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    Explore "incontri" with insightful episodes like "Blitz Di Putin In Medio Oriente: Discussioni E Petrolio Al Centro Degli Incontri!", "3' grezzi Ep. 612 Zappate sui piedi", "Passare le Vacanze in Italia - Cagliari Edition", "3' grezzi Ep. 554 Camminando la mattina in spiaggia" and "Contatto UFO nello Zimbabwe?" from podcasts like ""Breaking News Italia - Ultime Notizie", "3' Grezzi di Cristina Marras", "“Ci Metto La Voce” PLOG Station", "3' Grezzi di Cristina Marras" and "AI CONFINI - di Massimo Polidoro"" and more!

    Episodes (45)

    Blitz Di Putin In Medio Oriente: Discussioni E Petrolio Al Centro Degli Incontri!

    Blitz Di Putin In Medio Oriente: Discussioni E Petrolio Al Centro Degli Incontri!
    Blitz Di Putin In Medio Oriente: Discussioni E Petrolio Al Centro Degli Incontri!
    Vladimir Putin ha raggiunto gli Emirati Arabi e l'Arabia Saudita per una missione lampo. Il presidente russo è volato ad Abu Dhabi e a Riad per affrontare tematiche importanti come quelle del petrolio e del conflitto in Ucraina e in Medio Oriente. Ecco i dettagli del suo blitz.
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    3' grezzi Ep. 612 Zappate sui piedi

    3' grezzi Ep. 612 Zappate sui piedi
    Mi sono messa in una situazione paradossale, senza che me lo chiedesse nessuno.

    TRASCRIZIONE [Eng translation below]

    Qualche giorno fa, mentre perdevo tempo sui social, stavo scrollando LinkedIn che è questa piattaforma di gente che cerca lavoro. No, veramente dovrebbe essere una piattaforma così per i professionisti, dove si presenta il lavoro fatto da professionisti, però alla fine è sempre piena di gente che si mette a disposizione perché vuole lavorare.
    Allora mi trovavano la piattaforma, non necessariamente perché stessi cercando lavoro, ma perché curioso lavoro e anche perché ho degli amici e delle amiche in giro per il mondo che ho conosciuto nella piattaforma e con loro chiacchiero appunto su quella piattaforma che io confesso, uso più o meno come un normale social media, ci pubblico le mie cose, poi chi se le vuole leggere, se le legge, se le ascolta più che altro, oppure le ignora.
    Ogni tanto però mi capita anche di ricevere dei suggerimenti da parte della piattaforma che, viste le mie caratteristiche professionali, mi suggerisce lavori, e io di solito ignoro perché non me ne frega niente di andare a fare la social media per qualcuno, è alla fine dei miei interessi, proprio, a preferenza vado a fare la cameriera da McDonald's. Però ogni tanto ci sono delle cose che attirano la mia attenzione, più che altro perché mi incuriosiscono.
    Così qualche tempo fa ho visto un annuncio di una ditta italiana, o in Italia, che cercava qualcuno per fare un podcast. Non mi interessava presentare la mia candidatura, perché so cosa intendono questi qua quando dicono podcast, cioè non è il tipo di cosa che faccio io, però mi interessava vedere che ci fosse una ditta nel nord Italia che chiedeva la conoscenza perfetta dell'inglese e che aveva intenzione di mettere su, o di rafforzare la sua squadra di gente che faceva il podcast. E così incuriosita da questo, ho mandato un' email dicendo: hey, io faccio podcast. Non mi interessa il vostro lavoro, non mi sto presentando per il vostro lavoro, però mi piacerebbe sapere cosa fate, incontrarvi.
    Vabbè, ho fatto anche un po' di ricerche, ho visto chi erano, in che settore lavoravano, eccetera, e mi hanno dato un appuntamento su Zoom. Questo appuntamento, che era surreale perché la tipa con cui ho parlato, la CEO, una persona molto competente, per carità, americana, sì americana, e ho fatto delle chiacchiere e lei non riusciva a inquadrami e diceva, ma tu che vuoi da noi? E io che mi rendevo conto di aver fatto un errore nel contattarli, però vabbè, ora ero in ballo e ballavo, e dicevo, ma io faccio delle cose un po' particolari, ma sicuramente non vi interessano... Così. Boh, alla fine ho detto tu guardi, si tenga il mio nome, se ha qualche progetto particolare ma non credo che ci incontreremo. Vabbè, mi son data la zappa sopra i piedi, che vi devo dire? Zappa sopra i piedi.



