Me revoilà
Je vous ai manqués ? Un petit peu ? Pas trop ? En tout cas, on se retrouve mercredi !
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plog
Explore "plog" with insightful episodes like "Me revoilà", "EP55 一日台中亂晃Plog ：冰店老闆要教我怎麼種蘭花", "L'introduction du plog", "Commitment and Freedom [4]" and "#PLOG 12. Je me marie au Québec" from podcasts like ""Geon Bae", "也讓AI有點小執著", "Geon Bae", "BIG BOY BIGGER DREAMS" and "FRENCHIES autour du monde"" and more!
Episodes (21)
EP55 一日台中亂晃Plog ：冰店老闆要教我怎麼種蘭花
片頭：邊喬麥邊碎念
影片有Vlog，那Podcast 可以弄個Plog吧？於是一邊調整麥克風架的位置一邊錄音。
Plog亂晃：
◉‿◉補衣服
◉‿◉逛一廣、買越南粽
◉‿◉成美豐仁冰
◉‿◉Haritts Donuts & Coffee
◉‿◉發發牧場
歌單：閃閃閃閃《天使心》閃閃閃閃《1314》閃閃閃閃《Shiori》
L'introduction du plog
Bonjour à tous ! Nous y voilà, le début du plog. Pour l'occasion j'ai sorti Jo du lit.
Je vous laisse découvrir cette introduction en douceur, à très bientôt !
Générique : the first love
Commitment and Freedom [4]
![Commitment and Freedom [4]](https://www.podcastworld.io/podcast-images/big-boy-bigger-dreams-jfnj7vee.webp)
Ya [big] boy Eden Longson has moved down to London, and I'm going to be chronicling my [mis]adventures as I try and make it in the big city. In this episode I talk about Commitment and Freedom, how they may not be the opposites you think they are, and what it's like attending weddings as a single man! In this plog I am going to upload weekly, so you can all come on my journey through music, mental health, and maybe even... love? Yeah, my love of hob nobs probably. Anyway, enjoy [pls].
Do you want some music? Go check me out on Spotify, YouTube, or Apple Music, maybe even head to my website www.edenlongson.com and check out what I've been writing lately.
Peace.
#PLOG 12. Je me marie au Québec
Découvrez le guide de voyage audio pour préparer votre voyage à Londres : https://bit.ly/guide-audio-londres
Dans un format conversationnel de 35 pistes audio, Noémie expat blogueuse, vous partage quoi voir et quoi faire, quels lieux incontournables, son top des visites atypiques, les meilleures activités insolites à Londres et bien plus encore. Jetez un oeil sur les différents packs thématiques suivant vos centres d'intérêt !
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SUPRIIIISE!!
Je vous raconte tout sur mon big projet 2022 : Mon mariage au Québec ! Alors oui, on est le 1er avril... Oui, j'aurais pu choisir une meilleure date pour une annonce pareille... et OUUUUIIII, c'est bien vrai.
Je t'explique tout sur l'organisation de mon mariage. Où ça aura lieu, ce que j'ai en tête pour la cérémonie, ma robe, le traiteur, etc.
Mais aussi, comment ça se passe administrativement pour se marier au Québec et plein d'autres choses encore.
Je te révèle même une anecdote dingue que j'ai apprise en me renseignant.
Allez, je en t'en dis pas plus et te souhaite une bonne écoute !
See You At The Top With Paul Waye Netherlands Top Plogger
This weeks guest Paul Waye is one of the TOP Ploggers in the world. We talk about the benefits it can have for you as well as others, and the environment.
Paul runs almost almost everyday and has a commitment where he picks up trash on every single run he goes on. Listen to this episode to see why he has been doing this for over 10 years the amazing people he has met along the way and a big announcement for something he is working on to celebrate his 10 year anniversary of Plogging.
Lets keep making the world a BETTER place one piece of trash at a time.
Follow his journey on Instagram @wayeoflife
See You At The Top!
Non Passo Da Un Pezzo La Piazza à Deserta
Qualcuno potrebbe cogliere dal titolo una frase di una canzone ma a parte questo tornano i plog notturni dove rientrando a casa in questo periodo si possono fare molte considerazioni
Plog: la mia prima settimana di corsa post-lockdown
Se non lo aveste ancora capito, mi piace usare questo podcast come base per sperimentare un po', voglio inaugurare l'ennesimo format differente. Portate pazienza, ma per me questo è anche un laboratorio di crescita personale.
