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    Explore "caporalato" with insightful episodes like "Lavoro, c’è poco da scherzare! – Puntata 12", "Stai sicuro! - puntata 12", "Lavoro, avanti tutta sul rispetto dei diritti - puntata 11", "Diritti dei lavoratori, la parola alla PAC - puntata 9" and "Eni e crisi climatica, “piano industriale inadeguato”. Caporalato nel Lazio" from podcasts like ""Azzurro, Verde e Marrone – 2° stagione - ParteciPAC22", "Con i Piedi in Campo – 2° stagione - ParteciPAC22", "Con i Piedi in Campo – 2° stagione - ParteciPAC22", "Azzurro Verde e Marrone - ParteciPAC" and "Diritti e Rovesci"" and more!

    Episodes (21)

    Lavoro, c’è poco da scherzare! – Puntata 12

    Lavoro, c’è poco da scherzare! – Puntata 12
    Per un imprenditore agricolo è complicato riuscire a trovare la manodopera che serve al momento giusto. Ecco una delle problematiche irrisolte che portano al lavoro irregolare e che, nei casi peggiori, favoriscono il caporalato. La nuova PAC scoraggia decisamente operazioni opache in tema di lavoro agricolo. Con la ‘Condizionalità sociale’, chi non rispetta i diritti dei lavoratori rischia di perdere parte degli aiuti della Politica Agricola Comune. Come risolvere però le emergenze che sempre più spesso si parano davanti a chi ha scelto di vivere di agricoltura? Uno strumento poco conosciuto è la rete d’impresa. Questa puntata analizza il tema del lavoro irregolare in agricoltura e approfondisce la possibilità di costituire una rete d’impresa. Lo fa con un caso concreto, quello della startup Humus Job.

    Ospiti:
    Laura Calafà, docente UniVr e coordinatrice progetto FARm
    Luca Barraco, cofondatore Humus Job

    Per approfondire:
    I diritti dei lavoratori, quadro normativo europeo
    Il progetto FARm, Filiera dell’Agricoltura Responsabile, alla sezione ‘materiale’ sono disponibili relazioni e materiale di formazione. Qui invece la registrazione video del convegno finale

    Stai sicuro! - puntata 12

    Stai sicuro! - puntata 12
    Perno centrale della ‘Condizionalità sociale’, grande novità della nuova Politica Agricola Comune è la sicurezza sul lavoro. In agricoltura sono frequenti gli incidenti sul lavoro, spesso con mezzi agricoli e, ancora più frequenti anche se suscitano meno clamore, sono le malattie professionali. In questa puntata approfondiamo gli accorgimenti di base per lavorare sicuri in agricoltura. La seconda parte della puntata invece è dedicata a un progetto europeo che ha mappato le criticità che il mondo agricolo si trova ad affrontare e le innovazioni sociali già sperimentate in Italia per tentare di porre rimedio al problema del lavoro nero e del caporalato. Il progetto si chiama ‘FarmWell’.

    Ospiti:
    Filippo Grandi, funzionario Agri.Bi, esperto di sicurezza sul lavoro in agricoltura
    Lorenzo Pagni, dottorando UniPi, progetto FarmWell

    Per approfondire:
    Un video semplice e fruibile sulla sicurezza sul lavoro in agricoltura, disponibile anche in arabo e punjabi
    Sul sito del progetto ‘FarmWell’, il database delle innovazioni sociali censite in agricoltura

    Lavoro, avanti tutta sul rispetto dei diritti - puntata 11

    Lavoro, avanti tutta sul rispetto dei diritti - puntata 11
    L’Italia in prima linea per combattere lavoro nero e irregolare in agricoltura: assieme ad Austria, Francia a Lussemburgo infatti è fra i primi Paesi ad applicare la ‘Condizionalità Sociale’ nell’ambito della nuova PAC. Cosa significa? Gli agricoltori che non rispettano i diritti dei lavoratori rischiano di perdere parte dei contributi della Politica Agricola Comune. Ne parliamo con il responsabile lavoro di CIA, Danilo De Lellis. Da anni nel nostro Paese si cerca di combattere il caporalato e le irregolarità. Un progetto interessante è stato il piemontese ‘Buona Terra’, la puntata lo approfondisce con la coordinatrice.

    Ospiti:
    Danilo De Lellis, responsabile nazionale ufficio lavoro e relazioni sindacali CIA
    Ilaria Ippolito, ricercatrice Ires Piemonte e coordinatrice progetto ‘Buon Terra’

    Per approfondire:
    Due interessanti convegni da riguardare su YouTube, CREA: ‘Le nuove sfide dei Piani Strategici della PAC’, dal minuto 04.18.24 focus sulla ‘Condizionalità Sociale’. Euractiv, in inglese: 'Is 'social conditionality' the answer for agri-workers?'