    TRANSLATION

    A few days ago, while wasting time on social, I was scrolling through LinkedIn which is this platform of people looking for jobs. No, really it's supposed to be a platform like that for professionals, where you present the work done by professionals, however, in the end it's always full of people who make themselves available because they want to work.
    So, I was on the platform, not necessarily because I was looking for work, but because I was looking around and also because I have friends around the world that I met in the platform and with them I chat on that platform which I confess, I use more or less like a normal social media, I post my stuff there, then whoever wants to read it, or rather listen to it, or they can ignore it.
    Every now and then, however, I also get suggestions from the platform that, given my professional characteristics, suggests jobs, and I usually ignore that because I really don't care about going to be a social media person for someone, it's at the end of my interests, actually I'd rather go to be a waitress at McDonald's. But every once in a while there are things that catch my attention, more because they intrigue me than anything else.
    So some time ago I saw an ad by an Italian company, or a company based in Italy, looking for someone to do a podcast. I was not interested in submitting my application, because I know what these people here mean when they say podcast, I mean it's not the kind of thing I do, however, I was interested to see that there was a company in northern Italy that was asking for perfect English skills and that was planning to put up, or strengthen its team of people doing the podcast. And so intrigued by that, I sent an email saying, hey, I do podcasts, I am not interested in your work, I am not showing up for your work, however, I would like to know what you do, to meet you.
    Well, actually, I also did some research, saw who they were, what industry they worked in, etc., and they gave me an appointment on Zoom. This appointment, which was surreal because the lady I talked to, the CEO, a very competent person, for goodness sake, American, yes American, and I made small talk and she couldn't frame me and said, but what do you want from us? And I was realising that I had made a mistake in contacting them, but whatever, now I was there, I might as well, and I was saying, you see I do some things a little bit particular, but surely you are not interested in... So. IDK, in the end I said, look, keep my name if you have any particular project but I don't think we will meet. Whatever, shoot yourself in the foot, what shall I say? shoot yourself in the foot.

    Passare le Vacanze in Italia - Cagliari Edition

    Passare le Vacanze in Italia - Cagliari Edition
    Come ogni anno una vancanza estiva me la concedo. Quest'anno ho optato per Cagliari, meta compromesso sia per tempistiche ridotto di alloggio, spostamenti ecc. Racconto la situazione anche della ristorazione a mio avviso in questo periodo, dove ad Agosto 2023 si sente sempre di più la difficoltà nel reperire personale qualificato con conseguenti disguidi. Altri aneddoti bonus tutti da scoprire

    3' grezzi Ep. 554 Camminando la mattina in spiaggia

    3' grezzi Ep. 554 Camminando la mattina in spiaggia
    Avrei potuto registrare tutto di nuovo una volta tornata a casa visto che c'era vento questa mattina alle 6 quando ho registrato questi 3 minuti mentre camminavo in spiaggia. Ma poi mi sono detta che proprio il vento e i rumori che disturbano l'ascolto fanno parte della parte 'grezza' dei miei tre minuti che quando li registro a casa, nonostante non ci aggiunga niente (niente editing niente ripuliture) risultano sempre troppo puliti. Ecco allora tre minuti sporchi e grezzi, mentre cammino la mattina presto in spiaggia. E c'è sempre la trascrizione, nel caso fosse difficile capire le parole.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]
    Stamattina per la prima volta, dopo un bel po' di tempo, sono tornata a camminare la mattina molto presto al Poetto. Non è prestissimo però, per essere qui alle 6 significa uscire di casa e svegliarsi così, presto.

    Siamo in piena estate, quindi le notti sono molto calde e si dorme in modo un po' disordinato.

    Quando veniamo a camminare la mattina presto, la mia routine è quella di buttarmi un po' d'acqua sul viso e lavarmi i denti, non faccio mai colazione e praticamente mi vesto con gli occhi chiusi perché non sono una persona molto loquace la mattina, non mi piace parlare appena alzata.

    La mia giornata inizia di solito dopo la prima tazzona di caffè e come già detto, quando cammino la mattina preferisco venire senza bere il caffè perché altrimenti poi il tazzone mi si sciaborda nello stomaco mentre cammino.

    Si sta facendo molto caldo, per cui diventa problematico fare attività fisica dopo una certa ora, perch´ sirischia il collasso.

    La popolazione della mattina è meravigliosa. La spiaggia la mattina è fantastica. Quando poi si viene giorno dopo giorno ci sono tutti i personaggi che si incontrano, adesso ho appena incrociato la gattara coi suoi piattini che dà da mangiare le crocchette ai gattini, adesso mi sta venendo incontro un gruppo di tre signori panciuti e anziani che chiacchierano e disquisisce sulle cose della vita, probabilmente lavoro, tasse e quelle signore che incontravo un tempo quando venivamo qui "Buon giorno!" Ecco, mi hanno riconosciuto nonostante tutto il tempo passato.

    A volte si incrociano anche dei ragazzi e delle ragazze che sono ancora qua dopo aver fatto le ore piccole la notte precedente. E' bello, come sentite c'è vento, quindi è una giornata ventosa. Ho appena incrociato delle ragazze che evidentemente hanno trascorso la notte sulla spiaggia perché avevano la faccia di persone che hanno fatto la notte e venivano dalla spiaggia.

