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    sospensione

    Explore "sospensione" with insightful episodes like "La settimana de ilQG: Artificial Intelligence Act e nuovo Eurojust", "Studenti Sospesi: Ecco Cosa E’ Successo Ad Un Insegnante!Â", "Avvocati, sanzione disciplinare: la valutazione è complessiva", "Tortura nel carcere di Biella, 23 agenti sospesi dal servizio" and "Registrazione Atti Privati online" from podcasts like ""Altalex News", "Breaking News Italia - Ultime Notizie", "Altalex News", "ANSA Daily" and "2 - I servizi telematici"" and more!

    Episodes (11)

    La settimana de ilQG: Artificial Intelligence Act e nuovo Eurojust

    La settimana de ilQG: Artificial Intelligence Act e nuovo Eurojust
    Inoltre, la discussa sentenza del Tribunale di Firenze in tema di sospensione dalla retribuzione per i non vaccinati Covid e la pronuncia della Consulta che ha cancellato il divieto di prevalenza del vizio parziale di mente per il reato di rapina in abitazione.
    >> Leggi anche l'articolo: http://tinyurl.com/s4bcu54e
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    Studenti Sospesi: Ecco Cosa E’ Successo Ad Un Insegnante!Â

    Studenti Sospesi: Ecco Cosa E’ Successo Ad Un Insegnante!Â
    Studenti Sospesi: Ecco Cosa E’ Successo Ad Un Insegnante!
    In un istituto scolastico, alcuni studenti sono stati sottoposti a provvedimenti disciplinari. I bulli hanno preso di mira un insegnante. Ecco cosa è successo.
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    Avvocati, sanzione disciplinare: la valutazione è complessiva

    Avvocati, sanzione disciplinare: la valutazione è complessiva
    La sentenza CNF n. 211 del 2022 ha puntualizzato che la determinazione della sanzione disciplinare è conseguenza di una valutazione globale, ragione per cui, nella specie esaminata, oltre alla violazione dell’obbligo di formazione professionale, nell’irrogare la sospensione per due mesi dall’esercizio della professione forense, sono stati tenuti in considerazione i precedenti disciplinari già contestati allo stesso legale.
    >> Leggi anche l'articolo: https://bit.ly/3o7yaqw
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    Registrazione Atti Privati online

    Registrazione Atti Privati online
    In questa puntata parliamo del Modello RAP - Registrazione Atti Privati, ovvero della possibilità di registrare online anche i preliminari di compravendita di un immobile.
    Nella puntata di oggi anche le novità introdotte dal decreto "Milleproroghe" per tutti coloro che devono acquistare un immobile, soprattutto se adibito a prima casa o per chi debba riacquistarlo dopo aver ceduto quello di cui era in precedenza proprietario.

    La "PEC" ai medici di Torino, rovesciamento della deontologia - Rossana Becarelli

    La "PEC" ai medici di Torino, rovesciamento della deontologia - Rossana Becarelli
    L'Omceo di Torino ha inviato una Pec agli odontoiatri non vaccinati: "un procedimento istruttorio nei confronti dei Sanitari iscritti agli Albi Professionali che erano risultati inottemperanti all’obbligo vaccinale imposto dal DL 44/2021". L'iniziativa sta suscitando molte perplessità. Da una parte appare come una schedatura dei medici, dall'altra, in una delle questione che sottopone ai medici, chiede di fornire informazioni sensibili sui dati sanitari. Byoblu ne ha parlato con la dottoressa Rossana Becarelli, medico, antropologo, direttore sanitaria dell’ospedale torinese San Giovanni Vecchio.

    Governo e Vescovi d'accordo su un'altra sospensione delle Messe

    Governo e Vescovi d'accordo su un'altra sospensione delle Messe
    TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6319

