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    disuguaglianze

    Explore "disuguaglianze" with insightful episodes like "Oxfam lancia l’allarme: “Disuguaglianze senza precedenti, paperoni sempre più ricchi”", "Intelligenza artificiale e giustizia: la Talk to the Future Week", "Ep.75 - Come possiamo combattere le disuguaglianze", "Un futuro più giusto, per tutti e tutte: la missione del Forum Disuguaglianze e DiversitÃ" and "Tg Sanità, edizione del 30 maggio 2022" from podcasts like ""Ecovicentino.it - AudioNotizie", "Altalex News", "Buongiorno Milano", "Attiviamo Energie Positive" and "Dire Podcast, Diamo voce alla notizia"" and more!

    Episodes (23)

    Intelligenza artificiale e giustizia: la Talk to the Future Week

    Intelligenza artificiale e giustizia: la Talk to the Future Week
    Dal 10 al 14 luglio il COA di Milano ha organizzato la prima edizione della Talk to the Future week, la manifestazione dedicata al tema della intelligenza artificiale e della giustizia. Presente all’apertura della settimana il Presidente del CNF, Francesco Greco, che ha annunciato la prossima realizzazione del Portale dell’avvocatura italiana basato sull’intelligenza artificiale.
    >> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/2adw26az
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    La rappresentanza di genere nella politica italiana

    La rappresentanza di genere nella politica italiana
    Nel corso del gennaio 2022, mentre in Italia stava per essere eletto il Presidente della Repubblica, diverse voci hanno sostenuto che fosse il momento di avere una donna alla più alta carica dello Stato.
    Gli appelli ad avere più donne ai posti di potere sono apparentemente mossi da buone intenzioni, ma finiscono sempre per suscitare critiche aspre, e non tanto per le possibili strategie politiche che possono celare, come nel caso delle elezioni per il Quirinale.
    In effetti, se da un lato le invocazioni per un maggior numero di donne nelle istituzioni danno sostanza ai principi di non discriminazione e pari opportunità — che rientrano anche tra gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite — dall’altro generano vari problemi.
    In certi discorsi, l’essere donna sembra quasi essere un requisito, potremmo dire, curriculare, da aggiungere o persino sostituire ad altri, come il livello di istruzione, le competenze o l’esperienza professionale.
    Ma è possibile, o giusto, intendere il genere in questo modo?
    In altre parole: una donna può essere, solo in quanto tale, portatrice di istanze politiche precise o diverse da quelle di un uomo? E sulla base di cosa?

    Il LAPS, Laboratorio di analisi politico sociali, e il CIRCAP, Center for the Study of Political Change dell’Università di Siena hanno realizzato il primo studio sulla composizione di genere dei circa 20mila eletti in Italia a livello comunale, regionale, nazionale ed europeo. I ricercatori hanno anche condotto interviste su oltre 2mila di questi rappresentanti, indagando l’eventuale variazione dei loro atteggiamenti verso alcuni temi caldi della politica contemporanea, come il populismo, l’immigrazione e l’europeismo.
    Certi risultati erano previsti, altri sono stati sorprendenti e in questa puntata ne parliamo con alcuni dei ricercatori impegnati nell’indagine: Luca Verzichelli, Sergio Martini e Marta Ponzo.

    Disuguaglianze e nuove forme di precarizzazione: gli effetti su persone, società, lavoro e welfare.

    Disuguaglianze e nuove forme di precarizzazione: gli effetti su persone, società, lavoro e welfare.
    A marzo 2020, in piena pandemia da Covid-19, sui muri di Madrid è comparso uno striscione su cui si leggeva: “La romanticizzazione della quarantena è un privilegio di classe”. La frase puntava il dito su una realtà che la pandemia ha fatto emergere in modo prepotente e drammatico. Le misure restrittive imposte dai governi di tutto il mondo hanno infatti portato alla luce le differenze nei mezzi a disposizione dei nuclei familiari: chi aveva un’abitazione sufficientemente ampia, dispositivi digitali all’avanguardia, abbonamenti e connessioni ben funzionanti, poteva attenersi alle norme senza grandi disagi. Per chi aveva mezzi sufficienti, quindi, non era troppo difficile adattarsi al lavoro da casa, declinato in senso migliorativo come “smart working”; per i figli, la didattica a distanza era facilmente praticabile, ciascuno dalla sua cameretta con un tablet o un laptop a disposizione.
    Quarantene e lockdown erano dunque l’occasione, per le famiglie e gli individui più abbienti, di riscoprire i piaceri di una sana vita domestica: da qui la “romanticizzazione della quarantena” contestata dallo striscione.
    Ma tutti gli altri? I disoccupati, i sottoccupati - i “precari” - come hanno affrontato e affrontano questa particolare fase storica?

    Nella puntata di oggi ci occuperemo di Disuguaglianze e Precarizzazione delle sfere di vita. Lo faremo con Andrea Valzania e Andrea Bilotti.

    La precarietà è una condizione materiale ed esistenziale, oltreché sociale, che riguarda gli individui contemporanei e che interessa, più in generale, gli aspetti legati alla definizione e alla rappresentazione del sé. La natura poliforme e assai variegata – nonché costantemente mutevole – di questa “condizione” richiede un approccio conoscitivo di tipo interdisciplinare.

    10. Ridurre le disuguaglianze

    10. Ridurre le disuguaglianze
    C’è un interessante ma triste paradosso che riguarda l’ineguaglianza: mentre la disparità di reddito tra i diversi paesi sembrerebbe mediamente essersi ridotta, la disparità all’interno di un medesimo paese sta aumentando in tutto il mondo. Tra il 1990 e il 2010 è aumentata dell’11% nei Paesi in via di sviluppo, ma questo trend è confermato anche nei paesi più avanzati. Di questa e altre contraddizioni, è pronta a discutere, come sempre, Alessandra Fornasiero, insieme a Silvia Valigi , responsabile Marketing e Comunicazione di Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, ed Elena Marro, Project Manager di Milano 2020 - 92nd International Session of the European Youth Parliament.

    Alessandro Barbero - In nome del popolo sovrano - con Salvatore Prinzi [Ex Opg Je so' pazzo]

    Alessandro Barbero - In nome del popolo sovrano - con Salvatore Prinzi [Ex Opg Je so' pazzo]
    In nome del popolo sovrano

    Registrazione dell'evento svoltosi il 29 febbraio 2020 all'Ex Opg Je so' Pazzo di Napoli.

    Potere, sovranità popolare e rivoluzione in un incontro tutt'altro che frontale!

    - Alessandro Barbero, storico, scrittore, accademico, dal 2002 professore ordinario di Storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.

    - Salvatore Prinzi, componente del coordinamento nazionale di Potere al Popolo, storico militante dell'Ex Opg Je So Pazzo, docente presso il Dipartimento Studi Umanistici, Università Federico II di Napoli.
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