    TRANSLATION
    This morning, for the first time in a while, I went back to walking along the Poetto beach early in the morning. It's not super early, but being here at 6 means leaving the house and waking up so early. We're in the middle of summer, so the nights are very hot and sleeping is a bit disordered.

    When we come to walk in the morning early, my routine is to splash some water on my face and brush my teeth. I never have breakfast and basically, I get dressed with my eyes closed because I'm not a very talkative person in the morning. I don't like to talk right after waking up. My day usually starts after my first big cup of coffee and as I mentioned before, when I walk in the morning I prefer to come without drinking coffee because otherwise, I'll be too jittery in my stomach while walking. It's getting very hot, so it becomes problematic to do physical activity after a certain hour because you risk collapsing.

    The morning crowd is wonderful. The beach in the morning is fantastic. Then, as days go by, all the characters start to show up. Just now, I crossed paths with the lady who feeds the kittens with her little bowls of kibble. Now she's coming toward me. There's a group of three elderly bellied gentlemen chatting and discussing life matters, probably work, taxes, and those ladies I used to meet when we came here. "Good morning!" There you go, they recognized me despite all this time that has passed. Sometimes, you also come across boys and girls who are still here after staying up late the previous night. It's nice, as you can feel, it's windy, so it's a windy day. I just crossed paths with some girls who clearly spent the night on the beach because they had the look of people who stayed up all night and came from the beach.

    Contatto UFO nello Zimbabwe?

    Contatto UFO nello Zimbabwe?
    Il sogno di qualsiasi ufologo finalmente realizzato. Decine e decine di persone che, in pieno giorno, alla luce del sole, vedono uno o più dischi volanti scendere dal cielo, atterrare, e da essi osservano scenderne esseri dall'aspetto strano, che li guardano e che a qualcuno mandano messaggi telepatici di pace e di benevolenza. Ebbene, è proprio una cosa del genere che si racconta sarebbe accaduta nel 1994 nello Zimbabwe, nella parte meridionale dell'Africa. Ma che cosa di preciso è accaduto?


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    3' grezzi Ep. 521 Un signore davanti alla gelateria

    3' grezzi Ep. 521 Un signore davanti alla gelateria
    Incontri casuali con sconosciuti, davanti alla mia gelateria preferita, insieme ai miei amici in visita da Melbourne.

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]
    Quando vengono a trovarmi amici dall'Australia qui a Cagliari, per me è sempre una festa, un'occasione bellissima. Perché sì, perché ho molti amici lì, molti carissimi amici. Ci sentiamo tramite internet, ma non è la stessa cosa.

    Poi vederli è soprattutto la felicità che mi dà poter far vedere a loro il posto dove io vivo, portarli in giro. Ecco, questo è successo ieri quando Gaetano e Susanna sono passati da Cagliari. Ci siamo visti, siamo stati insieme, abbiamo fatto le passeggiate, poi, così come faccio spesso con gli amici, ma che faccio molto spesso anche da sola, ho portato Susanna e Gaetano a mangiare il più buon gelato che c'è a Cagliari, che è quello dei Fenu, secondo me è il più buono in assoluto, e di solito funziona così: compriamo il gelato, poi ci sediamo nella piazzetta che c'è proprio davanti alla gelateria, e lì si gusta il gelato, chiacchierando, però, non appena ci siamo seduti nella panchina, nella panchina a fianco, che era libera, si è avvicinato un signore di una certa età, vestito con un abito di velluto rigato, scarpe lucide, tutto, tutto molto curato e ci ha chiesto se potesse sedersi nella panchina a fianco, che era libera, e naturalmente noi abbiamo detto di sì.

    Questo signore poi ha cominciato a chiacchierare, a chiederci ma da dove venite? Ma come vi chiamate? Ma cosa fate? Ma cosa non fate? Ed è un signore simpaticissimo che ci ha praticamente raccontato la sua vita, quando ha capito che i miei due amici parlavano sì italiano ma non benissimo e che venivano dall'Australia, ha cominciato a dire ah che bello, voglio parlare in inglese, e ha cominciato a parlare in inglese.

    Allora abbiamo chiesto, ma dove ha imparato l'inglese? Ah, no, perché sono stato fuori due anni, sono stato, dov'è che era stato non mi ricordo, da qualche parte in Germania. Ecco, due anni ha fatto il cameriere a Düsseldorf, poi continuava a parlare e continuava a parlare altre lingue e poi ci ha detto che ha fatto altri due anni da cameriere in Svizzera, poi è stato in Francia, poi era stato non mi ricordo dove, e poi ci ha raccontato che qui a Cagliari per molti anni ha avuto un negozio di scarpe dove si è scoperto che mio marito andava regolarmente a acquistare le scarpe perché era uno dei pochi posti dove vendevano una marca particolare di scarpe, le Berry credo che si chiamassero, sì, non mi intendo di scarpe da uomo particolari made in Italy.

