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    giuseppe

    Explore "giuseppe" with insightful episodes like "Salomé de Strauss, par Giuseppe Sinopoli", "Les 10 disques de légende pour découvrir Maria Callas : Aïda de Giuseppe Verdi par Maria Callas et l'Orchestre du Théâtre de La Scala de Milan", "Intervisto il ballerino 🏆 Price winner del Prix de Lausanne *Giuseppe Ventura EP.61", "Carceri - Rita Bernardini del 05 Giugno 2023" and "Giuseppe the geographer" from podcasts like ""Vous avez moins de 20 minutes", "Vous avez moins de 20 minutes", "DANZA sul PODCAST - il podcast delle ballerine", "Carceri - Rita Bernardini" and "COWORKING JUNGLE"" and more!

    Episodes (100)

    Intervisto il ballerino 🏆 Price winner del Prix de Lausanne *Giuseppe Ventura EP.61

    Intervisto il ballerino 🏆 Price winner del Prix de Lausanne *Giuseppe Ventura EP.61
    Prize winner del Prix de Lausanne, Giuseppe Ventura, si racconta in una intervista molto interessante. Oltre all’esperienza in questo concorso, uno dei più importanti al mondo, Giuseppe si racconta, partendo da come è nata la sua passione per la danza continuando per la sua formazione alla Tanz Akademie di Zurigo. Ora grazie al concorso del Prix de Lausanne, ha ricevuto un importante contratto di lavoro. Sono sicura che sarà un’intervista meravigliosa e molto utile per i giovani aspiranti ballerini. #danza #ballerini

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    La mia scuola di danza online Per tutti coloro che volessero approfondire aspetti tecnici della danza ed essere accompagnati nel loro percorso sia partendo da principianti che come ballerini amatoriali, nella scuola di danza online potete trovare percorsi guidati che vi permetteranno di migliorare ampiamente ed avvicinarvi sempre di più al vostro sogno di danzare.
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    Carceri - Rita Bernardini del 05 Giugno 2023

    Carceri - Rita Bernardini del 05 Giugno 2023
    Detenuti: lavori di pubblica utilità o sfruttamento? Ne parliamo con il Prof. Giuseppe Caputo, ricercatore di Filosofia del Diritto dell’Università di Firenze che ha realizzato uno studio per la rivista “L’Altro diritto” dedicato proprio ai lavori di pubblica utilità dei detenuti previsti dall’art. 20 ter dell’ordinamento penitenziario. Curano il verde pubblico, asfaltano le strade, digitalizzano gli archivi pubblici senza essere pagati e senza avere uno sconto di pena come previsto dalla giustizia riparativa. Il Prof Caputo spiega, alla fine dell’intervista, qual è la strada per porre rimedio a questa palese ingiustizia.

    Giuseppe the geographer

    Giuseppe the geographer
    Who's going into the Coworking Jungle?!!
    Giuseppe Maria Battisti geographer, Map for Future (Italy) | Open Street Map Italia.

    Cowo Jungle-Podcast Millepiani is on air! With our three explorers Dawid, Klaudia, Mateusz ! Thanks to all coworkers !!! Erasmus+, Key Action 1 - Vet Mobility PerfectProject Millepiani Coworking - Roma

    Benzo racconta -La cultura che unisce a cura di Fabrizio Benzoni del 05 Maggio 2023

    Benzo racconta -La cultura che unisce a cura di Fabrizio Benzoni del 05 Maggio 2023
    In questa nuova puntata di "Benzo Racconta - La cultura che unisce", l'on. Fabrizio Benzoni racconta, con Giuseppe Turati, uno dei progetti più visionari di Brescia - Bergamo Capitale della cultura 2023: "The Gate" - due portali situati a Bergamo e a Brescia, che collegano in tempo reale le due città e permettono un’interazione diretta ed esperienziale per tutti coloro che le attraverseranno.

    Les 10 disques de légende pour découvrir Claudio Abbado : Simon Boccanegra de Giuseppe Verdi par Claudio Abbado

    Les 10 disques de légende pour découvrir Claudio Abbado : Simon Boccanegra de Giuseppe Verdi par Claudio Abbado
    durée : 00:21:12 - Disques de légende du vendredi 14 avril 2023 - Notre disque du jour est Simon Boccanegra, l'opéra fétiche du maestro Claudio Abbado, ici à la tête du Choeur et de l'Orchestre de la Scala de Milan, en 1971, dans une mise en scène poétique et poignante de Giorgio Strehler, que les Parisiens ont eu la chance d'applaudir au Palais Garnier en 1978.

