Logo

    migrazione

    Explore "migrazione" with insightful episodes like "Fabio - London Calling", "Jonas - Da Monterenzio a Berlino", "ANG in Radio Youth Calling –Role Model: intervista a Yusupha Jammeh giovane migrante del Gambia", "Migrazione di dati - Dal Blog EOSS" and "Behind the back, un romanzo che scopre la sessualità femminile ai tempi della guerra" from podcasts like ""Del Mondo", "Del Mondo", "Ang Radio Thiene Youth Calling", "Enterprise OSS" and "Diario dall'Est Europa e dal Caucaso"" and more!

    Episodes (36)

    Fabio - London Calling

    Fabio - London Calling
    Da Cento a Londra, passando per Francoforte e Bruxelles. La storia di Fabio Balboni svela una vera e propria vocazione per l’economia. La sua avventura inizia all’università di Bologna durante la specialistica in Scienze internazionali diplomatiche grazie ad uno stage alla Commissione europea. A Londra ci arriva poco dopo per il dottorato. Lì lavora prima per il ministero dell’economia inglese e ora per l’Hsbc, un importante istituto bancario. Sotto il Big ben trova anche l’amore. Ora è sposato e ha un figlio, “perfettamente bilingue”, di tre anni, che però sa distinguere la vera lasagna italiana.

    Jonas - Da Monterenzio a Berlino

    Jonas - Da Monterenzio a Berlino
    Jonas Brambati, 33 anni - a Berlino "per allargare il suo orizzonte professionale e non solo" - ci racconta come è la sua vita in Germania, le opportunità che offre vivere in una metropoli, lo stile di vita di una "città al centro della storia europea". I congedi parentali, l'ex aeroporto divenuto parco cittadino, i locali dove ascoltare musica elettronica 'liberamente', la 'salsa alla bolognese' e le difficoltà nel comprare casa. Nonostante Berlino sia vicina alle coppie con i figli, Jonas, che è anche presidente dell'associazione Emilia-Romagna-Berlino, confessa che gli mancano i colli e che "Bologna, io ce l'ho nel cuore".

    Economia dell'immigrazione, il decimo Rapporto della Fondazione Leone Moressa - Intervista a Chiara Tronchin

    Economia dell'immigrazione, il decimo Rapporto della Fondazione Leone Moressa - Intervista a Chiara Tronchin
    Da anni il Rapporto della fondazione Leone Moressa, redatto con il contributo della Cgia di Mestre e il patrocinio dell Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, dei ministeri degli Esteri e dell’Economia e dell’Università Cà Foscari di Venezia, si focalizza sull'impatto economico dell'immigrazione in Italia.
    I dati del Rapporto restituiscono una realtà complessa e articolata. Intanto si evidenzia un saldo attivo tra quanto le casse pubbliche ricevono e quanto erogano in servizi per cittadini stranieri residenti in Italia. Per quanto riguarda l'occupazione, manca una concorrenzialità con i lavoratori italiani: le mansioni e il loro grado di specializzazione sono infatti molto differenti.
    Resta ancora importante il problema dell'emersione dal lavoro nero, e in ciò concorre anche in parte il sistema di accoglienza italiano.
    Ne parla Chiara Tronchin, ricercatrice della Fondazione Leone Moressa.

    Senegal | E02

    Senegal | E02
    🇸🇳 Dall'indipendenza a oggi, attraverso le nuove sfide del Senegal che riguardano democrazia e ambiente. Con uno sguardo alla comunità senegalese in Italia, una delle più integrate e numerose.

    Con noi un ospite che, si può dire, conosciamo da una vita: Cheikh, il nostro vicino di casa.

    🔗 Per maggiori contenuti segui "Ab origine" su Facebook (facebook.com/Aborigine.podcast) e su Instagram (instagram.com/ab_origine_podcast).

    💰 Per contribuire al progetto, qui il conto PayPal per effettuare una donazione in completa sicurezza https://paypal.me/pools/c/88ObdalbEc.

    🎨 Graphic design: Giacomo Zannoni e Arianna Zannoni.

    Il rapporto "La cattiva stagione" di Medici per i diritti umani - Intervista a Mariarita Peca

    Il rapporto "La cattiva stagione" di Medici per i diritti umani - Intervista a Mariarita Peca
    Il rapporto "La cattiva stagione" di Medici per i diritti umani presenta la difficile situazione in uno dei principali distretti agricoli italiani. Siamo nella Capitanata, in Puglia. Qui si intrecciano migrazione, lavoro agricolo e sfruttamento, con pesanti conseguenze sociali e mediche.
    Nel rapporto si prova però ad andare a monte, cercando le cause di questa situazione difficile di marginalità ed esclusione.
    Ne parla Mariarita Peca, coordinatrice dei progetti nazionali di Medici per i diritti umani.