    E così siamo rimasti un bel po' di tempo a chiacchierare. Io, assolutamente, voi sapete a me piace parlare con tutti, ma soprattutto con gli estranei e i miei due amici felicissimi di fare questo scambio con questo signore così così distinto, così simpatico, così chiacchierone. E anche il signore era molto contento di chiacchierare con noi.
    Ecco, questa vi ho regalato una piccola perla delle cose che succedono quando si vive in una piccola città. Succede anche questo. Niente, volevo condividerlo con voi. Tutto qua.



    TRANSLATION

    When friends from Australia come to visit me here in Cagliari, it is always a celebration for me, a beautiful occasion. Because yes, because I have many friends there, many dear friends. We talk through the Internet, but it is not the same.

    Then seeing them is especially the happiness it gives me to be able to show them the place where I live, to show them around. Here, this happened yesterday when Gaetano and Susanna passed through Cagliari. We saw each other, we were together, we went for walks, then, just as I often do with friends, but which I also do very often on my own, I took Susanna and Gaetano to eat the best ice cream there is in Cagliari, which is the Fenu's, in my opinion it is the best ice cream ever, and it usually works like this: we buy the ice cream, then we sit in the little square that is right in front of the ice cream shop, and there we enjoy the ice cream, chatting, however, as soon as we sat in the bench, in the bench next to it, which was free, a gentleman of a certain age approached, dressed in a corduroy suit, shiny shoes, everything, everything very neat and asked us if he could sit in the bench next to it, which was free, and of course we said yes.

    This gentleman then started chatting, asking us where are you from? And what are your names? And what do you do? And this and that, and he is a very nice gentleman who basically told us his life, when he realised that my two friends spoke yes Italian but not very well and that they were from Australia, he started saying ah that's nice, I want to speak in English, and he started speaking in English.

    So we asked, but where did he learn English? Ah, well, because I've been away two years, I've been, where was it that had been I don't remember, somewhere in Germany. Here, two years he was a waiter in Düsseldorf, then he kept talking and he kept speaking other languages and then he told us that he did two more years as a waiter in Switzerland, then he was in France, then he had been I don't remember where, and then he told us that here in Cagliari for many years he had a shoe store where it turned out that my husband went regularly to buy shoes because it was one of the few places where they sold a particular brand of shoes, the Berry I think they were called, yes, I don't know about particular men's shoes made in Italy.

    And so we stayed quite a while chatting. I, absolutely, you know I like to talk to everybody, but especially to strangers and my two very happy friends to have this exchange with this gentleman who was so distinguished, so nice, so talkative. And the gentleman was also very happy to chat with us.

    Here, that's it, I gave you a little gem of the things that happen when you live in a small town. This also happens. Anyway, I wanted to share it with you. That's all.

    3' grezzi Ep. 486 La sconferenza

    3' grezzi Ep. 486 La sconferenza
    Ho tradotto unconference con sconferenza (avrei potuto usare non-conferenza ma volevo qualcosa di originale). Cosa è una sconferenza? È un evento ideato per essere completamente interattivo e partecipativo, dove non c'è distinzione tra chi presenta e chi ascolta. E siccome questo non è un non-podcast, a voi chiedo invece di ascoltare me, vi metto comunque dei link alla fine della pagina, nel caso vi interessasse organizzare una unconference!

    TRASCRIZIONE [ENG translation below]

    L'altro giorno mi sono affacciata in una sala dove si stava tenendo una conferenza. Cercavo qualcuno, ho aperto la porta, ho guardato dentro e ho visto quello che mi aspettavo: delle persone su un palco che chiacchieravano tra loro e facevano vedere dei power point e il pubblico, il vasto pubblico che alcuni seguivano, altri sonnecchiavano, la maggior parte di loro stava guardando e il proprio cellulare.

    Ora, quando una persona decide di andare a una conferenza è potenzialmente interessata all'argomento, altrimenti ci sono tantissime altre cose che potrebbe fare, prima di tutto starsene a casa. Quindi, se già decide di uscire di casa e andare fisicamente alla conferenza, potenzialmente ha un po' di interesse.

    Poi però questo interesse doveva finire, perché la gente si distrae? Secondo me non è tanto colpa degli oratori, anche se c'è gente che veramente farebbe addormentare chiunque, però è proprio il formato della conferenza che induce questo tipo di addormentamento della platea, perché poche persone sul palco, tante persone che devono seguire passivamente.