    Diritti dei lavoratori, la parola alla PAC - puntata 9

    Diritti dei lavoratori, la parola alla PAC - puntata 9
    Con la Condizionalità sociale, novità in partenza con la nuova programmazione PAC e applicata già dal 2023 in Italia, gli agricoltori che non rispetteranno i diritti dei lavoratori rischiano di perdere i contributi della Politica Agricola Comune. È come dire: i soldi della PAC solo se ti comporti correttamente con la tua forza lavoro. La puntata cerca di chiarire quale sia la condizione dei lavoratori in agricoltura in Italia e cosa sia, appunto, la Condizionalità Sociale.

    Ospiti:
    Maria Carmela Macrì, ricercatrice CREA, centro ricerche Politiche e Bioeconomia
    Marcello De Rosa, professore di economia agroalimentare all'Università di Cassino

    Per approfondire:
    Qui puoi scaricare l'indagine sul lavoro straniero in agricoltura del CREA:
    https://www.crea.gov.it/web/politiche-e-bioeconomia/-/indagine-lavoratori-stranieri-in-agricoltura
    www.partecipac.eu

    Eni e crisi climatica, “piano industriale inadeguato”. Caporalato nel Lazio

    Eni e crisi climatica, “piano industriale inadeguato”. Caporalato nel Lazio
    Un gruppo di organizzazioni ecologiste ha presentato istanza all’Ocse contro l’Eni, accusata di avere un piano industriale "inadeguato rispetto al quadro di impegni internazionali volti al contrasto dell’emergenza climatica". Un’indagine ha svelato un sistema di caporalato nel settore agroalimentare in grado di sfruttare i migranti per anni

    L'istruzione contro lo sfruttamento

    L'istruzione contro lo sfruttamento
    Nell'ambito del progetto Interazioni Integrazioni Emozioni è intervenuto anche Marco Omizzolo. Sociologo, responsabile scientifico di Immigrazione, presidente del centro studi Tempi Moderni, autore, tra gli altri saggi di "Sotto padrone", docente presso l'università degli studi di Roma La Sapienza nella cattedra di sociopolitologia delle migrazioni. Con noi ha trattato la condizione degli immigrati indiani nel sud pontino e il fenomeno del caporalato.

    Cosa significa avere un padrone

    Cosa significa avere un padrone
    Nell'ambito del progetto Interazioni Integrazioni Emozioni è intervenuto anche Marco Omizzolo. Sociologo, responsabile scientifico di Immigrazione, presidente del centro studi Tempi Moderni, autore, tra gli altri saggi di "Sotto padrone", docente presso l'università degli studi di Roma La Sapienza nella cattedra di sociopolitologia delle migrazioni. Con noi ha trattato la condizione degli immigrati indiani nel sud pontino e il fenomeno del caporalato.

    L'uva dei caporali - interpreta l'attrice FABIOLA DI GIANFILIPPO

    L'uva dei caporali - interpreta l'attrice FABIOLA DI GIANFILIPPO
    “Il 13 Luglio del 2015 Paola Clemente, bracciante di Andria, moriva in una campagna pugliese stroncata dal caldo e dalla sete mentre raccoglieva l'uva per 27 euro al giorno. Quella di Paola è la storia dei molti che lavorano nei campi, in condizioni di schiavitù”.
    Monologo scritto da Francesco Paolo Esposito
    Adattamento e interpretazione: Fabiola di Gianfilippo
    Riprese e acting coach: Blu Lepore
    Consulenza linguistica: Flavia Benfante, Ilaria Tortora, Siegrid Agostini, Arnaldo Lovecchio .
    Dedicato a tutte le vittime di caporalato.

    Via ai controlli su Cassa Integrazione

    Via ai controlli su Cassa Integrazione
    L'ispettorato del Lavoro nella programmazione del 2021 prevede di controllare le aziende che hanno beneficiato della cassa integrazione

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    44 - Diletta Bellotti, Pomodori rosso sangue: performance per dar voce ai braccianti invisibili

    44 - Diletta Bellotti, Pomodori rosso sangue: performance per dar voce ai braccianti invisibili
    Diletta Bellotti è laureata in Diritti umani e Migrazione internazionale a Bruxelles ed è un’attivista. Di sé dice: “Combatto per dare visibilità alle lotte dei braccianti, italiani e migranti, che vengono sfruttati nelle nostre campagne”. Per farlo ha vissuto nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in Puglia e, da questa esperienza, è nata una forma di protesta nelle piazze delle città italiane per porre l’attenzione sugli invisibili dei pomodori che, come sottolinea, sono rosso sangue.