    21 - L'educazione alla fuga dei cervelli

    21 - L'educazione alla fuga dei cervelli
    "Perché non vai all'estero?" "perché sei tornato?" "qui non c'è lavoro". Queste sono tutte frasi che ragazzi tra i 20 e i 30 anni si sono sentite dire infinite volte. La fuga di cervelli dal nostro paese poggia le sue motivazioni principali su motivazioni economico-politiche, ma c'è anche una componente culturale. Ci viene insegnato, o suggerito, che è meglio andare via piuttosto che restare.

    Caso Diciotti: richiesta autorizzazione a procedere in giudizio contro Matteo Salvini - Luca Mario Masera

    Caso Diciotti: richiesta autorizzazione a procedere in giudizio contro Matteo Salvini - Luca Mario Masera
    I giudici del Tribunale dei Ministri di Catania ha inoltrato al Senato l'«autorizzazione a procedere in giudizio» nei confronti di Matteo Salvini per il caso della nave Diciotti. La Procura di Catania aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla nave della Guardia Costiera a cui il Ministro degli Interni aveva impedito di sbarcare i 174 migranti presenti a bordo.
    La richiesta di archiviazione era fondata sul fatto che fosse un atto politico, quindi non sindacabile dal potere giudiziario, ma la decisione del Tribunale dei Ministri ribadisce la necessità che, in uno Stato di diritto, tutti i poteri debbano sottostare alla legislazione. La reazione del ministro Salvini è sprezzante, e si ribadisce la volontà di proseguire sulla medesima linea finora adottata, anche se quello delineato dal Tribunale è un reato gravissimo.
    Ora, con il passaggio al Senato, la questione si fa puramente politica: Salvini può contare sul sicuro appoggio del suo partito, di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, quindi potrebbero esserci i numeri per respingere l'inchiesta anche con l'opposizione del Movimento 5 Stelle. Non è però da escludere il coinvolgimento della Corte Costituzionale.
    Ne parla Luca Mario Masera, collaboratore di Asgi.

    Sea Watch e Sea Eye, in 49 ancora in mare - Cesare Pitea

    Sea Watch e Sea Eye, in 49 ancora in mare - Cesare Pitea
    Da più di due settimane 49 persone, tra cui uomini, donne e tre bambini molto piccoli, sono bloccate a bordo delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye senza ricevere l'autorizzazione allo sbarco da parte di un Paese europeo. L'Italia non fa eccezione, ed è stato anzi più volte ribadito dal Ministro degli Interni Matteo Salvini che "I porti italiani sono chiusi".
    Non esiste però, al momento, un atto formale di chiusura (atto che dovrebbe essere disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), come hanno anche ribadito i dirigenti dei porti italiani. Le navi in questione non hanno fatto richiesta di attracco, ma si sono rivolte all'autorità di ricerca e soccorso italiana che ha declinato la responsabilità indicando la Libia come ente competente, dal momento che il salvataggio si è svolto nelle sue acque territoriali.
    La posizione del Governo italiano, come quella di molti Governi europei, pare però essere legata ad un'operazione di propaganda, in particolare per delegittimare le ong, in un braccio di ferro a livello internazionale per modificare un quadro di regole che non sta funzionando. Questa partita si sta però giocando attraverso la strumentalizzazione della vita e della dignità di persone.
    Ne parla Cesare Pitea, Docente di diritto internazionale presso l’università di Parma e collaboratore di ASGI, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.

    Approfondimenti - Cartoline da Kiev

    Approfondimenti - Cartoline da Kiev
    Per 5 settimane su Radio bullets andrà in onda “Cartoline da Kiev”, un programma curato da Cecilia Ferrara nell’ambito del progetto “Beyond conflict stories” coordinato da Eurozine e supportato da Open Society Initiative For Europe (OSIFE) che prevede uno scambio tra testate giornalistiche alternative di Ucraina e cinque paesi europei Germania, Spagna Italia, Francia e Grecia. Questa è la seconda “Cartolina”, un reportage del viaggio in autobus con le donne e i pochi uomini ucraini che ogni estate tornano per le vacanze al proprio paese. Storie di migrazione e di successi e di dolori con Alina, Valentina, Frozina Ljubov e Valeri. A cura di Cecilia Ferrara per Radio Bullets
    Logo

    © 2024 Podcastworld. All rights reserved

    Stay up to date

    For any inquiries, please email us at hello@podcastworld.io