    E così mi è tornato in mente un modello di di conferenza a cui non avevo pensato da tanto tempo e che però esiste da decenni ormai, e cioè la unconference. Non so se qua in Italia sia molto diffusa, non ho nemmeno cercato su internet quindi ve la traduco così al volo è la 'sconferenza' e in che cosa si contraddistingue? Che non c'è una divisione tra pubblico e persone che presentano, i presentatori quindi non c'è nemmeno una preselezione degli argomenti e si fa tutto insieme, è diciamo un grande lavoro di gruppo in uno spazio aperto dove l'unica cosa che bisogna sapere è dove si vuole arrivare o quali sono le cose che si vogliono portare a casa in termini di contenuti.

    E poi si decide tutto insieme. Si prediligono gli spazi aperti, si prediligono le sessioni di gruppo. Ci sono poi tutto, c'è una casistica, diversi nomi fishbowl, una persona in mezzo agli altri, attorno gli open bar, insomma c'è tutta una anche terminologia per aiutare a organizzare queste conferenze.
    La cosa fondamentale è che sono degli incontri informali, dove non c'è una persona sul pulpito che predica e gli altri passivamente che ascoltano ma dove si contribuisce tutti insieme. Naturalmente alla base di questo c'è il fatto che bisogna avere il coraggio di abbandonare il potere e quindi bisogna avere fiducia nella propria comunità di riferimento e veramente credere che si possa arrivare a fare qualcosa insieme perché nelle sconferenze non è tanto importante il punto d'arrivo la destinazione, quanto piuttosto il percorso che si fa insieme.

    E naturalmente non tutti gli argomenti si prestano a questo tipo di approccio. Però perché non provare qualche volta a fare delle conferenze, ma non noiose?

    TRANSLATION

    The other day I peeped into a room where a conference was being held. I was looking for someone, opened the door, looked inside and saw what I expected: people on a stage chatting with each other and showing power points to the audience, the vast audience, some were following, some were snoozing, most of them were watching and their cell phones.

    Now, when a person decides to go to a conference is potentially interested in the topic, otherwise there are so many other things they could be doing, first of all staying home. So if they already decide to leave home and physically go to the conference, they potentially have some interest.
    But then where does this interest end up, why do people get distracted? In my opinion, it's not so much the speakers' fault, although there are people who really would put anyone to sleep, however, it's the format of the conference that induces this kind of falling asleep in the audience, because so few people on stage, so many people who have to passively follow along.

    And so I was reminded of a model of conferencing that I hadn't thought about for a long time and yet has existed for decades now, and that is the unconference. I don't know if it's widespread here in Italy, I haven't even looked it up on the internet so I'll translate it for you so on the fly it's the 'sconferenza' and what is so special about it? That there is no division between audience and presenters, so there is not even a pre-selection of topics and you do everything together, it's let's say a big group work in an open space where the only thing you need to know is where you want to get to or what are the things you want to bring home in terms of content.

    And then everything is decided together. Open spaces are preferred, group sessions are preferred. There are entire, there is a case system, different names: fishbowl, one person surrounded by others, open bars etc. in short there is a whole terminology to help organize these conferences.
    The key thing is that they are informal meetings, where there is not one person in the pulpit preaching and others passively listening but where you all contribute together. Of course underlying this is the fact that you have to have the courage to relinquish power and then you have to trust your community of reference and really believe that you can get to do something together because in the unconference, it is not so much the end point, the destination that is important, but rather the path you take together.

    And of course not all topics lend themselves to this kind of approach. However, why not try sometimes to give lectures, but not boring ones?

    LINKS
    Le sconferenze spiegate su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Non_conferenza
    Un articolo su Forbes (del 2014!) sulle sconferenze https://www.forbes.com/sites/rebeccabagley/2014/08/18/how-unconferences-unleash-innovative-ideas/?sh=3b1fe988645b

    Auguri di Buona Pasqua da tutti noi!!

    Auguri di Buona Pasqua da tutti noi!!
    Nei giorni scorsi abbiamo raggiunto le mille puntate di Chewing-gum e superato le milleduecento “pillole quotidiane” della Parola. Siamo più di venti a seguire questo progetto, la cui regia è la web-radio “Bar Abba”. Desideriamo ringraziare tutti quelli che quotidianamente ascoltano, meditano e condividono questo piccolo strumento. Siamo contenti di essere d’aiuto e restituiamo nella preghiera i vostri pensieri di apprezzamento. Buona Pasqua e… ad majora!

    3' grezzi Ep. 444 Quando parlo con sconosciuti

    3' grezzi Ep. 444 Quando parlo con sconosciuti
    Immagina di vedere un conto alla rovescia e di sapere che arrivata allo zero parlerai con una persona sconosciuta. Super scarica di adrenalina! Una app che sembra fatta apposta per me. Provatela! Vi metto tutti i link alla fine della pagina, dopo la trascrizione del testo e la traduzione in inglese. Apropò, lasciatemi un commento o mettete un 'like' (quasi tutte le piataforme per l'ascolto dei podcast danno la possibilità), questo aiuta le altre persone a scoprire il vostro micro-podcast preferito! Tenchiu!