Dato che esistono i blog e che gli Youtuber fanno i vlog, io ho deciso di iniziare a fare un plog. Non so se questo termine esista o meno, ma insomma, userò questo mio neologismo per parlarvi delle mie esperienze âliveâ o quasi, anche in futuro.
E visto che questo podcast per me è anche una sorta di diario e che in Liguria abbiamo avuto il via libera alle corse post fase 1 con una settimana di anticipo rispetto a quasi tutto il resto di Italia, voglio raccontarvi cosâho combinato nei primi 7 giorni di nuova semi-libertà e quali sono state le mie sensazioni.
Fatemi, sapere senza peli sulla lingua, se questo nuovo genere di puntate può essere interessante per voi o se, invece, non ve ne può fregare di meno, scrivendomi al mio account personale su Telegram, @lorenzomaggiani.
Lunedì, come tanti, avevo una gran voglia di correre e, complice il bel tempo, ne ho subito approfittato per uscire.
Mi sono limitato a 5km, che per i miei standard pre-Covid era unâuscita molto breve.
Infatti, giusto un paio di settimane prima del lockdown avevo corso una mezza maratona, con un discreto tempo (perlomeno per i miei standard). E, se non ci fosse stato il Coronavirus, avrei provato a migliorarmi ulteriormente ad inizio aprile nella Half Marathon Firenze. In quel periodo, in media correvo sui 40/50km settimanali e potete ben immaginare come 5km in confronto possano essere pochi.
Ma, come raccontato nella puntata specifica sul come ricominciare a correre dopo la pausa, è giustissimo ripartire con meno km.
Questi primi 5km, corsi molto tranquillamente, sono stati una bella liberazione, ma devo dire che, nonostante gli allenamenti indoor fatti, ho sentito un poâ la mancanza di condizione. E già al quarto ho sentito un pochino di fatica e le gambe imballate.
Martedì avevo un poâ male alle gambe, anche se non troppo. Non ho voluto forzare e ho preferito non uscire a correre, effettuando una quarantina di potenziamento di core stability, seguendo uno dei video del Coach Roberto Martini, al quale ho aggiunto una ventina di minuti di yoga.
Proprio in questa quarantena ho approcciato la pratica dello yoga, che mi sta piacendo. Ne parlerò in modo più approfondito in una puntata a parte.
Mercoledì sono tornato fuori a correre. Rispetto a lunedì è andata meglio: 6km, sempre a ritmo lento, ma qualche ruggine evidentemente me la ero tolta di dosso ed ho fatto meno fatica. Anzi, mi sono imposto di fermarmi a 6km, per non esagerare.
Ho sentito delle buone sensazioni, finalmente. Lunedì, forse un poâ per la lunga assenza dalla corsa e forse per la situazione ambientale, che ti fa sentire un poâ un ladro, anche se non stai facendo nulla di male, non me la ero goduta appieno.
Invece, questa uscita è stata senza dubbio più piacevole e rilassante.
Giovedì altro giorno senza corsa ed altra attività di potenziamento, con yoga a seguire.
Venerdì 1° maggio, anche complice il giorno di festa, ho fatto altri 6km. Inutile dire che anche questi li ho percorsi a ritmo blando.
Tanta gente in strada, nonostante la giornata uggiosa, ma pochissime auto. Per cercare di evitare al massimo il contatto con le persone, ho cercato di fare qualche percorso alternativo.
Mi sentivo abbastanza bene fisicamente, ma non ero tranquillissimo per via delle molte persone in giro. Ed ero quasi più preoccupato nellâevitarle che nel godermi la corsa.
Sabato, che storicamente per me è il giorno del lungo, ho fatto qualcosina in più, ma senza strafare.
Sempre ritmo lento, ma 9km.
Forse anche complice il caldo e la giornata molto soleggiata ed il fatto di essere uscito un poâ più tardi rispetto alle mie abitudini mattiniere, perché sono partito per le 10, ho fatto un poâ fatica nei primi 3km. Poi però ho spezzato il fiato e ho corso molto meglio, con davvero ottime sensazioni, finalmente. Ho notato che riesco ad apprezzare di più il running quando aumento il numero di km fatti. Forse perché in mezzâoretta non faccio in tempo ad entrare, come direbbero quelli bravi, nel flow, nel mood giusto.