    GOVERNO E VESCOVI D'ACCORDO SU UN'ALTRA SOSPENSIONE DELLE MESSE? di Paolo Gulisano
    L'insistente propaganda mediatica sul Covid, la propaganda della paura finalizzata a restringere sempre più le libertà, col pretesto di tutelare la salute pubblica dalla minaccia di un nemico che avanza inesorabile, sembra trovare un interlocutore che accoglie con zelo e pieno consenso la narrazione governativa. Si tratta, e spiace dirlo, dell'Episcopato. La Chiesa in Italia è sempre più una Chiesa patriottica, una Chiesa di Stato, ovvero una Chiesa le cui posizioni e i cui giudizi collimano perfettamente con quelli del Governo.
    Circolano sempre più insistentemente le voci che la Conferenza Episcopale Italiana non avrebbe nulla da eccepire su una richiesta di parte governativa di chiusura delle chiese, di sospensione delle Messe e della celebrazione dei Sacramenti. Anzi: a leggere le dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni dal sottosegretario della Cei monsignor Stefano Russo, la Chiesa stessa sarebbe pronta a sacrificare nel nome della sanità pubblica le proprie attività liturgiche e pastorali. Una Chiesa in totale ritirata, più realista del re.
    Il motivo sarebbe, come lo fu in occasione della prima chiusura, dall'inizio della Quaresima fino a maggio, evitare che le celebrazioni liturgiche possano diventare occasione di contagio. Ma è da credersi che questo rischio sia reale? Se così fosse, vorrebbe dire che i protocolli concordati tra Cei e governo e che sono in vigore da maggio sono insufficienti. Ma questo non è sostenibile: a maggio infatti il numero dei casi, dei ricoveri, dei decessi, era estremamente più alto dell'attuale.
    Come mai ora queste Messe biocompatibili, a numero chiuso, con distanziamenti, con mascherine, con igienizzazioni, spesso senza più panche, spesso col divieto di inginocchiarsi, col divieto di ricevere la Comunione secondo quanto stabilito dalle norme canoniche della Chiesa stessa, cioè in bocca, non sarebbero più sicure, tanto da indurre alla serrata liturgica? Ci sono elementi di tipo igienico-sanitario che possano rendere necessaria questa misura? A noi addetti ai lavori non risulta. Nessun focolaio di casi ha preso il via da una Messa, da una confessione, da un Battesimo. Se i vescovi hanno dei dati epidemiologici diversi sarebbe opportuno che li rendessero noti.
    Sarebbe interessante sapere come sarebbe possibile la trasmissione del virus in condizioni di limitazioni di contatti come quelli delle attuali celebrazioni che non hanno eguali in nessuna altra attività pubblica: né ai supermercati, nei bar, nei ristoranti o nei negozi o per le strade esistono misure tanto drastiche come quelle che vigono nelle chiese. Quindi, non esistono motivi e ragioni di tipo sanitario per tornare alla sospensione delle Messe, alle chiusure di quelle che un tempo vicinissimo, ma che ora sembra infinitamente remoto erano le attività pastorali.
    Il timore di molti fedeli è inoltre che tale sospensione potrebbe essere a tempo indeterminato, forse addirittura fino alla messa in commercio del rimedio farmacologico tanto auspicato da ambienti ecclesiali anche di vertice. Un tempo di contumacia indefinito. Una quarantena interminabile, che ci priverebbe - dopo averlo fatto con la Pasqua - anche del Santo Natale.
    Se davvero la Cei intendesse accettare questo tipo di imposizione, o addirittura volesse per prima operare una sua spontanea rinuncia, si assumerebbe una gravissima responsabilità di fronte al popolo di Dio. La responsabilità di privarlo di ciò che i cristiani hanno di più caro, cioè la presenza reale di Nostro Signore, che si realizza attraverso i sacramenti, a cominciare dall'Eucaristia.
    Qualche prelato, durante il lockdown della scorsa primavera, ironizzò sulla "fame eucaristica" dei fedeli, visti come "zeloti", quasi come dei fanatici insensibili al dramma sanitario che stava andando consumandosi. Oggi sarebbe difficile continuare a sostenere questa tesi, soprattutto davanti a un quadro epidemiologico molto mutato, con un virus che si può curare e guarire.
    Se una certa Chiesa crede che queste scelte, che comporterebbero il ritorno alle celebrazioni in streaming, che hanno il solo vantaggio di far sì che la casalinga possa continuare a preparare il sugo lanciando ogni tanto un'occhiata allo schermo, unisca e affratelli tutti i fragili e i disperati e li renda uguali nella stessa sorte, tutti sulla stessa barca, si sbaglia di grosso.
    La sospensione del culto pubblico avrebbe il solo effetto di allontanare definitivamente la Chiesa dagli uomini, di renderla definitivamente inutile, di farla sparire per lasciare definitivamente campo libero ad una nuova, parodistica, religione dell'umanitarismo, un politeismo di fatto nel cui pantheon un ruolo determinante lo rivestirebbe la Dea Salute.

    Nota di BastaBugie: proponiamo ancora una volta il video (durata: 1 ora e 46 minuti) dal titolo "Hai paura del Coronavirus?" dove il dott. Paolo Gulisano svela tutto quello che avrebbero dovuto dirci, ma non ci hanno detto sul Covid-19.
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