    TRASCRIZIONE [TRANSLATION below]
    Vi ho già raccontato qualche giorno fa della app che ho scaricato e che mi permette di parlare con gli sconosciuti, si chiama Anyone, che possiamo tradurre con 'chiunque'. Oggi vi voglio raccontare di cosa sta succedendo quando ho queste conversazioni con gli sconosciuti.

    Anzitutto come funziona? Funziona che voi date la vostra disponibilità, il vostro nome, e la app vi dice ok, fra 3 ore c'è qualcuno disponibile, ti chiameremo così e ti faremo parlare con uno sconosciuto. E la cosa divertente è che io prendo la app, do la mia disponibilità, poi poggio il telefono sul tavolo e niente, aspetto che che trascorra il tempo e c'è un vero e proprio count down, quindi un conto alla rovescia che crea un po' di agitazione, perché ogni volta che poi il telefono squilla, perché c'è un vero proprio squillo del telefono, tu parli con una persona che non vedi, e c'è quell'adrenalina che non sai mai che ci sarà dall'altra parte del telefono, ed è incredibilmente interessante scoprire queste persone, anche perché entri un po' nella loro vita.

    Finora ho fatto una decina di conversazioni. Allora, ho anzitutto ho stabilito che la maggior parte delle persone che usano questa app sono persone che hanno a che fare con la tecnologia, molta gente che lavora coi computer, programmatrici, quasi sempre donne, forse non lo so, automaticamente fa parlare donne con donne? Non lo so. però ho parlato con pochi uomini.
    Ieri ho parlato con una ragazza che anche lei aveva un'azienda di non ho capito bene di software di controlli, boh non so di che cosa, stava in Canada ed era molto molto occupata, si vedeva che parlava in fretta ed era distratta mentre parlava, infatti mi sono chiesta, ma scusa... vabb non gliel'ho detto, però ho pensato ma se non hai tempo di chiacchierare, va beh non dare la disponibilità, perché la cosa bella di questa di questa app, appunto, è che aiuta a trascorrere del tempo. Avete presente quando avete dei tempi morti e prendete il cellulare, vi mettete a guardare i social? Ecco anziché fare questo io mi faccio arrivare delle telefonate.

    Allora devo dire che, siccome questa app rispecchia effettivamente quello che è il mio atteggiamento da sempre, cioè parlare con le persone che non conosco mi piace tantissimo, ho anche cominciato a pensare, lo devo confessare, a come poter utilizzare questa app per fare poi le cose che mi piace fare, cioè i podcast, le creazioni audio. Al momento non posso farlo perché ci sono, naturalmente è vietato registrare le conversazioni telefoniche senza avvertire l'altra persona, bisognerebbe chiedere l'autorizzazione, comunque ci sto pensando a come utilizzare questa app che dà veramente molte, ha molte potenzialità infatti ne sto anche chiacchierando con l'ideatore della app e vediamo se qualcosa ne verrà fuori. Comunque vi metto il link, nuovamente, e vi invito a usarla, fate una prova, c'è la possibilità di dire la lingua che si vuole parlare, voi mettete l'italiano, provatela ditemi cosa ne pensate.

    TRANSLATION
    I already told you a few days ago about the app I downloaded that allows me to talk to strangers, it's called Anyone, which we can translate as 'chiunque'. Today I want to tell you about what is happening when I have these conversations with strangers.

    First of all how does it work? It works if you give your availability, your name, and the app tells you ok, there's someone available in 3 hours, we'll call you and let you talk to a stranger. And the funny thing is that I take the app, I give my availability, then I put the phone on the tadesk and, well, I wait for the time to pass and there is a real count down, and the countdown creates a bit of agitation, because every time the phone rings, because there's a real ring on the phone, you're talking to a person you don't see, and there's that adrenaline that you never know who will be there from on the other side of the phone, and it's incredibly interesting to discover these people, also because you get a little bit into their lives.

    I've had about ten conversations so far. Well, I first established that most of the people who use this app are people who deal with technology, a lot of people who work with computers, programmers, almost always women, maybe I don't know, it automatically makes women talk with women? I do not know, but I've talked to a few men.

    Yesterday I spoke to a woman who also had a control software company, I didn't quite understand, dunno, I don't know what, she was in Canada and she was very very busy, you could tell, she spoke fast and seemed distracted while speaking, in fact I asked myself, but sorry... oh well I didn't tell her, but I thought, if you don't have time to chat, well, don't give availability, because the nice thing about this app, in fact, is that helps pass the time. You know when you have downtime and take your cell phone, you start looking at social media? Here, instead of doing this, I get phone calls.

