Logo

    braccianti

    Explore "braccianti" with insightful episodes like "Migranti sfruttati nelle fattorie del Regno Unito", "Solidaria, contro lo sfruttamento dei braccianti", "Capodarco: la nostra lotta al caporalato", "Camara Fantamadi morto mentre tornava a casa" and "Tiggì "Cose troppo vere" / Ep04" from podcasts like ""Diritti e Rovesci", "Diritti al Cuore", "Diritti al Cuore", "DIALOGHI METROPOLITANI - di Susi Ciolella" and "Ci cadono le braccia!"" and more!

    Episodes (16)

    Tiggì "Cose troppo vere" / Ep02

    Tiggì "Cose troppo vere" / Ep02
    Episodio 2 / Il CRIC presenta un'indagine in 4 puntate sul mistero che sta avvolgendo l'Italia intera in questi giorni.
    “Ci cadono le braccia”, seguiteci, per entrare nel cuore della notizia!
    Il CRIC ha aderito alla XVII Settimana d’azione contro il razzismo – Keep Racism Out, attraverso il progetto “Mangio dunque sono: scelte consapevoli per territori senza discriminazioni”, realizzato con il contributo dell'UNAR.
    Il testo è di Djarah Kan.
    Il sound design, montaggio e missaggio è di Bertrand Chaumeton
    Le voci sono di Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Giulio Pampiglione, Djarah Kan, Camilla Diez.
    L'immagine è di Francesca Mariani

    Tiggì "Cose troppo vere" / Ep01

    Tiggì "Cose troppo vere" / Ep01
    Tiggì "Cose troppo vere" Ep.1

    Il testo è di Djarah Kan.
    Il sound design, montaggio e missaggio è di Bertrand Chaumeton
    Le voci sono di Chiara Condrò, Stefano Skalkotos, Giulio Pampiglione, Djarah Kan, Camilla Diez.
    La grafica è di Francesca Mariani

    Il CRIC ha aderito alla XVII Settimana d’azione contro il razzismo – Keep Racism Out, attraverso il progetto “Mangio dunque sono: scelte consapevoli per territori senza discriminazioni”, realizzato con il contributo dell'UNAR.

    44 - Diletta Bellotti, Pomodori rosso sangue: performance per dar voce ai braccianti invisibili

    44 - Diletta Bellotti, Pomodori rosso sangue: performance per dar voce ai braccianti invisibili
    Diletta Bellotti è laureata in Diritti umani e Migrazione internazionale a Bruxelles ed è un’attivista. Di sé dice: “Combatto per dare visibilità alle lotte dei braccianti, italiani e migranti, che vengono sfruttati nelle nostre campagne”. Per farlo ha vissuto nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in Puglia e, da questa esperienza, è nata una forma di protesta nelle piazze delle città italiane per porre l’attenzione sugli invisibili dei pomodori che, come sottolinea, sono rosso sangue.

    pt7 Governo nuovo, vizi vecchi_la (scomposta) risposta europea alle migrazioni

    pt7 Governo nuovo, vizi vecchi_la (scomposta) risposta europea alle migrazioni
    Nella puntata del colpo di mano riformista in cui Vittori prende le redini della conduzione, torna Federico Alagna (ricercatore in scienza politica, specializzato in politiche migratorie) questa volta per parlarci delle migrazioni ai tempi del covid19 (e non solo) e di come i Paesi europei hanno affrontato l'argomento (spoiler: male).
    Il consiglio della settimana è anche uno spaccato della società turca e della repressione che il governo Erdogan sta mettendo in atto: la musica del Grup Yorum.

    Caporalato, l'assoluzione di un sistema criminale - Yvan Sagnet

    Caporalato, l'assoluzione di un sistema criminale - Yvan Sagnet
    L'8 aprile la Corte d'assise d'appello di Lecce ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2017 che condannava i cosiddetti caporali di Nardò per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei braccianti. La decisione è fondata su una ragione tecnica, dal momento che nel periodo per cui vengono contestati i fatti (tra il 2008 e il 2011) il reato di caporalato non fosse ancora previsto dalla legge.
    Quest'ultima sentenza ha suscitato un forte sentimento di rabbia da parte dei braccianti e della parte civile, che si chiedono come i caporali possano essere assolti da ogni forma di accusa pur sapendo che da almeno 30 anni esercitavano un sistema criminale.
    La rabbia non è però il solo sentimento che emerge. C'è anche un forte timore che le persone più vulnerabili non avranno più la forza di denunciare e si rassegneranno al caporalato, un sistema che vede vincenti sempre i più forti.
    Ciò che forse manca in questo momento è la volontà di mettere in campo veri sistemi di prevenzione, così come sarebbe previsto dalla legislazione in materia.
    Ne parla Yvan Sagnet, presidente della Rete NoCap.

    Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017

    Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017
    La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.