camorra

Nel parco Verde di Caivano, durante un incontro sulla legalità. La speranza dopo gli anni bui

After 30 years on the run, Italy's most wanted fugitive Matteo Messina Denaro of the Cosa Nostra has been arrested in Sicily. We look at the costs of organised crime, both economic and societal, the contagion that financial secrecy facilitates, and how to reverse the rot.

Secrecy jurisdictions and tax havens have made it possible for mafiosi to progress from crossing physical borders with bank notes stuffed in suitcases, to being able to pour unlimited amounts of money into the financial system. Dirty money in, ‘clean’ money out. That money destabilises economies and corrupts democracies, while organised crime toxifies societies. The problem is that financial secrecy and tax havens are also the friend of commerce, multinationals and wealthy, powerful people worldwide...

Featuring:

Professor of Criminology, Federico Varese

Journalist, Stefano Vergine

Surgeon in Malta and opinon piece writer, Kevin Cassar

Hosted and produced by Naomi Fowler of the Tax Justice Network

Transcript available here: https://taxjustice.net/wp-content/uploads/2023/02/Taxcast_Transcript_Feb_2023.pdf (Some is automated)

Our website (with links to further reading) is available here: https://www.thetaxcast.com 

Nuovo caso per Dpen Crimini! Palla ci porta dentro la storia di un grande campione, Marco Pantani. Uno degli sportivi italiani più importanti, conosciuti ed iconici. Ha segnato una generazione sulle montagna più famose del ciclismo. Ma la sua storia, tragica e bellissima, è costellata da doping, processi, camorra, spacciatori, suicidio e omicidio. Chi era davvero Marco Pantani?


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il giardino dei giusti e i giusti da ricordare

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Daniele Piervincenzi quando fa qualcosa lo fa bene e le puntate di Mappe Criminali ci hanno talmente coinvolto che non abbiamo esitato a contattarlo. Senza filtri e senza elaborazioni lo ascolterete e comprenderete come persone del suo livello riescano a fare quello che ogni giornalista serio, competente e professionista dovrebbe sempre fare. Dire e raccontare la verità e non lavorare per lo scoop o l'editore.

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MaxiEpisodio - livello avvanzato

La mafia - Origine, storia, nomi di vittime e carnefici di questa organizzazione criminale

Buongiorno cari amici e amanti dell’italiano e benvenuti al podcast numero 55.
Oggi vorrei parlarvi di un argomento molto interessante e molto difficile, un vero problema in Italia da tantissimi anni.

Parliamo di Mafia. La mafia è un’organizzazione criminale che nasce in Sicilia, nella zona tra Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania e Trapani nella seconda metà del 1800. In quel tempo c’erano pochi ricchi baroni che possedevano grandi pezzi di terra che facevano coltivare a dei contadini. Anche dopo l’unità d’Italia questo sistema feudale continua anche se i baroni, i vecchi nobili vengono sostituiti da proprietari terrieri dell’alta borghesia.

Questi proprietari terrieri affittavano i loro terreni a intermediari, i cosiddetti gabellotti che davano una parte di queste terre a piccoli coltivatori, dei contadini che coltivavano poi i campi. I gabellotti avevano al loro servizio delle guardie armate, che si chiamavano campieri, che assicuravano l’ordine nelle campagne, ma soprattutto che si occupavano di mantenere la gerarchia del potere.

Quindi la mafia era divisa in gruppi, chiamati cosche, e ogni gruppo si occupava di un territorio ben delineato. La mafia si occupa quindi di mantenere l’ordine costituito soprattutto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, quando combatte contro la formazione delle cooperative dei contadini e si occupa della soppressione di tutte le forme di organizzazione di contadini che volevano occupare le terre non coltivate, incolte e alla soppressione delle organizzazioni sindacaliste.

Non sto ad elencarvi tutte le vittime della mafia. Voglio raccontarvi solo alcune storie.
La prima vittima di mafia che conosco viene uccisa il 3 marzo del 1861 vicino ad Agrigento, si chiamava Giuseppe Moltalbano, era un dottore e guidava i contadini che chiedevano le terre prese da Giovanna Filangeri, la nonna dello scrittore Tomasi di Lampedusa, quello che scriverà poi il bellissimo romanzo “il gattopardo” ispirato appunto alla vita di suo nonno.

Moltissimi altri verranno ammazzati: contadini, ma anche persone che facevano politica, sindaci, manifestanti.

Una grande campagna repressiva contro la mafia ci sarà negli anni del fascismo. Il fascismo però distrugge ogni tipo di movimento contrario alla sua ideologia e alla fine non riucirà neanche ad eliminare le organizzazioni criminali.

I proprietari terrieri hanno incaricato degli intermediari per paura di perdere le loro terre e il controllo. Questi intermediari però con il tempo diventano sempre più potenti e impongono ai contadini il pagamento di una somma di denaro, di soldi, una tangente che in Sicilia si chiama “pizzo”. Se i contadini non pagano, queste bande armate distruggono il raccolto, uccidono le bestie e piano piano passano dalle campagne a controllare anche le città.