    So I have to say that, since this app effectively reflects my attitude that has always been, i.e. I really like talking to people I don't know, I also started thinking, I must confess, how to use this app to do the things I like to do, i.e. podcasts, audio creations. At the moment I can't do it because, of course it's forbidden to record telephone conversations without notifying the other person, you would have to ask for authorisation, however I'm thinking about how to use this app which really gives a lot, it has a lot of potential, in fact I'm also chatting with the creator of the app to see if anything will come of it.

    Anyway, I'll put the link again, and I invite you to use it, give it a try, there's the possibility of saying the language you want to speak, you put Italian, try it, tell me what you think.

    LINKS
    Il sito della app con tutte le spiegazioni e il link per scaricarla https://www.callinganyone.com/
    L'episodio dei 3 minuti grezzi in cui ho parlato della app e spiego come funziona https://www.spreaker.com/user/cristinamarras/ep-437-chiunque-anyone

    UFO "irrisolti": incontri ravvicinati con le forze armate

    UFO "irrisolti": incontri ravvicinati con le forze armate
    Tra i casi non ancora risolti di avvistamenti UFO ce ne sono alcuni che vedono il coinvolgimento delle Forze armate. Nel 2019, per esempio, alcune navi della Marina americana, in California, hanno avvistato oggetti misteriosi. Nel 2020, un Boeing 767 è stato "accompagnato" per un tratto del suo viaggio da un misterioso corpo luminoso. Ancora due casi che attendono una spiegazione...

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    Ep. 45 - Incontrare l'uomo ideale tra le pagine di un libro

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    08_Scambio di Coppia: dove sono le ragazze single

    Tinder, dieci anni che facciamo «scorrere a destra» (e le delusioni non mancano)

    Tinder, dieci anni che facciamo «scorrere a destra» (e le delusioni non mancano)
    Una puntata speciale, diversa dal solito—quella di questo venerdì di CdTalk-L'ospite—dedicata a un anniversario di tutto rispetto di una app per dispostivi mobili, Tinder, la popolare piattaforma per incontri. Tre esperti di tre campi differenti fanno il punto: Luca Bertossa, sociologo e responsabile scientifico delle inchieste federali sulla gioventù ‘ch-x’, Gaetano Biondo, docente di marketing alla Supsi e Santiago Imperatrice, titolare dell'azienda di pubblicità digitale “Latitude 46”, oltre che ingegnere esperto dei meccanismi che regolano le reti sociali. L’approfondimento—completo di videointerviste, dati e infografiche—è stato pubblicato su internet e potete consultarlo all’indirizzo cdtlink.ch/tinder

    Il valore degli incontri: un’intervista a Studio BEMAA

    Il valore degli incontri: un’intervista a Studio BEMAA
    Gli incontri positivi e la capacità di raccogliere le sfide sono fondamentali per innovare il proprio lavoro, in qualsiasi ambito. Ce lo conferma Paolo Mazzoleni, socio fondatore dello studio BEMAA, che si occupa di progettazione di residenze e allestimenti temporanei. Nell’ultima intervista di BIM The Future parliamo di progettazione architettonica residenziale e urbana, e dell’importanza degli incontri positivi.

    3' grezzi Ep. 190 Michaela

    3' grezzi Ep. 190 Michaela
    Con Michaela ci siamo conosciute quando abitavo a Berlino, eravamo molto amiche e insieme ne abbiamo fatto tante. Lunghissime notti a ballare la musica techno, per uscire la mattina e trovare una Berlino imbiancata di neve, oppure prendere l'autobus notturno per andare a trascorrere una decina di ore a Parigi (non potevamo permetterci di pagare un pernottamento). Tra qualche settimana verrà a trovarmi a Cagliari, ci rivedremo dopo più di 30 anni.