    Il Running World Tour di Gaetano Fresa feat. Giuseppe Del Gaudio

    Il Running World Tour di Gaetano Fresa feat. Giuseppe Del Gaudio
    Qualche giorno fa sono stato co-conduttore dell'amico Giuseppe Del Gaudio per una chiacchierata live su Instagram.

    Giuseppe quasi certamente conoscerete già, anche come Runner’s Tales. Con lui abbiamo condiviso in passato un sacco di attività con contorno la corsa.

    Ed insieme stavolta abbiamo fatto una intervista/conversazione con protagonista un altro amico, anche lui già passato di qui più volte in passato: Gaetano Fresa.
    Stavolta impegnato in un altro progetto dei suoi, come sempre a scopo benefico, di cui ci parlerà: il “Running World Tour”.
    Gaetano è partito il 29 gennaio e tuttora sta facendo letteralmente il giro del mondo, correndo tante gare sparse in diversi paesi. Unendo così in un colpo solo due delle sue più grandi passioni: il viaggio e la corsa.

    Sito di Rete del Dono, per donare: https://www.retedeldono.it/it/search/gaetano%7Cfresa

    Riferimenti di Gaetano
    Sito: https://www.dreamandrun.com/
    Pagina del Running World Tour: https://www.dreamandrun.com/uncategorized/il-progetto-running-world-tour-dream-and-run.html
    Profilo Instagram: https://www.instagram.com/dream_and_run_gae/

    Riferimenti di Giuseppe
    Profilo Instagram: https://www.instagram.com/runners.tales/
    Sito: https://www.runnerstales.it/
    Podcast: https://www.runnerstales.it/podcast/

    Live originale su Instagram: https://www.instagram.com/p/CqqsTJAP6cP/

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    La Samaritana al pozzo (Gv 4,5-42)

    La Samaritana al pozzo (Gv 4,5-42)
    Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
    Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?».
    Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero».
    Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».
    In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Uscirono dalla città e andavano da lui.
    Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. Voi non dite forse: ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».
    Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. Molti di più credettero per la sua parola e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».
    Parola del Signore.

    Presentazione di Gesù al Tempio (Lc 2,22-32)

    Presentazione di Gesù al Tempio (Lc 2,22-32)
    Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
    Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
    «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
    vada in pace, secondo la tua parola,
    perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
    preparata da te davanti a tutti i popoli:
    luce per rivelarti alle genti
    e gloria del tuo popolo, Israele».

    Festa di Maria, Madre di Dio (Lc 2,16-21)

    Festa di Maria, Madre di Dio (Lc 2,16-21)
    [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
    Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
    I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
    Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

    Gesù sarà chiamato Nazareno (Mt 2,13-15.19-23)

    Gesù sarà chiamato Nazareno (Mt 2,13-15.19-23)
    I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
    Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
    Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
    Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

    Morte dei santi innocenti (Mt 2,13-18)

    Morte dei santi innocenti (Mt 2,13-18)
    Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
    Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
    «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
    Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
    Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
    «Un grido è stato udito in Rama,
    un pianto e un lamento grande:
    Rachele piange i suoi figli
    e non vuole essere consolata,
    perché non sono più».

    Tu Giuseppe lo chiamerai Gesù (Mt 1,18-24)

    Tu Giuseppe lo chiamerai Gesù (Mt 1,18-24)
    Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
    Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
    Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
    Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

    Giuseppe Garibaldi e i canti del Risorgimento

    Giuseppe Garibaldi e i canti del Risorgimento
    Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi. Un vero e proprio mito nella sua epoca e non solo. Accompagnati nel cuore del Risorgimento da Laura Nicora, questa settimana conosceremo il grande personaggio storico in una veste insolita, attraverso il racconto delle numerose canzoni, filastrocche e stornelli ripresi dalla tradizione musicale popolare e riadattati per celebrare la figura di Garibaldi, fino a creare un vero e proprio filone: quello della musica a carattere risorgimentale. Buon ascolto!

    LA PROPRIETA' 1/2 - Diritto privato in 3 minuti

    LA PROPRIETA' 1/2 - Diritto privato in 3 minuti
    😅 Lo so, è difficile studiare sempre sui libri🤯 ... in soli 3 minuti, il tempo di un caffè o di una sigaretta, scopriremo LA PROPRIETA' 😉

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