Il primo maggio del 1947 a Portella della Ginestra durante una manifestazione per la festa dei lavoratori, alla quale avevano partecipato in tanti per festeggiare la vittoria della sinistra nelle precedenti elezioni di aprile, almeno otto persone vengono uccise e 27 ferite dalla banda del bandito Giuliano.

[...]

The full transcript is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes sind über Luisa's Podcast Premium https://www.il-tedesco.it verfügbar.

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Die Geschichte des F.A.Z.-Journalisten David Klaubert über die 'Ndrangheta legt nah, wie präsent die kalabrische Mafia in Deutschland, auch in den neuen Bundesländern ist. Eine anderthalb Jahre dauernde Recherche, von Duisburg über Erfurt nach Kalabrien ins Dörfchen San Luca. Im Anschluss an das Gespräch mit David Klaubert, der uns nochmal mitnimmt auf seine Kriminalreise, reden wir mit dem Chef des Bundes Deutscher Kriminalbeamten, Sebastian Fiedler.

La causa del decesso sembra chiara. Ma tutto il resto no. Giuseppe Guastella e Fulvio Bufi ricostruiscono la vicenda del ginecologo napoletano trovato a Milano, con la gola tagliata, il 19 dicembre 2020.
A seguire lo scrittore Roberto Saviano racconta il boss di camorra Raffaele Cutolo, morto mercoledì sera in carcere a 79 anni.
Infine, Massimo Gramellini annuncia una novità in arrivo, da domani, per gli ascoltatori di «Corriere Daily».

Per altri approfondimenti:
- Stefano Ansaldi, i debiti, il coltello, l’incontro saltato: che cosa si sa del medico morto http://bit.ly/37uaaTg
- Caso Ansaldi, la pista dei soldi nei paradisi fiscali http://bit.ly/37r6Ecc
- Camorra, è morto Raffaele Cutolo http://bit.ly/3dpR5FB

Find ud af, hvorfor Madonnaen er syditalienernes geniale veninde, hvorfor Syditalien er landets sociale lim og hør om en mafiaboss, der er machogangster om dagen og trans-trækkerdreng om natten. Syditalien er fuld af liv og livsvisdom, men også mismod og misforståelser.
Dagens gæst er Cecilie Marie Meyer.

Show notes:
Mezzogiorno - Mennesker og mirakler under Syditaliens sol: Essayistisk rejse guide af Cecilie Marie Meyer
Gaeta (by syd for Rom)
Bourbon (fransk kongehus)
Giuseppe Garibaldi (Hærføren, der er med til at samle Italien)
Pino Aprile (syditaliensk forfatter der har skrevet kritisk om forholdet mellem nord og syd)
Il Gobbo (figur af pukkelrygget mandsling)
Femminiello (napolitanske mænd med flydende køn)
Figliata (mandefødsler)
Camorra (Den napolitanske mafia)
Ugo Gabriele (Camorra-boss der var femminiello)
Roberto Saviano (napolitansk forfatter)
Elena Ferrante (napolitansk forfatter)

Un ragazzo che non riusciva a voltarsi dall'altra parte. Un giornalista che con le sue inchieste fece tremare la camorra denunciandone affari e intrighi.
35 anni fa ci lasciava Giancarlo Siani, ucciso per aver sfidato la camorra.
Il Malvagio Pensiero rende omaggio alla sua storia perché il suo esempio possa ispirare le coscienze e insegnarci ad alzare la testa contro le organizzazioni criminali.

Scritto da Giovanni Scarlata
Narrato da Giuseppe Spignola

Musica
Stoic Morning by Kevin MacLeod
Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/4418-stoic-morning
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Leggi il testo: https://www.ilmalvagio.it/2020/09/23/giancarlo-siani-il-giornalista-che-schiaffeggiava-la-camorra/

Episodio 7 - breve riflessione sulle scarcerazioni facili nell’era del coronavirus. La circolare del Dap e gli amici di Bonafede.

Perché leggere il libro "Roberto Mancini nella terra dei fuochi" di Paola Luciani e Igor De Amicis, (Einauai Ragazzi, 2018)? Scoprilo nell'audio-recensione di Michele

L'abbattimento della Vela Verde diventa un'occasione per abbinare il quartiere con la camorra. Ma in quella zona c'è tanta gente che con i clan non ha nulla a che fare. E buttar giù quei 50mila metri cubi di cemento non significa aver sconfitto le mafie.

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Dopo la caduta del muro di Berlino le mafie italiane sono diventate a tutti gli effetti delle multinazionali perfettamente integrate nell'economia globalizzata e nei flussi internazionali delle merci, del denaro, degli scambi. Ne parliamo con Sabrina Pignedoli, eurodeputata M5S, e Ambra Montanari, giornalista, autrici del libro "Le mafie sulle macerie del muro di Berlino. Gli affari di 'ndrangheta, Cosa nostra e camorra in Germania". Interviene anche Luca Conti, giornalista.

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