cancellato
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    cancellato

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    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    fumatori

    fumatori
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Solo Egle 3

    Solo Egle 3
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Solo Egle 2

    Solo Egle 2
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Solo Egle 1

    Solo Egle 1
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Albero

    Albero
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Alcuni dicono

    Alcuni dicono
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Elefant

    Elefant
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    tango

    tango
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    H blues

    H blues
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Fuori dal bar

    Fuori dal bar
    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Le ragazze

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    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Alla ricerca

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    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.

    Di nuovo alla ricerca

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    Il chitarrista dei Massimo Volume, con una composizione che vede nella presenza dei fiati un chiaro riferimento al dixieland e in parte al blues, consolida il suo interesse per la chitarra acustica, per le tecniche di fingerpicking trasportate anche sull’elettrica, nonchè una certa passione per l’American Primitive di John Fahey, un insieme di fattori che permette il formarsi di una atmosfera onirica dai risvolti imprevedibili.
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