    TRASCRIZIONE TESTO (English translation below)
    Tra qualche settimana verrà a trovarmi Micaela. Michaela è una mia amica da tempo immemorabile e fu la mia prima amica 'indipendente' a Berlino, nel senso che fu la prima amica mia nonna persona conosciuta tramite amici o amici di amici. Con Michaela ci incontrammo in un centro per l'impiego opere per i giovani, si chiamava ABM - Arbeitsbeschaffungsmaßnahmen, davano delle attività lavorative ai giovani disoccupati, in cambio questi giovani disoccupati dovevano però una volta a settimana andare a trovarsi con una persona che dava un po' di informazioni su come trovare un lavoro stabile, cosa fare nella vita. E io lì mi ci trovai abbastanza per caso, diciamo che ero l'unica iscritta all'università, ero iscritta all'università a Cagliari mentre abitavo a Berlino, mentre le altre persone che facevano parte di questo programma erano persone un po' meno, diciamo, motivate, e una di queste fu Michela, lei ha cinque anni meno di me, quindi era più giovane di me ed era una una giovane ribelle scalmanata e legammo subito, diventammo subito amiche. Poi per un certo periodo abitammo anche insieme, lei mi ospitò a casa sua quando io stavo attraversando dei momenti di cambiamento, diciamo così, diciamo che Michele era la prima persona alla quale mi rivolgevo quando avevo bisogno di un supporto, sia spirituale che materiale, e con Michaela facevamo anche delle cose che si fanno quando si è giovani, quando si è ventenni, ad esempio ogni tanto prendevamo l'autobus che da Berlino ci portava a Parigi per andare a visitare la città, però siccome eravamo spiantate, allora facevamo questo lunghissimo viaggio con l'autobus che durava tutta la notte, trascorrevano quante più ore possibile a Parigi senza però dover essere costrette a prendere un alloggio perché non ce lo potevamo permettere e poi tornavano, dopo 12 ore 13 ore ce ne tornavamo a Berlino, facevamo un fine settimana così, poi andavamo a ballare insieme, erano i periodi della musica techno, ricordo queste notti fantastiche che si andava in discoteca d'inverno e poi si usciva la mattina presto e Berlino era una città bianca, coperta di neve, e ancora di con le orecchie frastornate dalla musica techno BUM! BUM! BUM! Che a me piaceva tantissimo. Insomma, tra qualche settimana all'inizio di agosto Michaela verrà a trovarmi, è da quasi 30 anni che non ci vediamo e un'ultima cosa: Michaela abitava in una via che si vede nel film Il cielo sopra Berlino, Gleditschstraße. Michaela, non vedo l'ora di riabbracciarti!

    ENGLISH TRANSLATION
    In a few weeks Michaela will come to visit. Michaela has been a friend of mine from time immemorial and she was my first 'independent' friend in Berlin in the sense that she was the first friend of my grandmother who I met through friends or friends of friends. We met with Michaela in an employment center for youth works, it was called ABM - Arbeitsbeschaffungsmaßnahmen, they gave jobs to unemployed young people, in exchange these unemployed young people had to go and meet someone who gave a some information on how to find a stable job, what to do in life, and I found myself there quite by chance, let's say that I was the only one enrolled at the university, I was enrolled at the uni in Cagliari while I lived in Berlin, while the other people who were part of this program were a little less people, let's say, motivated, and one of these was Michaela, she is five years younger than me, so she was younger than me and she was a young rebel rowdy and we bonded immediately, we immediately became friend, and then for a certain period we also lived together, she welcomed me at her house when I was going through moments of change, let's say, let's say that Michaela was the first person I turned to when I needed support, both spiritual and material, and with Michaela we also did things that you do when you are young, when you are in your twenties, for example from time to time we took the bus from Berlin to Paris to visit the city, but since we were penniless, we took this very long journey by bus that lasted all night, then spent as many hours as possible in Paris without having to take accommodation because we could not afford it and then they returned, after 12 hours 13 hours we returned to Berlin, we spent weekends like this, then we went dancing, it was the periods of techno music, I remember these fantastic nights that we went to the disco in winter and when we left early in the morning Berlin was a white city, covered in snow, and we still had the ears stunned by techno music BUM! BUM! BUM! Which I liked very much. Any way, in a few weeks at the beginning of August Michaela will come to visit, we have not seen each other for almost 30 years and one last thing: Michaela lived in a street that can be seen in the film Wings of Desire, Gleditschstraße. Michaela, I can't wait to hug you again!

    Valeria Coppo - Pfastatt (FR)

    Valeria Coppo - Pfastatt  (FR)
    Il lockdown come occasione per creare dei legami insperati.
    La finestra più grande, sulla via sotto casa, per imparare a vedere (e immaginare) storie nuove.

    Montaggio: Filippo Mantegna
    Musiche nel ordine:
    "Éblouie par la nuit" ZAZ - Francisco Javier Carrasco Anguita
    "Le long de la route" ZAZ - Francisco Javier Carrasco Anguita
    "Port Coton" ZAZ - Francisco Javier Carrasco Anguita
    "Les passants" ZAZ - Francisco Javier Carrasco Anguita
    "L'hymne de nos campagnes" - Tryo

    Le amicizie e i patti che aiutano a crescere - Episodio 6

    Le amicizie e i patti che aiutano a crescere - Episodio 6
    In questo sesto episodio del Podcast "Dopo il viaggio c'è l'incontro" leggo e commento alcuni passaggi di un articolo che avevo scritto tempo fa, pubblicata nella rivista FAMIGLIA OGGI. L'articolo illustra i disaggi culturali che emergono quando un bambino viene educato alla cultura occidentale, pur vivendo in una realtà profondamente africana. Amicizie e patti diventano elementi fondamentali nella crescita dei giovani in quanto costituiscono un legame con il proprio passato e la propria storia.
    Probabilmente uno dei motivi del ritardo economico dell'Africa risiede nel fatto che l'Africa non ha avuto l'opportunità di elaborare autonomamente una sua via, un suo modo per uno sviluppo più compatibile con i suoi valori...