    QUINTA PUNTATA

    QUINTA PUNTATA
    QUINTA SPUNTATA di "A onde CORTE" un programma di ZEI WEB RADIO

    "Non è vero che l'anarchia è assenza di regole, semplicemente crede nell'autoregolamentazione piuttosto che nell'imposizione di norme dall'alto. Non è vero che l'anarchia è contro il potere, semplicemente crede che esistano modi non autoritari e non coercitivi per gestirlo. Non è vero che l'anarchia è contro l'organizzazione sociale, semplicemente crede nella cooperazione volontaria piuttosto che nella gerarchia discriminante"
    Premessa di Matteo Meschiari a "Contro la gerarchia e il dominio" di Andrea Staid Meltemi Editore

    Di cosa parliamo?
    📌 di caporalato, di migranti, di regolarizzazione, di un sistema che nutre la fragilità per approfittarne grazie al contributo di Davide Sartori (www.filodiritto.com)
    📌 di ripensare a sé stessi, al mondo intorno, alle formule abitative, alle modalità di stare insieme senza merce da vendere, della comunità e di come fare comunità grazie al contributo di Andrea Staid
    📌 inauguriamo la nuova rubrica “Rassegna Stanca” a cura di Pierpaolo Pietra che ci regala… un’informazione differente e con il sorriso

    Caporalato, l'assoluzione di un sistema criminale - Yvan Sagnet

    Caporalato, l'assoluzione di un sistema criminale - Yvan Sagnet
    L'8 aprile la Corte d'assise d'appello di Lecce ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2017 che condannava i cosiddetti caporali di Nardò per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei braccianti. La decisione è fondata su una ragione tecnica, dal momento che nel periodo per cui vengono contestati i fatti (tra il 2008 e il 2011) il reato di caporalato non fosse ancora previsto dalla legge.
    Quest'ultima sentenza ha suscitato un forte sentimento di rabbia da parte dei braccianti e della parte civile, che si chiedono come i caporali possano essere assolti da ogni forma di accusa pur sapendo che da almeno 30 anni esercitavano un sistema criminale.
    La rabbia non è però il solo sentimento che emerge. C'è anche un forte timore che le persone più vulnerabili non avranno più la forza di denunciare e si rassegneranno al caporalato, un sistema che vede vincenti sempre i più forti.
    Ciò che forse manca in questo momento è la volontà di mettere in campo veri sistemi di prevenzione, così come sarebbe previsto dalla legislazione in materia.
    Ne parla Yvan Sagnet, presidente della Rete NoCap.

    L'abbattimento della baraccopoli di San Ferdinando - Antonello Mangano

    L'abbattimento della baraccopoli di San Ferdinando - Antonello Mangano
    Mercoledì 6 marzo è iniziato lo smantellamento della baraccopoli di San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro. Queste operazioni hanno in primo luogo uno scopo precauzionale, in particolare dopo gli ultimi incendi e problemi. Ma il tutto potrebbe anche inserirsi nella politica del Ministero dell'Interno che spinge verso azioni spettacolari e incisive a livello mediatico.
    C'è però l'impressione che si possa ricadere nella storia comune di tante baraccopoli che vengono abbattute per poi essere ricostruite poco più in là per la vicinanza ai campi, ovvero il posto di lavoro. Si rivela allora fondamentale continuare a parlare della necessità che le persone che non possono più vivere nelle baraccopoli abbiano nuove abitazioni.
    Leggi come quella sul caporalato paiono intervenire più a valle che a monte del problema: l'eccessiva burocrazia, unita all'abolizione del permesso di soggiorno umanitario, creano manodopera ricattabile, che si sente costretta ad abitare in ghetti.
    Ne parla Antonello Mangano, giornalista terrelibere.org.

    Yvan sagnet - No Cap | Sentenza Sabr sul caporalato nelle campagne di Nardò, Puglia | 17-07-2017

    Yvan sagnet - No Cap | Sentenza Sabr sul caporalato nelle campagne di Nardò, Puglia | 17-07-2017
    Per la prima volta nella storia della giustizia italiana, giovedì 13 luglio la Corte d’Assise di Lecce ha riconosciuto il reato di riduzione in schiavitù in un procedimento giudiziario che interessa il mondo del lavoro. Con questa sentenza si è chiuso il primo grado del processo Sabr, relativo allo sfruttamento dei lavoratori agricoli nelle campagne di Nardò tra il gennaio del 2009 e l’ottobre del 2011. Con la condanna di 13 persone, tra imprenditori italiani e caporali stranieri, è stata in parte riconosciuta la natura di «organizzazione criminale transnazionale» proposta dal giudice delle indagini preliminari di Lecce, Carlo Cazzella. Ne abbiamo parlato con Yvan Sagnet, giovane ingegnere che guidò la rivolta nelle campagne di Nardò, il gesto di ribellione da cui tutto partì e che ha anche portato, cinque anni dopo, a una legge sul caporalato che punisce anche i proprietari delle aziende agricole che impiegano braccianti sfruttati. Oggi Yvan presiede l'associazione No Cap, che ha ampliato la riflessione sul fenomeno del caporalato considerandolo un effetto del sistema su cui si basa il mercato della grande distribuzione organizzata.

    Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017

    Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017
    La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.