Domenica, invece, riposo completo, in vista della nuova settimana, che sarà molto simile a questa appena passata. Lâunica differenza è che andrò ad aumentare leggerissimamente il numero di km fatti.
Ho chiuso così con 26km fatti, che allâincirca sono stati la metà dei 50 che facevo di solito.
La voglia di correre è tanta, ma mi sono reso conto che non sia così semplice farlo in totale sicurezza e nelle uscite che ho fatto negli orari di punta, sono stato costretto a cercare dei percorsi meno battuti, rispetto a quelli standard delle nostre parti.
Come immaginavo, i battiti cardiaci sono saliti di più, a parità di passo, rispetto al pre-pausa. Ma si tratta di un evento inevitabile, che non mi preoccupa affatto. Lo dicevo anche nella puntata sul come ripartire: non ha senso fare troppi paragoni con il pre-lockdown, anche perché in poche settimane si riuscirà a tornare ai livelli abituali, basta non avere fretta.
Lâobiettivo per settimana prossima, oltre a crescere leggermente con i km, è quello di tornare a correre al mattino presto, come facevo da abitudine. Così da non avere più il problema del distanziamento sociale e ritornare a godermi appieno l'orario della giornata che più apprezzo per il running.
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E visto che questo podcast per me è anche una sorta di diario e che in Liguria abbiamo avuto il via libera alle corse post fase 1 con una settimana di anticipo rispetto a quasi tutto il resto di Italia, voglio raccontarvi cosâho combinato nei primi 7 giorni di nuova semi-libertà e quali sono state le mie sensazioni.
Fatemi, sapere senza peli sulla lingua, se questo nuovo genere di puntate può essere interessante per voi o se, invece, non ve ne può fregare di meno, scrivendomi al mio account personale su Telegram, @lorenzomaggiani.
Lunedì, come tanti, avevo una gran voglia di correre e, complice il bel tempo, ne ho subito approfittato per uscire.
Mi sono limitato a 5km, che per i miei standard pre-Covid era unâuscita molto breve.
Infatti, giusto un paio di settimane prima del lockdown avevo corso una mezza maratona, con un discreto tempo (perlomeno per i miei standard). E, se non ci fosse stato il Coronavirus, avrei provato a migliorarmi ulteriormente ad inizio aprile nella Half Marathon Firenze. In quel periodo, in media correvo sui 40/50km settimanali e potete ben immaginare come 5km in confronto possano essere pochi.
Ma, come raccontato nella puntata specifica sul come ricominciare a correre dopo la pausa, è giustissimo ripartire con meno km.
Questi primi 5km, corsi molto tranquillamente, sono stati una bella liberazione, ma devo dire che, nonostante gli allenamenti indoor fatti, ho sentito un poâ la mancanza di condizione. E già al quarto ho sentito un pochino di fatica e le gambe imballate.
Martedì avevo un poâ male alle gambe, anche se non troppo. Non ho voluto forzare e ho preferito non uscire a correre, effettuando una quarantina di potenziamento di core stability, seguendo uno dei video del Coach Roberto Martini, al quale ho aggiunto una ventina di minuti di yoga.
Proprio in questa quarantena ho approcciato la pratica dello yoga, che mi sta piacendo. Ne parlerò in modo più approfondito in una puntata a parte.
Mercoledì sono tornato fuori a correre. Rispetto a lunedì è andata meglio: 6km, sempre a ritmo lento, ma qualche ruggine evidentemente me la ero tolta di dosso ed ho fatto meno fatica. Anzi, mi sono imposto di fermarmi a 6km, per non esagerare.
Ho sentito delle buone sensazioni, finalmente. Lunedì, forse un poâ per la lunga assenza dalla corsa e forse per la situazione ambientale, che ti fa sentire un poâ un ladro, anche se non stai facendo nulla di male, non me la ero goduta appieno.
Invece, questa uscita è stata senza dubbio più piacevole e rilassante.
Giovedì altro giorno senza corsa ed altra attività di potenziamento, con yoga a seguire.
Venerdì 1° maggio, anche complice il giorno di festa, ho fatto altri 6km. Inutile dire che anche questi li ho percorsi a ritmo blando.
Tanta gente in strada, nonostante la giornata uggiosa, ma pochissime auto. Per cercare di evitare al massimo il contatto con le persone, ho cercato di fare qualche percorso alternativo.
Mi sentivo abbastanza bene fisicamente, ma non ero tranquillissimo per via delle molte persone in giro. Ed ero quasi più preoccupato nellâevitarle che nel godermi la corsa.
Sabato, che storicamente per me è il giorno del lungo, ho fatto qualcosina in più, ma senza strafare.
Sempre ritmo lento, ma 9km.
Forse anche complice il caldo e la giornata molto soleggiata ed il fatto di essere uscito un poâ più tardi rispetto alle mie abitudini mattiniere, perché sono partito per le 10, ho fatto un poâ fatica nei primi 3km. Poi però ho spezzato il fiato e ho corso molto meglio, con davvero ottime sensazioni, finalmente. Ho notato che riesco ad apprezzare di più il running quando aumento il numero di km fatti. Forse perché in mezzâoretta non faccio in tempo ad entrare, come direbbero quelli bravi, nel flow, nel mood giusto.
Domenica, invece, riposo completo, in vista della nuova settimana, che sarà molto simile a questa appena passata. Lâunica differenza è che andrò ad aumentare leggerissimamente il numero di km fatti.
Ho chiuso così con 26km fatti, che allâincirca sono stati la metà dei 50 che facevo di solito.
La voglia di correre è tanta, ma mi sono reso conto che non sia così semplice farlo in totale sicurezza e nelle uscite che ho fatto negli orari di punta, sono stato costretto a cercare dei percorsi meno battuti, rispetto a quelli standard delle nostre parti.
Come immaginavo, i battiti cardiaci sono saliti di più, a parità di passo, rispetto al pre-pausa. Ma si tratta di un evento inevitabile, che non mi preoccupa affatto. Lo dicevo anche nella puntata sul come ripartire: non ha senso fare troppi paragoni con il pre-lockdown, anche perché in poche settimane si riuscirà a tornare ai livelli abituali, basta non avere fretta.
Lâobiettivo per settimana prossima, oltre a crescere leggermente con i km, è quello di tornare a correre al mattino presto, come facevo da abitudine. Così da non avere più il problema del distanziamento sociale e ritornare a godermi appieno l'orario della giornata che più apprezzo per il running.
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Vita da prete ( ep. 3)
il pomeriggio (ci ho messo un'ora, volevo scriverlo in inglese ma non mi ricordavo come si scrivesse e non avevo voglia di aprire google)
Ci sarà una volta
Guardare avanti is megl che rimpiangere il passato
B Come Bellezza
Della bellezza sprecata
M di Maus
uno dei libri più belli che ho nella libreria... Maus, di Art Spiegelman
L di Lacrime
come e quando e perché si piange... o almeno... perché lo faccio io
PLOG 8 - prima di partire per Assisi
quattro pensieri maldetti prima di fare la valigia per Assisi... tre giorni di pellegrinaggio con cinquanta adolescenti... bello, vero?
PLOG 7 - bab sull'internet
il mio viaggio dai social dei primi 2000 fin a questo podcast... Quanti bite sprecati! :D
PLOG 5 - orgasmi spirituali
sì, ho scritto "orgasmi" nel mio plog... uh, che scandalo
PLOG - le mie relazioni
la dove sono le mie radici c'è sicuro uno sguardo che mi ha amato
PLOG - la mia storia
dall'inizio ad ora (circa più o meno) questo son io
Bonus: Session 2: Pre-Game Banter: Beans and Butts
The party returns with a new Pregame Banter episode. Storyteller John sits down with the players reviewing rules and talking about things in the game that they may have missed. Also, this episode features a (far too-lengthy) discussion about Jason Momoa's glutes. Enjoy!
MW #200: Die Jubiläumsfolge
200 Folgen Michaelas Welt als Podcast ist eine ganze Menge, auch wenn ich in letzter Zeit nicht mehr so häufig gepodcastet habe, wie früher, werde ich auch weiterhin hier meinen Plog (Podcast Log) machen und euch berichten, was mich gerade bewegt und was ich in letzter Zeit erlebt habe. So war ich am Freitag mit ein paar Freunden hier am Bodensee unterwegs und habe einen kleinen Ausflug gemacht. Wir waren in Bregenz, auf dem Pfänder, in Lindau, an der Birnau und noch in Meersburg. Ich bin froh, daß ich dies inzwischen wieder machen kann, auch wenn ich noch recht langsam bin und nicht mehr so schnell gehen kann, wie ich dies früher konnte.